Esperienze d'Aborto

Monica quanto mi dispiace <3 vorrei essere li con te, però mi chiedo, se stai così male ora, se ti senti in colpa già da adesso, come farai dopo? Chiedi aiuto, parla con qualcuno, pondera bene la scelta che stai facendo, prova a chiamare un "centro di aiuto alla vita" magari andate a parlare te con tuo marito. Credimi che il cammino è lungo dopo l'IVG, non è solo tutta la preoccupazione di fare o non fare l'interruzione di gravidanza, dopo resta una grande cicatrice sul cuore. Ti sono vicina vicina e sii coraggiosa!!!

Eccomi ancora qui a rileggere le varie storie di tutte voi....mancano 4 giorni all'IVG.....ho paura...per me, per questa creatura....oggi è la festa della mamma, mi arrivano messaggi che mi dicono che sono una mamma meravigliosa....e ad ogni messaggio muoio...perché loro non sanno cosa sto per fare....mi sento una pessima mamma, che non riesce a proteggere la sua creatura....Sto malissimo...!!! Che non riesce ad andare contro a suo marito è alle sue paure....eppure con la mia prima figlia ne ho passate tante, ho lottato....è mi sento ancora più in colpa perché mi chiedo..."perché per questo figlio no?" "Perché loro si è lui no???" Mi sento CATTIVA!!!! Scusate lo sfogo!!!

Cara Monica pensa bene alla scelta che fai, mio marito 5 anni fa mi ha convinta a fare la scelta sbagliata per vari motivi, ma dopo anche lui si è reso conto che abbiamo fatto il più grande errore della nostra vita, che ci porteremo dietro per sempre. Purtroppo prima di farlo usiamo solo la razionalità, ma dopo subentra il cuore e li incomincia il vero dolore. Fai ancora in tempo,se ora hai dei dubbi significa che il tuo cuore è per la vita e non per la morte. Un forte abbraccio. Elena

Monica cara, prova a fargli leggere qualche storia, parlatene prima ... perchè dopo avrai bisogno del suo aiuto per affrontare il post-aborto. Quando avevo circa vent'anni feci l'IVG e ne uscii devastata, poi rimasi incinta di Linda che morì subito dopo il parto per cause naturali. Finalmente rimasi incinta di Siria e le mie braccia si riempirono d'amore e dopo poco arrivò Livia. Quando Siria aveva tre anni, Livia nove mesi, io rimasi incinta nuovamente, per mio marito fu uno shock tanto da non parlarmi per una settimana, ma io dopo tutto quello che avevo passato nelle mie maternità e nei miei dolori ero decisa a tenerlo, all'ottava settimana di gravidanza l'ho perso per un aborto spontaneo. Sono stata male ugualmente e alla fine mi è toccato andare in terapia da una psicologa per riprendermi dal peso di tutte le mie maternità infrante. Il consiglio è quello di parlarne il più possibile e documentarsi insieme. Prova a chiedere aiuto ai "centri di aiuto alla vita" magari ti danno un consiglio e parli con persone che si occupano tutti i giorni di queste casistiche. Io ti direi "scegli con il cuore" e ti direi che un figlio non è mai una scelta sbagliata, ti direi che gli uomini sono meno coraggiosi di noi. Ma mi rendo conto che per te sia una scelta difficile ma ormai già presa. Ti sono vicina e se vuoi ti aiuterò qualsiasi cosa tu scelga. Ti abbraccio forte forte! Ilaria

Ciao, questa mattina sono andata a fare tutti gli esami per l'IVA chirurgico, ho l'appuntamento il 18 maggio....inutile dirti i mille pensieri e sentimenti contrastanti.....quando ho detto a mio marito che l'avrei fatto è cambiato l'umore in casa, è più tranquillo, ieri abbiamo ancora parlato, mi ha detto che a lui spiace tanto che io debba stare così male, spiace anche a lui per questa piccola creatura, ma lui non ce la fa proprio a pensare di rifare tutto...Mi dice che nella nostra vita abbiamo fatto tanti sacrifici abbiamo accettato tante sfide....ma che adesso questa non riesce proprio ad affrontarla. Ti dirò che non gli do torto e che provo anche io le sue stesse emozioni e paure, ma se penso a quando sarò in ospedale a quello che farò....Io sto male....sto malè anche al pensiero di affrontare un altra gravidanza, ho paura di una depressione post parto, visto che con la seconda figlia nonostante l'avessi desiderata è cercata, disincantata molto vicina....ho paura anche di una depressione post aborto.....credimi sono devastata...vorrei tornare indietro, ogni mattina quando mi sveglio è un ricominciare un'agonia.....

Carissima Franci, sto vivendo una situazione molto simile alla tua. Sto molto male, possiamo parlarci? Fammi sapere se ti va, così ti lascio la mia mail Grazie

