[Un]LuckyLife

Non ci sono parole per spiegare il dolore...

Arriva come un pugno in piena faccia il messaggio delle 08:40 di stamattina...
Arriva semplicemente per farti capire che ad una notizia del genere non si è mai preparati nella vita, nemmeno dopo che la leggi e la rileggi...fa sempre lo stesso effetto...delusione misto rabbia, impotenza e disorientamento totale...
Poi ci rifletti, cerchi di vedere le cose sotto la giusta prospettiva e di sputare fuori una risposta adeguata che sovente risulta sensa senso, vuota, sono soltanto parole scritte a caso in un momento in cui il tuo corpo è rimasto seduto li dov'era quando ha letto il messaggio e la tua anima e il tuo essere si sono staccati e andati a rifugiare in un luogo sicuro, per non essere feriti da un dolore che ti attorciglia lo stomaco, che ti intontisce al punto di dover smettere di pensare perchè non fai altro che creare pensieri confusi, incasinati che si spiattellano contro il muro invisibile creato tra la ragione e quel sentimento stupido che chiamiamo amore.
Inizi a pensare che da persone adulte quali siamo, certe cose infantili possono accadere, ma in quanto tali come arrivano se ne vanno....o meglio...come le viviamo così possiamo anche farle morire sul nascere, senza colpirsi maledettamente a suon di frecciatine!!!
Perchè a volte quelle punte, prima di essere scagliate, sono state immerse nel veleno, in uno di quelli che ha un effetto a lento rilascio e che inevitabilmente ha lo scopo di farti stare male poco per volta fino a provocare, inevitabilmente, anche la fine della sofferenza che ti sei trascinato dietro.
E poi ti ritrovi qui, a cercare di buttare fuori altre parole che risultano quasi perfette per far capire come si può sentire una persona [ che sarei io] che vine colpita da un altra persona [che sarebbe lui]...quella che credeva fosse la più affidabile e sicura sulla faccia della terra, quella con cui condivide tutto giorno dopo giorno, quella con cui passa delle giornate intere in casa con la famiglia a ridere perchè a noi va bene così, quella che ogni giorno si sfoga tirando fuori tutte le sue paure e insicurezze per il passo che sta per fare nell'occasione della sua vita, quella che quando arriva da lavorare entra in casa e mi fa capire che abbiamo vissuto un altro giorno insieme snche se lontani, quella che si lamenta perchè l'Italia è un paese in cui non c'è posto per noi giovani, quella che sogna un giorno di potersene andare via portandomi con se, quella che stamattina ha deciso di farmi del male soltanto perchè avevo deciso di essere un pò più egoista e stare sotto le coperte altri 10 minuti, quella che stasera al mio rientro a casa non so nemmeno se ci sarà più, quella che se dice davvero di amarmi stasera al mio rientro a casa mi guarderà con quegli occhi immensi e mi dirà che domani mattina si sveglierà ancora con me...e io risponderò semplicemente : "metto la sveglia 10 minuti prima!"

Non ci sono parole per spiegare il dolore che ti invade quando arriva un terremoto e scuote tutto con una potenza di magnitudo 8.5, il disordine che lascia, la paura che incute e che ti terrai nelle viscere finno alla fine, ma ci sono parole che dette al momento giusto posso far si che tutto questo sia soltanto un punto da cui ripartire più forti e stabili di prima...