RICORDI
SOLITUDINE E PENSIERI
Post n°34 pubblicato il 11 Gennaio 2011 da a.folletto1968
mi rialzero' ancora piu' forte di prima.. adesso almeno so che nella vita quando mi girero' per chiedere aiuto non ci sara' nessuno.. Che valore ha la parola AMICIZIA!!!!!
Speravo che il 2011 mi portasse almeno un po’ di sorriso,almeno nei momenti di festa,ma Ancora una volta sono stati solo sogni. E’ stato un periodo di prove che ancora una volta la vita mi ha messo ad affrontare,e non so Se questa volta lo superero’ .. Mi sono ritrovata in un secondo, in mezzo ad una strada,senza sapere dove andare, in notti in cui la gente pensava a festeggiare,io mi districavo nel capire cosa dovevo fare,dove potevo andare a dormire..e solo grazie ad uno zio,con cui a malapena parlavo ho avuto un letto in cui dormire.- Indifferenza da chi era amico,spalle voltate,per persone per cui ho sempre corso,per cui mi sono fatta in 4 nei momenti difficili,tutti presi nei loro preparativi del capodanno, non un invito per una cena…a cui avrei risposto no, ma lameno il gesto. Qui ho visto solo due mani tese, un amico che mi ha ospitata per qualche giorno, un’amica che mai mi ha lasciato sola un secondo… il resto del mondo che girava intorno a me fino a qualche giorno prima,si è limitato a mandare sms,dove sei ciao come stai? Buon anno!!!! Bhe sms Che potevano risparmiare,e io ho solo dato risposte che meritavano silenzi… nessuna risposta, ho pianto fino a devastarmi gli occhi, ho sorriso a mia mamma attraverso una cam,per farla stare serena,anche se preoccupata nell’averla lasciata li da sola in quella situazione,ma non ho potuto fare altro,dovevo andare via, per la sua tranquillita’.. Il mio capodanno con un amico che ha fatto di tutto per farmi stare in un posto al sicuro,al caldo e non sola.. una mezzanotte festeggiata con un brindisi senza gioia,e con la morte dentro..ma quanto mi ha insegnato questa esperienza,mai mi sono sentita cosi’ sola,abbandonata,ed è vero il detto che qunado sei nella merda ci affoghi.. tutti amici tutti ti vogliono bene,ma alla fine quando davvero hai bisogno di quanlcuno,ecco che tutti diventano fantasmi.. facile essere amici,facile parlare legami, facile dire se hai bisogno io ci sono sempre,ecco le parole stanno al vento,e oggi ne ho conferma.. Adesso,per ordine medico,sono stata obbligata a tornare a casa per tutelare mia mamma, e perche’ il signore, ormai lo chiamo cosi’,ha bisogno di cure.. Mai dimentichero’ quelle parole,che un padre non pronuncerebbe mai, malato si certo ottima scusante per ogni suo comportamento,ma oggi mi ritrovo in una casa dove non voglio stare, con un padre che non riesco a guardare in faccia,e la mia vita prosegue nell’unico posto che mi da pace la mia stanza. Avevo finalmente trovato casa quando questo ordine medico è arrivato,e ancora una volta qualcuno ha scelto per me.. io devo pensare a mia madre, al signore che vive con noi ,alle sue cure,ma al diritto di avere una mia vita qualcuno ci pensa?? Io sto vivendo una vita che mi è stata imposta, solo perche’ mi sono resa responsabile della vita di chi amo, l’unica che è la mia vita,e che per la famiglia ha reso la sua un inferno vero,che ancora oggi non smette di vivere “ MIA MAMMA. Vorrei poter scappare via lontano,tanto qui niente mi appartiene,a parte l’amore per lei. Ho conosciuto il buio piu’ totale, la solitudine infinita in urli e pianti che nessuno ha potuto sentire, urla di aiuto per la disperazione. Per paura,.ho selezionato persone,ho eliminato il brutto che intorno a me,che aumentava solo il mio malessere,perche’ la delusione che ho potuto toccare con mano con alcuni amici di 20 anni di rapporti e’ stata enorme,e non piu’ ricucibile,dentro di me è morto qualcosa di importante..notti fredde, in