Post n°492 pubblicato il 25 Settembre 2009 da commVampiri
Salve gentaglia Secondo voi quale è l'elemento che accomuna questi due elementi, oltre al fatto che son riusciti a farsi eleggere "Presidenti della camera dei deputati?? Nilde Iotti partigiana comunista Gianfranco Fini ex delfino di Almirante ex presidente del M.S.I.DN erede della R.S.I. oltre alla carica istituzionale vi è una cosa molto importante che li accomuna ecco cosa era poco prima di diventare una eroina PARTIGANA "Il fascismo male assoluto" Il viaggio in Israele di Gianfranco Fini segna un punto importante del percorso della destra italiana sulla strada della democrazia e del taglio con il passato. ecco invece cosa diceva, Fini per arrivare dove è ora !! allora capito cosa li accomuna ?? sono tutti e due dei VOLTAGABBANAAAAA!! CommVampiri |
Post n°491 pubblicato il 24 Settembre 2009 da commVampiri
elfoscuro1969 il 24/09/09 alle 00:17 via WEB ciao Comm, io per far dispiacere ai comunisti voterei anche Flavia Vento muwahahahahahaha scherzo, però a volte ci si trova a dover scegliere il male minore, voglio dire anche adesso non è che abbiamo risolto gli italici problemi, anzi, la solita presa per il sedere, ma ci sono alternative? non ti nascondo che mi diverte il fatto che ogni volta che berlusconi dice una minchiata oche e galline starnazzano impazzite ... su chi puntiamo...sull'invertebrato? (sai di chi parlo) in un certo senso lo punterei ma so io come...ultimamente guardavo la lega con simpatia, se non fosse che sono secessionisti ... calderoli mi fa schiattare ... ci hai fatto caso che è sparito? ma FN o la Fiamma che fanno? e Storace? ... spariti anche loro ... non votiamo? dissentiamo? ci tiriamo fuori dai giochi e ci ritiriamo sull'Aventino? ... non lo so più neanche io ... Comm non è che per andare contro il berlusca scendi in piazza con i rossi? hahahahaha se decidi di farlo avvertimi che ti regalo il mio lanciafiamme, tanto lo so che non resisteresti alla tentazione di usarlo!! ti saluto
Ciao amico
Eccomi qui a rispondere all’amico elfo scuro, allora cominciamo dagli albori della mia carriera politica, chiamiamola così ahahah, chi come me ha iniziato il suo percorso politico negli anni caldi dello scontro fisico, sa cosa vuol dire essere anticomunista. Già allora vi fu un personaggio che per scegliere il male minore diceva “ tappiamoci il naso e votiamo DC,sempre meglio dei comunisti” vedi è un film già visto, questi individui senza ideali poggiano la loro forza cercando di cavalcare la tigre dell’anticomunismo, peccato però che un bel giorno quei bravi ragazzi della Dc fecero il compromesso storico con l’allora PCI, mannaggia alle poltrone ………. Tu dici “il male minore” il male è sempre e comunque il male!! Sono anni ormai che non voto più salvo alcune sparute apparizioni per dare il voto a FN, che reputo uno dei pochi partiti ancora anticomunisti sul mercato. Io abito in un piccolissimo paese dove il numero dei votanti è di circa 850 unità, per farti capire come la penso, agli inizi degli anni ottanta con altri transfughi dell’allora MSI decidemmo di attuare una sorta di protesta, volevamo lanciare un segnale al partito e se non fossimo andati ai seggi nessuno si sarebbe accorto della protesta dei militanti; Quindi dopo alcune riunioni decidemmo di recarci a votare, ma di annullare la scheda scrivendo “ il popolo non vota, lotta armi al popolo” e ti posso garantire che in un paese dove il MSI prendeva una sessantina di voti ritrovarsi con una quarantina di frasi come quella è stata una doccia fredda. Non posso essere complice con gente che ha come unico interesse impoverire il paese e il suo popolo per un suo tornaconto personale, non posso essere complice di chi ha usato lo spauracchio della sicurezza e dell’onestà per andare al potere e poi non può essere processato perché si è fatto una legge ad hoc, non posso essere complice di chi ho combattuto per anni nelle strade e nelle piazze della mia Patria, e che mi ha fatto versare lacrime e sangue, questo mai. Vedi molti gioiscono del fatto che le ideologie sono sparite, ma non sanno quello che dicono, sono dell’idea che una ideologia nel momento che diventa partito entra in una fase di decadimento morale essendo sottoposta a mediazioni dettate da interessi di casta, meglio soli che male accompagnati perché come insegnava un tempo Evola: Qualunque cosa accada, le posizioni devono essere mantenute, perchè in ogni caso parte essenziale deve essere l’eredità ideale di coloro che ieri, pur sapendo perduta la battaglia, si tennero sul loro posto e combatterono. Evola è stato il mio mentore spirituale ho sempre cercato di seguire i suoi insegnamenti pur sapendo di non essere all’altezza di un uomo così, ormai per molti i suoi insegnamenti non sono più validi,troppo attaccati al potere materiale, troppo presi a dissanguare il popolo, noi resteremo una elite come insegnava il maestro altro suo insegnamento da seguire senza tentennamenti è questo: “All’impudente “chi te lo fa fare” degli altri, sia opposto un chiaro e fermo “Noi, non possiamo fare altrimenti, la nostra via è questa” Per quanto riguarda l’andare a manifestazioni con i rossi, questo mai, l’unica cosa che mi può accomunare a loro è l’essere in opposizione a questo governucolo tenuto insieme da interessi occulti e non da ideali che accomuna i suoi leader, personaggi ormai senza dignità alcuna.. Spero di essere stato esaustivo e non logorroico caro amico elfoscuro, ora ti saluto e ti auguro una buona serata In alto i cuori!!! CommVampiri
|
Post n°489 pubblicato il 22 Settembre 2009 da commVampiri
|
Post n°488 pubblicato il 21 Settembre 2009 da commVampiri
Salve gentaglia Dal Valhalla i vostri occhi siano quelli dei vostri camerati, guidateli nei meandri del male…. Con il vostro aiuto che riescano a compiere la loro vendetta.
