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Post n°179 pubblicato il 25 Aprile 2013 da giovannatilocca
Che cosa me ne frega se Amato fa la beneficenza con i soldi che ruba dallo stato? La parola beneficenza deve sparire sostituita dalla parola diritto a ricevere la parte di risorse che ci spetta in quanto cittadini italiani e abitanti di questo mondo. E' ora di mettere un tetto alle pensioni e agli stipendi. Quanto serve ad una persona per vivere decorosamente? Con 1500 euro si vive più che decorosamente. Vogliamo riconoscere che alcuni incarichi richiedono una dedizione particolare, degli orari più estesi, delle responsabilità più pesanti? Ok. Vogliamo riconoscerlo? Diamo a costoro fino a 4500 euro al mese, ma non un centesimo di più, e le pensioni non devono in nessun caso superare i 3000 euro al mese, sia pure il capo dello stato. Ne soffrirà il mercato del lusso? E' forse meglio che ne soffrano le famiglie che perdono la casa, gli imprenditori che si suicidano, i giovani che non riescono ad avere una loro vita autonoma? Qui bisogna fare delle scelte. Quando le risorse diminuiscono non si taglia il necessario, ma il superfluo. Questo succede in un sistema economico sano. Noi viviamo in un sistema economico totalmente fuori sintonia con i bisogni delle persone. C'è un accumulo di ricchezze letale che stravolge i mecanismi della distribuzione delle risorse. Avete mai visto un animale che accumula cibo con la consapevolezza che lo farà andare a male? Quando i predatori si sono saziati lasciano il resto del cibo agli altri, non se lo portano via. L'uomo ha stravolto questo meccanismo e attua accumuli di ricchezze incredibili che privano i suoi simili del necessario. Il punto cruciale è proprio questo: privano gli altri del necessario. E non se ne rendono neanche conto, non lo vedono, non lo sentono, fanno finta di niente. Poi fanno la beneficenza. Ma, caro Amato, ti piacerebbe vivere di beneficenza? Adesso il problema è: come dobbiamo fare per affidare le casse dei nostri soldi a persone sicure, di buon senso, che li spendano in maniera oculata ed equa? Questa è la domanda. Risposta: prima di tutto dobbiamo liberarci dai malfattori. Come possiamo fare? Non li votiamo più, semplice. Non votiamo più le persone malate che vanno ricoverate in case di cura per disintossicarsi dalla dipendenza da potere e da denaro pubblico. Votiamo cittadini che conosciamo personalmente come persone equilibrate e sensate che restino al potere per cinque anni e boh, percependo lo stipendio di un impiegato statale, con rimborsi di trasferta come gli impiegati statali. Abbiamo questo potere, possiamo pretendere equità. Spero proprio che, oltre a Grillo, qualcun altro si prenda carico di portare avanti un programma politico serio, che serva a tutti per riequilibrare la situazione prima che succeda di peggio. Fuori il PDL, il PD, e tutti coloro che non vogliono mollare la cassa. Che cosa aspettiamo? Le prossime votazioni devono essere decisive per aiutare il paese ad essere la patria di tutti. E non fateci anche oggi i discorsi sulla libertà con parole retoriche e melense. Basta parole! Vogliamo provvedimenti che consentano a tutti i cittadini una vita libera dal bisogno e soprattutto dalla beneficenza di Amato. Se tu prendessi 3000 euro al mese i cittadini non avrebbero bisogno della tua beneficenza! |
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