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Unione Industriale 2 dicembre. Non esiste trattativa. Marchionne ha deciso: non c’è niente su cui
trattare, l’accordo è già scritto. O questo o niente
Unione Industriale 3 dicembre. Non si fa l’accordo. Marchionne ha deciso: non bastano le firme
dei soliti noti, Fim-Uilm-Fismic, vuole anche quella della Fiom. O si sottomettono tutti o la colpa è
dei sindacati conflittuali se la Fiat porta via le produzioni dall’Italia.
Questo è il diktat imposto ai lavoratori e lavoratrici della Fiat Mirafiori:
E tutto questo per cosa ? Quale sarebbe lo sviluppo di Mirafiori?
Non ci sarà produzione avvicendata di nuovi modelli a largo mercato, ma i veicoli di gamma alta
dell’Alfa Romeo e il nuovo SUV -l’auto più inquinante del mondo- che Fiat intende produrre con
Chrysler, non per il mercato interno ma per l’estero. Cioè Mirafiori dovrebbe essere destinata proprio
a quelle produzioni che in America Obama ha dismesso come superate e perdenti.
LA LOTTA CONTRO IL DEGRADO BARBARO DEL LAVORO, DELLA VITA STESSA DEI LAVORATORI
E DELLE LAVORATRICI VA COMBATTUTA FINO IN FONDO.
Ma è anche su tutte le categorie che incombe a tempi stretti lo svuotamento del Contratto
Collettivo Nazionale di Lavoro e la sostituzione dei diritti universali con contratti
individuali. E’ urgente prenderne coscienza: LA RESISTENZA DEVE E PUÒ ESSERE
GENERALIZZATA A TUTTE LE CATEGORIE LAVORATIVE.
ASSUNZIONE IN UNA NUOVA SOCIETÀ in joint venture con Chrysler nella quale i
lavoratori non transiteranno per cessione di ramo d’azienda ma attraverso il licenziamento da
Fiat Auto e una assunzione ex-novo. Gli operai delle Carrozzerie verranno assorbiti -si dice
testualmente- “in via preferenziale” …cosa significhi questa dizione non lo spiegano affatto,
ma si sa per esperienza cosa si prospetta: l’intensificazione dello sfruttamento sarà tale per
cui per almeno il 30% degli attuali occupati non ci sarà posto: a tanto infatti in Fiat
ammontano i cosiddetti “inidonei”, coloro che si sono usurati e ammalati di lavoro in azienda.
SOSTITUZIONE DEL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE CON IL NUOVO
CONTRATTO AZIENDALE, il che significa:
- vengono riscritte ad arbitrio e profitto padronale le voci della paga base, valori
tabellari, maggiorazioni, ferie, permessi etc.
- i primi ad essere sotto tiro saranno i diritti del lavoro e della sicurezza con i
sindacati in funzione non già di difesa, ma di strumento padronale di controllo sui lavoratori.
E così la contrattazione si riduce a una farsa di comodo,e si prevedono tempi durissimi per il
rinnovo delle Rsu/Rls. Già il divieto di sciopero al sabato e in tutte le giornate di lavoro
straordinario comandate dall’azienda è scritto nell’”accordo”, e questo non è la punta
dell’iceberg ma solo l’inizio della perdita dei diritti e dello Statuto dei Lavoratori.
INTRODUZIONE DEI 18 TURNI CON IL SABATO LAVORATIVO OBBLIGATORIO e giorno
di riposo infrasettimanale a scorrimento. Gli straordinari aumentano di tre volte (da 40 a 120
ore). Riduzione di 10 minuti ( da 40 a 30) delle pause sulle linee di montaggio e spostamento
della mensa a fine turno. Accantonate -per ora- le proposte di turni addirittura di 10-11 ore.
NON SONO PAGATI I PRIMI TRE GIORNI DI MALATTIA con istituzione di commissioni di
monitoraggio delle assenze per introdurre ulteriori penalizzazioni.
Cobas Mirafiori
Inviato da: minarossi82
il 11/11/2016 alle 19:59
Inviato da: dimariamonicaa
il 08/04/2016 alle 20:46
Inviato da: Guerrino35
il 31/03/2016 alle 21:21
Inviato da: Guerrino35
il 03/04/2015 alle 08:31
Inviato da: Guerrino35
il 19/09/2014 alle 09:58