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« Il controverso dibattito...Quale Dio? »

Miracoli

Post n°21 pubblicato il 29 Maggio 2008 da roby2012
 
Tag: Fede
Foto di roby2012

Un'altra verità controversa è l'attribuzione del miracolo. Può un sant'uomo compiere un miracolo? Può esistere che, recandosi a Lourdes, la Madonna compia un'impossibile guarigione? Può accadere che pregando si ottenga ciò che non è nelle umane possibilità?

A motivo di ciò sono nate numerosissime devozioni a vari Santi, in testa a tutti Santa Rita, San Gaspare e, ultimamente, San Pio da Pietralcina.
Uomini e donne di questo globo tremante chiamato Terra, si sono rivolti in preci e supplicazioni ai Santi, per ottenere Grazie e Favori da quel tale grande uomo, da quella tale grande donna che, nel suo passaggio terrestre, compì gesta care al Signore e che, di conseguenza, fu beatificato, in Terra ed in Cielo.
E molto spesso accade che le ottengano.

C'è poi chi, ovviamente, si relaziona direttamente con le più alte sfere, scagliando invocazioni di dolore o di richiesta alla Madre Celeste, a Gesù, a Dio Padre.... o molto più umilmente al proprio Angelo Custode.

C' è chi afferma che è solo una pia illusione pregare i Santi: hanno troppo da fare... e poi non sono certo loro ad operare il miracolo, bensì Dio stesso. Cosa servirebbe, dunque, scomodarli?
C'è chi crede di non meritarsi il miracolo, nonostante abbia rivolto una precisa richiesta al Signore in persona, poichè considera che il suo fardello di errori sia inficiante affinchè possa, per giunta, veder premiata e coronata di successo la sua fede.

La sua fede....

Tommaso, l'apostolo, disse: “Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò” (Gv 20, 25)
E Gesù, una volta che fu davanti a Tommaso, disse: "Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo, ma credente!” (Gv 20, 28).

Se non abbiamo nessuna fiducia in Dio e non riponiamo il nostro amore verso il Signore, avendo carità di noi stessi e comprensione per gli altri... insomma... se non avremo la Fede, servirà a ben poco accendere candele votive e chiedere "quella tal cosa" a Dio stesso. Il miracolo, per prima cosa, deve avvenire in noi. Siamo noi che dobbiamo cambiare, perchè Dio è immutabile, Dio è Amore e a Lui nulla è impossibile: basta che noi crediamo, come avrebbe dovuto credere Tommaso, in quel tempo.

Tutto ciò che noi leghiamo in Terra, è legato anche in Cielo: per questa affermazione noi possiamo concludere che esiste un Ponte fra la Terra e gli infiniti Spazi Celesti, fra il nostro piccolo mondo e le infinite plaghe dello Spirito.
Attraverso questo Ponte passano anche le nostre suppliche, le nostre domande, le nostre inquietudini, le nostre lacrime di dolore... ma anche le nostre gioie, i nostri ravvedimenti, le nostre scoperte, le nostre lacrime di gioia.
Tutto viene benignamente raccolto, attentamente ascoltato e amorevolmente presentato innanzi al Bene Supremo, Dio Padre Nostro... e, particolarmente, Madre nostra! Tutto viene vagliato, setacciato ed approvato secondo il grado della nostra fede.

La nostra fede...

" Se aveste tanta fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: sradicati e trapiantati in mare... ed esso vi ubbidirebbe " (Luca, 17)

 
 
 
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