Nessuno deve poter gioire del sangue che ha vilmente versato,nessuno deve sopravvivere al suo infame gesto, siate d’esempio per tutti coloro che al sol pensiero di colpirvi sappiano a quale destino di sangue e sofferenza si stanno per incamminare…
CommVampiri
|
Post n°487 pubblicato il 19 Settembre 2009 da commVampiri
Erano i primi giorni del mese di maggio, l’anno era il 1991, il luogo Borgo Selo, detto il “Paese dei pini”, nelle immediate vicinanze di Vukovar in Jugoslavia, il fatto, l’uccisione in un imboscata prima di due e poi di dodici poliziotti croati. Con questo fatto di sangue, ha inizio l’attacco armato alla regione Slavonia e alla città di Vukovar.
Nelle immediate vicinanze della città, i villaggi vengono assediati e occupati e la popolazione non serba, viene deportata. La cittadina di Baranja cade nell’agosto del 1991, così come gli altri villaggi del distretto di Vukovar. La stessa città di Vukovar, viene bombardata con l’artiglieria pesante e infinite incursioni aeree; secondo gli esperti, l’Armata serba, avrebbe impegnato circa 20.000 uomini, 300 carri armati, razzi e mortai. Facile bersaglio diventano i simboli di questa città, l’ospedale, il palazzo dei sindacati, la Chieda Cattolica cittadina e l’acquedotto. Durante l’assedio, tra il settembre e il novembre 1991, circa 1.800 civili, centinaia di poliziotti e circa un migliaio di volontari, malamente armati, presero parte alla difesa della città della Slavonia orientale. Circa il 60% di questi, erano cittadini di Vukovar, il restante erano volontari confluiti da altre parti della Croazia e dalla Bosnia Erzegovina; insieme a questi, vi era uno sparuto nucleo di giovani volontari europei. Tutti resistettero ad oltranza cercando di difendere al meglio la popolazione. Da un punto di vista militare, la battaglia “per Vukovar” si decide quando arrivano sulla scena gli irregolari, come gli uomini di Zeliko Raznatovic detto “Arkan”, comandante della Guardia volontaria serba, con un seguito di varia umanità, attirata dall’illegalità e dalle voci sulla possibilità di arricchirsi con il saccheggio; saranno proprio loro a fare il “lavoro sporco” cioè a stanare miliziani ed abitanti dal labirinto delle cantine cittadine.
L'Armata popolare jugoslava (Jna) entra nella città, dopo un assedio di tre mesi il 18 novembre 1991. Quando Vukovar venne occupata, militari dell'esercito serbo sotto la guida di tre ufficiali, Miroslav Radic, Milan Mrksic e Veselin Sljivancanin, perpetrarono crimini contro le norme e i trattati internazionali. Torturarono e commisero atrocità contro la popolazione civile, prigionieri di guerra e feriti. Centinaia di soldati feriti e civili, vennero presi dall'ospedale e uccisi dalle forze paramilitari serbe (per questo eccidio è incriminato dal Tribunale per i crimini nella ex Yugoslavia ICTY l'allora Sindaco della città di Vukovar Slavko Dokmanovic). Oltre 5.000 persone furono deportate in campi di prigionia in Serbia.. Molti non fecero mai più ritorno. Le forze regolari Croate, i civili e le milizie irregolari straniere lottarono fino allo stremo, lasciando sul terreno molti uomini, ma fu tutto inutile. Quando gli assediati cedettero, ci fu un fuggi fuggi generale e tutti erano allo sbando; le comunicazioni radio cominciarono a cessare e a lasciare gli uomini rimasti, in una sorta di solitudine. Solamente il piccolo drappello di volontari irregolari stranieri, arretrava combattendo verso una zona sicura, per cercare di esfiltrare ed avere meno perdite possibili.