case sconosciute,ma con due affetti veri ,e che ho conosciuto tramite una tastiera..Grazie Roberta, grazie Fabrizio, di aver colmato il vuoto,e e la paura,di avermi fatta sentire meno sola, in questi giorni di festa,dove avrei dovuto ricevere calore dalla mia famiglia,che non c’è stata… Ho chiesto aiuto ad una persona per cui avrei dato la mia vita, mio fratello, e mi sono sentita rispondere, io ho moglie e figli.. da li la crepa del mio malessere è stata infinita, inguaribile, potevo aspettarmelo da un’amico,ma non da lui che per me è stato tutto.. Questa esperienza di vita,e di momenti duri,mi hanno dato una lezione che mai dimentichero’…spero’ di avere la forza necessaria per lottare per i momenti duri che verranno,perche’ saranno momenti ancor piu’ duri, ma adesso almeno so che sono sola,e che da nessuno devo aspettarmi una mano,nei momenti di sconforto..e amici è solo una parola che non ha valore, o almeno non è lo stesso valore che gli do io… Sono cresciuta molto,ed è vero che le delusioni fanno crescere,che la sofferenza ti rende dura,ma è cosi’ che oggi si puo’ vivere,o meglio sopravvivere…. Questi sono stati i miei giorni di festa.. il mio fine anno e il mio inizio… ma oggi sono un’altra persona… Ma mai ringraziero’ i due amici che hanno pianto e sofferto con me ,grazie dei loro abbracci, grazie di aver asciugato le mie lacrime.. |
Post n°33 pubblicato il 23 Dicembre 2010 da a.folletto1968
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Post n°32 pubblicato il 07 Novembre 2010 da a.folletto1968
Scavo dentro me stessa osservando quanto sono cambiata,non credo in meglio,spesso dura,fredda,senza percepire nulla a parte non dico rabbia,perche' non è definibile,tutto è passato,c'è voluto molto tempo,tanta forza,e col tempo, è cambiato il modo di vivere ogni cosa.. Ho incominciato a dire no, cosa che per me era impensabile,diretta nel dire cio' che penso,quando un tempo avrei taciuto,e i sentimenti??? le emozioni?? nulla si sono addormentate,tutto fluttua in una fitta nebbia.. non mi lascio coinvolgere,quando prima bastava una sola scintilla per senitire un brivido,mi bastava il tocco di una mano o uno sguardo per sentirmi viva,oggi tutto questo si è spento.. Dopo un anno sono riuscita ad affrontare il suo sguardo,1400 km in giornata,ma ho deciso che cambiando non avrei lasciato niente irrisolto,è stata dura,ma sono stata forte,almeno un fantasma l'ho affrontato. Quello che osservo mi fa porre domande a cui non so rispondere,mi chiedo se tornero' cio' che ero,a sentire le cose nello stesso modo,con la stessa intensita' il cuore ormai arido,stanco,deluso.. ho provato a trattare le persone,per come venivo trattata,con cui avevo messo uno stop,ed è vero quando dicono se dai ricevi sofferenza,perche' adesso che non sono piu' in grado di dare nulla,perche' tutto mi è stato tolto, il passato torna scodinzolando la coda,e da me solo indifferenza,quando prima bastava uno schicco di dita per mettermi in ginocchio...Oggi sono diventata,quello che loro mi hanno fatto diventare.. Cerco nella mia solitudine che ho voluto , di ricomporre quella che ero,ma sono troppo intollerante,ho messo distanze tra me e il mondo, tra me e i sentimenti,che a misurarla è infinita,non so se riusciro' in questa impresa.. Cercavo infondo,una vita fatta di piccole cose, e un po' di serenita', dirispetto per l'amore che ho sempre dato,ma oggi ho capito,che non è questo che il resto del mondo cerca,perche' non sa averne cura,non ne sa dare valore.. Spero un giorno di riavere quel sorriso che il tempo,la vita, e i percorsi sbagliati,e la sofferenza hanno spento... voler risentire quel brivido che solo l'emozione del cuore puo' sentire,quello di un solo sguardo che parla con l'infinito silenzio...
