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Elucubrazione di alchimia, cucina e sensiby LaStregaFelice (13)

Post n°52 pubblicato il 01 Novembre 2007 da LaStregaFelice
 

Ai tempi del cugino celtico di mia nonna Giselle, tale Stingy Jack, gran fannullone e bevitore, ogni notte di Halloween non si trovava una cipolla neppure a pagarla oro perché tutti copiavano la sua lanterna, scavandone il bulbo e mettendoci dentro un lumino. Per fortuna, quando gli irlandesi emigrarono in America, molti trovarono decisamente più carino sostituire la zucca alla cipolla e così, tutti gli anni, posso ritornare a cucinare la vera ricetta magica, quella che realmente allontana ogni male ed ogni demonio, il cui cuore sta proprio nel sodalizio tra la cipolla ed il calore. Questa ricetta è nota come zuppa…ma ponete molto attenzione! Vi ho già spiegato altre volte che ogni magia culinaria ha una propria vita: non siete voi a creare profumi ed essenze, ma sono gli ingredienti stessi che, sotto la guida attenta ed esperta di una vera strega alchimista (o di un mago certo…ci mancherebbe) si scompongono e ricompongono fino a raggiungere la quintessenza della perfezione. Quindi, quando leggete sui libri di cucina un elenco degli ingredienti, dubitate sempre della sua completezza; per l’alchimia che ora vado a raccontarvi sono indispensabili, innanzi tutto, una grande attenzione, un sorriso convinto e pensieri svagati. A questo punto procuratevi:


250 gr di cipolle bianche
100 gr di formaggio groviera

1 manciata di parmigiano reggiano
2 fette di pane
20 gr di burro
un cucchiaio di farina
un bicchiere scarso di vino bianco secco
un bicchierino di cognac
1/2 litro di brodo

olio d’oliva, sale, pepe, noce moscata


Affettate le cipolle molto sottilmente, senza preoccuparvi se vi lacrimeranno un pochino gli occhi…(se state preparando la cena a qualcuno di davvero speciale, questo ingrediente aggiuntivo non potrà che migliorare decisamente la ricetta); mettetele una casseruola piuttosto larga con la metà del burro ed un filo di olio d’oliva e fate cuocere a fiamma molto bassa fino a quando saranno morbide e leggermente dorate. Insaporite con sale pepe e noce moscata (ponendo attenzione al dosaggio di questa spezia preziosa detta “stupefacente dei poveri”…vedete voi!), mettete il burro rimasto ed aggiungete la farina passata al setaccio. La farina è un ingrediente magico perché bianca ed allegra, apparentemente insignificante, ha la capacità di prendere per mano tutti gli altri partecipanti alla zuppa e di legarli con un vincolo indissolubile, vellutato ed omogeneo. Mescolate bene, con un cucchiaio di legno, alzate la fiamma e aggiungete il vino, il cui scopo è quello di sgrassare ed insaporire, ed a completa evaporazione, versate il cognac, che apporterà altri segreti aromi, e lasciate evaporare di nuovo. A questo punto allungate con il brodo bollente, mescolate, coprite con un coperchio e proseguite la cottura, a fuoco lento, per circa 40 minuti. Nel frattempo tagliate a dadini il groviera ed il pane ed abbrustolite quest’ultimo. Trascorsi i 40 minuti ponete i crostini di pane ed il formaggio a dadini sul fondo di due pirofile a bordo alto, ricoprite con le cipolle, cospargete di grana grattugiato, guarnite con qualche fiocchetto di burro e ponete in forno caldissimo per una ventina di minuti, o fino a quando, la superficie, non si sarà gratinata. Attenzione: non prendete alla leggera quest’ultima operazione…è qui che le molecole zuccherine della cipolle a quelle proteiche del formaggio si incontrano, si innamorano, e per effetto del calore si uniscono in un sodalizio magico che le trasforma in una pellicola del colore dell’oro, che oltre a rendere affascinante il piatto alla vista, isola il suo interno rendendone immutata la magia. Io ho trovato spesso che un Dolcetto d’Asti sia in grado di aiutare le cipolle ad allontanare gli ultimi spiriti maligni rimasti.