“Avevano detto loro, che il quartiere alle spalle era sicuro e quindi il comandante ordinò ad uno dei suoi sottoposti di andare in avanscoperta. Giorgio, con circospezione si avvicinò alle rovine di una casa, diede una rapida occhiata all’interno e a quel punto fece cenno che il luogo era pulito e con la mano ci invitò ad avvicinarci. Fatti alcuni passi, sentimmo diversi colpi di mitra in rapida successione, ci guardammo in giro e vedemmo che Giorgio stava cadendo in avanti, colpito a morte alla schiena. Corremmo verso lui, ma ormai era troppo tardi, non si poteva più fare nulla, solo metterlo al riparo dai combattimenti steso a terra con il suo basco sul volto. Così facemmo e ce ne andammo…….Senza voltarci.................. Comunicammo via radio l’accaduto e la risposta dal comando, fu che quella era diventata una zona rossa cioè “free fire zone”. Se la vie……………………… CommVampiri
|
Post n°486 pubblicato il 19 Settembre 2009 da raven.sas
PALLE STORICHE CommVampiri si è sempre vantato che suo nonno era un fascista, che aveva militato nell'esercito della RSI.....adesso, da un vecchio baule, è saltata fuori questa foto....
Io non me ne intendo molto di divise storiche, ma questa mi sembra una divisa dell'esercito di Sua Maestà Britannica.........Quindi inglese..... Puah................. ihihihihihi PS: sappiamo bene che il diavolo fa le pentole ma non i coperchiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!! |
Post n°485 pubblicato il 17 Settembre 2009 da commVampiri
Un altro nucleo dei nostri uomini è stato vilmente e barbaramente assassinato da bestie disumane,incapaci di atti onorevoli , prodi solo nel colpire alle spalle, uomini in uniforme , facili bersagli intrappolati nelle loro autoblindo Lince. Onoriamo la loro memoria , non scordiamoli mai , si sono immolati per riuscire a far diventare democratica la cultura politica di quegli animali. I nostri politici, che gestiscono le decisioni militari devono capire che mantenere un comportamento democratico in zone come quella , dove non si sa con certezza chi sia il nemico, costerà sempre un prezzo troppo alto in vite umane alla nostra Patria. Bisogna cominciare a far capire a Karzai che anche il suo popolo deve prendere una posizione netta; con chi schierarsi o con i Talebani , o con il governo legittimamente eletto e quindi con le truppe della coalizione che in questo momento sono di supporto al nuovo esercito afgano. La rabbia che mi assale è il modo in cui sono stati assassinati con una auto bomba, mentre percorrevano una strada piena anche di civili, a dimostrazione che a quei maiali non interessa nulla, neppure la vita dei loro stessi compatrioti. A questo punto o si torna a casa oppure si comincia ad essere più incisivi e si lasciano da parte tutti quei sentimenti che in guerra ti portano in una bara, la missione umanitaria è fallita. Ora si deve cominciare a fare la guerra, utilizzando qualsiasi opzione in nostro possesso, forse così quei pidocchiosi straccioni capiranno che , morendo andranno anche in quel porcile del loro paradiso ed avranno anche quattordici vergini ad attenderli , ma che se per arrivarci devono sputare sangue e dolore il prezzo magari è troppo alto.
Abbassiamo i nostri labari in Onore dei nostri fratelli caduti e gridiamo a squarcia gola “ FOLGOREEEEE"
CommVampiri |
Post n°484 pubblicato il 16 Settembre 2009 da commVampiri
|
Post n°483 pubblicato il 14 Settembre 2009 da commVampiri
Erano le tre di notte, una di quelle fresche notti che si trovavano sempre sui monti; il comando aveva ordinato che in quel mese di marzo, alcune squadre dovevano intensificare il loro addestramento notturno. Quella notte con lo zaino affardellato e l’armamento individuale, uscimmo per quella che era una marcia di ricognizione e segnalazione; fummo portati in zona da alcuni camion e ogni capo squadra con la propria unità, doveva fare rientro in caserma dopo aver individuato e segnalato un “ target”, senza farsi scoprire da coloro che fungevano da nemici ed ovviamente li cercavano. L’esercitazione era impegnativa e la tensione alta, tutti volevano fare un ottima figura, sia il sergente che gli uomini della truppa; il rientro era stimato per le ore 08.00, salvo che si venisse individuati dai cacciatori. Il premio per quel tipo di attività notturna, era la possibilità di restare in branda fino all’ora in cui il disco ormai gracidante che sostituiva la tromba, non avrebbe chiamato al rancio. Quella volta tutto andò per il verso giusto e pressappoco verso le 08.45 eravamo già nei nostri alloggiamenti. In concomitanza con queste attività notturne, alcuni operatori che non facevano parte delle squadre di ricognizione, erano utilizzati in altre attività fra le quali, l’addestramento dei “ tiratori scelti” che si recavano presso il poligono militare con le loro armi. Questo gruppo di militi in addestramento al tiro, era costituito da