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Messaggi del 26/02/2010

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 22/09/2009 - Calcio - Terza Categoria Domenica è scattato il campionato

Post n°109 pubblicato il 26 Febbraio 2010 da miryamco5

Calcio - Terza Categoria Domenica è scattato il campionato nel segno dello spettacolo e delle “nobili decadute”
È subito una pioggia di gol: 50 in 14 gare
Fulgor Lodivecchio, Mecenate e Mairago fanno cinquina, poker di San Rocco e Somaglia

lodi Comincia subito all'insegna della spettacolo il Girone A di Terza Categoria lodigiana. Nelle gare valevoli per la prima giornata sui vari campi non mancano certo gol a raffica (24 in tutto) e le forti emozioni per i tifosi. Partono infatti alla grande sia la Fulgor Lodivecchio sia l'Oratorio Borgo San Giovanni, entrambe retrocesse nella scorsa stagione e determinate quest'anno a risalire subito in Seconda. I biancorossi di Lodivecchio si sono ripresentati nella categoria con un “rotondo” 5-2 rifilato all'M04 grazie alle reti di Saraino, Amicasto, Brandolini, Scorletti e Ferrari (per gli ospiti doppietta di Buriani); mentre sul campo di Borgo San Giovanni i biancoazzurri di casa archiviano la pratica Nuova Lodi con i sigilli di Russoni (30' pt) e Dell’Ernia (25' st). Belle vittorie esterne, che fanno ben sperare in vista della nuova stagione, quelle ottenute da Mecenate e Mairano, rispettivamente sui campi del K2 Caselle e della Virtus Don Bosco: esagerati i milanesi che grazie agli acuti di Polidoro (tripletta), Dusiossola e Torriaco ottengono un roboante 5-1 sul campo di Caselle Lurani; sul campo di Graffignana invece i mairanesi ottengono i tre punti con Garbugli e Micheli che hanno reso vana la rete finale di Cesari per i padroni di casa. Vittoria all'esordio anche per il Real Palasio di mister Ponzellini, trascinato dalle reti di Frezza al 15' pt e di Casiroli al 35' st nonostante l'espulsione di Bersani nei primi minuti della ripresa. Pareggio esterno (1-1) invece per l'Union Mulazzano (pure retrocesso nella scorsa stagione) trovatosi in grossa difficoltà sul campo del San Fereolo: iniziale vantaggio mulazzanese di Rozza al 25' del primo tempo, poi nella ripresa i lodigiani (in dieci per l'espulsione di Ghetti) hanno acciuffato un punto più che meritato con l'acuto di Montini al 10'. Identico risultato (1-1) anche nella sfida che vedeva opposte Nuova Sordiese e Valera Fratta con l'iniziale vantaggio valeriano del solito Maio e il pareggio nei primi minuti della ripresa a opera del sordiese Magrì.La classifica dei marcatori - 3 reti: Polidoro (Mecenate); 2 reti: Buriani (M04).Giorgio Lerza

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 19/09/2009 -Fuci, un anno intenso di iniziative

Post n°108 pubblicato il 26 Febbraio 2010 da miryamco5

Si parte venerdì 2 ottobre con una lectio biblica; si affronterà anche il tema delle virtù e vizi capitali
Fuci, un anno intenso di iniziative
I due nuovi presidenti spiegano il senso del partecipare

Abbiamo intervistato all’inizio del nuovo anno accademico i due nuovi presidenti della Fuci di Lodi. Si tratta di Monica Guida di Lodi, 23 anni, della parrocchia di Santa Maria Assunta, laureata in Scienze antropologiche (triennale) all’Università degli studi di Bologna. Presso la stessa sede inizia ora l’ultimo anno di laurea specialistica in Antropologia culturale ed etnologia. L’altro presidente è Giovanni Galmozzi, 22 anni, di Graffignana: frequenta la facoltà di Giurisprudenza presso l’Università degli studi di Milano.Che cosa significa essere presidenti Fuci? «Fuci è la Federazione universitaria cattolica italiana. Essere presidenti locali, significa in primo luogo “maturare”, sapendo di aver ricevuto fiducia e stima dai nostri compagni. La “carica” ci viene trasmessa dagli stessi fucini, che ci stimolano a migliorare e a metterci in gioco al servizio del gruppo. Inoltre, siamo chiamati a coltivare un confronto proficuo con le altre dimensioni della vita federativa, cioè il livello regionale e quello nazionale, e a creare una buona sinergia con le altre realtà presenti nel territorio diocesano».In cosa consiste l’impegno e quanto dura?«Il nostro mandato ha durata biennale e non può essere rinnovato. Come previsto dallo statuto nazionale, ogni realtà locale presenta un presidente maschile e una presidente femminile, eletti democraticamente dall’assemblea. I compiti consistono nel coordinare le attività federative, il programma degli incontri e nel promuovere l’inserimento dei singoli fucini in ambito universitario, diocesano e cittadino». Il programma di quest’anno: quali sono gli argomenti forti?«Come è consuetudine, il percorso formativo prevede la supervisione e il coinvolgimento del nostro assistente, don Cesare Pagazzi, e l’approfondimento di tre temi, equamente alternati lungo il corso dell’anno: a partire da venerdì 2 ottobre la lectio biblica verterà sul libro del Qoélet; l’incontro teologico sul tema delle virtù e vizi capitali, mentre l’incontro culturale si presenterà nella forma di un laboratorio dal titolo: Tracce cristiane nella letteratura mondiale. A questi appuntenti tematici si aggiungeranno gli esercizi spirituali, i congressi e gli eventi federativi organizzati dalla Presidenza Nazionale»..Come si struttura il vostro incontro, e con quale cadenza si tiene?«Ci incontriamo ogni venerdì alle 21.00 presso l«a Casa della Gioventù di Lodi (Viale Rimembranze, 12). Gli incontri teologici e le lectio bibliche sono tenuti dal nostro Assistente. Da quest’anno gli incontri culturali saranno organizzati secondo la modalità del “laboratorio”, per favorire una costante e creativa partecipazione da parte dei singoli fucini».Uno studente come fa a contattare la Fuci di Lodi? «Ogni anno inviamo il nostro programma a tutte le parrocchie della diocesi, così da poter divulgare la nostra esperienza ai coetanei e agli universitari interessati. Siamo inoltre reperibili all’indirizzo e-mail: fucilodi@gmail.com e sul sito http:// lodi.fuci.net». Voi come riuscite ad intercettare le nuove matricole?«Tramite l’invio annuale dei programmi e una forte rete di amici e conoscenti. Inoltre, come lo scorso anno, nel corso della primavera 2010 organizzeremo un evento orientativo, “Saranno matricole”, dedicato agli studenti maturandi, in uscita dagli istituti superiori e in ricerca di informazioni pratiche».G. Bos.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 16/09/2009 - Suggerimenti e proposte per il futuro Piano del territorio

