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Homo strafottensis populi, una specie protetta
Post n°178 pubblicato il 24 Aprile 2013 da giovannatilocca
Abbiamo creato dei mostri! Ormai sono persone irrecuperabili, riescono a sopravvivere soltanto in strutture protette come il parlamento e il governo, con il nutrimento di decine di migliaia di euro al mese. E' una nuova specie di homo, è l'homo strafottensis populi, e sembra una specie resistente al voto popolare. In Trentino il 50 % degli elettori ha dichiarato di non voler essere rappresentato da questa specie, ma loro vanno avanti imperterriti. Se la storia ci ha insegnato qualcosa sappiamo che dopo la repubblica a Roma si è instaurato l'impero. E non è che non ci abbiano provato: hanno perfino ucciso Giulio Cesare. Dopo i Comuni nelle città italiane del Rinascimento si sono insediati i Signori e anche lì la lotta non è mancata. Purtroppo arriva il momento nel quale la democrazia si inceppa, non garantisce più pluralità e attenzione al popolo, e allora il popolo si abbandona a coloro che, in cambio di disciplina e ordine, impongono la loro tirannide. Occorrerebbe trovare dei meccanismi correttivi della democrazia. Non è democratico un sistema che non si ricicla continuamente, che paga cifre spropositate per la politica, che si avvita in lotte di potere anziché affrontare i problemi del paese. Come vogliamo classificare un partito che per non essere impopolare rinuncia a governare? Sarebbe come un chirurgo che per non far male al paziente si rifiutasse di operare. In Italia siamo sull'orlo dell'ingovernabilità, in una situazione di crisi economica da paura. Ci sono gli estremi per cascare dalla padella alla brace. E siamo nelle mani di un pugno di irresponsabili che non vogliono governare, non vogliono andare al voto, vogliono solo starsene protetti e sicuri nel loro habitat rosicchiando i nostri soldi fino a farne indigestioni. E noi stiamo a guardare. |
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