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ITALIANI, CONTRO LA CRISI BOOM DI CONSULTI OCCULTI

Un bacino di utenza di 13 milioni di italiani per un giro di affari nell'anno 2012 di oltre sei miliardi di euro. Secondo l'ultimo studio del Codacons, l'associazione a Difesa dei Diritti dei Consumatori,  sono questi i numeri del preoccupante fenomeno dell'occultismo nel nostro paese, dati che fanno registrare un consistente scatto in avanti rispetto al recente passato. Nel 2011, infatti, cittadini che si sono rivolti a maghi e cartomanti erano un milione in meno, mentre rispetto al 2001, l'incremento è stato di ben 3 milioni di nuovi utenti. Lo spettro della crisi in tutta questa situazione gioca un ruolo fondamentale, l'incertezza del futuro sta spingendo tra le braccia dei manipolatori del tarocco, anche chi, fino ad appena pochi mesi fa,  era scettico e fatalista.

Una volta si varcava la soglia della "fattucchiera" per chiedere l'incontro con l'anima gemella, ora la paura di perdere il lavoro o la speranza di ritrovarlo, è il quesito che sta portando, indistintamente uomini e donne,  ad interrogare carte ed oroscopi a pagamento. La congiuntura economica sta cambiando stili ed abitudini di vita, spesso, drammaticamente in peggio. C'è chi si indebita con banche e finanziarie, chi per ricorrere all'oracolo, vende proprietà o gioielli di famiglia, chi angosciato dal domani, si rivolge agli usurai pur  di potersi permettere l'ennesimo consulto. Un vero e proprio allarme sociale che ha destato la preoccupata  attenzione del CICAP, Comitato Italiano per il Controllo sul Paranormale.

Una malsana abitudine che sta riempiendo le tasche dei 155 mila operatori che forniscono prestazioni esoteriche e invece svuotando quelle degli italiani creduloni, il tutto spesso in barba al fisco, perchè la maggior parte delle prestazioni  avviene in "nero"...già il nero,  il giusto colore per l'occulto...tzè!

Non solo per trovare lavoro  coloro che si rivolgono ai professionisti dell'occulto, ma manager... imprenditori, gente che il lavoro ce l'ha e si chiede come gestirlo, si dice che persino Gianni Agnelli non  uscisse di casa senza aver consultato il parere della cartomante...ma questa potrebbe essere solo una leggenda metropolitana.

In passato si era uso dire che questo tipo di pratica  non creava un chissa quale danno, considerata, appunto, una sorta di psicologia dei poveri, che a dispetto di pagare quelli che possono essere 80/120 euro in sedute psicologiche, risolveva con pochi euro e una pacca rassicurante  sulla spalla.

Ma la domanda da porsi è : perchè ci si rivolge a loro?

Classico dilemma che alcuni definiscono di Catullo contro Cartesio, ossia pensiero  razionale contro pensiero irrazionale. Il problema, secondo il mio modestissimo parere,  è che ci si rivolge alla magia per il semplice fatto che il pensiero irrazionale non ha limiti rispetto a quello razionale. Infatti, mentre quello razionale ha il limite di far fronte alla realtà ( di fronte alla malattia di fronte alla perdita di un lavoro sappiamo che nulla si può fare e dobbiamo fermarci), il pensiero  irrazionale ci da la sensazione che il problema può essere risolto, e sul mercato c'è chi si offre per risolvere  problemi che ...in realtà, non possono essere risolti, questo è il punto.

Pensate solo che in Italia operano più cartomanti (155 mila) che  avvocati (135 mila) e che costoro, gli operatori dell'occulto ...per il  97%...ovviamente...non paga le tasse. Purtroppo, devo dire in piena indignazione, che...ahimè...coloro si rivolgono ai cartomanti, appartengono per lo più alle fasce più deboli, già ammalati, talvolta  terminali, che vanno addirittura a chiedere consiglio su come uscire dalla malattia e in alcuni casi interrompono la terapia,  questo per me è davvero gravissimo.

Credo che ognuno di noi si sia avvicinato, almeno una volta nella vita, magari per mera curiosità, all'argomento chiromanzia e oroscopo. Io stessa, ricordo che da piccola, mi divertivo a giocare in spiaggia con le carte dei Tarocchi, ^______^ "che monella...!" le leggevo alle mie amichette "dolcemente credulone", poi...accortami che potevo essere presa sul serio, smisi e...mai più ho voluto ripetere l'esperienza. 

Quanti di voi hanno fatto lo stesso? Ci vuole coraggio a raccontalo pero ^_____*

Pubblicato da Redazione Radio DgVoice, Susanna.