Quando

“Tu cosa ne pensi, mi dice Navilli, consigliere di opposizione, io sono contrario?”
“Non so di cosa si tratta. Mi hanno convocato telefonicamente ieri, ho capito che si tratta della scuola. Credo che ci presentino il progetto della scuola materna che l’Acea Electrabel deve pagare, come compensazione per l’inquinamento che la centrale turbogas produrrà nel nostro territorio. Prima vediamo cosa offrono”
“Ma no! Non offrono niente. Offrono un progetto di cultura energetico-ambientale. Educazione ambientale che loro faranno nelle scuole elementari e medie di Leinì”.
“Gulp!”
A lui avevano mandato il progetto, che oggi Acea, Sindaco ed Assessori hanno spiegato dettagliatamente con buffet. Si articola così:
- Partecipazione degli Istituti all’Ecokid Festival con proiezione nell’Auditorium di Leinì.
- Visita al museo dell’energia e dell’ambiente di Torino, (molto bello a parte la promozione
dell’inceneritore, chiamato termovalorizzatore).
- Lezioni sull’energia: esperti dell’AceaElectrabel Produzione, direttamente nelle aule degli Istituti, terranno alle diverse classi approfondite lezioni sull’energia.
- Visite alla centrale di Leinì
- Study Tour: un gruppo dei ragazzi dei due Istituti sarà scelto per compiere un emozionante viaggio che avrà come tappe le centrali elettriche piu’ belle e tecnologiche d’Italia costruite dall’AceaElectrabel. L’esperienza dei giovani turisti sarà documentata da un cortometraggio, da loro stessi realizzato, che potranno al loro ritorno mostrare ai loro compagni.
Sindaco e assessori hanno dichiato, prima del buffet, la loro soddisfazione per questo progetto. Primo di chiudere la presentazione del progetto il sindaco ha chiesto se qualcuno aveva qualche domanda. Io non avevo domande , ma opinioni da esprimere. Mi hanno dato la parola , sono andato davanti perché a nessuno venisse il torcicollo. Ho detto che ero molto d’accordo sulla cultura energetico-ambientale, ma che affidarla all’AceaElecrabel, che investe prevalentemente nell'energia fossile e ha costruito una centrale turbogas di 480 MW in un territorio molto inquinato, era come affidare l’educazione sessuale dei nostri figli ai pedofili.
Dopo 30 secondi di sconcerto silenzioso qualcuno ha detto: “Ohhh, Babbini!” Credo volesse dire che l’avevo detta grossa.
Per anticipare le maliziose osservazioni di Elena, preciso che non ho assaggiato nulla del ricco buffet.