Un blog creato da Kimue il 30/10/2005

kipiunehapiunemetta

WEB per comunicare, cultura per capire, insieme per cambiare... arte per urlare

 
 
 
 
 
 

POSSIBILI SPAZI E PROVE PER USCITE D'EMERGENZA

........................................................

In questo box andremmo ad appuntare i vari spazi che ci danno un minimo di possibilità di portare il nostro spettacolo. Lo facciamo per avere una dimensione delle nostre possibilità.

Diretta radioondarossa (Bacco 90%)
San Michele
teatro Boccea (IlariaM)
teatro7 (Sara)
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    « PROVE LUNEDI 10 NOVEMBREQUESTA SETTIMANA.... »

    Uscite d’emergenza

    Post n°1058 pubblicato il 09 Novembre 2008 da Kimue
     

    Dopo una chiacchierata con un mio amico ieri sera ho pensato di provare a riscrivere un po' quello che ci siamo detti...e' uscito qualcosa di interessante...credo!

     

    Perche’ fare lo spettacolo?

     

    In questo periodo storico il pianeta e’ nel pieno di una crisi ambientale. In un paio di decenni sono stati fatti piu’ danni che in migliaia di anni di storia. L’uomo occidentale con il suo progresso incontrollato, la sua avidita’ e la sua cecita’ e’ complice,o artefice dei cambiamenti climatici che determinano l’estinzione di specie animali e vegetali e degli squilibri sociali che comportano emigrazioni disperate.

     

    Lo spettacolo vuole riflettere con lo spettatore sulla situazione attuale e capire cosa e’ possibile fare per rallentare questo processo di distruzione.

     

    Lo spettacolo non presenta soluzioni ma analizza in maniera poetica ed ironica la condizione dell’uomo moderno con la speranza di stimolarlo a dare il suo prezioso contributo.

     

    Perche’ rivolgersi all’individuo e non alle istituzioni, ai politici o alle organizzazioni religiose? Che contributo puo’ dare un singolo individuo?

     

    L’uomo moderno della cosiddetta societa’ occidentale ha una responsabilita’ molto pesanti sulle sorti del pianeta. Ogni singolo individuo ha un potere indescrivibile e probabilmente ancora poco conosciuto. Attualmente, grazie ad Internet, e’ in grado di fare cose che solo dieci anni fa non potevamo neanche immaginare.

     

    Le istituzioni, i politici e le organizzazioni religiose sono strumenti di potere e centri di interesse economico. Da diversi decenni le sorti del pianeta sono in mano alle Corporation economiche e non ai Paesi. I politici non fanno gli interessi dei cittadini che li eleggono ma delle aziende che ne sponsorizzano le campagne elettorali e sostengono i mezzi di informazione che li proteggono.

     

    Alla base di tutto non c’e’ piu’ il cittadino/elettore ma il consumatore/cliente.

     

    Il fine dell’azienda e’ il lucro. Il fine del cliente e’ vivere bene. Siamo noi clienti/individui a dover obbligare le aziende a fare scelte sostenibili per il pianeta.

     

    Non sarebbe meglio fare delle leggi che tutelino il nostro futuro?

     

    Certo, sarebbe meglio, ma non e’ possibile. Le Corporation o Lobbie economiche sono troppo forti. Basta pensare all’industria automobilistica che non ha raggiunto i parametri sul co2 dell’unione europea e anziche’ pagare le relative multe si trova a disporre di un prestito di miliardi di euro, finanziato proprio dall’UE.

     

    Gli uomini moderni/clienti/consumatori non possono aspettare le leggi perche’ saranno sempre fatte contro di lui, perche’ dovranno favorire il predominio e il controllo dei pochi, il potere delle Corportions. Basta vedere cosa sta succedendo con l’acqua potabile e la sua privatizzazione o la scuola.

     

    Quindi come puo’ l’uomo moderno difendersi dalle Corporation se non esistono le leggi appropriate?

