Creato da roby2012 il 19/02/2008
Spazio dedicato ai miei fratelli e sorelle
 

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Basterebbe

Post n°34 pubblicato il 28 Luglio 2008 da roby2012
 

Basterebbe una goccia
per dissetarmi
e se la mia gola è riarsa
rischierò di morire di sete.

Basterebbe una briciola
per sfamarmi
e se il mio stomaco langue
morirò di stenti.

Basterebbe un cerino
per sconfiggere il buio
e se i miei occhi non vedono
la cecità mi renderà pazzo.

Basterebbe una parola
per non essere solo
e se la mia mente ne è priva
la mia vita si svuota.

Basterebbe un tuo sorriso
per aprire il mio cuore
e se la mia anima è triste
non avrò più pace.

Basterebbe soltanto che
tu fossi mia
oltre questo deserto
e se tu sarai mia
noi diverremo una sola cosa
nell' Universo

(Roby,  ore 22,  21.12.1997)

 
 
 

Tributo ad un uomo: Mario Lanza

Post n°33 pubblicato il 26 Luglio 2008 da roby2012

La mia prima volta fu quando trasmisero in televisione il film "Arrivederci Roma", interpretato anche dall'indimenticabile Renato Rascel e dalla irraggiungibile bellezza di Marisa Allasio.
Mario Lanza era, in quel film, colui che poteva rapire l'anima altrui con la sua voce, colui che poteva far innamorare qualsiasi donna per il suo fascino, colui che entrava nel cuore dell'ardito - e a volte incolto - ascoltatore e fissava in esso le note di una musica potente e soave al tempo stesso.
Mario Lanza era potente e soave al tempo stesso.

Il mio tributo a questo tenore di origini italiane - suo vero nome Alfred Arnold Cocozza, famigliarmente nominato "Freddie" - è poca cosa assai.

Vorrei solo sottolineare che Mario Lanza morì in giovane età (38 anni), come tante stelle dello spettacolo. Infatti molti artisti, molte splendide realtà del cinema o della musica sono state chiamate anzitempo dal Padre Celeste... come se Dio ci volesse far capire quanto è geloso di loro. Come se volesse farci intendere che il loro tempo era breve e "quasi indolore" nel passaggio su questa Terra. Come se il loro grande talento e il loro amore fosse una dedica divina da centellinare e da gustare nell'immediato.. e non per sempre.

La presenza di Mario Lanza su questo pianeta è stata contraddistinta da un grande amore per la musica; e questo amore, guardando i suoi ormai vecchi filmati, sembra respirare e traspirare da ogni sua nota; forse nei suoi gorgheggi noi possiamo trovare la voce degli Angeli; nei suoi incredibili acuti e "DO di petto", un piccolo grande pezzetto di Cielo; e nei suoi occhi magnetici... una stilla dell'Energia dell'Universo.

Grazie Mario!

 
 
 

Fratellanza e fraternità (Fratello, Sorella)

Post n°31 pubblicato il 21 Luglio 2008 da roby2012
 
Tag: Storie
Foto di roby2012

 

Come fratelli, come sorelle. Si suol dire di due o più persone amiche che stanno molto bene insieme e che insieme hanno percorso e stanno seguendo sentieri paralleli, nella vita. Quante ne annoveriamo nella nostra sfera sociale? Mah! Per umana aspettativa siamo spesso alla ricerca di un rapporto di fraternità, pur affossati da un personale bagaglio di delusioni e di incomprensioni nato da passati fallimenti, da remote ferite, dai nostri e dagli altrui errori e ciò a causa del fatto che in questo mondo esiste sempre meno spazio per tal nobile sentimento, poiché la società di oggi è chiusa da mille interessi personali, poiché siamo poco propensi ad aprire il nostro cuore al prossimo, poiché siamo sempre in corsa e di corsa lungo i binari del destino, fra il lavoro, la casa, gli impegni, un caffè veloce al bar e poi via di nuovo verso chissà quali mete e quali panorami…

Eppure basta una vittoria italiana al Campionato Mondiale di Calcio a scatenare un putiferio di umanità stretta in un grande afflato di universale fratellanza, un amplesso goliardico di mani che si stringono, di abbracci che si susseguono, di lacrime di gioia condivise, di cori inneggiati all’unisono fra lo strombazzare delle auto e delle moto che formano incredibili caroselli di festa nelle strade… tutto in una notte, notte brava, notte di canti e di apoteosi balnearia e collettiva nella fontana della città! Tutto in una notte, tutti fratelli d’Italia, tutti fratelli per un ideale parziale ma concreto, per la propria squadra di calcio che ha vinto la Coppa del Mondo: ma poi, già il giorno dopo e nei giorni seguenti, ecco quel clima pian piano svanire e lasciare il posto nuovamente all’indifferenza, all’insofferenza, a considerare il prossimo soltanto un intralcio al proprio egoismo, un usurpatore di territorio.

