Creato da LIBERA_VERA il 20/02/2008

My DoMA CaFE

"(..) Forse il segreto è che basta aprirsi un attimo. Come quei muri che si vedono per strada: da una piccola crepa spunta una piantina" ( CITAZIONE )

 

 

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SEGHE MENTALI......incomprensioni.....

Post n°308 pubblicato il 01 Giugno 2009 da LIBERA_VERA
 

L'ho trovata su internet..e...mi ha fatto troppo..troooooooppo ridere...,

Della serie....."psicologia femminile.....alla deriva. Uomini e donne..due universi a volte opposti "  hi hi hi 

"Supponiamo che un tipo di nome Luigi si senta attratto da una donna di nome Teresa. Lui le propone di andare assieme al cinema, lei accetta. I due si divertono. Alcune sere dopo lui la invita a cena e di nuovo stanno bene assieme. Continuano a vedersi regolarmente e nel giro di poco tempo nessuno di loro vede più qualcun altro. Una sera, in macchina, rincasando, a Teresa viene in mente una cosa e senza pensarci dice:

- Hai pensato che giusto oggi sono sei mesi che ci vediamo ? Si fa silenzio in auto.

A Teresa quel silenzio sembra pieno di significati.

Pensa: (Mi chiedo se gli avrà dato fastidio che abbia detto questo, forse si sente oppresso dal nostro rapporto; forse crede che io voglia forzarlo a prendersi un impegno che lui non desidera o del quale non é molto sicuro).

Ma Luigi sta pensando: - (Ma guarda, sei mesi...)

E Teresa pensa : (- Ma neanche io sono sicura di volere questo tipo di rapporto.A volte mi piacerebbe avere un po' più di libertà, per aver tempo di pensare a ciò che voglio veramente, per capire la direzione verso la quale ci stiamo muovendo lentamente... voglio dire, verso dove stiamo andando? Continueremo semplicemente a vederci a questo livello di intimità? Ci muoviamo verso il matrimonio? Figli? Una vita assieme? Sono pronta per questo tipo di impegno? Conosco veramente questa persona?)

E Luigi pensa: (- ...Quindi questo significa che era... vediamo... febbraio quando iniziammo a uscire, che era giusto dopo aver lasciato l'auto dal meccanico, cioè... vediamo il contachilometri... merda, devo cambiare l'olio alla macchina.)

E Teresa pensa: (- E' sconvolto. Glielo leggo in faccia. O forse sto interpretando male. Forse vorrebbe di più dal nostro rapporto, più intimità, più impegno; forse lui ha sentito prima di me che ho delle riserve. Sì, scommetto che é questo. Per questo non vuol dire niente dei propri sentimenti. Ha paura di sentirsi rifiutato.)

E Luigi pensa: (- Devo dire loro di guardarmi di nuovo il carburatore. Non mi importa niente di quello che dicono quegli imbecilli, non va ancora bene. E questa volta sarà meglio che non diano la colpa al freddo. Che freddo ? Ci sono 30 gradi fuori e questa cosa cammina come un camion dell'immondizia, io pago quei ladri incompetenti un sacco di soldi.)

E Teresa pensa: (- E' arrabbiato. E io non posso biasimarlo. Anch'io lo sarei. Dio, mi sento così colpevole, facendogli passare questo, ma non posso evitare di sentirmi come mi sento. Semplicemente non mi sento sicura.)

E Luigi pensa: (- Probabilmente mi diranno che ha solo tre mesi di garanzia! Si, è così, é giusto quello che mi diranno quei disgraziati.)

E Teresa pensa: (- Forse sono troppo idealista, aspetto che arrivi il principe azzurro sul suo cavallo bianco quando ho al mio fianco una persona perfettamente comune, normale e buona, una persona con la quale mi piace stare, una persona che davvero é importante per me e alla quale io importo. Una persona che soffre per le mie egocentriche fantasie da adolescente romantica.)

E Luigi pensa: (- Garanzia ? Vogliono una garanzia? Gliela dò io la garanzia, gliela metto al ...)

- "Luigi !" - dice Teresa a voce alta

- "Cosa ?" - dice Luigi sorpreso

- "Per favore non ti torturare così" dice lei, con gli occhi velati di lacrime,

- "Forse non avrei dovuto dirti... O Dio, mi sento così..." e si interrompe singhiozzando - "Cosa c'è?" - dice Luigi

- "Sono così stupida" - singhiozza Teresa - "Voglio dire, lo so che non esiste quel principe. Davvero lo so. E' stupido. Non esiste nè cavaliere nè cavallo..."

