Creato da ascolto_donna il 15/06/2008
ascolto donne in difficoltà
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Donne in Ascolto
pensieri di natale
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Post n°20 pubblicato il 07 Luglio 2008 da ascolto_donna
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Post n°19 pubblicato il 03 Luglio 2008 da ascolto_donna
DOMENICA 6 LUGLIO PIAZZA CLAUDIO VILLA, ROCCA DI PAPA (RM) FESTA PATRONALE DI SAN CARLO In questa occasione, L'AQUILONE ROSA ONLUS ha scelto di essere presente con uno stand, quale punto di informazione sulle nostre attività,e come punto vendita di prodotti artigianali fatti direttamente dai nostri soci. Vi invitiamo tutti a partecipare, affinchè questo AQUILONE spicchi il volo prestissimo! VENITE A TROVARCI!! |
Post n°18 pubblicato il 03 Luglio 2008 da ascolto_donna
Blitz delle forze armate colombiane. Liberati anche altri 14 ostaggi Farc . Lo ha annunciato il ministro della difesa Manuel Santos secondo cui l'operazione non ha precedenti. "È una gioia immensa, indescrivibile" ha commentato il figlio Lorenzo Delloye "Ancora faccio fatica a crederci" ha aggiunto. Anche il Papa si è rallegrato. Ingrid ringrazia la sua Francia. |
Post n°17 pubblicato il 03 Luglio 2008 da ascolto_donna
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Post n°16 pubblicato il 03 Luglio 2008 da ascolto_donna
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Post n°15 pubblicato il 01 Luglio 2008 da ascolto_donna
Una donna che decide di lasciarsi aiutare da un centro per donne che hanno subito maltrattamenti, violenze, abus, iè una donna che vuole interrompere la sua catena di infelicità, trovando il coraggio di mettere in discussione tutta la sua vita. Questo spesso significa dover incolpare le persone che ama, e scegliere magari di perdonarle. Significa capire di meritare qualcosa di diverso, e di non avere colpa di nulla. Mi sono ritrovata che avevo 27 anni, e chiacchieravo in un bar con un gruppo di amiche. È venerdì sera: parlare di uomini e di sesso davanti ad un moijto è fin troppo facile. Salta fuori la mia predisposizione perenne a scegliermi uomini inadeguati: sempre troppo giovani, sempre troppo deboli, costantemente in ombra al mio fianco. Spiego che le mezze calzette mi rassicurano. Il mio specchio interiore mi restituisce un’immagine bugiarda, e capisco che 27 anni facendo finta di niente, e sempre sottovalutando, sempre sbagliando, sono già fin troppi. Non vi sto a raccontare la tragedia interiore di trovarsi di fronte alla propria miseria, e di doverne parlare. Ma vi racconterò di quello che succede in centri come questo. Il supporto psicologico è quello di cui io ero alla ricerca, perché volevo capire davvero le mie dinamiche affettive, e quelle sessuali. Capire per me è stato il primo passo verso la “guarigione”. Ma al centro era possibile trovare condivisione e assistenza, oltre che supporti di tipo pratico: consulenze legali e mediche, aiuto nella ricerca di un lavoro. Il tutto in un ambiente discreto, rispettoso e anonimo. Dopo un colloquio introduttivo, ho fatto un ciclo di sedute con due terapeute. Io, e loro due. Non solo ho potuto assistere alle atrocità e alle meschinità di molte forme d’amore, o di presunto tale. Ma ho visto con i miei occhi stupefatti quanto le dinamiche psicologiche e sociali che ruotano attorno a certe forme di disagio siano sempre le stesse. Non è difficile capire che quando si impara l’amore in questo modo, l’amore lo si leggerà sempre in una chiave deviata. I rapporti interpersonali sbagliati con cui dover fare i conti sono molti, perché la rete di silenzio che circonda queste prevaricazioni non è formata solo dall’abusante e dall’abusato/a, ma anche da tutta una serie di connivenze collaterali di chi sa ma tace, di chi sospetta ma fa finta di nulla, in nome di un sordo e vigliacco quieto vivere. Una donna che decide di lasciarsi aiutare da un centro di questo tipo è una donna che vuole interrompere la sua catena di infelicità, trovando il coraggio di mettere in discussione tutta la sua vita. Questo spesso significa dover incolpare le persone che ama, e scegliere magari di perdonarle. Significa capire di meritare qualcosa di diverso, e di non avere colpa di nulla. Il percorso è diverso per ognuna, così come ogni storia è diversa dall’altra, ma chiedere aiuto a chi è preparato per darlo diventa fondamentale: da sole è quasi impossibile trovare la chiave di lettura giusta, e soprattutto la strada vincente. Da sole è difficile poter capire davvero la gravità di quello che ci è stato fatto, e l’ingiustizia profonda che si nasconde dietro ad ogni tipo di prevaricazione. È difficile capire fino in fondo il diritto di ognuna di noi ad una vita piena, soddisfacente, ad un amore felice, sereno, equilibrato. In quel centro ho conosciuto tante donne splendide e sofferenti, e le ho viste rifiorire nei mesi, prendendo consapevolezza e sicurezza, prendendo in pugno la loro vita. Ho deciso di scrivere questo pezzo mentre sto leggendo “La fabbrica degli angeli” di Jessica Gregson, per ribadire i diritti, le scelte, e le opportunità che oggi possiamo avere. E che abbiamo l’obbligo morale di afferrare con forza. tratto da "il paese delle donne" |