Il fratello d’Italia, abbracciato la sera prima, ritorna ad essere l’anonimo che era: ma come? Come, mi chiedo, non si possa eternare un sentimento, renderlo almeno duraturo nel tempo e tenerlo stretto. Forse ciò che manca è il vero ideale, quello che può davvero accomunare i cuori per sempre e non solo per una notte. Un ideale, sì… ma quale ideale? I popoli si sono sbizzarriti a crearne una moltitudine, in varie epoche, ma ho l’impressione – e non tacciatemi di semplicismo – che sia sempre stato una forma stile “vitello d’oro”… anche quando l’ideale era profondo e radicato nella storia dell’umanità. Teorie e regimi politici, mode e consuetudini, scoperte scientifiche, geografiche, astronomiche, Coppe del Mondo e Olimpiadi, hanno avvicinato le masse e le hanno coese entro un qualcosa di grande ma di effimero, nell’insieme di una verità apparente e non sempre tesa al bene dell’umanità. Anzi corredata da falsi miti e spesso priva di un fine se non quello dello stretto umano tornaconto.

L’unica realtà che ha forgiato i popoli della Terra e li ha condotti verso l’Ideale è stata quella religiosa; in essa troviamo però divergenze colossali ed interpretazioni assai diverse che rendono impossibile la fratellanza fra i vari popoli di differenti credo. Nel caso poc’anzi citato delle Olimpiadi, per esempio, hanno gareggiato uomini e donne di nazioni lontane fra di loro, a volte in guerra fra di loro, di fedi religiose incompatibili, ma abbiamo altresì – gioiosamente - osservato episodi trasudanti di umano calore e di grande fraternità fra questi atleti: Asia, Americhe, Africa ed Europa con Oceania, nord e sud, est e ovest insieme tenuti per la mano. Ecco come sarebbe meraviglioso che fosse davvero così sempre. Sempre. E dagli spalti dello stadio, dalle città, dalle nazioni sorgesse finalmente un coro: “Fratelli uniti del Mondo”. Sempre. Utopia?

Come possiamo eternamente rassegnarci a constatare che ciò è e sarà una infinita utopia? Invero dovremmo partire dal nostro microcosmo, dal nostro piccolo mondo quotidiano, per renderci conto che la fratellanza è una falsa utopia. Finchè non accetteremo il prossimo e lo ameremo come amiamo noi stessi sarà utopia. Finchè non daremo l’esempio al nostro prossimo, la fratellanza sarà solo una semplice idea, un’ iperbole, una pura, cruda, irrealizzabile congettura. Di cosa abbiamo bisogno ancora per capire? Quali altri sacrifici dobbiamo contemplare e quali orrori, quali guerre, quanto sangue dobbiamo ancora attenderci? Eppure il nemico è alla porta e non ci lascia tregua: il nostro orgoglio, la nostra superbia, il nostro egoismo, la nostra arroganza, la nostra pigrizia. Se cominciassimo a camminare verso la giusta direzione e comprendessimo in cosa consista l’umiltà, probabilmente troveremmo quell’Ideale che ci unisce nella fraternità e ci accomuna nella fratellanza. Se le nostre menti viaggiassero verso l’affinamento della materia e la rivalutazione dello spirito, probabilmente ci riscontreremmo in quell’Ideale che è il collante che ci riunisce in una Forza compatta ed invincibile. Se i nostri cuori amassero veramente e fossimo ognuno per l’altro, il nostro Ideale sarebbe Gesù.


Tuttavia Gesù stesso ci ha rivelato: non sono venuto per unire ma per dividere. Perché nel suo nome e a causa del suo messaggio, gli Uomini si sono spartiti la torta della Verità e, chi a destra chi a sinistra, sono fuggiti verso direzioni opposte, smarriti e dispersi nell’intricato territorio delle interpretazioni, dei sillogismi, della filosofia, ma anche dei sotterfugi, dei nascondimenti, della bestemmia. Soltanto la Sacra Sindone ha già annotato maree di studi e di prelievi di tessuto, al fine di spiegare al mondo intero la veridicità o la falsità del telo. Di altri esempi di questo genere ce ne sono quasi giornalmente, come le statue della Madonna che piangono, le ampolle del sangue dei santi ed altri episodi che rasentano il paranormale o la superstizione. E’ stato detto, a chi cercava un segno da Dio: avrete soltanto il segno di Giona.

