Creato da: CHIARA975 il 26/06/2006
Perchè la mente è una brutta bestia...Si rivolta contro chi la usa.

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Post N° 29

Post n°29 pubblicato il 18 Ottobre 2006 da CHIARA975

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    Riconoscere i propri errori è, a mio avviso, la miglior prova di maturità che una persona possa dare.

    Solo i bambini capricciosi e gli ignoranti credono d'avere sempre ragione. Ma basta uscire dall'infantilismo e affrontare con un minimo di senso critico, con onestà e guardandosi bene dentro qualsiasi problema, per capire che la verità è complessa e che ragione e torto difficilmente stanno da una parte sola...

    I nostri antenati, sottili conoscitori della natura umana molto più di quanto non lo siamo adesso, usavano due celebri frasi per esprimere questi concetti. Dicevano: "E' saggio l'uomo che sa cambiare opinione" e poi aggiungevano: "Sbagliare è umano, perseverare è diabolico". Volevano intendere che non è disonorevole ammettere di aver sbagliato, ma che è da idioti battere sugli stessi errori per testardaggine, per stupido orgoglio o per presunzione.

    Io non ho mai avuto nessuna reticenza ad ammettere i miei sbagli...ma tante volte ho sbattuto la testa contro il muro della mia ostinazione....Volevo che le cose andassero esattamente come desideravo, indipendentemente dalle idee e dai sentimenti degli altri. Non ero disposta a fare nessuna concessione, ero irremovibile e intransigente.

    Adesso comincio a capire che spesso è necessario essere più docili e malleabili. E' meglio adattarsi a certe circostanze che non si possono cambiare, invece di pretendere che esse si adattino a me a qualsiasi costo.

    E che essere flessibili significa essere realisti.

    Tutti quanti ci ostiniamo , spesso, a voler impostare il gioco della vita non in funzione delle carte che abbiamo...ma secondo quelle a cui pensiamo di aver diritto.

   E' un atteggiamento che ci rende perdenti fin dall'inizio....è con la flessibilità, con l'accettazione dei nostri sbagli e la volontà di non ripeterli...con l'accettazione della debolezza altrui, di chi si ama soprattutto....che è possibile aiutare gli altri a fare il primo passo che potrà portarli ad un cambiamento graduale.

    Ci vuole una grande umiltà per far questo, e troppo spesso ce ne dimentichiamo.

 
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Commenti al Post:
MannajaLaMiseria
MannajaLaMiseria il 18/10/06 alle 20:28 via WEB
Innanzitutto 2 post uno appresso all'altro, cosí, di botto, nn c'ero abituato, spé famme riacchiappà, potevi almeno avvertí in qualke modo no, tipo chessó, segnale di fumo, segnale stradale, possibilmente diritto di precedenza e dovere di fermarmi allo stop, STOP và, allora, ammettere di aver sbagliato mi pare giusto quando uno se ne accorge, il problema é quando nn ce ne si rende conto, oppure nel caso di un esempio lavorativo, quando si é convinti di aver fatto bene, ke un altro ha sbagliato, certi film escono fuori...xò poi s'ammazzamo da ride xké nn vince nessuno, cioè nessun perdente, e poi la ragione é dei fessi :-) . Poi scusa sà, ma come, dici bisogna ammettere i propri errori, cercare di comprendere, darla vinta qualke volta...(ao no la passera é .-)), e poi te ne esci ke bisogna cercare di farlo cambiare? Avró capito male io...Dopo mi leggo l'altro post sotto :-) ciao Chiara
(Rispondi)
 
 
CHIARA975
CHIARA975 il 19/10/06 alle 20:27 via WEB
Caspita...sai che non me n'ero accorta? Allora...vediamo come posso rigirare la frittata...Dunque,se ho da fare un rimprovero, lo faccio sempre per il bene dell'altra persona e non per gonfiare il mio orgoglio, non emetto una sentenza...diciamo che è piuttosto un ...istinto di protezione, di fargli correggere il suo comportamento sbagliato per evitare in futuro di nuocere o addolorare sè stesso o gli altri. Sempre cercando di vedere la cosa dal punto di vista dell'altra persona. Ma certo posso anche sbagliare cercando di cambiarla...perchè amare significa anche rispettare la "diversità" dell'altro. L'equilibrio...questo grande sconosciuto! ;-))) Ciao monello,a presto
(Rispondi)
 
 
 