Post n°107 pubblicato il 26 Febbraio 2010 da miryamco5

A seguito dell’affollato incontro-dibattito informativo organizzato dal gruppo giovanile graffignanino mercoledì 9 settembre 2009 sull’argomento del Piano di Governo del Territorio, di cui il comune ha pubblicato avviso di avvio procedimento ai sensi dell’art. 13 comma 2 della legge regionale n. 12 del 11.03.2005, (Il Cittadino, mercoledì 22 luglio 2009, pagina 22) i sottoscritti cittadini di Graffignana ritengono di collaborare alla redazione del Piano di Governo del Territorio con alcuni primi suggerimenti e proposte di metodo, di indirizzo e di contenuto che si augurano poter discutere e confrontare ampiamente anche con altre che scaturiscano in futuro.I proponenti si scusano per eventuali inesattezze ed improprietà, dovute per lo più a specificità della materia, ristrettezza del tempo messo a disposizione, carente e lacunosa informazione istituzionale e complessa documentazione, e si ripromettono di integrare la proposta con cartografia adeguata non appena l’amministrazione procederà, come auspicabile, nelle doverose consultazioni popolari.I sottoscritti presentano una serie di elementi utili per definire obiettivi e strategie: obiettivi ed indirizzi preliminari, suggerimenti metodologici ed elementi di contenuto da approfondire in altre auspicate assemblee comunali o giovanili: - 1) Rapporto paritario tra pianificazione strategica provinciale e le peculiari scelte di carattere locale: considerazione per le indicazioni di Piano Territoriale Provinciale e nel contempo difesa della specificità locale con proposte autonome in ambito comunale purché non in contrasto con le scelte veramente strategiche provinciali;- 2) Favorire la corretta e puntuale informazione e stimolare la più ampia partecipazione dei cittadini singoli e associati con frequenti incontri-dibattito pubblici e con strumenti di partecipazione istituzionale: commissioni comunali, ecc.;- 3) avere come riferimento culturale il concetto condiviso di “sviluppo sostenibile”;- contenimento del consumo di territorio specialmente di quello a più alto valore agronomico, e comunque non considerare l’area agricola semplicemente come “area in attesa di essere urbanizzata”; - 4) salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente paralambrano e soprattutto dell’area collinare, per gli aspetti agro-produttivi, per l’alto valore ambientale e geomorfologico, per le possibili potenzialità di crescita anche in chiave economica;- 5) applicazione congiunta sia di intervento pubblico comunale sia privato e privato sociale nell’approntamento di aree artigianali produttive e residenziali abitative;- 6) percorsi ciclopedonali da realizzare sulla base di priorità per: Sant’Angelo Lodigiano, Collina, Borghetto;- 7) porre in essere un’azione propulsiva comunale con iniziative che portino all’attuazione dell’area produttiva Cesolone-Porchirola anche con l’utilizzo dello strumento del PIP;- 8) quanto al centro urbano, cui va dedicata specialissima attenzione, è fondamentale snellire le procedure e facilitare l’impegnativa azione di recupero;- 9) attenzione al completamento urbano e di servizi per gli ambiti periferici già parzialmente urbanizzati (Gazzero-Porchirola, Chiappone-Accuse, ecc);- 10) andrebbe approfondita e valutata con attenzione e cautela la prospettiva di un progressivo aggancio della zona Colombanetta con l’ambito esterno del Chiappone;- 11) per le due zone urbanizzate oltre la Circonvallazione (Colombanetta e Chiappa d’Albera) è importante non incentivarne il ruolo di parti autonome e separate dal paese ma di favorirne la integrazione con la zona più tradizionale del centro urbano:- 12) per Colombanetta, oltre al ripensamento, per quanto possibile, della sua zona centrale di piazza Moro, va contenuta la spinta verso l’esterno collinare: in tal senso è preferibile ricondurre a destinazione agricola la fascia esterna di recente inclusa nella variante gen. Prg ad. 2004app. 2007 come residenziale CRU 1 umi n. 1, n. 2, n. 3;- 13) nell’area agricola già parzialmente urbanizzata a sinistra di via Miradolo è auspicabile la individuazione di ambiti di crescita urbana abitativa, di verde pubblico e di servizi in continuità con la recente urbanizzazione: ciò con pieno rispetto dell’antistante Parco Spadazze e ampi cannocchiali visivi verso il paesaggio collinare.L’area di completamento, che collega l’abitato alla zona Alfa Omega di fronte alle Spadazze, va destinata verde pubblico, servizi pubblici, attuale uso privato-sociale, e residenza abitativa con discreta riserva a forme di edilizia popolare, (convenzionata, agevolata, sovvenzionata, ecc.), e a lotti per giovani e giovani coppie; - 14) l’area ex-Cascina Maggiore è centrale nella crescita di Graffignana: è irrinunciabile che destinazione, proprietà ed utilizzo siano ad esclusivo servizio pubblico nelle forme più avanzate e dinamiche; - 15) per l’ ambito strategico urbano area ex Metallurgica, snodo fondamentale per il collegamento di servizi e mobilità tra via Milano e zona vecchia di Graffignana con la parte centrale di zona Colombanetta, è auspicabile la sua completa destinazione ad area standard e servizi;- 16) tra i servizi irrinunciabili è importante non precludere la possibilità di strutture residenziali e parzialmente residenziali per anziani, minori e svantaggiati anche a dimensione sovracomunale: soprattutto per gli anziani occorre non fermarsi alle apparenze ed alle attuali situazioni consolidate dal passato: l’innalzamento dell’età, l’evoluzione degli studi nel settore fanno intravedere nuove situazioni con nuovi bisogni che esigono nuove soluzioni: perché precluderle ai graffignanini?I proponenti ringraziano per l’attenzione.Seguono 35 firme tra cui quelle degli ex sindaci
Angelo Mazzola e Anna Vignali

 
 
 

SORAGNA (PR) GIANLUIGI GRANELLINI

Post n°106 pubblicato il 26 Febbraio 2010 da miryamco5

Dopo la pausa estiva Gian è ritornato sui campi di gara per il finale di stagione. Gara a Soragna, sulla distanza di 50 km. Oltre 50 gli atleti al via. partenza al fulmicotone e dopo 4 km davanti rimangono in 12. All'ottavo km sono in 8 ed al 10° km in 6. Gian c'è! Il lungo periodo passato senza gareggiare lo porta a fare una gara al risparmio temendo la distanza. I sei viaggiano di comune accordo e la vittoria allo sprint va all'alto atesino Roland Ruepp, terzo ai recenti campionati italiani. Ottimo sesto posto per Gianluigi, che ha preferito non sprintare. Da segnalare la media finale della gara oltre i 34 km/h! Ottime le sensazioni che fanno ben sperare in un brillante fine stagione.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 12/09/2009 - Borghetto. Il tratto urbano si salva dal degrado

Post n°105 pubblicato il 26 Febbraio 2010 da miryamco5

Borghetto. Il tratto urbano si salva dal degrado
Il comune “mantiene” la ciclabile provinciale

Borghetto La manutenzione delle ciclabili provinciali funziona, se a farla sono i comuni. Borghetto da tre anni si occupa del taglio dell’erba e del mantenimento del tratto di ciclabile per Livraga, e dall’anno scorso mantiene quello della strada provinciale 23 fino a località Cascinetta, e i risultati si vedono. Tra le tante lamentele degli utenti per le condizioni della ciclabile a fianco della provinciale Lodi-Borghetto, proprio il tratto borghettino si salva dalle critiche. «Noi abbiamo piantumato le ciclabili per renderle più confortevoli per i ciclisti, soprattutto d’estate, e quindi ci teniamo a fare la manutenzione per salvare gli arbusti e farli crescere - dice l’assessore Pierluigi Sbarufati -. Con la Provincia c’è un accordo silenzioso: dal momento che per loro la manutenzione è difficoltosa, sono ben contenti di lasciarla a noi, almeno sulla pista vera e propria».Ma Borghetto non è votato all’altruismo, anche perché il servizio di manutenzione del verde nel quale è compresa anche la cura delle ciclabili costa alle casse del paese oltre 20mila euro. «La Provincia ha contribuito a piantumare quelle aree finanziando in parte le operazioni di messa a dimora, e noi ora siamo contenti di mantenerle - continua Sbarufati -. Da parte nostra, c’è interesse a proseguire in questa collaborazione anche sulle prossime tratte, penso alla Graffignana-Borghetto che dovrebbe partire a breve. Se la Provincia dovesse finanziare in parte la piantumazione anche di quella ciclabile, poi la manutenzione potremmo prenderla in carico noi». Del resto, il comune sborsò circa 6mila euro per le piante lungo la ciclabile per Livraga, e 13mila euro per la sistemazione delle sponde del Muzzino e la piantumazione della ciclabile sulla sp 23 l’anno scorso. E sempre sulla sp 23, il comune nei giorni scorsi ha inoltrato una richiesta alla Provincia di Lodi perché permetta il riempimento del fossato di località Cascinetta che divide il nuovo tracciato dal vecchio, ancora in uso per gli accessi alla frazione. «Noi abbiamo il terreno, ma è la Provincia a doverci autorizzare a deporlo per arrivare in quota con le strade - conclude l’assessore -. Da parte nostra c’è massima disponibilità a collaborare, perché il buon mantenimento di questi tratti di strada va a tutto vantaggio anche di Borghetto».Andrea Bagatta

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 12/09/2009 - Graffignana guarda al futuro senza distruggere il territorio

