GeapSunrise R.E.S.G.

Settimana dall'1 al 6 Giugno 2020: quando il potere personale si mette al servizio di Cielo e Terra

di Silvia Rubino Zizzo

Mie care anime danzanti, buona nuova settimana (anche se è già martedì) e inizio di Giugno!
Maggio è alle spalle, ed è stato un mese intenso, tra pianeti retrogradi, Wesak e, dal novilunio, ha segnato l'inizio della stagione delle eclissi... venerdì 5 giugno avremo, infatti, la luna Piena in Gemelli, che va ad incastrarsi coi nodi lunari cambiati giusto un mese prima!

Le carte che ho estratto per questa settimana sono "The Sorcerer" ossia lo Stregone (dal Mystical Shaman Oracle) e Pillar of Light, ossia Colonna di Luce (da Work your Light)

Lo Stregone rappresenta l'aspetto distruttivo della psiche umana, il comportamento egocentrico che nuoce agli altri, e simboleggia le credenze e le idee inconsce che favoriscono la separazione, il conflitto e la scarsità: quando questa carta si manifesta, è per invitarci ad osservare come si manifestano le convinzioni del nostro ego sulla scarsità e sulla paura nel nostro mondo, ad esaminare la parte distruttiva della nostra psiche che abusa del potere o nutre sentimenti di risentimento, vendetta, lussuria, avidità, fanatismo o odio. Forse abbiamo ferito qualcuno a causa di queste tendenze oscure, ma non per questo, tutto è perduto: lo Stregone arriva per sfidarci a cambiare il nostro modo di pensare, dandoci una seconda possibilità. Non possiamo incolpare costantemente il mondo esterno per l'oscurità che fa parte di noi, questo è un momento che richiede un'accettazione di sè radicale: è necessario conciliare questi aspetti più oscuri della nostra natura in modo da non comportarci in modo irresponsabile e causare altri danni a noi stessi e alle persone che amiamo. È tempo di uscire dalla negazione e accettare la responsabilità delle nostre parole e azioni: andare incontro all'energia dello Stregone con umiltà, permette di trasformare questo potere distruttivo in grazia, che possiamo usare al servizio del bene supremo.

La carta "Pillar of Light" ci invita, una volta accettata e trascesa la nostra "oscurità", a prenderci del tempo per meditare, immaginandoci come un pilastro di luce che connette le energie del cielo con quelle della Terra: mentre la luce splende attraverso ciascuno dei nostri chakra, attiviamo il ponte arcobaleno che aumenta la nostra vibrazione e quella vibrazione del pianeta, mettendo in connessione i regni superiori del cosmo, le guide, gli angeli e lo spirito con gli antichi detentori della saggezza e gli esseri del pianeta Terra, che danzano, e cantano insieme, attraverso di noi. Senza il nostro corpo, la nostra voce e le nostre creazioni, non si possono esprimere. Per troppo tempo ci è stato insegnato che Dio è fuori di noi, dando via il nostro potere agli angeli e alle guide spirituali, ma senza di noi, non hanno voce. Non è necessario cercare una guida all'esterno, perché nel portale del nostro cuore è contenuta tutta la saggezza dell'intero Universo, in ogni singola cellula del nostro corpo.

Una potente preghiera di attivazione per coltivare la nostra luce è quella di visualizzare la carta all'altezza del cuore e affermare: "Adesso lascio che la luce dei cieli e la luce della Terra fluiscano attraverso di me. Io attivo i codici del ricordo all'interno delle mie cellule e dei miei chakra. Attivo il mio sistema come un ponte arcobaleno tra cielo e terra."

Nelle ultime letture si è parlato del potere di manifestazione, e credo che queste carte abbiano voluto riportare la nostra attenzione sul considerare anche gli aspetti "inferiori" da cui spesso operiamo, e di cui rifiutiamo il risultato, perché è più facile raccontarsi la storia che siamo Uno col Tutto, e accettare quelle manifestazioni che assecondano l'ego spirituale, che non corrisponde al nostro Sè Divino: rendiamoci consapevoli del fatto che, ogni cosa che accade nella nostra realtà, si manifesta perché richiamata dalla nostra anima per ritrovare la sua integrità, e rifiutare - anziché integrare - le parti di noi che reputiamo meno degne d'amore, di luce, ci porterà solo a restare separati dalla Fonte e credere che non c'è abbondanza per tutti, a restare in una vibrazione di sfiducia per cui è lecito far prevalere i propri bisogni e desideri su quelli altrui... e questo ci porterà nella direzione opposta a quella sperata, mentre mentiamo a noi stessi sulla strada che ha preso l'energia.

Vi abbraccio infinitamente, vostra
Silvia