Di Me
Le parole cadono come pezzi di vetro scheggiato, belle, scintillanti sotto la luce. Pensiero dopo pensiero, una dopo l'altra, lasciando tagli irregolari di un quadro astratto.
Riporre i propri ricordi non significa cancellarli: è impossibile.
Alcuni momenti della vita sono veri e propri incubi, qualcosa di cui vuoi liberarti ma non riesci;
solo attraverso la cognizione di quella verità te ne puoi liberare.
E’ un processo mentale durante il quale il dolore può diventare tanto forte da indurci a smettere,
persino più forte della scoperta di quella stessa verità; ma va affrontata per riprendere possesso di se stessi.
Fili
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E’ stata una lunga assenza. E’ stato anche un lungo silenzio, uno dei tanti. Metà della mia vita o quasi è passata in silenzio. Sono stati tanti i silenzi tra me e ciò che avrei voluto dire.
Quel silenzio di una ragazza che non parlava perché non riusciva a capire. Ed è vero che non capivo a quel tempo. Ma chi ha detto che parlare significa avere risposte? Ne sono passati di anni, ho più domande che risposte e ancora quelle sono le domande della mia vita.
Quel silenzio di sedersi sulla roccia di una collina a meditare per interi anni di silenzio cercando di sfuggire alla sofferenza, cercando di riconciliare le voci nella mia testa. Cercando di…è difficile ricordare tutto quello che cercavo di fare. Ma sbagliavo. Ora lo so. Mi sforzavo di essere quella che non ero e di cancellare quello che era impossibile dimenticare. Mi ferivo e mi perdevo percorrendo sentieri di una foresta che non conducevano in nessun luogo.
Quel silenzio di non riuscire a comunicare con il mondo, di nascondere le mie emozioni dietro una facciata di socievolezza.
Quando cominciai a scrivere le parole uscirono velocemente, come un fiume in piena che rompe gli argini; ma ci sono giorni in cui quelle voci tornano in testa con tutta la loro violenza e con loro torna quel silenzio.
La belva riduce in polvere cose un tempo preziose;
ogni suo movimento viola ragione e pensiero;
negli occhi una malvagità primordiale;
il tuo cuore batte con violenza
mentre assale le fondamenta del tuo essere.
E’ una belva che divora l’anima
sputando frammenti di una verità che credevi sicura
E’ una belva che lancia i tuoi resti
verso un mondo solitario e silenzioso
che diventerà l’unico tuo luogo sicuro.
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LA MIA OMBRA
La mia ombra
ha smesso di seguirmi.
Ha preso un sentiero diverso.
Mi guardo dietro
ma non la vedo.
Continuo a guardami dietro
sperando di vederla.
Vorrei ritrovarla.
Vorrei smettere
di seguire il mio cammino
e lasciarmi condurre
dalla mia ombra,
quell'andare silenzioso,
quel passare inosservata,
restare inosservata.
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