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Post n°162 pubblicato il 10 Maggio 2007 da FATTI2003

Il mio dolore: Lettera ad un bambino nato

Il titolo proviene dalla mia gioventù, Da lettera ad un bambino mai nato di Oriana Fallaci....chissà quante donne della mia generazione se lo ricordano ancora era l'anno 1975.
Vi scrivo una storia al contrario, di una donna che suo figlio aveva accettato, e si era impegnata a crescer con lui. Aveva 15 anni all'epoca dei fatti, quando agli albori della sua vita di donna si coricava già con il suo lui, e che per lunghi anni a venire sarebbe stato suo compagno di vita.Una mattina mentre
preparava i libri per recarsi a scuola,una nausea incipiente gli blocca i movimenti, non gli pareva aver mangiato qualcosa di avariato e neppure di esser tanto nervosa da aver lo stomaco in rivoluzione..........Volta il suo sguardo , nota il calendario , ed è un attimo, un lampo.... l'adolescente percepisce che qualcosa sta cambiando già ....forse il ritardo ...è dovuto all' essere madre.
Accettare questo ruolo per una donna sola in tenera età non è così semplice, ma con il suo allora piccolo lui, decidono che diventeranno madre e padre.
Durante questo loro percorso di vita, silenzio totale, lei per mancanza di a ppoggio viene trasferita a Sittignano in una casa per ragazze madri un soggiorno carico del suo silenzio, Già ogni donna era più grande di lei, loro le facevano da mamma , e gli insegnavano che cosa era un corredino,,, come si cresceva un bambino, il suo giovane corpo allora snello non riportava neppure visivamente la sua maternità..Questo le permetteva qualche volta di uscire ..senza che la vergogna l'accompagnasse.Qualche lettera di suo padre, le visite del suo ragazzino con gli occhi profondi e sgomenti , passaro così i mesi. Arriva il giorno dell'evento ...lei quasi per sfida al mondo, partorisce in pochissimo tempo. Era il 13 marzo 1972, quando il bambino nacque,un vagito, un abbraccio e fù dalla sua vera madre a dal suo vero padre strappato.
Adesso parlo in prima persona quella donna ero io e mi ricordo oggi come allora, in quell'ospedale lungo i viali di Firenze, una dolce e giovane suorina...che di notte sentendomi piangere mi prese una mano...e mi disse " Vieni piccina..ti porto dal tuo bambino..è contro legge lo sò visto come vanno le cose...ma io parlo la legge del mio Dio " Arrivata a quel lettino...tirai su quel mio bambino..lo guardai aveva un visino una bambolino....viso mai più dimenticato ...lo strinsi forte ..non mi importava di fargli male..presagivo la nostra sorte. La mattina al mio risveglio...non c'era più...Già noi minori non saremmo stai in grado di allevare un bambino, mio padre non se la sentiva aveva già la sua età...ed alla mia insaputa aveva firmato le carte per un adozione..Sono stata tradita per ben due volte..dalla vita e dalla persona che più amavo al mondo. Non vi dico cosa ho provato..non ve lo saprei spiegare.
Sò solo che dal morire morale alla ricerca della morte reale è stato un passo davvero breve...Se ne ricorderà il Dott. Gomirato.che mi prese sotto le sue ali..e mi disse da Donna bambina ne tirerò fuori una donna vera..psichiatria Pisa...lungo soggiorno...non avrei potuto fare diversamente...sola al mondo un bagaglio insopportabile sulle mie spalle allora non lo chiamavo dolore , ma vita...
Un interminabile sfilza di domande oggi pongo a me stessa, perchè il diritto della mia 'esistenza, anche se giovane doveva esser deciso da altri ?'????Ogni giorno mi metto alle sbarre di un tribunale, processata dalla mia stessa coscienza, cammino per strada e cerco lo sguardo di quel figlio nato, ricercato e mai più trovato. Questo mio blog, è dedicato a tutte le madri che per una ragione o per l'altra hanno dovuto abbandonare i loro figli e magari, a tutte quelle donne che per ovvie ragioni hanno rinunciato alla loro maternità.. ma vi prego se a questo blog vi avvicinate fatelo con estrema sincerità..con la stessa che ho
usato io ..riportando dati e piazze che chi è dei luoghi e della mia generazione conosce sicuramente.....inoltre un pensiero va a tutti i ragazzi adottati, molti di voi avete sofferto e soffrite perchè magari non capite il vostro abbandono, sappiate che i soli e gli ultimi ad emetter sentenza siete proprio voi, ma siate clementi , perchè per molte madri e molti padri è stato come rinunciare alla propria esistenza.
Helene....

 
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