    Ci vuole disciplina, coraggio, amore verso se stessi e verso l’idea di un futuro di pace e di condivisione, e’ necessario desiderare di sapere, di conoscere.

     

    L’uomo moderno trova la sua massima espressione di potere quando spende il suo denaro. Puo’ sembrare una provocazione ma e’ la realta’.

    L’uomo moderno esprime la sua preferenza con i suoi acquisti e non piu’ con il voto. Con il voto puo’ decidere solo quale politico messo a disposizione dal meschino ordinamento fara’ gli interessi delle corporations. Con lo “scontrino” da un reale, quotidiano, costante segnale di quali sono le sue preferenze ed esprime chiaramente a chi vuole dare il suo denaro, quindi il potere.

     

    Con l’acquisto critico il “cliente”, spinge inevitabilmente le aziende ad una maggiore trasparenza, rispetto, coerenza, in una parola onesta’ o meglio ETICA.

     

    Perche’ quindi, l’uomo moderno non utilizza il suo senso critico negli acquisti? Qual’e’ il problema? Se ne parla da un po’ di “consumo critico” ma non decolla, come mai?

     

    Innanzitutto perche’ l’uomo moderno e’ corrotto sin da piccolo, basta pensare alla trasformazione consumistica del Natale. Le corporation hanno a disposizione tutti i canali informativi e le loro raffinate tecniche seduttive invadono lo spettatore devastando la sua capacita’ critica e analitica.

     

    L’uomo moderno puo’ difendersi solo con la disciplina e la costanza. Giorno per giorno dovra’ essere coerente con la sua scelta di vita critica e positiva. Deve tener viva quella sana curiosita’ che lo porta a conoscere e a condividere. Deve riuscire a restare lontano dalle mode a dalla Tv che lo inducono a stili di vita non umani che inevitabilmente gli scatenano delle nevrosi.

     

    Ovviamente non e’ stimolato a mettersi in discussione. L’uomo moderno e’ troppo viziato, arrogante, presuntuoso, distratto, confuso, ignorante, avido e arrogante per intuire l’effetto delle sue scelte sul pianeta.

    Sarei curioso di sapere quanti uomini africani ci vogliono per gravare sull’ambiente come un occidentale. Lo stile di vita occidentale e’ insostenibile. Se tutti gli uomini sul pianeta vivessero come gli statunitensi probabilmente non basterebbero dieci pianeti per assorbire i nostri rifiuti, il nostro inquinamento e per sostenere la nostra energia.

     

    L’uomo moderno non si pone dei dubbi su come spendere il proprio denaro perche’ le aziende che fanno la tv lo vogliono sereno per acquistare i loro prodotti.

     

    L’uomo moderno ha bisogno di un trauma, di una paura. Ha bisogno di sentirsi dentro il problema per cercare di capire come risolverlo. E’ troppo inetto, cieco e viziato per reagire prima che il burrone l’abbia inghiottito o addirittura per capire che nel burone c’e’ finito da un pezzo.

     

    Il consumo critico e’ cresciuto moltissimo negli ultimi 5 anni, ma sicuramente non abbastanza. Dovrebbe essere una prassi per tutti, una passione. Dovremmo voler sapere da dove viene il legno dei miei mobili e non con chi giochera’ Ronaldigno l’anno prossimo.  Ma la conoscenza ha bisogno di tempo e dedizione che troppo spesso viene dirottata verso l’inutile.

     

    Quindi perch’e’ vuoi fare questo spettacolo a tutti i costi?

     

    Perche’ credo che sia fondamentale parlare con chi mi sta intorno. Cercare di capire insieme dove siamo arrivati, come e dove andremo a finire se continuiamo cosi.

    Quando parlo di uomo moderno parlo di me stesso, di mio fratello, dei miei amici, dei miei parenti. Siamo noi a starci dentro. Siamo noi i maggiori responsabili delle sorti del pianeta. Siamo noi a poter cambiare la tendenza. Non le leggi. Non i preti. Non le aziende. Non gli altri, ma noi, solo noi.