Bene… ecco la constatazione: questa divisione del genere umano che Gesù ci ha voluto annunciare è fra coloro che attendono un segno e fra coloro che il segno lo hanno già nel cuore. Fra coloro che discutono di fratellanza e fra coloro che la praticano. Da che parte vuoi stare, fratello mio? Esistono eserciti malefici che inquinano pesantemente le acque spirituali di questo mondo, esiste una moltitudine di umanità completamente a secco di spiritualità, esiste una parte di mondo in difficoltà esistenziale estrema: non resta che rimboccarci le maniche e cominciare ad agire, in qualche modo, parlando al nostro prossimo di quanto Dio sia vicino a noi e che valore abbia il nostro anelito a tornare ad essere veramente suoi figli. Figli… e con la F maiuscola, Figli con tutto il proprio fardello di errori, dolori e vicissitudini…. ma Figli, tra di loro Fratello e Sorella, che si rivolgono finalmente ad un Padre e ad una Madre... e li riconoscono come tali.


 
 
 

Angeli in Astronave

Post n°30 pubblicato il 13 Luglio 2008 da roby2012
Foto di roby2012

Lo scorso inverno ho iniziato la mia esplorazione nei blog. Era già da tempo che sentivo parlare di questi spazi internettiani ma... mi ero detto: quali blog?
Quelli che potevano interessarmi erano essenzialmente quelli "religiosi".

E' stata un ottima esplorazione. Ho "conosciuto" gente a modo.

Mi è giunto così lo stimolo di proporre la lettura di questo libretto di 142 pagine: "Angeli in Astronave", Giorgio Dibitonto, Edizioni Mediterranee... avendo convissuto 25 anni della mia vita con questo libro... e parte di essi con Giorgio stesso.

Risposta: non mi interessa.... lo leggerò, sì sì sì.... tutte balle.... fantasie di un ubriaco... ehm, interessante, ma non ci credo....

Ora mi chiedo: per quale motivo uno non potrebbe PROVARE  (dico: provare!) a leggere 'sto libro? Sembra quasi che lo si voglia evitare.... forse per paura di sapere troppo? Come si può, per partito preso, prioristicamente, decidere di non leggere un tale libro?

Risposta: sono andato su internet e internet mi ha detto tutto su "Angeli in Astronave"!
Come andare su Wikipedia, cercare Giovanni Pascoli e affermare: adesso ho a mente tutte le sue poesie.

Io ho letto il  libro nel 1984 e da lì a poco ho conosciuto il suo autore: la mia vita è cambiata ed ho conosciuto realtà incredibili, ho toccato il Cielo con mano e ho potuto sperimentare un grande percorso, che ancora oggi mi vede sulle barricate in nome di Gesù Cristo. Ho avuto segni, sogni, visioni, miracoli personali e, soprattutto, realizzato tutto l'Amore che il Cielo ha per noi, da Dio Padre e Madre a Gesù, dagli Angeli ai fratelli che condividono questo percorso spirituale.

Vi sembra poco?

Eppure "questo poco" crea fastidio, vuoi per disinteresse, vuoi per pigrizia, vuoi perchè la realtà celeste in forma cosmica e materiale non risulta credibile.
Eppure tutte le antiche Scritture, Bibbia in primis, ci parlano di questi Angeli e di Dio che intervengono nella storia umana: forse oggi non può avvenire?
O forse i nostri antichi scrittori si erano sognati le cose?

Forse Lot non ospitò in casa due Messaggeri Celesti?
Forse Tobia non fu aiutato da un Angelo in carne ed ossa?
Forse Mosè non ricevette i Comandamenti su delle tavole di pietra?
Forse Gesù non si accompagnò, sul monte della Trasfigurazione, con Elia e Mosè?
Forse Enoch non fu trasportato in Cielo sui mezzi celesti?
Forse gli stessi "Mezzi Celesti" non impedirono agli Egiziani di raggiungere gli Ebrei nel loro Esodo?

E che dire degli altri culti di questa Terra, dei quali ho già fatto menzione nei miei primi post?

Quale Verità hanno conosciuto i nostri antenati, che noi non possiamo conoscere e vivere e pienamente condividere alla luce delle ultimissime nuove rivelazioni?