MannajaLaMiseria
MannajaLaMiseria il 19/10/06 alle 21:40 via WEB
Dire cercare di riportare nel "giusto" una persona vuol dire che già tu hai preso posizione quindi o é come dici tu oppure é sbagliato, poi certo dipende da cosa, su un operazione matematica c'é il giusto e lo sbagliato, nel vivere invece chi lo sà...per fare proprio le cose per bene bisognerebbe sentire 2 o 3 opinioni esterne per farsi un idea, ma ricorda se sei confusa senti opinioni dispare in modo che la maggioranza vince :-) chi puó dire é giusto o sbagliato, solo il tempo. Certo, amare significa accettare ció che noi vediamo diverso, se poi diventa uguale puo darsi che non ci piace piú, só i difetti che attirano, le diversitá e le piccole cose, no gli standard. Ciao ragazza.
(Rispondi)
 
fannyforever
fannyforever il 19/10/06 alle 08:19 via WEB
ciao Chiara, davvero una bella riflessione per iniziare bene la giornata! diciamo che dagli errori si dovrebbe imparare per dareil meglio poi...., solo che non tutti affrontano questo tema in modo del tutto imparziale svincolandosi appena possono, quasi fosse per loro una continua sfida quaotidiana con il destino, quello di commettere errori!!! grazie per le tue parole nel mio blog, sentite davvero molto un bacio Fannyforever
(Rispondi)
 
 
CHIARA975
CHIARA975 il 19/10/06 alle 18:52 via WEB
Grazie a te Fanny...mi sono fatta un regalo leggendo il tuo post. Ti abbraccio
(Rispondi)
 
Kastania
Kastania il 19/10/06 alle 11:09 via WEB
E'un post bellissimo.. sarà che per me è sempre così difficile ammettere i miei limiti, ma me lo impongo.. che chi non ci riesce mi fa arrabbiare.. un abbraccio..
(Rispondi)
 
 
CHIARA975
CHIARA975 il 19/10/06 alle 19:07 via WEB
Ammettere i propri limiti non è mai facile...specialmente quando gli altri giudicano i nostri errori senza conoscere le circostanze o i sentimenti che ci hanno portato a comportarci in un determinato modo. Ma questa,credo, è una buona cosa da tenere a mente anche quando siamo noi...dall'altra parte, no? Un sorriso...
(Rispondi)
 
 
 
Kastania
Kastania il 23/10/06 alle 16:10 via WEB
eh sì! un bacione...
(Rispondi)
 
raggiodiluna0dgl
raggiodiluna0dgl il 19/10/06 alle 16:41 via WEB
Sempre belle le cose che scrivi..... Un abbraccio.
(Rispondi)
 
 
CHIARA975
CHIARA975 il 19/10/06 alle 19:41 via WEB
Troppo gentile...grazie. A rileggerti presto
(Rispondi)
 
 
 
raggiodiluna0dgl
raggiodiluna0dgl il 19/10/06 alle 19:50 via WEB
Grazie Chiara... stasera le tue belle parole mi consolano piu' che mai.... :-) ne avevo davvero bisogno. Un sorriso per te.
(Rispondi)
 
LadyScola743
LadyScola743 il 19/10/06 alle 17:57 via WEB
Bel discorso Chiara :) Ma è altrettanto vero che la condiscenza va bene fino a quando non viene presa per debolezza. Ti posso venire incontro cento volte, ma se mi rendo conto che la flessibilità fa in modo che tu mi prenda per i fondelli pensandomi fessa, la centunesima volta non ci sarà. Anzi, da lì in poi, più che l'intransigenza scatta il taglio dei rapporti. Quanto all'ostinazione che fa commettere i medesimi errori, credo che l'importante sia capire, prima o poi, che quella strada porta ad un vicolo chiuso. Sono anche dell'idea che quando si torna a percorrere una strada già battuta, lo si fa perché quel percorso ancora non ha finito di mostrarci ciò che vuole insegnarci. Non importa quanto tempo ci s'impiega per capirlo, l'importante è arrivarci. Su uno stesso muro tu puoi sbattere la testa due volte, io dieci. Certo, meglio per chi si scorna meno, ma in fondo, basta arrivarci a capire che quello è un muro e fa male sbatterci contro. Un abbraccio forte :)
(Rispondi)
 
 
CHIARA975
CHIARA975 il 19/10/06 alle 19:50 via WEB
Mi piacciono le tue considerazioni perchè le condivido: l'accettazione serve nella misura in cui mi fa capire una certa situazione e la mia consapevolezza a lasciarla evolvere naturalmente, fino alla sua risoluzione...o il diritto sacrosanto degli altri a fare le scelte che ritengono più opportune, in piena libertà e che io non devo giudicare. Ma non è accettazione supina...
(Rispondi)
 
ilsognomio0
ilsognomio0 il 19/10/06 alle 18:42 via WEB
Interessante, veritiero ma purtoppo poco compreso dalla massa.Magari si comprendesse l'eesenza di vivere con umilta' di sentimenti...quante cose sarebbero diverse! Un abbraccio
(Rispondi)
 
 
CHIARA975
CHIARA975 il 19/10/06 alle 20:07 via WEB
Un'utopia vero? Lo so, ma il difficile è fare il primo passo...;-)))
(Rispondi)
 
