CORSE TRA I FORNELLI

Di additivi, coloranti e conservanti aggiunti ai cibi industriali sentiamo parlare spesso. Molto meno degli aromi, sostanze che pure abbondano negli alimenti trasformati, ma che costituiscono ancora una “zona grigia” in tema di sicurezza, in particolare nella dieta dei bambini

1) gli aromi naturali, ottenuti da macinazione, frammentazione, macinazione o distillazione (con alcol e altri solventi) di componenti di origine vegetale o animale. La legge per i prodotti biologici ammette solo l'aggiunta di aromi naturali. Sono anche i preferiti dal consumatore, che però non sa che talvolta non derivano da alimenti, né che per estrarli e diluirli occorrono solventi chimici.

2) gli aromi artificiali (per esempio l'etilvanillina), che invece suscitano diffidenza nel consumatore, tanto che le aziende alimentari spesso “strillano” sui loro prodotti “non contiene aromi artificiali”;

3) gli aromi natural-identici, che sono uguali a quelli in natura ma sono sintetici (per esempio la vanillina), e sono i preferiti dalle aziende perché costano meno, è più facile controllarne la sicurezza d’uso e si conservano meglio.

Quando l'etichetta riporta solo "aromi" si tratta di sintetici o natural-identici, come possono esserci anche aromi naturali.

Oltre agli alimenti, un’altra fonte di esposizione agli aromi sono i cosmetici, compresi i prodotti per l’igiene destinati ai neonati».

Gli aromi naturali sembrano comunque i migliori.

«Il concetto di aroma naturale di per sé significa poco. Non solo perché, come abbiamo visto, spesso richiede l’uso di ulteriori sostanze che naturali non sono, ma anche perché in natura esistono aromi tossici per la salute umana: come l’estragolo contenuto nei semi di finocchio, la cumarina della cannella, il metileugenolo nel basilico , il mento furano nella menta e l’acido cianidrico delle mandorle amare. L’aggiunta di questi aromi ai prodotti alimentari è vietata dal regolamento europeo. Possono essere presenti solo perché contenuti in erbe e specie usate come ingredienti, ma senza superare i livelli massimi stabiliti dal legislatore.  Così, per esempio, la quantità di cannella nei cereali per la prima colazione non deve far superare il livello massimo di cumarina , e lo stesso discorso vale per le mandorle nel torrone o la menta nelle caramelle».  

E' ormai diventata un'impresa impossibile trovare qualcosa che non contenga aromi. Ce ne sono di tutti i tipi e per "tutti i gusti", ma purtroppo non sempre sono salutari.

 Sono spesso usati per correggere il sapore finale in modo da coprire eventuali errori di produzione ed ottenere sempre e comunque il sapore desiderato.

 Purtroppo, anche negli alimenti per bambini se ne fa un abuso senza conoscerne adeguatamente le conseguenze.

 Ho trovato questo esauriente articolo che consiglio di leggere con attenzione e ricordarsene sempre mentre facciamo la spesa, leggendo gli ingredienti: Gli aromi questi sconosciuti. Abbondano negli alimenti per bambini, ma sarebbe meglio limitarne le occasioni di consumo.

Lo sapevi ?????

Adesso cominceremo a preoccuparci di classificare e conoscere a fondo i prodotti che useremo miscelare ed a come farli interagire tra di loro.

 Per far questo raggrupperemo tuttgli gli spiriti semplicemente in tre famiglie e da li enunceremo i loro comportamenti ed il loro proporzionamento all'interno delle nostre ricette.

Tutti gli spiriti che derivano dalla distillazione di un vegetale vengono raggruppati in un'unica famiglia DISTILLATI BASE e possono essere bianchi o torbati (ES. vodka, rum, gin, tequila, brandy, rum scuro ecc).

Per quanto riguarda il loro dosaggio possiamo affermare che il loro dosaggio varia in base allo spirito che contengono.

MODIFICATORI sono quelle bevande in cui gli aromi ed i addizionati all'alcool o all'acquavite di partenza risultano predominanti.

Generalmente sono liquori quelle sostanze derivanti dalla macerazione di erbe aromatiche in una certa quantità di alcool o può essere il frutto di complesse operazioni, abbinando l'infusione alla distillazione di sostanze vegetali (ES. grand marnier, cointreau, amaretto, ecc).

Le CREME si hanno quando nel prodotto la percentuale di alcool è di un minimo di 15 ad un massimo di 28 (ES. crema di limoncello, bailes ecc).

Un consiglio da Mina

meglio una torta fatta in casa

senza aromi.....ma con tanto AMORE

ciaoooooo