Cara Monica mi dispiace averti risposto solo ora ... come stai, avete deciso qualcosa di nuovo? I figli si fanno in due e credimi che il peso dell'aborto lo porterai tutto sulle tue spalle, per tuo marito sarà come se niente fosse accaduto, perchè purtroppo è così, la stragrande maggioranza degli uomini sente la paternità quasi a fine gravidanza se non proprio quando tiene il figlio tra le braccia. Per noi è diverso, siamo già mamme nel momento in cui vediamo quelle linette rosa ... La decisione è vostra ... ma volevo riportarti un po' di storie simili alla tua... coraggio, pensaci bene, magari fatti aiutare dai movimenti per la vita, vai a parlare con loro prima di affrontare un iVG: http://blog.libero.it/EsperienzaAborto/13395645.html siallavita il 11/06/15 alle 16:24 via WEB Ciao, è la prima volta che scrivo, ho tanto bisogno di gridare il mio dolore, la mia colpa... non posso parlarne con nessuno, nessuno mi capirebbe.... Ho 43 anni e sono mamma di due ragazzi di 17 e 14 anni e il mese scorso ho csoperto di aspettare il mio terzo figlio. Una doccia gelida, siamo sempre stati attenti ed avevo tolto la pillola quel mese per problemi di salute... mai mi sarei aspettata, ho tanto penato per avere gli altri due figli...invece è successo. Dopo entrambi i parti ho rischiato la vita e, soprattutto dopo il secondo, il ginecologo ha sconsigliato a chiare lettere un'ulteriore gravidanza e così ho iniziato a prendere la pillola, fino ad un mese fa quando, per seri problemi di salute, ho dovuto sospenderla ed è successo...Io e mio marito eravamo disperati, non sapevamo coas fare, il rischio era troppo alto, ma non solo per me ... Ne ho parlato con il mio dottore e con il mio padre spirituale, purtroppo la mia salute non mi consentiva di portare avanti una gravidanza: avrei avuto una percentuale altissima di perderlo più in là e di perdere la vita io al momento del parto... dopo notti insonni ho abortito. Mi hanno detto che dovevo pensare ai miei due ragazzi, che stavo mettendo a rischio la mia vita per non partorire niente e che dopo sarei stata meglio. Invece per mio marito è tutto finito una settimana fa, per me è iniziato un incubo, piango con niente, sto male, basta una cosa che non va che mi sento disperata. Io, la forte, quella che ha affrontato la malattia senza paure, quella che sta convivendo con un tumore (al momento ancora "benigno") nel fegato senza pensieri, io quella che tiene sulle spalle i molti casini che si sono nella mia famiglia... non ce la faccio, mi sento in colpa. Il mio padre spirituale mi ha detto che devo trovare la forza di personarmi, che sto elabrando il lutto, che è normale, io invece mi sento devastata dentro, e non riesco a perdonarmi...scusate lo sfogo, a parte mio marito e la mia migliore amica nessuno sa della mia graivdanza, a tutti mi hanno detto di dire che ho tolto un polipo... già il mio polipetto bellissimo che avrei chiamato Pietro... prima di lasciarlo andare ho pregato per lui e gli ho chiesto scusa e gli ho detto che lo avrei tanto amato come amo gli altri due, sono una stupida, lo so... scusate lo sfogo. Vi abbraccio tutte dalla prima all'ultima ! (Leggi il messaggio)

Io sono nella tua stessa situazione....ho 35 anni, una figlia di 12 avuta mentre ancora studiavo ,gravidanza difficile a livello psicologico perché non mi sentivo pronta, vedevo davanti a me una vita da vivere ancora spensierata, ma il mio compagno(attuale marito) ed io abbiamo accettato la situazione e non abbiamo in quell'occasione mai pensato all'aborto....dopo 4 anni è arrivata la seconda figlia, cercata e voluta. Tre anni fa ci siamo sposati e adesso vivevamo felici e tranquilli con due figlie già grandicelle, con la voglia finalmente di "riscattare" quegli anni di gioventù..."persi".Tre settimane fa ho scoperto di essere incinta....mi è caduto il mondo addosso....(con grande fatica per sensi di colpa,e perché ho sempre detto che io non l'avrei mai fatto)mi sono informata per l'ivg farmacologico,ma essendo fumatrice non me lo fanno, dovrei fare quello chirurgico,ma io non riesco a buttare questo bambino...il problema è che mio marito non lo vuole ed è convinto che tenendolo rovineremo la famiglia.... ormai sono giorni che non mi parla....credimi io quanto lui,non ho voglia di ricominciare tutto e ho mille paure su come sarà la gestione e la vita futura....non so davvero cosa fare, sono tre settimane che piango...

Ho letto la tua storia e ogni parola che ho letto mi sembrava che la stessi scrivendo io. Le cose a me sono andate un pò diversamente ma il risultato è sempre quello. Anch'io quando sono andata da un prete per la confessione mi sono sentita dire le stesse parole e anch'io anche se sono passati 8 anni non me lo sono mai perdonato e continuo a non perdonarmelo. Capisco il tuo dolore e la tua sofferenza ma ti posso garantire che come lui è sempre con me anche tuo figlio lo è. Sta solo aspettando il momento di tornare da te. Io come te anche vado avanti nella mia vita, sto all'università anche se nel profondo mi sento un enorme vuoto ma la cosa che mi da forza ogni giorno di andare avanti è lui. Si perché se vado avanti con l'università e con tutto il resto è solo grazie a lui e per lui! Perché quando avrò le mie realizzazioni so che tornerà da me e gli potrò dare quella vita che avrei tanto voluto dargli. Io non so se ti sono stata d'aiuto ma spero che nel mio piccolo ti abbia tirato un pò su il morale. E un'ultima cosa: non sono i preti che stabiliscono se Dio ci perdona oppure no! Loro sono una cosa, Dio è un'altra! Ti auguro il meglio, un abbraccio.

Cara Tata, non posso entrare in merito alle tue scelte, alla tua vita, so quanto è frustrante compiere un IVG posso solo immaginare quanto sia devastante farne due. Saranno i tuoi figli a perdonarti, non devi lasciare che le persone giudichino la tua scelta, ma devi dare un senso a quello che hai fatto. Per te invece cerca qualcosa che ti possa aiutare, cerca di aiutare gli altri, dai un senso al tuo dolore e riversalo nell'amore del prossimo. Dona un po' del tuo tempo come preghiera per i tuoi figli, dona un po' del tempo che avresti donato a loro come madre, verso la cura di altri, vedrai che questo senso di angoscia e solitudine si placherà. Coraggio cara mamma sii forte oggi e per sempre!