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I racconti di Quando

Post n°153 pubblicato il 26 Giugno 2007 da Guerrino35
Foto di Guerrino35

Graziella

Già sposata con due bimbi arrivò a Leinì nel 1967 da Caole. Venti giorni prima era arrivato Luciano , suo marito. Aveva trovato alloggio ed era stato assunto alla Fiat, Fonderie grandi motori, in P.za Crispi, dove quando avviavano i motori delle navi per le prove, tremava la città.
Nel ‘73 entrò in Singer, alla terza linea, addetta al montaggio delle celle dei frigo. Il lavoro le piaceva. Più di quello dei campi ed era meno faticoso del lavoro di casa.
Il marito collaborava ai lavori di casa e alla Fiat faceva il turno alternato a quello della moglie. Comunicavano con i bigliettini.
I figli andavano a scuola e in assenza dei genitori erano guardati dai vicini: in quella casa abitavano 4 famiglie di operai.
Si era inserita bene nel reparto e si sentiva affiatata con le compagne e i compagni del suo turno, con i quali seguiva con partecipazione le indicazione di lotta del consiglio di fabbrica, anche se alcune volte le riteneva eccessive.
Il periodo limitato della sua presenza in fabbrica non ha lasciato strascichi sulla sua salute, nonostante manovrasse la schiuma (foam) e la lana di vetro per gli isolamenti. Il lavoro era sempre tanto e le voci di chiusura dello stabilimento non sembravano credibili.
La notizia della chiusura della Singer le arrivò al mare, dove era in ferie con la sua famiglia, portata dall’infermiera della Singer che la salutò con queste parole: “Quando torniamo troviamo chiuso”.
Il suo salario era buono. Prendeva tre o quattro mila lire più di suo marito che lavorava in fonderia.
Occupata la fabbrica, con l’assemblea permanente, tutti i giorni garantì la sua presenza in fabbrica. Unica manifestazione che si perse fu la marcia Leinì-Torino, perché volevano partecipare anche i suoi bambini e non si fidò a portarli.
Sette anni di cassa integrazione poi 10 anni alla Baltea, nello stabilimento Singer, addetta al magazzino spedizioni. Si ritiene fortunata perché anche in Baltea si trovò con un gruppo affiatato.
Fu messa in mobilità tre anni prima della pensione. Sottolinea:
“Complessivamente tra cassa integrazione e mobilità sono stata pagata 10 anni senza lavorare”.

 
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