Dunque invito a leggere il libro in oggetto: in esso troverete l'assistenza, la saggezza e la conoscenza degli Angeli; vi è una minuziosa descrizione del distacco dal corpo fisico (la morte); una dettagliata e commovente rappresentazione di cosa comporti il male presso l'umanità; il completo rapporto fra il nostro pianeta e il Cielo stesso; tutti gli amorevoli consigli così come gli ammonimenti circa il nostro futuro; ma soprattutto, in questo libro, c'è l'Amore che Dio ha per noi, in ogni suo piccolo grande particolare.

Cosa aspettate a recarvi in una libreria e a comprare questa perla?

 
 
 

Vorrei dirvi questo...

Post n°29 pubblicato il 11 Luglio 2008 da roby2012

Vorrei parlarvi dei tanti errori che ho commesso nella mia vita. E nonostante tutto... ancora oggi commetto errori.

Prima, però, i miei errori erano gravati da un grande senso di colpa... e più mi sentivo in colpa e più il mio cuore si torceva come uno panno strizzato.

Poi è arrivato Lui.

Come Francesco di Assisi strinse e baciò le mani di un prelato dei suoi tempi, noto per la vita libertina e dissoluta, così Cristo è giunto a me. E' giunto a me attraverso una dolorosa prova.

Gesù avrebbe dovuto prendere una spada e tagliarmi la testa, a causa dei miei sbagli. Avrebbe dovuto fare polpette di me a causa della mia testardaggine.

Invece mi ha detto soltanto: "Ti aspettavo".

Ora... è da quel giorno che io piango di commozione.

Vorrei dirvi questo: amiamoci come ci ha insegnato Gesù: amiamoci come Lui ha amato e AMA noi. Portiamo assai carità verso noi stessi e verso gli altri.

Gesù viene a noi nella sua umiltà di fratello, in qualità di nostro migliore amico... e ci chiede soltanto questo: "Vuoi essere mia Sposa?".

Il Re dei Re, il Figlio Unigenito, l'Unto di Dio, il Salvatore... scende fino al nostro cuore, selettivamente ad uno ad uno, e si propone come nostro Sposo Eterno.

Vorrei dirvi questo: se già non l'avete fatta, fate questa Scelta: rispondete - SI' - alla Sua richiesta.

 
 
 

Svegliamoci!

Post n°28 pubblicato il 06 Luglio 2008 da roby2012

Si continua a discutere, nei blog...

Ma quando il tema tocca Dio... alcuni fuggono all'impazzata, scappano via come se ci fosse la peste nera. E quando l'argomento è Gesù, ecco giungere i mentori del non-Gesù... o gli assertori di un "altro Gesù". Ed ecco giungere anche coloro che non credono, ed ecco giungere coloro che ancora lo trafiggono. E quando, poi, si affronta l'affascinante e mirabolante realtà di Maria..., nostra Madre Celeste, ho veduto ben poche persone calate in questa vivificante realtà.

Medjugorje...

Svegliamoci! Una buona volta scrolliamoci di dosso ogni dubbio. Ancora quante volte vogliamo mettere il dito nel costato di Cristo, controllare minuziosamente i fori dei chiodi? Quante volte, io mi domando!

Quanti dubbi abbiamo ancora su Medjugorje? Sulla Sindone? Sugli stessi Vangeli e sulla Seconda Venuta di Cristo, che è alle porte? Su Dio.

Quanti dubbi abbiamo sull'operato, tangibile operato, delle Milizie Celesti?

E quanti sull'operato del nemico di Dio, l'avversario, s'atan?

Apriamo l'Apocalisse sulle Lettere alle Sette Chiese... e leggiamo chi siamo: ecco un consiglio: leggiamo chi siamo davvero. E apriamo il cuore al Redentore, al Cristo, a Colui che sta per tornare sulle Nubi del Cielo, così come ci ha promesso farà prestissimo.
La Madre Celeste sta per liberare il Braccio del Figlio: da che parte stiamo noi?

Svegliamoci.

 
 
 

Pronti al contatto?

Post n°27 pubblicato il 02 Luglio 2008 da roby2012

Dunque siete pronti al contatto con le civiltà di altri mondi? Se dovesse realmente accadere di veder scendere una astronave extraterrestre nelle vostre vicinanze, come vi comportereste? pazza fuga? attacchi di mal di pancia? allucinazioni?

Oppure affrontereste l'alieno, come ambasciatori di questa Terra?

