Davide Romano - Collaboratore de La Repubblica. Per contattarmi: 366-3701812
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E se la tolleranza zero fosse anche di sinistra?

E se la “tolleranza zero” fosse anche di sinistra? Mi sono posto per la prima volta questa domanda quando andai a New York nel 2000. Vidi una città finalmente vivibile anche per i soggetti più deboli, come donne ed anziani.Un cambiamento incredibile rispetto alla mia precedente visita del 1990, prima della “cura” Giuliani. La Grande…
 

Speriamo che i turisti si facciano una risata

Quando ho letto della vicenda delle bottiglie con le effigi di Hitler o Mussolini vendute in piazza della Scala, la prima cosa che mi è venuta in mente è stata: certo, negli anni ’80 la “Milano da bere” era ben altra. Poi ho pensato alle etichette, che riportavano scritte false, proprio come le promesse del…
 

Perchè sto dalla parte dei Rom

Ho sempre difeso i Rom – da questo giornale (La Repubblica NdR) come nelle discussioni pubbliche - dagli attacchi razzisti cui spesso sono stati sottoposti. A volte mi sono sentito accusare di “stare dalla parte dei Rom”, come se fosse una colpa e non un merito stare dalla parte dei più emarginati. Tutto questo perché…
 

La cultura antidoto della violenza

L’aggressione a Dounia Ettaib da parte di due fanatici maghrebini non è “solo” un atto vigliacco di due uomini che se la prendono con una donna. E’ molto di più, è l’attacco a un simbolo dell’emancipazione femminile: benissimo ha fatto il nostro sindaco a solidarizzare con la rappresentante delle donne marocchine. I problemi delle immigrate…
 

Lettera di un ebreo alla Moratti e ai gay

Ho avuto modo di apprezzare il rispetto e l’amicizia del sindaco Moratti per la Comunità Ebraica milanese, così come per lo Stato di Israele. Un merito che non manco mai di riconoscerle. Ma è proprio per questo – per il rispetto e la stima verso la sensibilità umana del nostro Sindaco – che non riesco…
 

Anche a Milano il buono dei grattacieli di New York

Milano è in una fase di grandi cambiamenti urbanistici. Nove grattacieli sorgeranno entro il 2015, mentre almeno altrettante aree della città saranno riqualificate. Di fronte a queste profonde trasformazioni, non si può non guardare a come anche New York abbia affrontato - nel secolo scorso - il proprio sviluppo edilizio: trasformandolo in un’occasione di crescita…
 

Le colpe dei buoni che non fanno nulla

Letizia Moratti ha qualche responsabilità nell’aggressione subita dal dirigente di Arcigay, Paolo Ferigo?Una cosa è certa: il sindaco non ha a disposizione gli strumenti per affrontare con efficacia questa sequenza di atti di intolleranza che hanno toccato Milano nell’ultimo anno, dalle scritte antisemite dell’estate scorsa a quelle più recenti: contro l’islam prima, e contro la…
 

Bisogna fermare gli hooligan della memoria

Come allo stadio. Stesse volgarità verbali, stessi fumogeni, stessa intolleranza, come i peggiori ultrà. Così si sono comportati gli autonomi che sono riusciti ad arrivare in piazza Duomo, di fronte al palco da cui ha preso la parola Letizia Moratti: il sindaco che ha reso omaggio alla Resistenza dopo dieci anni di triste silenzio del…
 

La linea dura non scioglie i nodi dell'integrazione

Dopo gli scontri di Chinatown torna il solito dibattito, c’è chi è per la linea dura e chi per la linea morbida. Credo sia il caso di superare questa annosa (e noiosa) disputa, per adottarle entrambe: legalità sul territorio e perseguimento dei violenti da un lato, ma anche dialogo e soluzioni più condivise e graduali…
 

Gli insulti alle minoranze sono oltraggi alla città

Le scritte anti-islamiche apparse in viale Jenner e dintorni sono un’offesa alla città di Milano, prima ancora che alla comunità islamica. Un’oltraggio che ogni milanese dovrebbe sentire come se fosse rivolto a sè. Personalmente, data la mia origine ebraica, mi sento doppiamente offeso: come milanese e come parte di una minoranza. Una città che è…
 

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