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Un blog creato da Caty1966 il 25/02/2007

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Io parlo.. tu parli.. egli parla. Dichiarazioni tra il serio e il faceto.

 
 

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unamicoincomune
unamicoincomune il 27/03/07 alle 19:46 via WEB
Sconcertante, direi impossibile. Spero che questi vadano presto a casa perchè possono solo fare danni e umiliare il Paese. Che vergogna. Comunque anche la presenza di un trans e diversi gay potrebbe offendere i mussulmani, cosa fanno? li nascondono nello sgabuzzino delle scope? Ma dove cavolo stiamo andando a finire? ciao pierluigi
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 27/03/07 alle 14:16 via WEB
Ciao caty.... un decisione davvero molto grave quella presa dalla Camera, mascherata ovviamente da decisione diplomatica. In nome del politicamente corretto il dipinto verrà spostato dalla sala che accoglie le delegazioni ad altra stanzetta. Un altro colpo inferto alla memoria storia. ed ancora più grave perchè colpisce una manifestazione sublime dell'animo umano quale l'arte. Oltre a dover subire di vedere libri di storia privi di pagine deplorevoli adesso si da il via anche alle rimozioni pittoriche. Vergognoso. Ciao e buona giornata.
 
a_tiv
a_tiv il 27/03/07 alle 13:49 via WEB
E' inaudito...resto allibito! A questo punto quando la rivoluzione culturale? Quando saranno bruciati tutti i libri ed i riferimenti della nostra storia e delle nostre radici? ....Che si aspetta a cacciare Bertinotti con un calcio nel sedere da Presidente della Camera! Le delegazioni musulmane che visitano la Camere devono ripsettare la nostra storia e la nostra cultura, devono rispettarci come popolo e come civiltà. Devono sentirsi onorati, del nostro rispetto e della nostra ospitalità, nella stessa misura del rispetto che noi portiamo per la storia e la cultura degli altri. Devono comprendere, anche,come ci sentiremmo onorati, per la forma della nostra cultura fatta di tollerenza e di rispetto, se ricevessimo lo stesso rispetto ed ospitalità che noi concediamo al loro popolo ed ai loro valori anche nel nostro paese, e spesso anche in forma privilegiata rispetto al rispetto ed ai valori verso i nostri uomini e la nostra cultura. Buona giornata Caty. Vito
 
NeVerLiKeMe
NeVerLiKeMe il 25/03/07 alle 21:28 via WEB
Appello
Invito Caty e gli altri admin dei blog che sostengono la nostra iniziativa a contattarmi tramite la mia mail, la trovate sul blog dedicato a Titti http://blog.libero.it/tittilibero/, ma per sicurezza ve la lascio qui: neverlikeme@libero..it
Grazie mille
Angela
 
CapJaneway
CapJaneway il 25/03/07 alle 14:37 via WEB
grazie caty...sarai nel mio blog
 
Caty1966
Caty1966 il 25/03/07 alle 13:54 via WEB
ciao Vito. ho raccolto anche io il tuo appello per Titti Pinna e ne ho fatto un post. Ti inviao in trackback e ti invito a fare altrettanto. Grazie e buona domenica
 
a_tiv
a_tiv il 25/03/07 alle 09:33 via WEB
Cara caty...non so se lo ricordi o hai letto qualcosa..Pajetta era un sanguigno comunista, un fondamentalista della dottrina comunista. Era uomo dalle espressioni violente ed anche manesco, artefice di risse alla Camera. Era uno stalinista, espressione di un senso di appartenenza al mondo sovietico che agli uomini liberi ha fatto orrore. Giustificazionista di ogni misfatto, compreso le azioni di biechi assassini, tipo Moranino. Assertore della ragione di partito al di sopra di ogni altro valore. Assieme a lui Napolitano ed altri leader comunisti di allora e ragazzi cresciuti alla loro scuola i vari D'Alema, Fassino e Veltroni e tanti altri ancora. Quando ho sentito la commemorazione di Napolitano per i 50 anni dei Trattati di Roma non ho potuto far a meno di sentire un senso di ripulsa. Buona giornata. Vito
 
a_tiv
a_tiv il 24/03/07 alle 11:08 via WEB
Ti invio il trackback del mio ultimo post. Un abbraccio e buon week end. Vito
 
a_tiv
a_tiv il 24/03/07 alle 11:07 via WEB
La Repubblica è il quotidiano che fa concorrenza all'Unità come organo di disinformazione. Buona giornata. Vito
 
a_tiv
a_tiv il 24/03/07 alle 11:05 via WEB
Cara caty... prima non pagavo i costi di ricarica perchè, avendo Wind, acquistavo le schede da 50 euro in su. Ho avuto però ora un messaggio che mi informa che la mia tariffa Wind 10 passa a Wind 12 e che lo scatto alla risposta da 15 cts passa a 16 cts e gli sms da 10 cts a 15 cts. Ho fatto dei rapidi calcoli sull'uso medio del mio cellulare ed ho valutato l'aumento di oltre il 30%. Viva le liberalizzazioni alla Bersani! Buona giornata. Vito
 
 
 

L'art. 21 della Costituzione garantisce la libertà di espressione, ma non la libertà di insulto.

