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Adamo, Eva e il Frutto Proibito

Post n°23 pubblicato il 10 Giugno 2008 da roby2012

Se ne possono dire tante....

Si può anche credere che due magnifici esseri umani abitassero l'intero globo terracqueo e ne fossero padroni: un maschio di nome Adamo, una femmina chiamata Eva. Così ci hanno insegnato, fin da bambini.... Soli soletti, un uomo e una donna abitavano l'intera Terra: a che pro? Per guardarsi in faccia per due o tremila anni? Che significato si può trarre dal fatto che Dio avrebbe "piazzato" un uomo e una donna, soli come due naufraghi su un'isola deserta, a dominare l'intero pianeta, flora e fauna compresi?

E come poter immaginare che, un bel giorno, mentre Adamo era - che so! - a far legna... Eva incontrò l'antico Serpente e fu convinta ad assaggiare la mela, il Frutto Proibito? Non sembra una favoletta per bambini, per di più NON a lieto fine?

Ma questo è ciò che continuano a raccontarci...

O forse, aprendo leggerissimamente le orecchie e la mente, si può finalmente scorgere una storia diversa e simile al tempo stesso? Chi erano Adamo ed Eva? Cos'era il Frutto Proibito?

Intanto si deve tornare indietro nel tempo, in un periodo posto fra 60000 e 12000 anni fa, in epoca in cui i popoli della Terra conobbero Dio e le sue Milizie celesti. Due furono le civiltà che fiorirono in quel lasso di tempo assai lungo: Lemuria e Atlantide. Entrambe entrarono in contatto con la divinità e le Leggi di Amore che la divinità aveva loro insegnato: Dio ha seguito passo passo il corso di questi popoli che erano liberi nelle Leggi di Amore, avevano entrambe l'accesso ai Cieli e soprattutto non conoscevano la sofferenza e la morte fisica.
La Storia di queste civiltà ebbe il suo terribile declino allorchè esse vollero sperimentare la cosiddetta "Conoscenza del bene e del male": ovvero come poter ribaltare le Leggi di Amore con il concetto del possesso. Il possesso è stata la molla che ha dato vita al sentimento di egoismo. L'egoismo a sua volta è stato la molla per innescare un processo di autodistruzione, di assassinio e di odio verso il proprio fratello.

Non c'è molto da stupirsi: questo avviene anche ai giorni nostri.

Per questo motivo Gesù ci invita a lasciare i propri beni, la nostra proprietà, per seguirlo, per poter entrare con Lui nel Regno dei Cieli. E' il possesso che ha rovinato le civiltà passate, Lemuria ed Atlantide, ed è il possesso, questa diabolica smania di potere, di sete di denaro, di approvigionamento, di superfluo, di invidia reciproca e di odio fraterno, che farà sì che, anche la nostra generazione farà la stessa fine di Lemuria e di Atlantide.

Il possesso è la causa, il Frutto Proibito. Ma noi non siamo i novelli Adamo ed Eva: Cristo ci ha già riscattati con il suo divin sacrificio, dando la sua vita per noi. Ora tocca a noi fare il passo, decisivo verso di Lui. Ora sta a noi imparare ad ascoltarlo. Ora sta a noi cominciare la nostra nuova vita in Lui, ogni giorno attendendo ad un nostro progresso d'amore, così come Lui ci ha insegnato.

 
 
 
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