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Post n°31 pubblicato il 05 Settembre 2010 da a.folletto1968
Questo è quello che vorrei sentirmi dire da mio padre per capire se riusciro' a perdonare Ciao figlia mia, ti scrivo questa lettera perche' vorrei che l'odio che hai per me si plachi,e dirti tutte le cose che in tanti anni non ho detto.. Parto col presupposto,che questo non servira' di certo ad avere il tuo perdono per tutta la sofferenza e il dolore che ti ho procurato in tutti questi anni. Non sono stato un buon padre,ne un buon marito,non sono stato un padre di cui andare fiera, o che ha dato il buon esempio,non mi sono mai sacrificato,per darvi un futuro,ne per rendervi milgiori,farvi crescere sereni e liberi di vivere..mai vi ho cullato, o asdcoltato.. Vi ho fatto soffrire la fame,per la poca voglia di lavorare,vi ho fatto crescere nella vergogna di avere un padre come me,senza un minimo di dignita',violento,duro,vi ho fatto vivere nel terrore della mia presenza,vi ho segnato con ferite profonde che non si remargineranno mai,sopprattutto tu, sempre terorizzata,e taciturna, ranicchiata in un angolo,eppure nonostante vedevo la vostra paura,la mia violenza era sempre grande.. Vorrei con questa lettera chiederti perdono,perdono del male che ti ho fatto del dolore che ho inflitto a te a tua madre,ai tuoi fratelli,io la causa del tuo cammino,delle tue paure, delle tue insicurezze,io consapevole di cio' che sei oggi,guardo i tuoi occhi mentre oggi come sempre,nonostante tutto,mi tendi sempre una mano,ma leggo odio ,rabbia , rancore,non merito niente eppure non ti volti mai indifferente,ma il tuo modo di guardarmi parla, è l'odio che trapela. Perdonami se puoi, di averti privato della tua infanzia,perdonami di averti trasmesso tante paure,perdonami di averti tolto il sorriso,e averlo sostituito ancora oggi, con un oceano infinito di lacrime.. Perdonami, di averti fatto diventare adulta vergognandoti di cio' che sei, e per il padre che sono stato,e sono,di aver dato a tua madre,un marito non degno di lei,di aver usato con voi l'arma del dominare,incutendovi terrore e paura,pochi minuti dopo avervi usato violenza sia fisica che psicologica,davanti alle forze dell'ordine ridendo dicevo... MA IO AMO I MIEI FIGLI E MIA MOGLIE...pensavo di educarvi cosi',come sono stato educato io,ma ho saputo farmi odiare,e i vostri sorrisi erano solo per timore mio. Tu piu' di tutti porti dentro ogni ferita,l'odio immenso, e ancora oggi me lo fai capire,nonostante oggi non sono piu' l'uomo forte di allora vi do dolore.. Ma oggi siete adulti,non piu' impauriti,indifesi,siete pieni di rabbia e odio.. sapete difendere voi stessi,e vostra madre.. Oggi ti guardo filgia mia,e vedo la tua fragilita',vedo quanto ho devastato la tua vita,la lotta che ogni giorno fai con te stessa e col mondo,combatti per vivere,le scelte che hai fatto ,gli errori continui, i percorsi difficili pieni di dolore,uomini scelti come tuo padre,simili,e la causa credo di essere io in parte,invece di renderti una donna forte, indipendente,ti ho resa remissiva fragile insicura,piena di paura,di ho spezzato le ali figlia mia,ma dentro di te, c'è un'amore infinito,che dai senza mai chiedere,senza aspettarti mai nulla in cambio, se non amore,ricevendo in cambio sofferenze continue.. Io ho sempre preso senza mai dare, vi ho sottomesso,schiacciato,non vi ho mai dato amore,e ancora oggi il mio egoismo, il mio essere stato cresciuto, come io ho fatto con voi mi fa continuare a non capire che ancora oggi infliggo sofferenza,e continue ferite che invece di guarire ritornano a sanguinare, ti ho tenuta legata,non ti ho permesso di vivere,e adesso che hai 42 anni riprendere la tua vita ti riesce difficile,perche' tu una tua vita non l'hai mai avuta,non te ne ho mai dato la possibilita',e continuo a non farlo,giocando su ricatti psicologici,se ti amo dovrei lasciarti andare,ma con serenita'..di sapere tua madre al sicuro,al sicuro da me e tranquilla è questo quello che vuoi,che tutto finisca..ma invece di darti felicita' sto facendo il contrario,non ho saputo costruiire nulla per voi e ancora oggi,me ne lavo le mani.. Figlia mia non odiarmi se puoi,perdona un padre ignorante,cresciuto allo stesso modo in cui ho fatto crescere voi,anche se proprio questo doveva isegnarmi a non fare lo stesso errore,a non dare la stessa sofferenza. Non posso definirmi padre,perche' non lo sono