tre guastatori e un fante cacciatore carri; come tutte le mattine al loro rientro, dopo le prove di tiro, doveva esserci ad aspettarli l’Ufficiale addetto all’armeria per la riconsegna dei loro Garand m1d che avevano in dotazione; purtroppo quella mattina, non andò così. Non si seppe mai la motivazione per la quale l’addetto al ritiro delle armi, non era al suo posto quella mattina, fatto sta che i quattro militari entrarono nelle camerate armati. Erano le 10.30, quando il fante e uno dei guastatori fecero il loro ingresso nella nostra stanzetta, dove noi sei della squadra ricognizione eravamo ancora sdraiati, stanchi per la camminata della notte precedente. Uno dei soldati che era nel letto, con un veloce gesto si appropriò del basco del collega appena entrato, nascondendoglielo. Quando questi se ne accorse, chiese la restituzione del suo copricapo al collega, che scherzosamente rispose :“Ma io non ce l’ho” … A questo punto avvenne una cosa inaudita, l’uomo in piedi puntò il suo fucile alla faccia del collega e gli disse: “Dammi il mio basco altrimenti ti sparo”. Subito dopo aver pronunciato queste parole, si sentì un boato assordante; era partito un colpo dall’arma del militare, che colpì in pieno volto il collega. Il proiettile entrò nella cavità oculare destra e fuoriuscì dalla nuca, colpì la sbarra superiore della branda e rimbalzò nel corridoio. Subito ci attivammo ed afferrammo gli spigoli del materasso, lo sollevammo e ci dirigemmo di corsa verso l’infermeria; dentro di noi sapevamo che era una corsa inutile, ma non potevamo fare altro. Il ferito che aveva in atto una fortissima emorragia, aveva anche iniziato a vomitare e quelli che erano posizionati alle sue spalle erano tutti imbrattati del suo sangue; nel frattempo disarmammo il collega che inebetito era rimasto in piedi nella camerata, in evidente stato di shock. Il medico militare e gli infermieri, caricarono il ferito sull’ambulanza e a sirene spiegate, si diressero verso l’ospedale di Udine. Le notizie sulla salute del ferito che arrivavano tutti i giorni dal nosocomio udinese, filtrate dal comando, erano positive, e a noi che eravamo intervenuti per primi parevano fandonie, solo che non riuscivamo a spiegarci il perché di quelle menzogne. Poi capimmo quale era lo scopo del loro mentire: da lì a qualche giorno a Udine si sarebbe svolta una parata militare e quindi il soldato resistette in vita fino alla fine della parata per poi decedere in modo da non rovinare i loro piani. Lo sparatore è stato arrestato dai carabinieri della Brigata ed il collega è tornato a casa in una fredda bara, salutato da due schieranti della Fanteria Cacciatori Carri e del Genio Guastatori, che lo hanno scortato lui e la madre in stazione e messo su un treno per l’ultimo viaggio verso casa.
Ancora oggi, a distanza di tanti anni, quando vedo un soldato nella bara con la Sua Bandiera che lo ricopre, non importa quale essa sia, a fatica trattengo le lacrime, e maledico coloro che si sono comportati da sciacalli quando nell’attentato di Nassyria caddero i nostri soldati e loro nelle piazze gridavano a gran voce:” 10 100 1000 Nassyria”.
CommVampiri
|
Post n°482 pubblicato il 13 Settembre 2009 da commVampiri
Salve gentaglia Ma quale sarà CommVampiri?
servizio d'ordine del Fdg ad Almirante
protezione dei giovani del Fdg durante il Suo intervento CommVampiri ps: scusate la risoluzione delle foto, sapete hanno trent' anni e sono state occultate per tantissimo tempo. Un tempo erano il male ora che Fini è diventato antifascista sono PEGGIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO !!!!!!!!! AHAHAHAHYAHAHA !!!!!!!!
|
Post n°481 pubblicato il 13 Settembre 2009 da commVampiri
|
Post n°480 pubblicato il 12 Settembre 2009 da commVampiri
Tag: americani, andreotti, bene, berlusconi, commVampiri, democrazia, falsità, gladio, licio gelli, male, P2, politica, USA, valerio borghese, von braun Salve gentaglia…. Mi sono chiesto spesso, quale sia il confine tra il bene e il male, o addirittura se bene e male esistano veramente. Nel passato, esistono molti esempi in cui il male, sia stato trasformato magicamente in bene, per interessi politici o economici. Come sappiamo tutti, in guerra vengono compiute azioni deprecabili e in riferimento ad alcuni avvenimenti svoltisi nel secondo conflitto mondiale, una delle parti belligeranti, ha commesso atti che esulavano dalla guerra stessa. E’ questo il caso della Germania, che sotto la guida del partito Nazionalsocialista, ha commesso quelli che sono stati dichiarati crimini contro l’umanità ed alcuni dei suoi gerarchi, sono stati per quello condannati da un tribunale alleato. Un esempio lampante, lo possiamo trovare nel caso”Von Braun” l’ingegnere di Hitler; questi era colui che lavorava al progetto nucleare negli stabilimenti di Peenemunde sull’acqua pesante e l’uranio per la costruzione della bomba atomica tedesca.