Informazione aggiuntiva: nel XVI secolo Sheik al Nefzawi nel suo famosissimo manuale erotico “Il Giadino profumato” racconta le mirabili virtù della cipolla dando qualche ricetta con la raccomandazione di non abusarne, per non correre il rischio di effetti troppo duraturi ed imbarazzanti! Uomo avvisato…

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Commenti al Post:
odeius
odeius il 01/11/07 alle 12:14 via WEB
miii, la zuppa di cipolle, bonaaaaaa (ehm, riferito ovviamente alla zuppa eh)
L'ho scoperta anni ed anni fa, (qualcuno direbbe nel giurassico, ma credo fosse solo l'era quaternaria) , mentre ero esiliato in Tunisia, abitavo vicino alla vecchia Cartagine, ma Enea era ancora di là da venire ed anche Didone.
Ma la nostalgia dell'esilio era mitigata dalla zuppa mirabilmente prepararata dalla Monja.
Che dici, cotta sulla sufa a legna dovrebbe avere quel tocco in più no?
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 02/11/07 alle 18:27 via WEB
Certo che si caro, ma io ne sono sprovvista. E poi, comunque, per la gratinatura ci vuole il forno. Sorriso
 
   
odeius
odeius il 02/11/07 alle 18:47 via WEB
Il mio poutage ha ovviamente anche il forno ;o)
Sono mica epicureo per nulla!
 
     
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 02/11/07 alle 22:58 via WEB
Ma caro...che dire...la Strega è davvero basita ed io anche. Sai, noi saremmo anche epicuree d'animo ma che vuoi, nel nostro monolocale il poutage (magari d'epoca) proprio non ci sta. Sorriso ammirato
 
albertociarla
albertociarla il 01/11/07 alle 12:44 via WEB
Ammazza che ricetta!! Sta Strega è proprio forte!! Sebbene me ritengo der mestiere me tocca ammette che c'è sta sempre damparà.Li suggerimenti de sto tipo te mijorano davanti a li fornelli e puro se in momenti diversi te aiuteno a fa bella figura. Me piace puro er modo in cui la Strega ce la mette davanti. E' nvitante nu ve pare? Er tavolo pure mi piace n'sacco co' sti belli piatti le ciotole e li bicchieri de lusso. Peccato che nu se po assaggià. Ma se fidamo!! Spero pe' la Strega che dopo nu ha avvertito ste effetti che ponno capità. Aho a Strega , te manno n'soriso. albertociarla
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 02/11/07 alle 18:30 via WEB
Per fortuna mi hanno regalato un dizionario romanesco...
 
vi_di
vi_di il 01/11/07 alle 16:08 via WEB
Coerente è la cipolla,
Riuscita è la cipolla.
Nell’una ecco sta l’altra,
Nella maggiore la minore,
Nella seguente la successiva,
Cioè la terza e la quarta.
Una centripeta fuga.
Un’eco in coro composta.

La cipolla , d’accordo:
Il più ventre del mondo.
A propria lode di aureole
Da sé si avvolge in tondo.
In noi –grasso, nervi, vene,
Muchi e secrezione.
E a noi resta negata L’idiozia della perfezione
E' il pezzo di una poesia di una poetessa polacca. Dì la verità, StregaFelice, prima che la scrivesse le avevi fatto assaggiare la tua zuppa! :-)
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 02/11/07 alle 18:31 via WEB
No no, anzi grazie, questa poesia la Strega non la conosceva! E tu hai mai letto "l'ode alla cipolla" di Neruda? Un sorriso a te
 
MagoFelice
MagoFelice il 01/11/07 alle 17:46 via WEB
ok...io stavolta salto...la cipolla proprio non mi va...e poi...quel vino rosso.... un abbraccio strega mia.......
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 02/11/07 alle 18:32 via WEB
La Strega si lamenta del fatto che tu beva solo il bianco. Ciao tesoro!!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 01/11/07 alle 20:11 via WEB
provo a mettere su la tua ricetta. Vedrai che ci riesco. Ciao
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 01/11/07 alle 20:13 via WEB
ah..e naturalmente "vi" linko. Ri-Ciao
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 02/11/07 alle 18:33 via WEB
Siamo certe che ti verrà benissimo. Grazie per il link, ovviamente anche da parte della Strega. Un sorriso
 
magdalene57
magdalene57 il 02/11/07 alle 12:03 via WEB
ma che meraviglia, mia cara!!! mi sembrava di esser dentro l'atmosfera calda e profumata di questa zuppa. voglio provarla. e verserò tante lacrime mentre taglio le cipolle, ma saranno lacrime calde.... grazie..:-))
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 02/11/07 alle 18:36 via WEB
La Strega ha mal di denti per cui ti rispondo io...siamo certe che tu abbia un po' di persone per le quali valga la pena versare qualche lacrimuccia...lo si capisce dai sorrisi che si vedono in questi giorni da te. La zuppa ti verrà uno spettacolo! Un sorriso, doppio
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
levitra vardenafil il 19/03/09 alle 04:45 via WEB
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