Post n°104 pubblicato il 26 Febbraio 2010 da miryamco5

Graffignana guarda al futuro senza distruggere il territorio

Graffignana pensa a giocare le sue carte per lo sviluppo del paese. All’orizzonte c’è la scadenza di lunedì, 14 settembre, termine per la presentazione di proposte di cittadini e gruppi di interesse in vista dell’apertura dell’iter per la stesura del piano di governo del territorio. La zona collinare, la tutela delle cascine, la riduzione del consumo di suolo con interventi di qualità in un’ottica di partecipazione e condivisione con la cittadinanza. Queste le parole d’ordine della serata di mercoledì, organizzata da un gruppo di giovani (tra i moderatori, Matteo Bonizzi e Myriam Grilli) vicini all’opposizione di “Sviluppo e partecipazione”, guidata da Angelo Mazzola. Circa un centinaio i cittadini riuniti al centro diurno integrato di Cascina Maggiore con l’obiettivo di capire in che modo partecipare attivamente al “disegno” del proprio territorio. A relazionare sulla storia delle normative in tema di urbanistica, l’architetto graffignanino Erminio Antonio Muzzi. «Graffignana ha ancora una propria identità, perché negli anni molto di quanto si è costruito, è stato tutelato - ha detto Muzzi - ; è essenziale proseguire su questa strada perché il processo di trasformazione del tessuto agricolo è irreversibile». E proprio sulla via di uno sviluppo sostenibile, è intervenuto il capogruppo in consiglio di “Sviluppo e partecipazione” Angelo Mazzola, che ha spiegato ai presenti del tentativo fatto per prolungare i termini di presentazione delle proposte della cittadinanza, negato dal primo cittadino, Marco Ravera, perché «l’iter è lungo e ci saranno modi e tempi per confrontarsi» . «Nel 1979 per la redazione del piano regolatore generale ci furono 4 sedute pubbliche preventive e 49 commissioni allargate successive perché lo strumento fosse davvero di tutti - ha dichiarato Mazzola - ; ci auguriamo che anche questa amministrazione voglia adottare una procedura più partecipata. Entrando nel merito, tanti i temi toccati da Mazzola: dall’area metallurgica oggi dismessa sulla provinciale 19 («acquisiamola: potrebbe diventare vero e proprio polo di collegamento di tra via Milano e piazza Aldo Moro»), alla Colombanetta, alla Cascina Maggiore («c’è una farmacia, si parla di un bar, cosa manca il supermercato? Che resti pubblica a tutti gli effetti»). Non sono mancate le tensioni con l’amministrazione in carica. A prendere la parola nello spazio lasciato al dibattito, il vicesindaco Giovanni Scietti (primo cittadino di Graffignana negli ultimi dieci anni, ndr) che il sindaco Ravera. E se Scietti non ha risparmiato parole dure sulla situazione urbanistica prima della revisione del Prg del 2007 e sulla partecipazione («sempre fatte delle assemblee pubbliche in dieci anni»), il sindaco in carica ha parlato delle priorità dell’amministrazione, in primis «il recupero delle potenzialità di Graffignana e della collina in particolare». Con questi presupposti, Graffignana muove i primi passi e già la settimana prossima potrebbe arrivare l’incarico al professionista per la redazione del piano. Rossella Mungiello

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DLL'11/09/2009 - Estate di giochi e di impegno: grazie a comune e parrocchia

Post n°103 pubblicato il 26 Febbraio 2010 da miryamco5

Estate di giochi e di impegno: grazie a comune e parrocchia

Grazie al parroco i bambini sono impegnati anche ad agosto. È piaciuto il doppio servizio fornito alle famiglie da amministrazione comunale e parrocchia di Graffignana a giugno e luglio. Questo in sostegno ai genitori costretti ad allontanarsi per lavoro e privi di qualcuno che, nel frattempo e a scuola terminata, possa occuparsi dei loro figli. Terminato il Centro ricreativo estivo diurno del mese di luglio, dal 24 agosto all’11 di settembre la palla è passata a don Davide Daccò. È oltre un quindicennio che la parrocchia offre questo impegno presso l’oratorio di via Vittorio Veneto. Di mattina si facevano i compiti e di pomeriggio si giocava. Questo anche grazie a numerosi giovani che assumono le vesti di assistenti – in totale 52 persone a turno- e si occupavano dei più piccoli (quest’anno 88 iscritti in tutto con un’età compresa tra 5 e i 13 anni). Ragazzi educatori che, come non bastasse, hanno in programma di proseguire il loro impegno presso l’oratorio proponendo, anche in futuro, diverse iniziative. Al grest di anno in anno non manca qualche sorpresa come, ad esempio la gita a Gardaland o l’uscita al Lodisplash. Non si fa desiderare mai nemmeno la partecipatissima festa conclusiva dell’estate che spesso vede

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DLL'11/09/2009 - Trecento persone in campo per il quadrangolare voluto dall’Avis

Post n°102 pubblicato il 26 Febbraio 2010 da miryamco5

Trecento persone in campo per il quadrangolare voluto dall’Avis

Circa trecento persone, tanta voglia di divertirsi e un cuore grande. Ecco cos’ha contraddistinto il quadrangolare di calcio proposto dall’Avis di Graffignana in occasione del suo 25esimo. L’Avis locale, infatti, un’istituzione tra le più amate del paese, taglia quest’anno il significativo traguardo del quarto di secolo. L’evento del quadrangolare, partecipato da mattina a sera anche dal sindaco Marco Ravera, ha trovato sede all’Oratorio San Giovanni Bosco domenica 6 settembre e coinvolto quattro squadre così classificatesi: la graffignanina Virtus Don Bosco, l’Oratorio San Michele di Vidardo, l’Oratorio San Luigi di Sant’Angelo Lodigiano e l’Us Valera Fratta. L’Avis ha dato merito soprattutto al parroco don Davide Daccò per l’entusiasta partecipazione e la disponibilità concessa all’evento. Gradita anche la Messa delle ore 9 alla presenza di decine di giovani. Il plauso dei cittadini va anche alla Virtus Don Bosco che ha fortemente voluto l’iniziativa.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DELL'11/09/2009 - Il calcio locale in campo contro la Sla

Post n°101 pubblicato il 26 Febbraio 2010 da miryamco5

Il calcio locale in campo contro la Sla: martedì le finali del memorial Bersani

Il calciatore del Bargano Mario Bersani, stroncato qualche mese fa dalla Sla (Sclerosi laterale amiotrofica), continua a vivere nel cuore di tanti sportivi. Atleti che, insieme a parenti e amici, gli hanno dedicato il primo “Memorial Mario Bersani”. Si tratta di un quadrangolare, avviato l’8 settembre, che volgerà al termine con la finale del prossimo martedì sera presso il campo sportivo comunale di Graffignana. In campo, a gruppi di 11 e per tempi da circa 40 minuti, ci saranno le formazioni dell’Alpina di Massalengo, dell’Ads Sporting Bargano, del Borgo San Giovani e dell’As Bargano 85. Le prime due squadre si daranno da fare per conquistare la vittoria del memorial, mentre le altre gareggeranno per il terzo gradino del podio. Si gioca con spirito di amicizia, ma soprattutto per ricordare chi ha lasciato un grande ricordo di sé come appassionato dello sport e del calcio in particolare, e come persona. Mario Bersani ha vestito per molti anni la casacca del Bargano, dopo aver militato in numerose altre squadre del Lodigiano come, ad esempio, il Borgo San Giovanni, distinguendosi sempre per professionalità e simpatia. Arbitrerà la finalissima Antonio Marni. La coppa rimarrà alla squadra vincente e di anno in anno, al ripetersi del memorial, sarà riprodotta. L’iniziativa ha anche un secondo nobile scopo: «Ultimamente si è parlato spesso di Sla a vari livelli. Malattia detta anche morbo di Lou Gehrig dal nome del giocatore statunitense di baseball che fu la prima vittima accertata di questa patologia. È un morbo degenerativo e progressivo del sistema nervoso, le cui cause scatenanti al momento sono sconosciute. Quindi è giusto continuare a sensibilizzare sull’argomento per incentivare la ricerca ma anche, più semplicemente, per non lasciare solo chi viene colpito e che, nonostante il decorso della malattia, ha ancora una vita da vivere», spiegano gli organizzatori del memorial.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 10/09/2009 - Tante serate all’insegna della musica e del ballo - Oscar e Beppe

Post n°100 pubblicato il 26 Febbraio 2010 da miryamco5

Tante serate all’insegna della musica e del ballo nel giardino delle mura spagnole

Successo pieno per le serate ferragostane musicali che si tengono nel giardino delle mura spagnole di Sant’Angelo Lodigiano per l’organizzazione della pro loco e dell’amministrazione stessa.Successo nel successo e record di pubblico per la serata dedicata al ballo liscio che ha visto protagonisti il duo Oscar e Beppe menestrelli graffignanini la cui fama gira in tutta la nazione. Esibendosi in un repertorio anni ‘60/’70 hanno coinvolto in balli tradizionali e di gruppo un po’ tutti i presenti che si sono divertiti un mondo e non era mai capitato di vedere di sospendere il ballo per applaudire a scena aperta i due musicisti. Nella serata la Pro loco ha offerto squisite fette d’anguria graditissime. La presenza dei due big ha portato alle mura spagnole alcuni personaggi noti in campo musicale accorsi ad applaudire i colleghi: fra questi Tony Peronace, Nico Quaini e Angelo Beccaria.La volta successiva è stato il turno del ballo latino-americano: ospite della serata il fantastico gruppo Desàparecidos formato dai fratelli Anna e Tony, che hanno trascinato il pubblico con i loro scatenati pezzi di salsa, bachata, merengue, oltre a balli di gruppo che hanno visto come guida gli allievi della Scuola Desà Dance diretta dalla bravissima showgirl Anna Desà. La gente si è divertita un mondo.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL10/09/2009 - Grande festa dell’Avis nel parco Spadazze