mai stato,ma bensi' un dittatore che pensava di ottenere tutto con la violenza e le intimdazioni. Vorrei averti abbracciato di piu'che ferito,vorre averti dato felicita',invece che dolore,vorrei averti dato serenita' invece che paura,avrei voluto darti gioia invece che tormento..vorrei che mi avessi amato invece che odiato,vorrei mi guardassi con con occhi pieni di amore , invece che di odio,ma desso ,vorrei che piu' di tutto il tuo dolore si placasse,che la tua sofferenza sparisse,ma so che non è possibile,se potessi cancellare l'odio e il rancore per cio' che sono stato,per cio' che non ti ho dato,per tutto quello che ti ho tolto,ho fallito come uomo e come padre, un marito mai esistito,un uomo su cui non si poteva contare,ne con cui parlare.. Figlia mia trova la tua felicita',ma quella che meriti,non accontentarti delle briciole o di una carezza,pretendi amore,calore certezze,serenita' devi sentire la gioia nel cuore quello che io non ti ho mai dato,ma sopprattutto amore mio torna a sorridere,ti ho spenta figlia mia, ti ho fatto morire giorno dopo giorno dopo aver dato parte di me nel metterti al mondo,ma non ho saputo farti vivere... Vorrei tornare indietro,rimediare agli errori fatti,cancellare ogni dolore ogni sofferenza ogni ferita,ma ormai a 71 anni e ammalto, non ho piu' il tempo di ridarti i 42 ANNI che ti ho tolto.. il mio cammino è quesi giunto altermine, il tuo forse ha ancora tempo per incominciare....non arrenderti lotta,non perdere le speranze,la fiducia non tutti gli uomini sono come me.. Con questo chiudo la mia lettera figlia mia,spero un giorno tu possa perdonarmi,se non in questa vita in un'altra,e magari incontrarci al di la, con un tuo sorriso e nei tuoi occhi uno sguardo d'amore...abbracciami se puoi,e dimmi ti voglio bene,cosa che non hai mai fatto,e ti comprendo,forse dentro di te tornera' la luce accanto a qualcuno che capisca che donna speciale e piena d'amore sei ..... Sono orgoglioso di te,cosa che non posso dire di me stesso... ti bacio figlia mia con immenso amore il tuo papa'....!!!!!
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Post n°30 pubblicato il 28 Agosto 2010 da a.folletto1968
Eccomi qui dopo un po' di tempo,partita per ritrovare un po' di me,un po' di chiarezza, e di pace,l'inizio non è stato dei brillanti,catapultata nella realta' di sempre, di tutti i miei giorno fatti uguali,ma con la forza di riprendere il treno e partire per dove avrei trovato piu' tranquillità A distanza di pochi giorni rifaccio la valigia,per un posto che mi ha regalato all'anima un felicita' infinita,e con persone stupende che amo molto,mi sono ritrovata in vallate che non so descrivere,un posto dove sembra che il tempo si sia fermato, dove tutto era incontaminato,cascate,ruscelli,immense valli,e mai e dico mai, ho visto un tappeto di stelle nel cielo come in quel luogo,tutto mi sembrava irreale, o forse non l'ho mai guardato con quell'animo,e con con quegli occhi.. Ho avuto modo di ascoltarmi a lungo,di parlarmi come mai avevo fatto, di scoltare le mie richieste i miei desideri,ero certa che quel luogo, mi avrebbe fatto tornare a casa con piu' serenita',e cosi' è successo.. Si è placata la rabbia, il dolore era meno presente, i miei pensieri non piu' su cio' che era stato,e ho deciso di dare alla mia vita un'altra possibilita',anche se avevo deciso di chiudere quella porta che troppe volte mi ha portato su strade che non dovevo percorrere,si ho deciso di tentare,un'ultima volta,lo devo a me stessa.. Ho lasciato il mio passato,con piu' convinzione,mi sono arresa nel combattere una battaglia che gia' sapevo persa in partenza,e ne sono ogni giorno piu' consapevole, riesco ancora a sorridere,e non per mascherare,ma perche' è davvero un sorriso arrivato da dentro.. Mi sono sempre chiesta in questi mesi,se mai sarei riuscita ad allontanare da me questa sofferenza fatta di ricordi,fatta di illusioni,e mi dicevo no non ce la farai. le cicatrici troppo profonde, il dolore ogni giorno era piu' intenso,bene oggi sono fiera di dire che si ce l'ho fatta,anche se in alcuni istanti,la malinconia mi assale, ma sono solo frazioni, poi rifletto e tutto si allontana..sento l'eco di quelle parole,e mi convinco che mai ci sara' il domani col passato,non posso collimare insieme, cio' che era,non potra' mai essere cio' che è oggi,ne potra' tornare uguale domani..
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