Esperienze d'Aborto
La parola alle donne che hanno fatto l'IVG, che hanno avuto un raschiamento, che hanno rinunciato per sempre al loro figlio. Basta chiacchiere e giudizi è ora di leggere.
IL MONUMENTO DEL BAMBINO NON NATO
di Martin Hudáček
Il monumento non solo esprime il rammarico e il pentimento delle madri che hanno abortito, ma anche il perdono e l’amore del bambino non nato verso sua madre. L’idea di realizzare un monumento ai bambini non nati è stata di un gruppo di giovani donne (Movimento di Preghiera delle Mamme), madri che sono consapevoli del valore di ogni vita umana e dei danni che si infliggono, non solo nella perdita irreparabile dei bimbi non nati, ma per il declino permanente della salute mentale (e a volte fisica) di ogni donna che decide, spinta da diverse situazioni, ad abortire suo figlio.
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Non fermatevi solo a leggere i post scritti da donne, mamme o ragazze, ma leggete in mezzo ai commenti, spesso si trovano altrettante storie e testimonianze che magari possono esservi d'aiuto: Tutti i commenti
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« 15 ottobre 98 | 10 anni fa... » |
Ciao....ho scoperto questo blog ieri...voglio riportare qui il post che ho scritto sul mio blog..
Un aborto è una ferita che resta, se è fatto per scelta ci si sente in colpa...se si è subito ci si sente ugualmente in colpa per non avere avuto abbastanza coraggio da ribellarsi...leggere questo mi ha fatto tornare alla mente il mio aborto, sono passati tanti anni..era il 1992 il 26 di ottobre avrei cominciato a preoccuparmi del ritardo...poi il test...subito la felicità,io quel bimbo lo volevo....poi mi è caduto il mondo addosso,il marito non lo voleva diceva che ne avevamo già due ed erano abbastanza....poi doveva fare il suo stramaledettisimo lago e quindi io dovevo essere in grado di lavorare e non essere incinta...le parole di mia suocera..." tanto è solo un moscerino non è niente...farlo sparire adesso.." io quel giorno sono morta un pò.....ed è cominciato a morire l'affetto che nonostante tutto avevo per lui.....le visite da sola...parlare col medico sempre da sola...la cosa che mi ha fatto più male è l'ecografia che mi hanno fatto per stabilire di quanto era la gravidanza esattamente....erano solo 40 giorni...ma dentro di me c'era un cuore che batteva....l'ho visto benissimo...Il giorno dell'intervento il marito mi ha accompagnata...credo solo per essere sicuro che non scappassi.....i medici ,le infermiere gentilissime..nessuno che mi abbia fatta sentire in colpa anzi cercavano di farmi coraggio...poi l'anestesia...ilmondo che svanisce....luce, buio....ancora luce...ma dentro di me il vuoto...mi sono svegliata dall'anestesia piangendo....avevo sognato tanti coniglietti rosa..ma erano tutti morti...ho sempre pensato che quell'esserino dentro di me era una bimba, dopo il risveglio dall'anestesia il marito andà a casa io rimasi in ospedale fino a sera...prima di dimettermi mi fecero un'ecografia...non c'era più nulla...solo buio..quel piccolo cuore non c'era più....dolore...come se mi stessero strappando il cuore dal petto....poi a casa...dover far finta di niente per gli altri due figli...perchè nemmeno il suocero sapeva nulla...non potevo parlare con nessuno.....quanto dolore...quanto rimorso...mi odiavo per non essere stata abbastanza forte …piangevo tutti i giorni…di notte avevo incubi …mi mancava il respiro….e il marito l’unica cosa carina che mi disse fù di piantarla perché altrimenti mi sarei ammalata……mai una parola di conforto..una carezza…l’unica cosa che gli interessava era quando si poteva riprendere a fare sesso…., mi sono sentita sola…come mai in vita mia…non mi interessava più di niente….vivevo solo per i miri figli ,ma io non esistevo più, è andata avanti cosi per anni 11 lunghi anni….poi ho scoperto questo mondo…trovato un amico qui…e già il fatto di potere parlare di questa cosa mi ha fatto bene…..ho ricominciato a vivere…anche se gli incubi ogni tanto tornavano…terribili…sempre uguali io che ho in braccio una bimba…poi non la trovo più…oppure mi guardo le mani e sono sporche di sangue…..mi lasciavano tanta angoscia…….pensavo che questi incubi fossero dati dall’aver abortito…ma poi ho capito che non significavano solo il fatto di aver perso questa bimba…..perchè anche adesso pensarci mi fa male..e a volte piango….non mi sono perdonata ma gli incubi non ci sono più…….è successo verso la fine dello scorso anno, era un po’ che il solito incubo non tornava..al suo posto è comparso un sogno bellissimo…ho sempre una bimba in braccio ma nessuno me la porta via…a volte invece è Glauco ( il mio amico-amante) che ha la bambina…questo sogno mi lascia una sensazione di pace…di serenità……Non dimenticherò mai quel bimbo mai nato.....ma il ricordo è più sopportabile..... però questa esperienza ha cancellato quello che provavo per mio marito...è rimasta solo l'indifferenza...
