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......... SAPOR DI.....MELAGRANA ..........

Post n°442 pubblicato il 24 Settembre 2011 da KeyLeague
 

 

La melagrana è un frutto di medie dimensioni, tondeggiante, di colore giallo-rosso, con la buccia piuttosto coriacea.

 Contiene al suo interno una serie di semi rossi, raccolti a gruppi, molto succosi e dal sapore dolce e leggermente acidulo. Ogni seme racchiude un piccolo chicco legnoso.
Dal succo di melagrana si prepara una bevanda molto dissetante, la granatina.
Le melagrane sono ricche di potassio e contengono anche fosforo e vitamine A e C.
La melagrana deve avere buccia coriacea, turgida, tesa e lucida ed essere discretamente pesante rispetto al volume. Scartare i frutti che hanno parti di buccia marrone e cedevole al tatto.


La pianta è originaria dell'Africa Settentrionale e dell'Asia Occidentale e giunse in Europa attraverso rotte marittime internazionali, portata dai mercanti Fenici.

Non è un vero e proprio albero: si parla di arbusto arborescente, che raggiunge i 4-5 metri ma nelle località di origine può arrivare anche a 7 metri. Nei nostri climi si ritrova selvatica mentre per scopi ornamentali ne viene coltivata la varietà "Nana", in quanto di dimensioni più adatte a giardini e balconi.

 

 

La fruttificazione autunnale, anche nelle cultivar ornamentali, fa sì che il melograno si accompagni ottimamente ad esempio alle dalie (soprattutto Dhalia imperialis) disposte alla sua base, poiché proprio in tale stagione questa stupenda floricola si carica di fiori che ricordano la sua calda terra d'origine: l'America Centrale.

 Notevole anche la possibilità di ottenere melograni bonsai, che sono molto resistenti all'attacco di parassiti; privilegiando, inoltre, le posizioni soleggiate sono ideali ornamenti per i nostri balconi e davanzali cittadini.

 

Il melograno è un albero leggendario, sinonimo da millenni di fertilità per tutte le culture che si sono lasciate sedurre dai suoi frutti, ricchi di semi dall’accattivante colore rosso ed espressione dell’esuberanza della vita


Il suo frutto è stato rappresentato fin dall’antichità solo o tra le mani di divinità per le quali era sacro. Più tardi lo troviamo posto nella mano di Gesù Bambino alludendo alla nuova vita da lui donataci oppure nelle mani della Madonna (famosissima quella di Botticelli). Nell’arte copta si incontra, invece, l’albero del melograno come simbolo di resurrezione.

Le leggende, le tradizioni ed i simbolismi collegati al melograno sono tanti quanti i suoi semi!
.
In alcuni riti funebri Egizi sembra si utilizzassero proprio i frutti ed i semi, di cui si è trovata traccia in numerose tombe, tra cui quella di Ramses IV. Anche per gli ebrei è un simbolo di fratellanza, abbondanza e prosperità: i puntali delle colonne del Tempio erano, non a caso, a forma di rimonim (melograno in ebraico).

In cucina e in erboristeria


La tradizione gastronomica della melagrana si è ormai persa nel tempo; nasce già con i Romani ma il frutto, considerato anticamente il re dell'orto (per la presenza del picciolo a forma di corona), viene di nuovo apprezzato solo nel Medioevo.

 Si utilizzavano i suoi grani interi per preparare ripieni, soprattutto per le carni, e si spremeva il succo sia per preparare salse e sughi che come sostituto dell'aceto.


Veniva inoltre utilizzato per aromatizzare il vino, detto "vinum granatus", offerto sporadicamente ai commensali, in occasioni particolari soprattutto della vita di corte.

 

 

PETTO DI POLLO CON NOCI E MELAGRANA

1 cucc Aceto Balsamico
150 g Insalata Songino
4 cu Melagrane
40 g Noci Gherigli
5 cucc Olio Di Oliva Extravergine
qb Pepe
600 g Pollo Petto
qb Sale


un petto di pollo da circa 600 g

150 g di soncino

40 g di gherigli di noce

4 cucchiai di chicchi di melagrana

un cucchiaio di aceto balsamico

5 cucchiai di olio extravergine di oliva

sale, pepe

Mescolate il soncino con i gherigli di noce e i chicchi di melagrana, condite con 3 cucchiai di olio, sale e

pepe e sistemate tutto in un piatto da portata
Rosolate il petto di pollo in una padella antiaderente con l'olio rimasto per 2 minuti per parte, poi salatelo,

spruzzatelo con l'aceto e cuocetelo per 5 minuti, girandolo una volta. Tagliatelo infine a fettine, distribuitelo

sull'insalata e servite.

 

 

 

Una salsa di melagrana dal gusto delicato, ottima per preparare antipasti e crostini agrodolci con formaggi cremosi

 

4 melagrane – 1 cucchiaino di miele – 1 cucchiaino di aceto balsamico – 1 cucchiaino di amido di mais – 1 spicchio d’aglio – foglie di rosmarino – pinoli.

 

Schiacciate lo spicchio d’aglio.
Sgranate le melagrane e spremete i chicchi.

 

Mettete il succo delle melagrane in un pentolino e fatelo addensare a fiamma bassa con il rosmarino e l’aglio.
Togliete l’aglio, unite l’aceto balsamico, il miele e l’amido di mais stemperato in un po’ d’acqua.
Fate cuocere la salsa per alcuni minuti e poi aggiungetevi i pinoli.
Servite la sla di melagrana su crostini spalmati con gorgonzola o altro tipo di formaggio cremoso

 

Melograno per essere amati

 

Narra una leggenda che Proserpina,rapita da Plutone decise di restare 6 mesi con lui,dopo aver gustato dei semi di Melograno che lui le aveva offerto.

Da allora il Melograno divenne simbolo di fecondita',successo in amore, e prole numerosa.Percio' se avete problemi d'amore raccogliete 7 chicchi di Melograno e riponeteli con 7 chicchi di riso in un sacchetto di panno verde.

Bruciate poi in una notte di Luna piena delle foglie di Edera,simbolo della fedeltà.Contemplate la Luna mentre la pianta brucia,ponete le ceneri nel sacchetto con i semi di melograno e il riso e lasciate l'amuleto su un piattino bianco alla luce della Luna per tutta una notte.

Portatelo sempre con voi,sempre alla vostra sinistra.

 
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