Post n°99 pubblicato il 26 Febbraio 2010 da miryamco5

Grande festa dell’Avis nel parco Spadazze

Donare è una scelta volontaria che implica la salvezza di vite umane. E questo a Graffignana l’hanno capito in molti. Persone di ogni età che sabato 29 agosto hanno reso onore al gruppo locale dell’Avis partecipando alla festa organizzata presso il parco Spadazze. Un saluto alle calde temperature estive con l’augurio di un alto numero di donazioni per il futuro. L’evento è stato proposto anche in occasione del 25esimo del sodalizio e ha visto l’esibizione della band “Beppe e Oscar” che ha intrattenuto gli intervenuti a suon di note fino a tarda sera. L’Avis graffignanina, gruppo distaccato della sezione di Sant’Angelo, lancia un appello ad aspiranti avisini perché quando si tratta di fare del bene c’è posto per tutti senza distinzioni.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 8/09/2009 - Almeno dieci incendi in meno di due mesi, quasi tutti dolosi

Post n°98 pubblicato il 26 Febbraio 2010 da miryamco5

L’ultimo episodio venerdì scorso lungo la provinciale fra Graffignana e San Colombano: «Ma i controlli sono quotidiani»
Sulle colline una lunga estate “calda”
Almeno dieci incendi in meno di due mesi, quasi tutti dolosi

san colombano Almeno dieci incendi in meno di due mesi. È stata un’estate difficile per le colline di San Colombano e Graffignana, al confine fra le province di Lodi, Milano e Pavia. Tante infatti sono state le segnalazioni arrivate ai vari comandi dei vigili del fuoco negli ultimi mesi, quasi tutte per episodi dolosi o causati dalla distrazione dei passanti che magari gettano un mozzicone di sigaretta senza pensarci nella vegetazione. Non si tratta naturalmente di episodi sempre estesi su una vasta superficie, a volte è bastato un intervento di pochi minuti per spegnere il focolare che si è formato e impedire un incendio più grave.L’ultimo episodio, in ogni caso, si è verificato venerdì scorso, in tarda serata, quando un residente aveva segnalato le fiamme lungo la provinciale 19 fra Graffignana e San Colombano, all’interno di un’area recintata e molto vicino a un’abitazione privata. Le squadre dei vigili del fuoco di Lodi e Sant’Angelo hanno dovuto lavorare alcune ore prima di avere la meglio sul rogo, che avrebbe coinvolto anche una catasta di vecchi pneumatici. Alla fine è andata in fumo una superficie di circa 400 metri quadrati di terreno, arbusti e sterpaglie, mentre fortunatamente non è stata coinvolta la vicina abitazione.Proprio per fronteggiare questa continua emergenza, recentemente si è costituito un gruppo di pronto intervento all’interno della protezione civile di Graffignana, in grado di fronteggiare gli incendi e dare supporto ai vigili del fuoco negli interventi.«Noi finora siamo intervenuti in due episodi - spiega Luigi Remigi, responsabile operativo del gruppo -, quello di venerdì scorso e un altro alla fine di luglio in località Vignazze di Graffignana, lungo la provinciale 189. Abbiamo bloccato le fiamme lungo gli argini della collina, impedendo che venissero coinvolti campi coltivati. In ogni caso quest’anno la situazione sembra migliore rispetto agli altri anni, quando gli incendi erano stati molti di più».
Proprio la protezione civile ha due squadre di volontari (undici persone in tutto) che effettuano dei controlli sul territorio di loro competenza tutti i giorni, ma in orari differenti. Se vedono qualcosa di sospetto, come qualcuno intento ad appiccare il fuoco, o scorgono direttamente le fiamme, intervengono in prima persona o fanno la segnalazione ai vigili del fuoco. «Gli incendi provocati da cause naturali sono rarissimi - aggiunge Luigi Remigi -. Per lo più sono dolosi, o provocati da distrazioni (per esempio per mozziconi gettati nei campi), o da persone che hanno l’intenzione di incendiare un tratto di collina». In ogni caso a questo punto il periodo più difficile per le colline fra San Colombano, Graffignana, Sant’Angelo e Inverno (nel Pavese) sembra passato.Davide Cagnola

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "II CITTADINO" DEL 5/09/2009 - Fabio è tornato, adesso sorride e parla

Post n°97 pubblicato il 26 Febbraio 2010 da miryamco5

Ha trascorso gli ultimi sei mesi in un centro specializzato della Florida grazie alla generosità dei lodigiani
Fabio è tornato, adesso sorride e parla
Il piccolo ha concluso le cure negli States e mostra i primi progressi

corte palasio Fabio è a casa. Sorride e prova a parlare, come tutti i bambini di 4 anni e mezzo. La sua lingua articola i suoni, ma i muscoli del viso fanno ancora fatica a muoversi da soli. Quando Michela Amato gli stimola il viso con un gesto, il «mamma» che esce dalle sue labbra è deciso. Fabio Muroni, il piccolo di Cadilana affetto dalla sindrome di West, una rara forma di epilessia, e partito il 28 febbraio scorso per la Florida, non ha più bisogno del sondino nello stomaco per nutrirsi (Peg). Il suo apparato muscolare si sta rinforzando; merito delle maratone di fisioterapia che ha affrontato nell’Ocean Hyperbaric Center di Fort Lauderdale, dove ha passato gli ultimi sei mesi grazie alla generosità di quanti hanno contribuito alla raccolta fondi che ha commosso il Lodigiano. La famiglia Muroni è tornata a Cadilana lo scorso 25 agosto e Fabio è vigile e reattivo. Segue gli oggetti con lo sguardo quasi volesse afferrarli, ma per riuscirci «ha ancora tanto lavoro davanti» spiega la madre che spesso si interrompe e si mette a cantare scatenando l’ilarità di Fabio. Il programma di lavoro in Florida è stato massacrante: due ore di fisioterapia, due ore di logopedia, l’agopuntura, i massaggi celebrali e cranio sacrali e naturalmente l’ossigeno-terapia. Da un anno Fabio non prende più i farmaci per l’epilessia, indossa un bustino per il tronco e dei tutori per le gambe; un cuscino intorno al collo gli permette di tenere ben dritta la testa, perché da solo ancora non ce la fa, ma Michela è ottimista. «I medici in Florida mi hanno detto che Fabio ha tutte le potenzialità per riuscire a camminare - spiega la madre - , ma deve fare esercizi mirati ogni giorno, fisioterapia, muscolare e respiratoria, e logopedia. I progressi che ha fatto in questi mesi sono enormi. Il fatto che oggi sia riuscito a deglutire un vasetto intero di omogeneizzato è un successo». Prima della Florida, Fabio ha passato un periodo di sei mesi nella clinica del medico Gaudenzio Garozzo a Caserta. Ogni giorno per lui c’erano un’ora di logopedia, quattro ore di fisioterapia motoria e una di respiratoria, che gli hanno permesso di diminuire le infezioni ai bronchi e l’accumulo di muco. A casa con lui in questi giorni c’è anche Marcela, la logopedista che ha accettato di venire in Italia fino alla nuova partenza della famiglia Muroni per Caserta, dove Fabio farà altri sei mesi di cure. Per continuare a migliorare dovrebbe tornare negli Stati Uniti, ma i fondi raccolti (in totale circa 250mila euro, «di cui 140mila spesi in Florida e altri 100mila per i due soggiorni di sei mesi ciascuno a Caserta» spiega ancora Michela) non bastano per un nuovo viaggio della speranza. «Voglio ringraziare tutti quelli che ci hanno aiutato e li invito tutti alla festa di domenica 12 settembre all’oratorio di Cadilana. Vorrei anche dire a tutti quelli che possono permetterselo, di continuare a donare e organizzare eventi per Fabio. Abbiamo chiesto un rimborso all’Asl per le spese in Florida, ma per ora ci è stato negato - spiega Michela Amato - : la commissione dell’istituto neurologico Besta ritiene il centro non accreditato, ma non ha saputo indicarcene un altro. Noi non ci arrendiamo, quel rimborso ci serve per continuare a sperare. Ora abbiamo altri sei mesi a Caserta, poi non possiamo più progettare nulla». Un velo di preoccupazione copre gli occhi della donna, ma è solo un attimo. Basta il sorriso del piccolo Fabio a farla rasserenare: il piccolo ride guardando un pupazzo rosso che canta e balla sul tavolo, dono di un’altra madre conosciuta in Florida, con lo stesso destino e la stessa speranza.Rossella Mungiello

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 5/09/2009 - Un torneo dell’Avis

