FRATTAGLIE

..utopiche elucubrazioni di una mente istintiva

 

GIOCO LETTERARIO

 

QUESTO BLOG CAMMINA CON LORO

FRATTAGLIE

Frattaglie di sogni spezzati,
utopie disperse di un sole
salato e lontano,
come luce pallida
e grigia
di un pianto
che sgorga dal cuore.

Frammenti chiamati
a raccolta
da un raggio
che ancora resiste,
che segue l'istinto
infinito
di ricomporre
i frammenti di un sogno.

 

CERTIFICATO

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: allievadelgabbiano
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 57
Prov: NO
 

IN QUANTI SIAMO...

hit counter

 

ULTIME VISITE AL BLOG

ROCCO_jralf.cosmosBasta_una_scintillamariomancino.mmax_6_66WhatYourSoulSings2egon_schiele63pippi_lulittira0Roberta_dgl8bal_zacAlbe40rtoSeria_le_Ladycomelunadinonsolopol
 

TAG

 

ULTIMI COMMENTI

This is an amazing and informative article that covers so...
Inviato da: gorilla tag
il 11/07/2023 alle 10:59
 
So informative things are provided here,I really happy to...
Inviato da: barbie giochi
il 28/11/2011 alle 13:30
 
Complimenti per questo blog...
Inviato da: giochi winx
il 12/11/2011 alle 18:31
 
...anche per me è molto importante...
Inviato da: anonimo
il 20/05/2009 alle 17:10
 
To the group universal life insurance cigna need first...
Inviato da: life insurance
il 17/04/2009 alle 07:48
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 
 

 

« Elucubrazione sulla soli...Elucubrazione di alchimi... »

Elucubrazione sul dolore

Post n°56 pubblicato il 11 Novembre 2007 da allievadelgabbiano
 

Cara P.,

ho vissuto tanti anni sentendomi inadeguata, poco amata, sola in un letto in cui avremmo dovuto essere in due; ho deciso di dare una svolta alla mia vita, in un certo senso obbligata dagli eventi, con un dolore sordo che mi consumava, fisicamente e mentalmente, con una rassegnazione stanca, come se non ci fosse più nulla per me, come se il mondo, attorno, fosse pronto solo a intrappolarmi, con tutte le mie insicurezze, i miei dubbi, le miei paure. Poi però ho capito…ho capito che il dolore non deve fare paura, va amato, va vissuto. Il dolore è come una terra secca, brulla, che sembra non possa dare nulla…occorre viverlo, rivoltarlo, conoscerlo fino alla sua parte più profonda; così facendo si trasforma in un humus fertile, le zolle, dure, lentamente, si ammorbidiscono e cambiano forma, colore, odore. Ho imparato che se avevo voglia di piangere dovevo lasciare che le lacrime sgorgassero libere, perché non era un male, era l’unico modo per dare vita a quella secca terra, per aiutarla a perdere la sua rudezza e ad ammorbidirsi. Ho imparato che io avevo un valore per me stessa, e non in funzione degli altri, ed imparando questo ho visto la luce e l’amore negli occhi delle persone che davvero mi volevano bene, e questo amore profondo è divenuto il fertilizzante per quella mia brulla terra. E ho trovato dei nuovi sogni, piccoli semini, che all’inizio sembravano persi in tutta quella terra scura, ma che poi, lentamente, con pazienza, con fiducia, hanno messo radici, e sono divenute piantine. Che dirti…alcune non sono sopravvissute, ma altre, si sono rinforzate, si sono riempite di fiori, e la mia brulla terra è diventata un giardino colorato e profumato. Ogni tanto arriva una tempesta, che sembra distruggere il mio bel giardino…ma io non ho più paura, perché so che la terra è buona e sono certa che domani tornerà il sole. Il tuo giardino è li, ti aspetta. Non dimenticarlo. Un sorriso.

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/FRATTAGLIE/trackback.php?msg=3569315

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
odeius
odeius il 11/11/07 alle 20:10 via WEB
Chi e' che sa capire il dolore?
Chi e' che da ragioniere della vita sa enumerare i dolori?

Noi lo possiamo solo accettare, imparare a conviverci, ma soprattutto apprendere cio' che ha da insegnarci, e le lezioni sono personalizzate, ognuno avra' la sua parte.

Molte volte crediamo di avere provato il dolore, e che nessuno conosca il dolore piu' di noi, poi ad un angolo della nostra strada ci appare un volto, una scena, un'idea, e allora capiamo che il nostro viaggio sara' ancora lungo.

Personalmente guardo il dolore degli altri, e penso quando tocchera' a me.

Il dolore provato e' ormai alle nostre spalle, per quanto male faccia ne abbiamo gia' sopportato una parte, ed abbiamo gia' fatto un pezzo di strada, perche' lo abbiamo accettato.

Un dolore nuovo e' invece ancora intatto, un calice amaro tutto da bere, una paura nascosta ancora da incontrare.
Alex Alex
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 16/11/07 alle 19:07 via WEB
Wow...sarà anche tutto vero, ma per adesso posso godermi un po' il mio giardino? Un sorriso
 
   
odeius
odeius il 16/11/07 alle 22:34 via WEB
e come no? Dopotutto ci hai lavorato tu ;o)
Ecco qui un sorriso :O) Alex
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/11/07 alle 16:28 via WEB
... io sento già il profumo dei fiori, raccolti dalla sua mano. un abbraccio...Mag
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 16/11/07 alle 19:07 via WEB
Grazie Mag...anche io lo sento. Un sorriso
 
fosco6
fosco6 il 20/11/07 alle 21:47 via WEB
Hai fatto un percorso meraviglioso....Brava...Ora sei in grado di resistere a tutte le intemperie e di godere altresì delle piccole sfumature di ogni giorno, della vita anche nelle sue semplici cose, e soprattutto sei finalmente riusicta ad amare te stessa.....ed è forse l'unico modo per farsi amare anche dalgi altri. Ciaoooooo!
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 21/11/07 alle 23:15 via WEB
Sono stata fortunata, ed aiutata. Grazie. Un sorriso a te.
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963