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Condanna dei crimini dei regimi totalitari comunisti.

1. L'Assemblea parlamentare fa riferimento alla sua Risoluzione 1096 (1996) sulle misure per smantellare l'eredità dei sistemi totalitari comunisti.

2. I regimi totalitari comunisti che governarono nell'Europa Centrale ed Orientale nel secolo passato, e che sono tuttora al potere in molti Paesi del mondo, sono stati, senza ccezioni, caratterizzati da massicce violazioni dei diritti umani. Le violazioni hanno differito in funzione della cultura, del Paese e del periodo storico e hanno incluso assassini ed esecuzioni individuali e collettive, morti in campi di concentramento, fame, deportazioni, torture, lavoro in schiavitù e altre forme di terrore fisico di massa, persecuzioni su base religosa o etnica, violazioni della libertà di coscienza, pensiero e parola, della libertà di stampa, e mancanza del pluralismo politico.

3. I crimini sono stati giustificati in nome della teoria della lotta di classe e del principio della dittatura del proletariato. L'interpetazione di entrambi i principi hanno legittimato la "eliminazione" di popoli considerati nocivi alla costruzione di una nuova società e, come tali, nemici dei regimi totalitari comunisti. Un vasto numero di vittime in ogni Paese coinvolto furono propri connazionali. Fu il caso particolarmente dei popoli dell'ex URSS che di gran lunga superarono altri popoli in termini di numero di vittime.

4. L'Assemblea riconosce che, nonostante i crimini dei regimi totalitari comunisti, alcuni partiti comunisti europei hanno contribuito a conseguire la democrazia.

5. La caduta dei regimi totalitari comunisti nell'Europa Centrale ed Orientale non è stata seguita in tutti i casi da una inchiesta internazionale sui crimini da loro commessi. Inoltre, gli autori di questi crimini non sono stati portati in giudizio dalla comunità internazionale, come fu il caso dei crimini orribili commessi dal nazionalsocialismo.

6. Conseguentemente, la coscienza pubblica dei crimini commessi dai regimi totalitari comunisti è molto povera. I partiti comunisti sono legali e attivi in vari Paesi, anche se in molti casi non si sono distanziati dai crimini commessi nel passato dai regimi totalitari comunisti.

 

7.L'Assemblea è convinta che la coscienza della storia sia una delle precondizioni per evitare simili crimini nel futuro. Inoltre, la denuncia e la condanna morale dei crimini commessi svolge un importante ruolo nell'educazione delle giovani generazioni. la chiara posizione della comunità internazionale sul passato può essere un riferimento per le sue azioni future.

8. Inoltre, l'Assemblea ritiene che quelle vittime dei crimini commessi dai regimi totalitari comunisti che sono ancora vive e le loro famiglie, meritino simpatia, comprensione e riconoscenza per le loro sofferenze.

9. I regimi totalitari comunisti sono tuttora attivi in vari Paesi del mondo ed i crimini continuano ad essere commessi. La percezione dell'interesse nazionale non dovrebbe prevenire i Paesi da una adeguata critica agli attuali regimi totalitari comunisti. L'Assemblea condanna con forza tutte quelle violazioni dei diritti umani

10. I dibattiti e le condanne che hanno avuto luogo da tempo a livello nazionale in vari stati membri del Consiglio d'Europa non possono dispensare la comunità internazionale da prendere una chiara posizione sui crimini commessi dai regimi totalitari comunisti. C'è un obbligo morale a farlo senza ogni ulteriore ritardo.

11. Il Consiglio d'Europa è nella posizione per tale dibattito a livello internazionale. Tutti i Paesi europei ex comunisti, con l'eccezione della Bielorussia, sono oggi suoi membri e la protezione dei diritti umani e lo stato di diritto sono i valori fondamentali su cui si basano

 

12. Inoltre, l'Assemblea parlamentare condanna con forza le massicce violazioni dei diritti umani commesse dai regimi totalitari comunisti ed esprime simpatia, comprensione e riconoscenza alle vittime di tali crimini.

13. Inoltre, richiama tutti i partiti comunisti o post-comunisti nei suoi Stati membri che non lo hanno già fatto di valutare di nuovo la storia del comunismo e del proprio passato, di prendere chiaramente le distanze dai crimini commessi dai regimi totalitari comunisti e di condannarli senza alcuna ambiguità.

14. L'Assemblea ritiene che questa chiara posizione della comunità internazionale aprirà la via alla riconciliazione. Inoltre, incoraggerà con fiducia gli storici di tutto il mondo a continuare le loro ricerche finalizzate a determinare ed a verificare oggettivamente quanto avvenuto.

 
 
 
 

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