Post n°96 pubblicato il 26 Febbraio 2010 da miryamco5

Un torneo dell’Avis contro l’indifferenza Calci ad un pallone per allontanare l’indifferenza: l’Avis di Graffignana cerca sostenitori. Giunta al 25esimo anno dalla fondazione l’associazione graffignanina, sottogruppo della sezione di Sant’Angelo, propone un quadrangolare per ragazzi (tra 9 e 11 anni) per sensibilizzare sempre più la cittadinanza a diventare sostenitrice attiva della vita.
L’appuntamento con lo sport nasce dall’idea dell’Associazione calcistica locale Virtus Don Bosco e troverà sede questa domenica 6 settembre sul campo da calcio dell’oratorio San Giovanni Bosco. Come nelle precedenti edizioni interverranno squadre da più paesi limitrofi. La manifestazione inizierà alle 9 con la Santa Messa celebrata, presso la parrocchiale San Pietro e Paolo, da don Davide Daccò; le partite si disputeranno tra le 10 del mattino e le 16, a seguire è prevista la premiazione.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 5/09/2009 - La festa della bella età

Post n°95 pubblicato il 26 Febbraio 2010 da miryamco5

GRAFFIGNANA
La festa della bella età alle terme diMiradolo
Torna la “Festa delle belle età” di Graffignana voluta da comune e provincia di Lodi per domani, domenica 6 settembre. L’iniziativa, riproposta da ben 28 anni e indirizzata a persone di qualsiasi età, avrà luogo alle Terme di Miradolo. Location d’eccezione che, per l’occasione, offre ingresso gratuito e una serie di attività. Generalmente alla giornata partecipano una cinquantina di persone desiderose di praticare divertenti discipline sportive e procurarsi benessere. Non si tratta esclusivamente di famiglie ma anche di giovani e pensionati. Infatti il bello di questo appuntamento è proprio la sua eterogeneità. Per aderire si dovrà comunicare il proprio nominativo presso il municipio. Sono stati anche organizzati sia il trasporto in pullman gratuito che il catering del pranzo. Il programma prevede il ritrovo davanti al comune alle 9, la Santa Messa delle 9.30, che sarà celebrata presso il parco delle Terme, iscrizioni a varie gare con conseguenti sfide, tra cui bocce, pesca e balli sfrenati. In caso di pioggia il pranzo proposto, disponibile con 16 euro a persona,
troverà sede nel refettorio comunale. Al termine della festa i partecipanti saranno
riaccompagnati a Graffignana.L

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 4/09/2009 - Rubrica quindicinale di informazione venatoria A cura della Fidc

Post n°94 pubblicato il 26 Febbraio 2010 da miryamco5

Rubrica quindicinale di informazione venatoria A cura della Fidc
Il tesserino venatorio direttamente dal tuo comune

In questi giorni prossimi all’apertura della stagione venatoria, gli appassionati dell’ars venandi sono chiamati ad assolvere ad alcuni impegni burocratici necessari per trovarsi in regola con la licenza di caccia: rinnovo della concessione governativa e regionale, rinnovo assicurazione e ritiro tesserino regionale venatorio. Per quest’ultimo, si è raggiunto un accordo con la Provincia di Lodi per la distribuzione, che vede coinvolte oltre una trentina di Amministrazioni Comunali che hanno aderito alla richiesta per consegnarlo direttamente ai propri cittadini cacciatori. Certamente un bell’ impegno per questi Comuni, ma così facendo assicurano un ulteriore servizio ai propri cittadini, i quali non dovranno più recarsi a Lodi, presso gli uffici Provinciali, per ritirare il proprio tesserino venatorio, evitando così problemi di spostamenti, parcheggio ed un aggravio di tempo.Federcaccia vuole ringraziare tutte le Amministrazioni Comunali che da subito hanno aderito all’iniziata, ed invita i cacciatori ad un approccio positivo, anche in presenza di possibili criticità operative, dando la propria massima collaborazione ai funzionari preposti alla consegna dei documenti.Federcaccia invita altresì i cacciatori residenti nei Comuni che non aderiscono alla distribuzione dei tesserini venatori, ad adoperarsi per sensibilizzare i propri Amministratori affinché già dal prossimo anno questo servizio possa essere coperto in tutta la Provincia. Nella foto a margine è ripreso il Sindaco di Casalmaiocco, Sig Piero Segalini durante l’ intervento di saluto ai cacciatori del proprio comune, prima della consegna dei tesserini, al tavolo sono presenti il presidente della locale sezione Giorgio Rozzi, il segretario Roberti Umberto ed il presidente provinciale Giorgio Marazzina.TACCUINO DEL CACCIATOREXXXXI CAMPIONATO ITALIANO “S.UBERTO”: ELIMINATORIA PROVINCIALE E REGIONALESabato 5 settembre presso la Zona Addestramento Cani di tipo C in località Cascina Realina a Graffignana, si terrà l’eliminazione provinciale del XXXXI “Trofeo S.Uberto” valevole per il Campionato Italiano; coloro che non hanno ancora provveduto ad iscriversi, potranno farlo direttamente presso la segreteria provinciale, entro la giornata odierna. I classificati nelle varie categorie, avranno accesso alla finale regionale programmata per sabato 12 e domenica 13 settembre p.v. che si terrà presso la zona cinofila “La Noce” nel comune di Cilavegna (PV).ADDESTRAMENTO CANISi ricorda che l’addestramento dei cani è effettuabile tutti i giorni, ad esclusione di martedì e venerdì, fino al 16 settembre nelle zone consentite dalla legge e negli orari previsti dal calendario.Myriam Marazzina

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 4/09/2009 - Bando regionale per le ciclabili: dal Pirellone un aiuto ai comuni

Post n°93 pubblicato il 26 Febbraio 2010 da miryamco5

Le richieste vanno effettuate entro il 12 ottobre: «Opportunità da non perdere»
Bando regionale per le ciclabili: dal Pirellone un aiuto ai comuni

Oltre cinque chilometri di pista ciclabile paralleli alla strada provinciale 123 che collegheranno Valera Fratta a Sant’Angelo, coinvolgendo per un minimo tratto il territorio di Villanterio e forse estendendosi con una propaggine verso Marudo. Poche centinaia di metri, un chilometro al massimo, tra via Mazzini, l’ingresso in paese provenendo da Lodi, e la piazza principale Dalla Chiesa, passando su via Lago e nel Parco della Pace a Borghetto Lodigiano.E ancora un collegamento ciclabile tra Santo Stefano Lodigiano e Guardamiglio, o San Rocco al Porto, altri attorno a Maleo, forse a Casale e poi più su, a nord di Lodi, nell’area dell’OltreAdda.Sono i sogni, e in qualche caso già i progetti avviati, per esempio quello di Valera, da parte di alcuni comuni lodigiani per implementare la rete ciclabile della Provincia. Per farlo, ci sono a disposizione 4 milioni e mezzo stanziati dalla regione Lombardia con dei cofinanziamenti a fondo perduto fino al 50 per cento, il 70 per cento nel caso dei comuni al di sotto dei 2mila abitanti. Il bando scadrà il 12 ottobre prossimo ed è inserito nel Piano regionale della mobilità ciclistica: per tanti comuni, soprattutto i più piccoli, del nostro territorio, l’occasione è ghiotta. Il finanziamento copre progetti dai 50 ai 500mila euro.«Per noi si tratta di un’occasione importante per andare a implementare il sistema ciclabile del Lodigiano - spiega l’assessore provinciale Nancy Capezzera -. Per questo invito tutti i comuni interessati a farsi avanti: la Provincia metterà a disposizione sicuramente tutte le proprie competenze tecniche e l’aiuto necessario».L’invito dell’assessore è teso a completare, o cercare di completare, un sistema ciclabile ancora frammentato. «In passato si è scelto di realizzare tanti piccoli segmenti, quando invece sarebbe stato più utile iniziare e completare un sottosistema - continua Nancy Capezzera -. L’impulso primario che voglio dare in questo mandato è quello di utilizzare le strade bianche, le strade d’argine e le sterrate di campagna come piste ciclabili, in modo di andare a valorizzare anche l’ambiente e il turismo sostenibile nel territorio. Alla fine, non a caso, queste sono le ciclabili più utilizzate dalla gente».La rete ciclabile del Lodigiano comprende itinerari in sede propria e in sede promiscua, utilizzando strade secondarie, per circa 220-250 chilometri complessivi. Altri 130 chilometri circa ciclabili sono riferibili alle strade d’argine, per le quali però dovrebbero essere attivate apposite convenzioni, presenti finora in pochissimi casi. Dei sei sistemi individuati nella rete Lodigiana, quasi completi sono quello della dorsale dell’Adda, da Comazzo a Cavacurta, per 55 chilometri, e quello della Golena di Po, completamente realizzato tranne che per il tratto Casale-Codogno-Cavacurta già compreso nel progetto di riqualificazione dell’ex strada statale 234 Mantovana. Si sta ultimando il tratto tra Codogno e San Fiorano e sta per partire quello tra Senna e Somaglia. L’anello del Lambro parte da Mulazzano, scende verso Ospedaletto e poi Sant’Angelo e quindi Graffignana e Borghetto: circa 40 chilometri di cui sono già realizzati soltanto i tratti tra Mulazzano e Casalmaiocco, e poi tra Ospedaletto e Salerano. A breve partirà il tratto tra Graffignana e Borghetto. L’anello periurbano di Lodi comprende tutte le ciclabili che irradiano a raggiera dal capoluogo verso i centri limitrofi, con 20 chilometri complessivi di pista, quasi completamente realizzati. Il sistema del medio Lodigiano, che servirebbe a collegare il territorio tra Lambro e Adda, e tra questi e il Po, è stato sviluppato poco e a chiazze: dei 25 chilometri previsti mancano i collegamenti tra Bertonico e Turano e Secugnago-Brembio, fino a Livraga, con tutte le relative propaggini. Infine, gli itinerari OltreAdda previsti erano di circa 10 chilometri, con propaggini da fuori Lodi verso Crespiatica e verso Boffalora d’Adda, ma praticamente il sistema manca completamente salvo un piccolo tratto lungo l’ex strada statale 472.Andrea Bagatta