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QUESTA È LA MIA STORIA
Io sono Ilaria (nikname: ilariapensieribimbi e ildiariodellalinda) ho fondato questo blog perchè tutti si riepivano la bocca con parole sull'IVG, sulla legge 194 e la pillola del giorno dopo e sembrava che nessuno ascoltasse le storie di queste mamme a metà, le storie dei pensieri di bambini che ci hanno toccato e il dolore che portiamo costantemente nel cuore. E così ecco uno spazio dove potete leggere, scrivere post se siete registrate, altrimenti tutti, possono commentare e scrivere storie sotto altre storie, io risponderò sempre. Vi abbraccio con tanto affetto e coraggio ... il coraggio di lottare per qualcosa che amate e che amerete sempre.
Ilaria
ilab721@inwind.it
NON SOLO CELLULE
E' semplicemente un link ad una ricerca di GOOGLE per vedere come è il vostro "pensiero di bambino" se vi sentite cliccate sopra e vedrete le varie immagini relative alle settimane e allo sviluppo.
TELEFONO ROSSO FARMACI IN GRAVIDANZA
QUANDO L'ATTESA SI INTERROMPE
Riflessioni e testimonianze sulla perdita prenatale
MATERNITÀ INTERROTTE
Maternità interrotte
Le conseguenze psichiche dell’IVG
Tonino Cantelmi, Cristina Cacace, ELISABETTA PITTINO
Un libro che fa luce su un "malessere negato e per aiutare chi ne è colpito a superarlo, nell'auspicio di contribuire a ridurre l'atto che quel malessere genera: la soppressione del figlio non ancora nato "
Oggi la gravidanza è quasi sempre rappresentata come un evento gioioso e atteso, ma in alcuni casi può avere un'evoluzione estremamente dolorosa: l'aborto volontario.
Si tratta di un evento tragico, una soluzione violenta e mortifera, che da molte donne viene vissuto come un trauma. Alla morte fisica del bambino, infatti, corrisponde la morte di una parte della psiche della madre.
In questo libro gli autori parlano di aborto a partire dalle donne e dalle sofferenze che questa decisione spesso determina in loro e nell'ambiente che le circonda.
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GENITORI DI UNA STELLA
Un associazione per chi, come noi, deve affrontare la morte perinatale del proprio figlio. Un’associazione di mamme e papà a servizio di altre mamme e papà, che si propone innanzitutto di offrire un aiuto immediato per lenire, per quanto possibile, la solitudine e lo smarrimento iniziale.
L'associazione è nata dall'incontro mio e di Giovanna, avevamo condiviso le stesse emozioni, e provato la stessa voglia di essere mamma, forse di una stella, ma mamma comunque, ma soprattutto avevamo la stessa voglia di aiutare gli altri.
Inviato da: ildiariodellalinda
il 21/05/2019 alle 10:25
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il 04/05/2019 alle 20:50
Inviato da: Francesca
il 04/05/2019 alle 20:41
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il 14/08/2018 alle 15:02
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il 17/01/2018 alle 08:57