- "Non c'é il cavallo?" - dice Luigi supìto

- "Pensi che sono stupida, vero?" - dice Teresa

- "Ma no" - dice Luigi, contento finalmente di avere una risposta certa

- "E' solo che... solo che... ho bisogno di un po' di tempo" - dice Teresa

C'è una pausa di 15 secondi durante la quale Luigi, pensando più velocemente che può, cerca di dare una risposta sensata. Finalmente gliene viene in mente una che può funzionare: - "certo, ti capisco" - dice lui

Teresa, fortemente emozionata, prende la sua mano: - "Oh, Luigi, davvero pensi questo ?"

- "Cosa?" - dice Luigi

- "Questo sul tempo" - dice Teresa

- "Ah" - dice Luigi - "sì, sicuramente..."

Teresa si volta per guardarlo e fissa profondamente i suoi occhi, rendendolo alquanto nervoso per quello che lei gli potrà dire, soprattutto se ha a che vedere con un cavallo. Alla fine lei gli dice: - "Grazie Luigi"

- "Grazie?" - dice Luigi

Lui la accompagna a casa e lei si sdraia nel suo letto. Essendo un'anima che si tortura e si tormenta, piange fino all'alba.

Intanto Luigi torna a casa sua, apre un sacchetto di patatine, accende la tele e si immerge istantaneamente nella replica di una partita di tennis tra due giocatori cechi dei quali non ha mai sentito parlare. Una debole voce in uno degli angoli più reconditi della sua mente gli dice che qualcosa di importante è successo nell'auto, ma è del tutto sicuro che non c'era modo comunque di capirlo, per cui è meglio non pensarci.

Il giorno seguente Teresa chiamerà una delle sue migliori amiche, o forse un paio di loro, e parleranno della cosa per sei ore di seguito. In forma dolorosamente dettagliata, analizzeranno tutto quello che lei ha detto e tutto quello che lui ha detto, ritornando su ogni punto una e più volte, esamineranno ogni parola e ogni gesto per quanto minimo, considerando ogni possibile ramificazione. Continueranno a discutere il tema varie volte, per settimane, forse per mesi, senza arrivare mai a conclusioni definitive ma senza mai neanche annoiarsi del tema.

Intanto Luigi un giorno, mentre starà guardando una partita di calcio con un amico, distrattamente dirà:

- Luca, sai se Teresa ha mai avuto un cavallo ?"

(da nonsolotigullio.com)

"Le incomprensioni sono così strane..

sarebbe meglio evitarle sempre,

per non rischiare di aver ragione..

che la ragione non sempre serve.."

 
Rispondi al commento:
LIBERA_VERA
LIBERA_VERA il 04/06/09 alle 14:19 via WEB
Ciaaaaaaaaoooooooo. Un sorrisone per te ^________^
 
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“Sveglia,caffè,tram,ufficio, palestra, pizza-cine-letto. Giornate sempre uguali, scandite da appuntamenti che, alla fine, si assomigliano tutti, persi nel cielo grigio di una metropoli che non sa più sorridere. È la vita di Giacomo, uno che non si è mai fatto troppe domande, che è andato incontro agli avvenimenti rimanendo sempre in superficie. Un giorno, però, Giacomo incontra sul tram una sconosciuta e se la ritrova davanti il giorno dopo, e quello dopo ancora. Per mesi. E così, quelle tre fermate lungo il tragitto per andare in ufficio diventano un appuntamento importante della giornata.
O meglio, diventano "l'appuntamento".
Ma la sconosciuta ha un destino che la porter lontano, in un'altra città. E Giacomo?
Lui per la prima volta nella vita decide di non rimanere in superficie, di prendersi anche il rischio di diventare ridicolo, e parte all'inseguimento di un sogno.È l'inizio di un gioco, incredibile e coinvolgente,che
improvvisamente sarà interrotto, e che porterà i due fino a un punto di non ritorno,per scoprire se vale la pena, nella vita, di giocare fino in fondo. L'amore, l'amicizia, il viaggio, i dubbi, le scelte, più una dose di gioco e sana incoscienza..”

 

 

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Non lo so. Forse niente, forse tutto. magari adesso più che cercare voglio vivere quello che mi capita, quello che la vita mi dà. Amo giocare. Essere libera. Sono felice di me anche quando faccio la spesa e spingo il carrello. Se mi va la sera esco, altrimenti me ne sto a casa a leggere o a guardarmi un film. ... Difenderei questa condizione con tutte le mie forze. Sempre. Eppure anch'io a volte avrei bisogno di un abbraccio, di arrendermi e perdermi tra le braccia di un uomo. Un abbraccio che mi faccia sentire protetta anche se so proteggermi da sola.. Sono in grado di fare le cose di cui ho bisogno, ma a volte vorrei far finta di non esserlo per il piacere di farle fare a qulcun altro per me. E' una sensazione. Ma non voglio stare con un uomo per questo. Non posso scendere a compromessi, e non posso rinunciare a tutto quello che ho, alla mia libertà per quell'abbraccio che poi spesso con gli anni non c'è neanche più...."

 
 

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