     

     

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    Utente non iscritto alla Community di Libero
    Anonimo il 09/11/08 alle 22:19 via WEB
    Bacco. Condivido Capita' al 200000 X 1000 quello che hai comunicato . Che fine hanno fatto gli uomini?
     
     
    Utente non iscritto alla Community di Libero
    Anonimo il 11/11/08 alle 18:27 via WEB
    ca: al regista piacerebbe leggere le motivazioni dei propri collaborartisti ma sono tutti un pò distanti. Spero di avere delle riflessioni in merito domani da Sara, Alessia, Sonia, Ilaria,ALessio, Bacco...la domanda che vi faccio è: PERCHE' VOLETE FARE LO SPETTACOLO?
     
       
    Utente non iscritto alla Community di Libero
    Anonimo il 11/11/08 alle 18:30 via WEB
    Domani, mercoledi 12 alle 18.00 al San Michele o al Volturno non ricordo riunione per le sorti del volturno se qualcuno vuole andare può chiamarmi che gli do il tel di uno dei promotori. Ca.
     
    Utente non iscritto alla Community di Libero
    Anonimo il 12/11/08 alle 11:53 via WEB
    da morgank: mi sembra di aver già espresso tante tante volte il mio pensiero e il mio entusiasmo su Uscite, non ultima la scorsa riunione, in apertura prove. Questo spettacolo è avvincente, determinante, stimolante. fa riflettere ed è lo specchio (molto) di quello che sono, del lavoro svolto (di scrittura) negli ultimi anni. di ciò che ho cercato (e voglio dire). Vedere poi delle attrici così brave e dei musicisti così in gamba fa venire i brividi. ecco faccio lo spettacolo per avere i brividi, perchè ci credo. s
     
    Utente non iscritto alla Community di Libero
    Anonimo il 14/11/08 alle 11:22 via WEB
    Perchè voglio fare questo spettacolo?? Perchè credo nel messaggio che porta...perchè contiene quel modo schietto semplice dolce aggressivo ironico tagliente...insomma contiene ingredienti che raramente trovi in uno spettacolo (forse in quelli della sperimentazione che partì sullo scorcio degli anni '50...ma è passato tanto tempo)...ingredienti che solo una penna speciale come quella di Sara è in grado di mettere insieme in modo armonioso. Voglio essere in questo spettacolo perchè in questa maniera ho la sensazione di dare un senso al mio amore per la recitazione. Perchè in questo modo non riduco l'arte dell'attore ad un semplice artificio affascinante, accattivante, ma lo trasformo in un mezzo per darmi coraggio e dire qualcosa di sensato e soprattutto di indispensabile. Diciamo che questi concetti non sono nuovi...li AVRò RIPETUTI UN SACCO DI VOLTE CMQ...è bene ricordarli a se stessi ogni tanto. ps: ho parlato con quella mia amica...a lei andrebbe ma non so se riusciamo ad arrivare per le 18 quindi darò conferma tramite blog tra lun e mart. baci sonika
     
    Utente non iscritto alla Community di Libero
    Anonimo il 14/11/08 alle 13:47 via WEB
    Cari Kippi, ma perchè facciamo parte di Kipiunehapiunemetta? Io perchè è un gruppo che si sostiene nell'insostenibilità, che lotta dentro una guerra quotidiana, che crede in progetti validi, che vuole diffondere il più possibile un messaggio di rispetto globale per persone e beni comuni. Dov'è tutto questo? Or I was just lost (in translation?)
    abbracci da Ric, che ringrazia tutti i presenti all'inaugurazione della sede dell'associazione!
     
     
    Utente non iscritto alla Community di Libero
    Anonimo il 14/11/08 alle 17:07 via WEB
    CA:Ola Ric, mi dispiaqqque di non essere venuto, anche se nn ho ricevuto nessun invito e ho saputo all'ultimo e trasversalmente dell'innaugurazione. Spero sia andata bene. Soprattutto spero che andrà bene. Sempre. Siempre.
     
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