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 2/09/2009 - Più di cento le personeper risolvere il mistero della Bassa

Post n°92 pubblicato il 26 Febbraio 2010 da miryamco5

Più di cento le persone impegnate per risolvere il mistero della Bassa

Più di cento persone hanno lavorato giorno e notte, nell’ultima settimana, per ritrovare Rosanna Mutti. Volontari della protezione civile e della Croce rossa, vigili del fuoco e carabinieri, cacciatori e singoli cittadini. Tutti in campo, dietro i cani segugio, per trovare una traccia della 73enne di Turano scomparsa da casa mercoledì scorso. Il figlio l’aveva lasciata sola per pochi minuti e quando era tornato non l’aveva più trovata. La porta di casa era aperta, i documenti e la borsa ancora poggiati sul tavolo. «All’inizio avevo pensato che fosse andata in chiesa - confessa Luigi Maiocchi -, dove andava tutti i giorni. Ma poi ho visto che non tornava e mi sono preoccupato». Subito si è messa in moto la “macchina dei soccorsi” e poco alla volta il numero delle persone coinvolte nelle ricerche si è allargato, fino a diventare quasi un fiume in piena. In piazza del comune è stato subito allestito un centro per coordinare tutti gli interventi, la campagna intorno a Turano è stata divisa in settori e ad ognuno è stata assegnata di volta in volta una squadra. «Fino a domenica mattina le operazioni venivano dirette dai vigili del fuoco - spiega l’assessore di Turano con delega alla protezione civile Franco Zolin -. Poi, quando questi hanno sospeso le ricerche, abbiamo proseguito noi». All’appello lanciato dal comune hanno risposto 13 gruppi di protezione civile limitrofi (Tavazzano, Crespiatica, Ossago, Sant’Angelo, Graffignana, Borghetto, Valera, Casaletto, Somaglia, Caselle Landi, Brembio, Bertonico e Cavenago), il servizio emergenza radio di Casale, la Croce rossa di Lodi e Codogno, alcuni cacciatori e singoli cittadini. La roggia Bertonica è stata prosciugata, la Muzza scandagliata, tutta la Bassa è stata sorvolata con l’elicottero. Fino all’epilogo di ieri.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 2/09/2009 - Il dialetto, vita e amore di Marelli

Post n°91 pubblicato il 26 Febbraio 2010 da miryamco5

Il dialetto, vita e amore di Marelli

Roberto Marelli, artista meneghino con radici in quel di Graffignana e di Borghetto Lodigiano, non è solamente attore di teatro e di televisione ( uno per tutti l’amico Arturo di Casa Vianello) e showman, ma pure autore di pubblicazioni riguardanti il dialetto lombardo, lodigiano e santangiolino compresi. Nato allo storico teatro Gerolamo di Milano quale impareggiabile interprete di commedie nel vernacolo di Carlo Porta, ha nutrito la sua passione con ricerche d’archivio e contatti con autori dialettali lombardi. Naturalmente pure in quel di Lodi, Codogno, Casale e Sant’Angelo, dove fu folgorato dall’incontro con quella Madre Cabrini che gli suscitò una grande devozione. Da quelle ricerche, da quegli incontri e studi, in oltre vent’anni sono scaturite preziose pubblicazioni, da La vusetta del lunari a La sapienza dei noster vecc a Al temp che Berta filava. Tre volumi che racchiudono nel corso dell’anno motti e detti, tradizioni popolari, filastrocche, proverbi,racconti tramandati a noi, appunto fin da quando Berta filava, dai nostri vecchi e da coloro che, a loro volta, ne avevano raccolto testimonianze. Questi tre volumi, a cura dell’Associazione culturale Amici della musica e dello spettacolo, sono stati riuniti in un cofanetto, una vera trilogia dal titolo Gh’èra ona volta i noster tradizion…, con il patrocinio dell’assessorato al Turismo, marketing e Identità del comune di Milano. Prestigiose le prefazioni del professore Andrea Rognoni, del professore Pier Luigi Amietta, studioso di “cose” milanesi, e del dott. Cesare Consoletti. Inedite le illustrazioni dei pittori Stefania e Giovanni Gallelli, che illustrano vecchi mestieri ed alcuni episodi contenuti nella trilogia . Con i preziosi interventi di Amietta e di Giulio Martini, giornalista di Raitre Milano, l’assessore Massimiliano Orsatti, sempre attento a tutto quanto riguarda Milano, ha presentato questa trilogia nella famosa sala Alessi di palazzo Marino in piazza della Scala, gremita di pubblico entusiasta tra cui anche qualche lodigiano e santangiolino. «Ritengo che l’obiettivo delle pubbliche amministrazioni - ha concluso Orsatti - sia quello di preservare, sollecitare e divulgare nei cittadini quelle curiosità che l’autore ha raccolto in anni di ricerche anche grazie alle testimonianze dei nostri anziani, che sono la memoria incancellabile della cultura e della nostra identità». E ha abbracciato Marelli.Achille Mascheroni

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 2/09/2009 - Via libera per l’opera che collegherà Graffignana a Borghetto

Post n°90 pubblicato il 26 Febbraio 2010 da miryamco5

La Provincia sui lavori: «Non sono partiti per questioni burocratiche, presto l’iter verrà sbloccato»
A settembre il cantiere della ciclabile
Via libera per l’opera che collegherà Graffignana a Borghetto

Borghetto Potrebbe sbloccarsi già in settimana l’iter burocratico per l’avvio del cantiere della nuova pista ciclabile Graffignana-Borghetto lungo l’asta della strada provinciale 125 a partire dal vecchio ponte sul Lambro fino all’innesto con la strada provinciale 23 Lodi-Borghetto. Del progetto si discute nel merito ormai da tre anni, e lo scorso marzo si era svolta la gara con l’aggiudicazione provvisoria alla società Platti Costruzioni Generali di Borgo San Giovanni, che si è aggiudicata il lavoro offrendo un ribasso del 6,133 per cento su un importo a base d’asta di 467mila euro. Da allora, nonostante siano passati oltre cinque mesi, nessun cantiere è stato aperto. «Confidiamo che settembre porti l’inizio dei lavori - dice il sindaco di Borghetto Franco Rossi -. Finora abbiamo avuto rassicurazioni in merito, ma sappiamo che la Provincia ha avviato una ricognizione di tutti i lavori previsti per valutare le relative coperture economiche, e in assenza di comunicazioni ufficiali ci chiediamo se questo ritardo nei lavori dipenda da qualche valutazione tecnica o economica». In realtà, è lo stesso assessore provinciale Nancy Capezzera a dare garanzie che non c’è nessun intoppo al progetto. «Abbiamo rivisto insieme agli uffici tutti i lavori pendenti, e la ciclabile Graffignana-Borghetto non è mai partita solo per questioni meramente burocratiche - spiega l’assessore -. Tra i tempi tecnici, le elezioni, il cambio dei dirigenti competenti e la mole di lavoro che abbiamo affrontato in questi primi mesi, la pratica era in giacenza in attesa di essere sbloccata. In questi giorni l’iter sarà sbloccato in modo da consentire quanto prima l’avvio del cantiere». Il progetto prevede il congiungimento di Graffignana a Borghetto attraverso il vecchio ponte sul Lambro, la realizzazione di una pista ciclabile a lato della 125 e l’innesto fino alla provinciale 23 Lodi-Borghetto con un percorso in sicurezza fino alla rotatoria di via Fossadolto. La pista ciclabile avrà una larghezza di tre metri e mezzo per i due chilometri e mezzo a fianco della provinciale 125, mentre per i 500 metri di collegamento al centro di Graffignana sarà riqualificata la sede stradale della vecchia provinciale, ponte sul Lambro compreso, con consolidamento statico e messa in sicurezza. Il finanziamento dei lavori si aggira sui 600mila euro, di cui metà a carico della Provincia e metà a carico dei comuni: Borghetto con 200mila euro, ripartiti in cinque versamenti annuali di 40mila euro di cui ne manca ancora solo uno, e Graffignana con i restanti 100mila euro.Andrea Bagatta

 
 
 

ARTICOLO TRATTO SU http://basketcase.blogosfere.it del 28/08/2009 - GALLINARI

Post n°89 pubblicato il 26 Febbraio 2010 da miryamco5

Gallinari a Sky Sport24: "Aspetto James a New York ma il più forte è Bryant"

Riecco Danilo Gallinari. L'italiano più atteso, il più forte del lotto secondo un giudizio comune che tende a farsi largo specie dopo l'estate negativa vissuta da Belinelli (clicca qui per le sue dichiarazioni di ieri) e Bargnani in maglia azzurra.