Ultimo sulla destra, l'ing Von Braun
Von Braun è quello che ha reso possibile l’utilizzo delle V1 e V2, i primi razzi a reazione che colpirono a sorpresa l’Inghilterra, ed è sempre lui, quello che con i suoi studi, ha reso possibile l’utilizzo di aerei a reazione (Komet) alla Lutwaffe.
Von Braun stringe la mano ad un alto ufficiale delle SS
L’ing. Von Braun era un fervente Nazionalsocialista e di conseguenza avrebbe dovuto essere condannato insieme ai tanti altri gerarchi nazisti ed invece essendo utile al programma spaziale americano, con un colpo di bacchetta magica si è ritrovato pulito e con la cittadinanza U.S.A.
Esempio italico: alla fine della II° guerra mondiale, da parte delle formazioni partigiane comuniste, venne attuata una mattanza dei fascisti più in vista, ma anche di persone che fasciste non erano, bastava essere anticomunista oppure un famigliare di un fascista. Anche qui con una bella trovata del “MIGLIORE” cioè Togliatti, con la scusa della pacificazione nazionale concedendo l’amnistia ai Fascisti vi fece rientrare anche i suoi degni compari delle bande Garibaldine Vi furono molti arresti di fascisti da parte degli anglo americani, alcuni dei quali consegnati ai tribunali del popolo, altri come per incanto trasferiti negli Stati Uniti, riaddestrati e rimandati in Italia in funzione anticomunista. Questi dovevano addestrare personale civile e militare; esempio ne è il Conte Junio Valerio Borghese, comandante della XA MAS ,unità d’elite della Repubblica Sociale Italiana, ed il suo collega capo dei Servizi Segreti (sempre della R.S.I.) entrambe considerati il male, ma che per interessi politici si sono trasformati in buoni.
comandante Borghese
Tutto questo scrivere, per arrivare al nocciolo della faccenda:nel 1991 il Senatore a vita Giulio Andreotti, rese pubblici gli elenchi di una formazione paramilitare costituita da militari, ex militari e civili, detta ”GLADIO” ed inserita nella struttura Nato, Stay Behind.
In caso di invasione da parte delle truppe comuniste del Patto di Varsavia, costoro avrebbero dovuto svolgere azioni di sabotaggio e intelligence. Quando l’opinione pubblica venne a sapere di questa struttura segreta, scoppiò un putiferio; tutti a gridare, che si stava preparando un colpo di stato e coloro che con dedizione e fedeltà avevano dato la loro disponibilità, furono tacciati di terrorismo e quindi divennero il male assoluto. Il tutto grazie ad Andreotti !!! Allo stesso tempo, la magistratura scoprì un'altra struttura segreta, una tal “Propaganda 2”, più comunemente conosciuta con il nome di Loggia P2. In questa società massonica erano iscritti il fior fiore della cultura, dei militari e dei politici italiani, nata per gestire e manipolare le decisioni del nostro governo. Non era la solita congregazione con poco potere, tutti i suoi adepti occupavano posti di potere o comunque avevano agganci importanti ed avrebbero potuto destabilizzare il nostro stato. Personalmente penso che qualcosa del genere sia ancora in piedi, comunque, poco dopo tutto il polverone che si era alzato si placò e i “piduisti” tornarono al loro posto; anche loro con un colpo di bacchetta magica si trasformarono in brave persone e …………….uno ha in mano le briglie del potere proprio in questo momento.
Quindi, come avete potuto leggere, non esiste il bene e non esiste il male , in democrazia esiste solo l’interesse, la doppiezza, e la menzogna….