Post n°13 pubblicato il 26 Giugno 2008 da ascolto_donna
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Anche in Italia lo stalking diventerà reato Il Consiglio dei Ministri, su proposta dei ministri per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, e della Giustizia Angelino Alfano, ha approvato i disegni di legge "Misure contro gli atti persecutori" e "Misure contro la violenza sessuale". Si tratta di un primo passo, (il testo deve ancora essere approvato dal Parlamento), verso la punibilità, con pene fino a quattro anni di reclusione, degli atti persecutori, il cosiddetto ’stalking’ . E’ inoltre previsto l’ergastolo se lo stalker arriva a uccidere la propria vittima. |
In Messico l’istituto nazionale delle donne ha denunciato che nelle comunità povere di Oaxaca, Chiapas, Guerrero e Campeche, è ancora in auge l’antica usanza di vendere le donne. |
La violenza di genere si riferisce alla violenza che si rivolge verso le donne e che ha come obiettivo mantenere o aumentare la sottomissione della donna al patere egemonico maschile. Spesso si confonde la violenza con l'aggressività o il sadismo, ma in realtà sono parole che indicano comportamenti ben distinti tra loro. L'aggressività è innata perchè indispensabile alla sopravvivenza (aggressività difensiva), all'evoluzione (aggressività adattiva), alla maturazione del singolo (aggressività esplorativa). L'aggressività può essere considerata come una riposta dell'Io di fronte a qualsiasi minaccia esterna. Il sadismo, invece, ha come obiettivo specifico quello di provocare nell'altro una sofferenza sia fisica che mentale. Nel sadismo c'è un'interdipendenza con l'altro, una convivenza di piacere tra il sadico e la sua vittima, tra il sadico ed il masochista. La violenza, invece, rimanda al concetto di potere. Benchè sia distruttiva nel suo effetto, il suo obiettivo ultimo non è provocare all'altro sofferenza, ma sottomertterlo, dominarlo, paralizzarlo, piegarlo. La violenza cerca di appropriarsi della volontà, del pensiero, delll'intimità di chi la subisce. Quando, però, si parla di violenza domestica, non si parla solo ed esclusivamente di violenza fisica. Anche quando la violenza fisica è l'unica che lascia segni visibili agli occhi, non è altro che la punta dell'iceberg di una violenza che la ingloba e la moltiplica. Nessuno di noi ignora che per gli esseri umani la sofferenza fisica implica sempre un'esperienza psicologica. Gli atti violenti fisici hanno delle conseguenze psicologiche e quelli di violenza psicologica possono avere conseguenze sul piano fisico. La violenza domestica include la violenza fisica, psicologica, economica e in molti casi la violenza sessuale. La violenza fisica comprende l'uso di qualsiasi atto volto a far male o a spaventare la vittima, causando ferite che richiedono cure mediche di emergenza, ma anche ogni contatto fisico mirante a spaventare ed a rendere la vittima soggetta al controllo dell'aggressore. La violenza psicologica consiste in attacchi verbali (derisione, molestia verbale, insulto, isolamento, separazione, minacce verbali di abuso, aggressione) La violenza economica consiste in diversi comportamenti basati sempre sul controllo: negare l'accesso alle finanze familiari; occultare le informazioni sulla situazione patrimoniale; appropriarsi dei propri risparmi. La violenza sessuale presuppone l'imposizione di relazioni o pratiche sessuali indesiderati o di rapporti che implichino il far male fisicamente e/o psicologicamente, sotto minacce di varia natura. Lo stupro non è soltanto l'imposiizone di un rapporto sessuale o di un'intimità non desiderata bensì è un crimine di umiliazione, di sopraffazione e di soggiogazione, che provoca nella vittima profonde ferite fisiche e psichiche. Tra la popolazione femminile, di età compresa tra i 15 ed i 44 anni, la violenza miete più numero di vittime che le malattie, come il cancro o gli incidenti stradali. |
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