Il lombardo, ieri, è tornato a parlare in Italia ai microfoni di Sky Sport24 dopo aver partecipato insieme ai suoi due amici e connazionali ad uno stop per promuovere il basket sull'emittente di Murdoch. Ha detto qualcosa sul derby tra Milan e Inter in programma domani, si è espresso anche sul caso Kakà (domani troverete tutte le sue chicche...) ma soprattutto ha fatto il punto sulle condizioni della sua schiena e sulla stagione che attende i suoi New York Knicks in NBA...

"La mia schiena? Ho ripreso bene - ha detto Danilo - il processo di recupero sta andando per il meglio. E' stata durissima: all'inizio abbiamo provato di tutto ma il dolore non andava via e faticavo anche a vivere la giornata normale. Poi è migliorato e a gennaio sono tornato in campo, tuttavia ho deciso insieme alla società che fosse meglio intervenire. Era l'ultimo step, la cosa giusta da fare: ero tranquillo".

E ora è tempo di guardare al futuro: "Si dice che arriverà James, ma l'anno prossimo intanto giocheremo senza di lui. Ora siamo in tanti, non si sa ancora cosa succederà in preseason: vogliamo però arrivare ai playoff assolutamente".

In attesa di James, tuttavia, il più forte a suo giudizio rimane Kobe Bryant contro cui si sfiderà subito nella sfida d'apertura della nuova stagione: "E' immarcabile, mai vista una cosa del genere in Italia e in Europa. Contro di noi al Madison aveva poi realizzato 63 punti, davvero non si può capire da fuori quale sia il suo livello come giocatore".

Infine, due parole sulla sua vita 'mondana' a New York: "I tifosi mi hanno adottato da subito come loro beniamino, sin dalla sera dopo il Draft ero riconosciuto per strada. L'unico problema era la pronuncia del mio cognome, ho sentito cose inaudite: adesso mi chiamano 'The Rooster' (Il Gallo) e va bene così. Incontri mondani? Ho conosciuto Paris Hilton, anche se non in maniera approfondita: Belinelli a San Francisco certi incontri non poteva farli, però a Rocky ci assomiglia più lui di me...".

Per chiudere una promessa che sa di minaccia ai due azzurri: "Loro saranno due contro uno nella notte italiana del 15 gennaio quando sfideremo Toronto. Ma spero che vinca il migliore...".

Non male come finale: Danilo è tornato davvero!

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL GIORNO" DEL 28/08/2009 - Crisi, settembre a rischio

Post n°88 pubblicato il 26 Febbraio 2010 da miryamco5

NOTIZIE rassicuranti si inseguono da settimane. Ma la schiarita pronosticata di LUIGI ALBERTINI

NOTIZIE rassicuranti si inseguono da settimane. Ma la schiarita pronosticata dai grandi economisti sembra ancora non coinvolgere il Lodigiano. Ma i sindacati, dopo la pausa estiva, si aspettano tutt’altro che un «settembre radioso». «In realtà — spiega Mario Uccellini, segretario della Cisl lodigiana — prevediamo un settembre difficile perché non si avvertono segnali di ripresa, anzi temiamo nuove riduzioni di personale». Uccellini subito soggiunge: «Non vogliamo passare per disfattisti, anzi ci piacerebbe essere smentiti dai fatti». Quali sono i settori a maggiore rischio nel territorio? «Il metalmeccanico, il chimico e quello delle costruzioni. Tutte le mattine sfoglio l’elenco delle aziende in sofferenza e vedo che continua ad allungarsi. Mi domando dove sia la ripresa». Per molti, mancano le commesse. C’è ancora preoccupazione per la Akzo Nobel di Fombio: concluso il periodo di cassa integrazione, ci saranno nuovi incontri sindacali.

ASSEMBLEA anche alla Pregis di Ossago, dove si vocifera il prolungamento della cassa fino a novembre per almeno 60 dipendenti. Alla Icc di San Martino in Strada il provvedimento proseguirà, pare per 19 lavoratori interessati alla mobilità. Incertezze alla Giannoni di Castiraga Vidardo, colosso delle componenti per caldaie: reduci da un periodo di cassa integrazione, l’azienda pare sia intenzionata a richiedere un prolungamento per tredici settimane. Stessa situazione alla Marcegaglia di Graffignana: pure qui è probabile il ricorso ad altre tredici settimane di vacanze forzate per almeno 60 lavoratori. Prolungamento della casa fino ad ottobre probabile per la Poligof di Pieve Fissiraga per circa 25 dipendenti, mentre alla Tego Becker di San Martino in Strada si dovrebbe proseguire sino a dicembre per 80 lavoratori. Fino al 31 ottobre, è ufficiale, per 75 dipendenti della Thermal Ceramics di Casalpusterlengo, colosso dei refrattari, mentre per la Baerlocher di Lodi la misura è stata richiesta per 96 lavoratori (progetto peraltro ancora da definire con i sindacati). Cassa fino a dicembre alla Tre Erre di Salerano per una decina di dipendenti. La Prysmian di Merlino interrompe invece la cassa integrazione

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 29/08/2009 - La Marcegaglia di Graffignana

Post n°87 pubblicato il 26 Febbraio 2010 da miryamco5

La Marcegaglia di Graffignana ha confermato la volontà di ricorrere alla cassa integrazione sino a fine novembre
All’Icc firmato l’accordo per la mobilità
L’intesa riguarda 19 lavoratori dell’azienda di San Martino

Accordo raggiunto per la mobilità alla Icc di San Martino in Strada. Il provvedimento interesserà in totale 19 lavoratori e dovrebbe scattare dal prossimo mese di settembre. Ieri mattina i sindacati del comparto chimico hanno incontrato i vertici dell’azienda, che occupa una quarantina di addetti. L’intesa di massima raggiunta prima delle vacanze è stata dunque ufficializzata: la mobilità, che come detto scatterà a breve, sarà accompagnata da un incentivo economico. Non fa parte dell’accordo invece il ricollocamento dei lavoratori che perderanno il posto nella nuova ditta che prenderà in affitto un capannone della Icc. Non è escluso, comunque, che alcuni dei lavoratori Icc in esubero passino alla nuova ditta, che si occupa della produzione di guarnizioni per auto.La mobilità alla Icc è frutto della decisione aziendale di concentrarsi unicamente sul reparto cosmetica, che realizza smalti per unghie. Il reparto meccanica, che lavorava per la Bossi Negri, verrà invece chiuso. In forza di questa decisione, gli esuberi sono 19, mentre il reparto cosmetica dovrebbe proseguire l’attività con una ventina di addetti. Gli spazi lasciati liberi dal reparto meccanica dovrebbero essere riempiti da un’altra ditta, che prenderà in affitto il capannone dalla stessa Icc. I sindacati segnalano che i profili professionali dei lavoratori destinati alla mobilità sono già stati inviati alla nuova ditta, nella speranza che possano essere presi in considerazioni per eventuali assunzioni. Sempre ieri si è svolto un vertice per la Marcegaglia (Ponteggi Dalmine) di Graffignana, l’azienda metalmeccanica di proprietà della famiglia del presidente di Confindustria. Al tavolo del confronto erano presenti i sindacati lodigiani dei metalmeccanici e il capo del personale del gruppo industriale lombardo. I responsabili aziendali hanno confermato la volontà di utilizzare 13 settimane di cassa integrazione ordinaria a partire da lunedì 31 agosto, fino a venerdì 27 novembre. La cassa ordinaria, motivata con la carenza di ordini, è stata richiesta per un massimo di 60 lavoratori. Concretamente però gli operai coinvolti dalla cassa, ogni settimana, dovrebbero essere tra i 30 e i 40. La cassa, che è prevista a rotazione tra il personale, potrebbe essere interrotta nel caso aumentassero i ritmi di lavoro a seguito dell’arrivo di nuove commesse. Per il momento, tuttavia, l’azienda ha comunicato ai sindacati di non avere grandi visibilità e pertanto a metà settembre dovrebbe svolgersi un nuovo incontro con i rappresentanti dei lavoratori per fare il punto della situazione. Farebbero ben sperare, però, le nuove commesse per due navi che potrebbero arrivare dalla Cina e che dovrebbero alimentare la produzione di ponteggi nel polo di Graffignana. Lorenzo Rinaldi

