DelittiSenzaCastighi - Romanzo
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LA BARACCA DI ZIO PIERO SEGNO DEL TERREMOTO

Rimasta sola, Eleonora si guardò intorno. Quanta differenza tra l’ambiente semplice e povero in cui viveva lo zio ed il lusso sfarzoso di cui amava circondarsi il comandante! Aveva ancora in mente il velluto dei divani. Le fini decorazioni della scrivania e della vetrinetta. Nella baracca, primo simbolo della devastazione, a distanza di trent’anni erano…
 

LA RABBIA DI ZIO PIERO

Lo zio Piero era seduto davanti la baracca. Aveva la testa che gli martellava, da molto era passato mezzogiorno e ancora la nipote non tornava. Mille congetture, tante ipotesi, molte domande, a cui non riusciva a dare risposte adeguate. Infine, la rabbia covata dentro esplose, si alzò, con un calcio mandò lo sgabello a sbattere…
 

AL COSPETTO DI ELEONORA VACILLA IL POTERE DEL COMANDANTE

Lungo il corridoio, gli impiegati, indovinando la meta della giovane signora, dopo averla sezionata da lontano, mostravano una generica deferenza, cercando di contenere reazioni sconvenienti. Lei ricambiava altera, tenendo lo sguardo diritto, mentre   appariva  altissima e irreale. Giunsero presso l’attendente. Il militare che la accompagnava, dopo averla presentata, velocemente, tornò sui suoi passi. Con neutra…
 

LA VIA DEL COMANDANTE

 Nella sala delle riunioni, il comandante guardava continuamente l’orologio. La discussione sembrava procedere stanca. Tanto che egli, assalito dalla frenesia, sbottò: “Qui non cambia nulla. Nei fatti,  il fascismo  non guida la società. Continuano a comandare i vecchi nobili spesso ancora ricchi proprietari terrieri. E, ad esempio, i carabinieri  sembrano  fedeli ed ossequiosi a loro…
 

UNO ZIO "SOVVERSIVO"

 Si affacciò un uomo alto.  Dalla canottiera emergevano collo robusto spalle quadrate  bicipiti accentuati. Qua e là fiorivano cespuglietti di peli.  Eleonora, pronta, si lanciò per  abbracciarlo. Sul volto di zio Piero si dipinsero incredulità e stupore:  “Mio Dio! come sei cresciuta!”. E la voce si frantumò per l’emozione. Ripresosi la invitò: “Vieni in questa…
 

LA CITTA' CONQUISTA L'INCEDERE AMMALIANTE DI ELEONORA (Tratto dal capitolo: Il marito di Eleonora)

I contorni nitidi della costa s’ingrandivano man mano che la nave si avvicinava alla terra. L’approdo segnava anche il momento del primo commiato tra il comandante ed  Eleonora. Egli si profuse in un baciamano tenendo i suoi occhi fissi in quelli di lei. Ma Eleonora, aveva già ripreso il controllo di se stessa. Ed in…
 

LA FATA MORGANA TESSE LA RETE DELLA SEDUZIONE (tratto dal capitolo: il marito di Eleonora)

 Il mare era calmo e la nave traghetto lo solcava, tracciando una lunga scia bianca. La superficie levigata, inondata dagli abbondanti spruzzi, tornava gradualmente a ricomporsi. Dalla ringhiera Eleonora osservava il movimento incessante dei gabbiani che si abbassavano fino al pelo dell’acqua, si posavano e, di nuovo s’innalzavano volando via verso il cielo, azzurro senza…
 

CALZE DI SETA VESTONO LA STRADA IN ASPROMONTE, ALLA FERMATA DEL BUS (tratto dal capitolo: Il marito di Eleonora)

Per rispondere agli interrogativi del nostro fedele ed appassionato lettore occorre risalire a qualche mese prima e più precisamente all’ ottobre del 1938. La strada s’inerpicava allargandosi e restringendosi attorno alla montagna. Sul margine era cinta da un muretto alzato, pietra su pietra, con l’ausilio di muli, talvolta recalcitranti, ma in paziente teoria dalla cava,…
 

TRAGEDIA NELLA TEMPESTA (tratto dal capitolo: il marito di Eleonora)

Il 1938 stava per andarsene, ma Scirocco e Levante, furiosi, gonfiando e spezzando la tempesta marina, sprigionavano continui effluvi di penetrante salsedine e non davano scampo, neanche a coloro che avevano cercato rifugio nei luoghi più reconditi del villaggio. Come enormi dita ricurve, ondate forza nove, ghermivano il litorale e si abbattevano rotonde, scagliandosi e…
 

UN INNO ALLA LIBERTA'

E' il romanzo nel cassetto di nostro padre, che ci ha insegnato ad apprezzare il valore della libertà, bene supremo. Lina, Mariella e Santino
 

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