CommVampiri |
Post n°478 pubblicato il 10 Settembre 2009 da commVampiri
Dai primi mesi dell’anno giungevano strane notizie, avvenimenti che si susseguivano con una velocità straordinaria, i mesi passavano e la situazione sembrava degenerare sempre più. Le veline dei servizi, informavano di strani mutamenti e lentamente si arrivò ai primi giorni di maggio. Le condizioni di salute di colui che tutti chiamavano il Presidente, che altri non era che un dispotico dittatore si erano aggravate e le forze centrifughe all’interno del suo partito, spingevano verso una deriva pericolosa. Era un politico dal forte carisma, duro e sprezzante che nonostante facesse parte di una coalizione, riusciva comunque ad avere una sua autonomia decisionale; all’interno del suo stato dirigeva tutto con il pugno di ferro, riuscendo a tenere unito uno stato, fondato su molteplici etnie. La classe dirigente nazionale, faceva parte quasi esclusivamente della sue etnia e ora, una voce persistente, diceva che si era ammalato gravemente e che con molte probabilità non sarebbe riuscito a riprendersi. Come tutti i dittatori che si rispettino, intorno a lui gravava una cortina fumogena e le notizie a suo carico erano centellinate, ma quello che preoccupava non era la sua dipartita, bensì coloro o colui che lo avrebbero sostituito alla guida del paese. Le forze armate dei paesi confinanti, furono messe in stretto allarme e tutto intorno fu creato un cordone di sicurezza; nei punti di osservazione sparsi per le montagne, quasi ormai inutilizzati, furono inviati osservatori che monitoravano ogni movimento, anche il più banale, che si palesasse nei territori vicini. Un errore fu commesso però, non furono interrotti i servizi di ripristino delle strade militari in montagna e come ogni giorno, come oramai avveniva da diversi mesi, fu inviata una squadra del Genio a volgere i compiti a loro assegnati. A metà del mese di maggio il Presidente morì e fu allarme generale, ma la squadra del Genio, usci nuovamente al lavoro, armata solo di carriole badili e picconi, erano sei genieri e un caporale. Quando arrivò la notizia che la squadra non era ancora rientrata, a sera inoltrata, ci fu un attimo di disorientamento, ma in poco tempo fu ristabilito l’ordine e tutti cominciarono a riprendere i loro posti alla sala operativa. Non potevano perdere tempo, ne andava dell’ incolumità degli uomini; pur non sapendo ancora cosa fosse successo realmente, il comando cercò volontari da inviare sul luogo dove si supponeva fossero spariti uomini e mezzo, un vecchio camion risalente alla seconda guerra mondiale o giù di lì. Furono formate quattro squadre, con il comando di attuare una ricerca”Search”; una ricerca e, nell’eventualità di un riscontro positivo, la segnalazione del rilevamento al posto di comando. Le informazioni in possesso erano poche, esclusivamente solo la posizione dove era avvenuta la sparizione, che corrispondeva ad una vasta zona, qualche chilometro quadrato e l’altitudine del luogo. Trascorsero alcun giorni prima che alcuni civili segnalassero il passaggio di alcuni mezzi della Xxxxxxx, con al seguito il vecchio camion del Yyyyyyy e quella era già una cosa positiva. Il raggio d’azione si restringeva moltissimo, però a quel punto il comando, continuava ad insistere su un solo intervento di ricerca, per evitare problemi diplomatici in quel delicato momento. Gli uomini delle varie squadre, erano sempre più nervosi e impazienti,era normale, quelli scomparsi erano del loro reparto . Il nervosismo era dettato dal tempo, che veloce trascorreva senza notizie dei camerati e “dall’ordine di non intervento” in caso di contatto con i sequestratori; era paradossale… i camerati nelle loro mani e il diniego ad un intervento atto alla loro liberazione, per problemi di carattere politico. In uno dei rari contatti al punto di ritrovo delle varie squadre, i comandanti di plotone fecero un consulto fra i loro uomini; il disquisire era sul comportamento da tenere in caso di contatto, intervento o solo segnalazione ?? Tutti, senza ripensamenti, optarono per l’intervento, sapendo che le conseguenze potevano essere dure, nei confronti dei comandanti, ma anche degli uomini. Quindi tutti optarono per il silenzio radio, in caso di contatto e di intervenire in modo da riportare a casa tutti sani e salvi. Passarono ancora alcuni giorni senza notizie, intanto erano trascorse due settimane e la situazione politica sembrava stagnare nella Repubblica Kkkkkk. Tutto sembrava tranquillo e anche i “falchi” del governo, tacevano sulla scomparsa dei sette uomini; a quel punto tutti pensarono leggermente, che quella che aveva in ostaggio i militari, fosse una delle tante milizie irregolari. La cosa era invece anche peggiore; da un lato perché il governo centrale non poteva avere nessuna voce in capitolo su quel personale, dall’altro perché se avessero eliminato gli uomini, nessuno avrebbe pagato, ma vi era anche il rovescio della medaglia, una volta individuati i soldati e avvenuto il contatto, il risultato qualunque esso fosse stato, si sarebbe stato messo tutto a tacere. Forti di questa sicurezza, le squadre intensificarono le ricerche e un tardo pomeriggio di fine maggio, avvenne il contatto visivo fra la squadra “Lupo 1” e il luogo di detenzione dei militari. Venne dato il silenzio radio e a quel punto le altre squadre, capirono quello che stava succedendo; si trasgrediva un ordine e si rischiava il collasso