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 28/08/2009 - KETTY'S BAR - GRIGLIATA

Post n°86 pubblicato il 26 Febbraio 2010 da miryamco5

Karaoke, musica dal vivo e grigliata sotto le stelle per chi non è andato in vacanza

L’organizzazione di questo momento di svago e socializzazione presenta la firma del Ketty’s bar graffignanino localizzato in Piazza Mazzini. Lo scorso 22 agosto, a partire dalle 20, circa 300 persone si sono divertite ascoltando buona musica e gustando saporitissima carne. Tutto fino alla mezzanotte inoltrata. Una serata bellissima con carne ottima e il valore aggiunto era la pochissima attesa tra un piatto ritirato e l’altro. Giusto i tempi di cottura degli alimenti. Inoltre, anche nel rispetto dei residenti, non c’era confusione e sembrava quasi di vivere una grigliata in famiglia. Erano presenti interi nuclei familiari con bambini. Vicino alla fontana c’era la postazione «musica» e verso le 21,45 si è iniziato a fare un po’ di Karaoke. A dare l’inizio a questi sfrenati, stonatissimi e divertenti canti, sono stati i bambini. Ma i grandi si sono fatti valere poco più tardi e per buona parte della serata il mattatore è stato l’assessore Fabrizio Malta. Si sono esibiti molti partecipanti ma anche persone arrivate solo per stare in compagnia. Verso la mezzanotte alcune ragazze seguite dai bambini hanno ballato nella fontana coinvolgendo chi stava ancora seduto ai tavoli. Una riuscitissima serata che il bar spera si ripeta ancora. Tutto per dimostrare che a volte la semplicità diverte ancora tanto.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA " IL CITTADINO" DEL 28/08/2009 - Rifiuti, un business da tenere d’occhio

Post n°85 pubblicato il 26 Febbraio 2010 da miryamco5

Sono dodici i soggetti che operano per il recupero e il conferimento: «È un panorama troppo complesso e a rischio»
Rifiuti, un business da tenere d’occhio
Scadono i contratti dei comuni per la raccolta, Cgil in allarme

Quello dei rifiuti è un affare con molti rischi e da tenere sotto controllo. Soprattutto adesso che gli appalti per la raccolta e il conferimento di molti comuni del Lodigiano stanno per scadere e gli amministratori devono decidere se rinnovarli oppure affidarli a un’altra società. Del resto in Lombardia lo scenario dei rifiuti ha assunto negli ultimi anni tinte piuttosto fosche e il numero dei reati ha subito un’impennata, una situazione che è stata denunciata anche da Legambiente.Questa volta a puntare l’attenzione sulla questione è la Cgil, che vorrebbe organizzare sul territorio un modello diverso e più simile rispetto a quello delle altre province: «Guardando alle realtà che ci circondano - afferma Giuseppe Stoppini, segretario della funzione pubblica per la Camera del lavoro -, si nota che Piacenza, Parma e Reggio Emilia hanno affidato il servizio a un’ex municipalizzata, mentre a Cremona il compito spetta a tre società, una delle quali ha ricevuto l’incarico da 38 comuni, per una durata di 16 anni. A Brescia è noto il caso di Cogeme e A2A e nel Sudmilano si stanno organizzando più o meno in questo modo. Nel Lodigiano, invece, il quadro è più composito e meno appetibile per le grandi aziende: i comuni hanno meno risorse ma il servizio si fa più oneroso, anche perché si tratta di un territorio vasto, con cascine disperse che comunque devono essere raggiunte». Nel Lodigiano, secondo i dati forniti dalla Cgil, sono almeno dodici gli operatori che si sono aggiudicati l’appalto: Astem (Boffalora, Casalpusterlengo, Cornegliano,Galgagnano, Livraga, Lodi, Lodi Vecchio, Pieve, San Martino, Villanova); Cooperativa La Luna (Borghetto, Crespiatica, Orio Litta, San Rocco, Secugnago, Senna); Italia 90 (Castelnuovo, Cavacurta, Cornovecchio, Fombio, Guardamiglio, Maccastorna, Maleo, Sant’Angelo, Zelo); Linea Ambiente (Caselle Lurani, Castiraga, Massalengo, Valera, Salerano, Casaletto); Pizzamiglio (Montanaso, Marudo); Deriche Bourg Sangermano (Caselle Landi, Corno Giovine, Meleti, San Fiorano, Santo Stefano); Pulieco a Sordio; Sangalli Giancarlo &C. a Mulazzano; Manutencoop a Borgo; Asm Codogno a Codogno; La Luna e Scs a Graffignana; Linea Ambiente e Astem (Bertonico, Brembio, Cavenago, Mairago, Ossago, Terranova, Turano); Pulieco e Deriche Bourg Sangermano (Casalmaiocco, Cervignano, Comazzo, Merlino, Ospedaletto, Somaglia, Tavazzano); Linea Ambiente e Cogeme a Castiglione; La Luna e Diodoro Ecologia a Camairago. A dicembre dovrà essere rinnovato l’appalto in nove comuni, in altri è già scaduto e in qualche caso è stata concessa una proroga. La Cgil controllerà nelle prossime settimane ogni singolo caso.Uno dei problemi che dovrà essere affrontato dal punto di vista sindacale è l’applicazione del contratto, diverso a seconda delle società. La Cgil sostiene che sia importante adottare il contratto di riferimento per la categoria, in modo da tutelare diritti e salario degli operai. C’è poi la questione delle gare d’appalto: «Puntano sempre al ribasso - sottolinea Stoppini -, poi i problemi si riversano sui lavoratori».Nel settore lavorano tra i 160 e i 200 addetti, un autista munito di patente C che raccoglie rifiuti ha uno stipendio lordo di 1.650 euro, che con indennità e anzianità può salire anche a 1.700.Fino a questo momento i rapporti fra sindacati e società non hanno subito grossi “scossoni”, l’unico caso finito sulle pagine di cronaca ha coinvolto Italia 90. In quell’occasione è stato necessario un vertice in prefettura per tentare una mediazione fra le parti. Greta Boni

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL GIORNO" DEL 4/08/2009 - NADIA GAUDIO

Post n°84 pubblicato il 26 Febbraio 2010 da miryamco5

di GUIDO BANDERA
— PIEVE FISSIRAGA —
I LAVORI di messa in sicurezza della Statale 235, fra Lodi e il casello dell’A1, non sono serviti a evitare un altro incidente, nel quale ha perso la vita una 25enne di Graffignana, Nadia Gaudio. Ieri, intorno alle 14.20, infatti, una Fiat Punto verde, condotta dalla giovane, si è schiantata frontalmente con un tir di un’impresa bergamasca che proveniva dal casello autostradale. L’incidente è avvenuto fra Pieve Fissiraga e Cornegliano Laudense, all’altezza del centro commerciale Mercatone Uno. La dinamica dello schianto è al vaglio dei carabinieri di Lodi, intervenuti sul posto insieme all’ambulanza del 118 e a un mezzo dei vigili del fuoco. A quanto hanno riferito i testimoni e lo stesso conducente del tir, l’auto della giovane avrebbe invaso la corsia opposta per un lungo tratto. Il camionista avrebbe lampeggiato con i fari, ma la Punto sarebbe rimasta sulla corsia opposta fino all’impatto. Probabilmente potrebbe trattarsi di un malore o di un colpo di sonno. L’auto della giovane, accartocciata proprio nel lato del guidatore, aveva intrappolato all’interno la conducente, che è stata estratta dai vigili del fuoco. I sanitari del 118, però, non hanno potuto far nulla e il suo corpo è rimasto steso sull’erba, lungo il ciglio della strada, accanto ai rottami dell’auto. Illeso il conducente del tir, fermo nella sua carreggiata. L’auto, dopo lo scontro, è rimbalzata indietro. Fortunatamente, nessun’altro mezzo in quel momento da Lodi e nessuno è rimasto coinvolto. A deviare il traffico, oltre ai carabinieri, anche i vigili e la polizia. Le auto e i camion, incolonnati a lungo, hanno seguito a rilento il percorso fra il Codognino e Pieve Fissiraga, mente a Lodi i vigili hanno deviato le auto dalla tangenziale verso la Provinciale per Borghetto. Dopo il via libera per la rimozione del corpo, condotto all’obitorio a disposizione dell’autorità giudiziaria, i rottami dell’auto e il tir sono stati spostati e il traffico è ritornato alla normalità solo dopo le 16.30.

 
 
 
 
 

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Data di creazione: 23/02/2010
 

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