Non credo accadrà mai niente di tutto questo. Non siamo assolutamente pronti per nessun tipo di contatto alieno... e gli alieni lo sanno.
La fantascienza ha largamente messo in evidenza il carattere spesso ostile o minaccioso delle eventuali forze aliene: questo è il peggior biglietto da visita che potevamo offrire a noi stessi.

Come ha dichiarato Robert Dean, ci trovassimo faccia a faccia con un alieno, proveremmo un tale terrore da vederci costretti a piangere come bambini spauriti... e questo gli alieni lo sanno.

E' dunque meglio negare che esistano gli alieni e le loro astronavi... e interpretare il tutto come una sorta di psicosi inconscia collettiva... Così possiamo anche lavarcene le mani tranquillamente: loro non esistono.

Ma allora....

Tutte le indicazioni che Gesù ha lasciato... le tracce evangeliche circa gli ultimi tempi... a che valgono? Valgono ad essere interpretate come allegorie... o come fatti già avvenuti... o come indicazioni circa il Giorno del Giudizio, una data sperduta nell'oceano senza fine dell'eternità?

Perchè in "quei famosi giorni", se siamo in terrazza non dovremmo rientrare in casa?
Perchè se siamo nel campo dobbiamo restare ivi, senza preoccuparci di tornare a prendere le nostre cose? Perchè ci viene consigliato di fuggire sui monti? E perchè poi Gesù indica con chiarezza: uno verrà preso, uno verrà lasciato? Preso da che?

Non ci sarà il tempo per valutare se le astronavi di luce possano essere ostili o amiche. Non ci sarà la possibilità di considerare di essere presi o di lasciar perdere la presa. In quel momento l'unica realtà sarà trovare una via di fuga e di salvezza.... e questa salvezza ci viene indicata da Gesù nei cieli: "guardate in alto" ci viene "suggerito"!

Tutto questo sta per accadere. Tutto ciò che oggi sembra impossibile accadere, accadrà molto presto. Gesù ci esorta alla vigilanza. Gesù ci chiede di essere forti fino all'ultimo... e di considerare le sue parole come parole di drammatica attualità, poichè noi siamo già dentro fino al collo nella "Grande Tribolazione". Forse non lo abbiamo ancora compreso?

Gesù non parlava dell'Impero romano e della sua disfatta: Gesù ci ha spiegato meticolosamente i nostri attuali ultimi tempi, durante i quali Satana sparerà le sue ultime definitive e tremende cartucce. Questo processo involutivo è già stra-iniziato: i falsi profeti sono ovunque, su questa Terra... con tutte le loro illusioni del caso, che distoglieranno persino una parte degli eletti. I rumori di guerra e le guerre le abbiamo già cucite sulla pelle dei nostri ricordi e viste con i nostri occhi; la miseria e la fame nel mondo sono uno dei tanti incalzanti risultati della cecità e della malvagità del genere umano. Non c'è nemmeno più tempo per i Dieci Segreti di Medjugorje... perchè verranno rivelati solo tre giorni prima dell'avvenire dei fatti. Tre giorni prima riuscirete a mollare i vostri denari e i vostri investimenti, la vostra casa e il vostro TV al plasma, la vostra auto e probabilmente parte della vostra famiglia... per non rivederla, probabilmente, mai più?

Siete pronti al contatto? Vigilate! E... testimoniate....

 
 
 
 
 

Chiedo scusa!

Post n°25 pubblicato il 21 Giugno 2008 da roby2012
Foto di roby2012

Chiedo scusa agli amici e alle amiche che sono giunti in questo spazio lasciando un commento... che non veniva mai pubblicato! Avevo una spunta su "moderazione", ma lo ignoravo. D'altra parte mi chiedevo: nessun commento! Eppure non mi era parso di parlare al vento...

Chiedo scusa ai fratelli e alle sorelle che hanno scritto qui.... e so che mi avete già perdonato.

Roby

 
 
 

A N I M A

Post n°24 pubblicato il 17 Giugno 2008 da roby2012
Foto di roby2012

Una parte di noi sogna e vive in un altra dimensione: quella dello spirito, che non ci è data affatto vedere, ma a volte, anzi spesso, sentire. Per far funzionare questa nostra parte nascosta ci sono molti mezzi: uno di questi è quella meravigliosa vibrazione che entra attraverso la nostra pelle e le nostre ossa, filtra attraverso le nervature, arriva al nostro cervello e permea nella nostra anima: la musica.
Per esempio questa:

 
 
 
 
 

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