diplomatico, ma a loro interessava una sola cosa, riportare i proprio commilitoni a casa. Da un rilevamento in loco, si acquisì la presenza di quattro uomini del commando rapitori, ma non sapevano con certezza dove fossero detenuti i militari rapiti, fino a quando non venne notato uno strano andirivieni verso una stanza con le finestre sbarrate. Ormai la decisione era stata presa, anche in virtù del fatto che le mimetiche dei ragazzi rapiti erano ammucchiate fuori dallo stabile, il che dava a pensare che erano trattenuti o in mutande se non addirittura nudi. La sorveglianza ai rapiti era molto blanda, effettuata da un uomo posizionato in una zona isolata, che dominava solo lo stabile ed aveva poco controllo sulla zona adiacente. L’unico problema di vitale importanza, era conoscere la vera entità dei rapitori, non volevano avere sorprese, come ad esempio un uomo di sorveglianza nella medesima stanza dei rapiti e che nel trambusto riuscisse ad eliminarli. Aspettavano e la tensione saliva con il passare del tempo. La notte, fortunatamente senza luna , stava pian piano scemando e se fossero arrivati i caldi raggi del sole, tutto sarebbe sfumato, mettendo a rischio la vita dei ragazzi. I minuti trascorrevano, si era ormai ripetuto alla nausea cosa bisognava fare e chi lo dovesse fare, poi ad un tratto il comandante si alzò e disse:”Andiamo!!”. I soldati si guardarono negli occhi senza proferire parola ; le sensazioni erano fortissime , magari era una passeggiata, magari no…. Una veloce verifica alle armi e munizioni e poi in silenzio verso il punto prestabilito. Attesero la neutralizzazione della sentinella, che avvenne in perfetto silenzio e con rapidità; ogni operatore aveva una posizione. Era maggio e le finestre della costruzione erano tutte aperte tranne una, a segnalare la posizione dei prigionieri. A quel punto, quando tutti furono in posizione, un forte calcio sfondo l’esile porta. Il primo Lupo entrò, facendo fuoco verso il tavolo dove erano seduti due uomini, mentre dalle finestre anche gli altri aprirono il fuoco, le pallottole calibro 7,62 crivellarono di colpi i rapitori presenti, ma il quarto dove era?!? Costui uscì da una stanza dove si era rifugiato, armato di pistola e cercò di entrare nella stanza dei ragazzi rapiti,ma fu abbattuto subito, prima che potesse far loro del male. Una volta aperta la porta della cella, videro i militari nudi e legati mani e piedi con fil di ferro; prontamente vennero slegati e rivestiti ed immediatamente ripartirono tutti verso il punto di ritrovo, ove nel frattempo le altre squadre si erano portate. La missione era andata a buon fine, ma livello operativo, ora iniziavano i guai veri e propri; nessuno mai ebbe a reclamare quei miliziani morti,ma i comandanti di squadra che a vario titolo operarono in quel frangente furono puniti drasticamente ed i militari trasferiti ad altri reparti. Poco importava loro delle meschinità della politica, erano felici di aver riportato a casa i loro fratelli……
CommVampiri
Ogni riferimento a persone o fatti realmente accaduti è puramente casuale
|
Post n°477 pubblicato il 08 Settembre 2009 da commVampiri
Salve gentaglia Nemici, una parola che un tempo aveva un significato particolare per me che avevo scelto un certo tipo di vita. Non che fossi contento di averne,ma dopo un po’ di tempo e un po’ di paura ci si convive abbastanza bene,con loro alla fine si crea un rapporto di amore ,odio e ad un certo punto quasi ne senti la mancanza. Le prime esperienze con loro sono state quando ho cominciato ad avvicinarmi alla politica, che in quegli anni era più fisica che parlata, si è iniziato con lo sbeffeggiarsi per passare a qualche cazzotto, poi sono spuntate chiavi inglesi da una parte e martelli dall’altra fino ad arrivare alle armi da fuoco . E cosi quelli che un tempo erano avversari politici si sono trasformati in nemici. Altre esperienze si sono susseguite ,indossando una divisa, sotto varie bandiere,ma sempre rispettando il nemico, che ad ogni occasione si presentava. Passati quegli anni, e raggiunta una sorta di tranquillità, quel termine non ha più avuto nessun significato, e i nemici di un tempo pian piano sono scomparsi, oppure sembrerà strano, son diventati amici a dimostrare che ci si è combattuti con Onore e rispetto. Ora quel termine è tornato nel mio linguaggio di tutti i giorni, a causa di alcune scelte che ho fatto e che hanno cambiato la mia vita, sapevo che le mie decisioni mi avrebbero causato il ripresentarsi di nemici, ma ho affrontato la cosa senza tentennamenti come sempre. Le situazioni che mi disturbano molto e mi ripropongono un sentimento che si era da tempo sopito , cioè l’odio, è quando una persona che non è interessata direttamente dalle mie decisioni si autoproclama mio “nemico” e inizia una vile e virulenta guerra nei miei confronti. Ad accentuare il mio odio vi è poi il fatto che questa persona era legata a me da un rapporto di sangue, e quindi ancora di più si accresce, il disprezzo che ho nei suoi confronti. La sua guerra nei miei confronti è viscida e immorale, non uno scontro diretto, ma una subdola strategia, la sua lingua biforcuta che funge da lanciafiamme creando terra bruciata tutto intorno a me. Non ci sono problemi conosco la solitudine, non mi piega questo mettermi contro tutti, non ho mai avuto paura e mai ne avrò,
Uno sciacallo non può uccidere un leone.
Magari vi domanderete chi è questo sciacallo ???
Era mio padre !!!!!!!!!!!!!!!!!
CommVampiri
|
Post n°476 pubblicato il 07 Settembre 2009 da commVampiri
|
Post n°475 pubblicato il 06 Settembre 2009 da commVampiri
|
Post n°474 pubblicato il 06 Settembre 2009 da commVampiri
Conseguentemente, ogni atto di ostilità contro le forze anglo-americane deve cessare da parte delle forze italiane in ogni luogo. « Il governo italiano, riconosciuta l'impossibilità di continuare l'impari lotta contro la soverchiante potenza avversaria, nell'intento di risparmiare ulteriori e più gravi sciagure alla Nazione ha chiesto un armistizio al generale Eisenhower, comandante in capo delle forze alleate anglo-americane. La richiesta è stata accolta. Esse però reagiranno ad eventuali attacchi da qualsiasi altra provenienza » Fra poco sara l’ 8 settembre ed ecco come quel verme di Badoglio e quel nano (morale) del re tradirono un numero grandissimo di soldati italiani…e anche il loro alleato tedesco. Già nella prima guerra mondiale i governanti entrarono in guerra un anno dopo a causa del loro mercanteggiare con il nemico ,sui guadagni che avrebbero avuto se una volta passati con loro avessero vinto.
Maresciallo badoglio l'infame
Badoglio che già ci aveva fatto perdere a Caporetto è rimasto in sella anche durante il regime,la sua faccia di bronzo (leggi m……a) è riuscita a non far capire di quale infame e immorale capacita distruttiva fosse capace la sua morale. Tutti si scagliano contro le forze tedesche per quello che hanno fatto hai nostri poveri soldati colpevoli solamente di avere dei governanti vili ed infami,ma come al solito chi paga in prima persona non sono mai i veri colpevoli. Badoglio e gli infami Savoia dopo aver dato la notizia del tradimento dell’alleato e passando al nemico sono scappati al sud lasciando nel caos le nostre truppe, allo sbando , senza sapere più cosa fare. Dopo che italiani e tedeschi gli uni al fianco degli altri su tutti i fronti si sono dissanguati difendendosi a vicenda ora a causa di meri giochi politici si ritrovarono nemici.
il re fellone
Questa è la pagina più infausta di tutta la storia italica, mi spiace solamente che come in tutte le cose si tende a generalizzare e non a cercare i veri responsabili di tale vigliaccata, non i nostri soldati, il soldato obbedisce agli ordini e per tali ordini si fa ammazzare,ma come sempre i governanti che ci hanno infangato agli occhi del mondo e di coloro che abbiamo combattuto con onore. Ne è la dimostrazione che dopo il tradimento perpetrato nei confronti dei tedeschi le forze italiane che al fianco di inglesi e americani combattevano il vecchio alleato, non furono mai chiamate “ALLEATI” ma solo di spregiativamente “COBELLIGERANTI”. Meglio perdere una guerra con Onore cher vincerla con il tradimento ! CommVampiri
|
Post n°473 pubblicato il 06 Settembre 2009 da commVampiri
Salve gentaglia Oggi finalmente è domenica e come ogni domenica riesco a scaricare le tensioni della settimana sia lavorative che della vita di tutti i giorni…………….. Vi domanderete come faccio,? Semplice, mi reco presso il mio poligono e “fuoco a volontàààààà !!!!!
caricatttttttt !!!!!!!!!!
FUOCOOOOO !!!!!!!!
Veramente divertente proprio una bella domenica....... ps: più tardi passate da RAVEN.SAS e guardate lei invece come scarica le tensioni ahahahaha
CommVampiri
|
Post n°472 pubblicato il 05 Settembre 2009 da commVampiri
Salve gentaglia I casi dei soldati giapponesi perduti, rimasti in assetto di guerra per molti anni dopo la fine del conflitto sono parecchi. IL TENETE HONODA SI ARRENDE AI FILIPPINI NEL 1974, 29 ANNI DOPO LA FINE DELLA GUERRA E DOPO 15 ANNI CHE E'STATO DICHIARATO MORTO La battaglia di Peleliu fu, insieme a Tarawa e Iwo Jima, una delle più sanguinose della guerra del pacifico. Gli americani persero 9800 uomini e i giapponesi 13000. Soltanto 300 giapponesi si arresero e furono presi prigionieri. L'ORGOGLIOSO SALUTO DEL GUERRIERO Soltanto dopo l’intervento del loro compagno prigioniero, che portò loro giornali e lettere dei familiari, i giapponesi uscirono arrendendosi a 80 marines, mentre il tenente Yamaguchi consegnava la sua spada all’ufficiale americano in comando. Era il 21 aprile 1947. ORA PUO' RIPOSARE IN PACE !!! In fondo era semplice: bastava dargli quello che aspettava per uscirne con onore. In Giappone divenne famoso e scrisse un libro intitolato, appunto, Nosurrender. Alcuni cantautori della destra radicale , la Compagnia dell'Anello e Massimino dedicarono una canzone a questo eroe di altri tempi Questo è un fulgido esempio di come si Onora un Giuramento lo pubblico ora perché nei prossimi giorni si ricorderà l’otto settembre fulgido esempio di come si disonora un giuramento e di come lo si festeggia anche in questa nostra povera Italia CommVampiri
|