 
 
ilsognomio0
ilsognomio0 il 19/10/06 alle 20:33 via WEB
Mi pare di si...purtoppo facciamo parte di una minoranza tremenda da questo punto di vista! Fare il primo passo verso l'essere umili...per molti e sintomo di vigliaccheria non comprendendo che l'umilta' e' anche una forte arma.
(Rispondi)
 
ilsognomio0
ilsognomio0 il 19/10/06 alle 20:35 via WEB
Ti ho inserita fra i miei blog amici,se ti dispiace dimmelo,non mi offendo
(Rispondi)
 
 
CHIARA975
CHIARA975 il 21/10/06 alle 10:00 via WEB
Perchè dovrebbe dispiacermi? Tutt'altro, ne sono felice. Un bacio
(Rispondi)
 
fosco6
fosco6 il 20/10/06 alle 00:09 via WEB
Hai scritto proprio un bel post. Ci vuole molta umiltà in effetti per riconoscere i propri errori...direi che è una forma di coraggio e non di debolezza come tanti potrebbero presumere. Credo che l'orgoglio abbia fatto molte vittime, anche se un minimo di orgoglio a volte serve per non perdere la dignità e il rispetto di se stessi...insomma per non essere uno scendiletto. "...Volevo che le cose andassero esattamente come desideravo, indipendentemente dalle idee e dai sentimenti degli altri. Non ero disposta a fare nessuna concessione, ero irremovibile e intransigente..." ho riportato queste frasi perchè sono molto belle e significative...quasi una sintesi del tuo pensiero. Si sente il tuo carattere, la tua passionalità, ma anche il buon senso e l'intelligenza che ti hanno portato a fare tue queste conclusioni. Una bella prova di maturità...Ciao!
(Rispondi)
 
 
CHIARA975
CHIARA975 il 21/10/06 alle 10:02 via WEB
Grazie Carlo...sei sempre splendido. Sai meglio di me che quando si è troppo buoni si diventa, inevitabilmente, e per tutti...fessi... Per cui l'orgoglio, in giuste dosi serve per non permettere a nessuno di calpestare la nostra dignità, di non diventare solo oggetti o strumenti per le basse mire di qualcuno...In questo la penso esattamente come te (tanto per cambiare..;-)))) Basta solo non ergersi a giudici del comportamento degli altri...che non significa, comunque, che un atto sbagliato vada accettato o approvato o tollerato...sarebbe ingiusto e assurdo! Ti abbraccio
(Rispondi)
 
starbucks.m
starbucks.m il 20/10/06 alle 16:58 via WEB
alla fine salta fuori che son tutti capricorni a sto mondo ... a me dicono di essere testardo, cocciuto ... perchè nato in quel segno, ma noto che pure gli altri .. mica sono da meno ;-))) Dai a parte gli scherzi, belle parole ... concetti illuminati ... insomma la solito hai ragione ;-))) Io ci provo a vederla come dici te ... poi se ci riuscirò (sarà 1 altro discorso) Ci vuole una grande umiltà per far questo, e troppo spesso (magari inconsciamente) ce ne dimentichiamo ... ciao buon week, un bacione e a presto
(Rispondi)
 
 
CHIARA975
CHIARA975 il 21/10/06 alle 10:24 via WEB
Gli antichi pellerossa d'America (tanto per restare fra le nostre passioni) dicevano: "Dio, non farmi giudicare un altro prima di aver camminato molti giorni nei suoi mocassini". Credo che il trucco stia tutto lì, pensarci un momento nei panni dell'altro...Te lo dice una che di batoste per colpa dell'orgoglio ne ha prese un sacco...;-)))) Ciao e ...DIVERTITI!
(Rispondi)
 
ilsognomio0
ilsognomio0 il 20/10/06 alle 20:58 via WEB
Buona serata.
(Rispondi)
 
 
CHIARA975
CHIARA975 il 21/10/06 alle 10:25 via WEB
Grazie e ricambio! ^___*
(Rispondi)
 
dartagnan_5
dartagnan_5 il 21/10/06 alle 06:53 via WEB
umiltà sembra essere diventato un vocabolo obsoleto... essere umile è ormai diventata una dote ("rara")... invece, io credo, che essere umili, ammettere i propri errori è uno stile di vita!!! un abbraccio Chiara.
(Rispondi)
 
 
CHIARA975
CHIARA975 il 21/10/06 alle 11:32 via WEB
...si, hai detto bene, è "uno stile di vita" che solo gli esseri superiori, dotati di grande saggezza e ricchezza interiore hanno...di certo non io. Io sto COMINCIANDO ad essere tollerante, e non mi riesce tanto facile... ;-))) Ciao caro Amico, e complimenti per il tuo racconto...fa sognare! Bacione
(Rispondi)
 
ilsognomio0
ilsognomio0 il 21/10/06 alle 22:54 via WEB
Buona serata e dolce domenica.Un abbraccio
(Rispondi)
 
nausychaa
nausychaa il 22/10/06 alle 11:05 via WEB
Saper guardare con obiettività, come dall'alto una situazione nella quale si è coinvolti, non è cosa semplice, soprattutto quando chi si trova in questa situazione ha un carattere passionale e crede in quello che pensa. Allora credo, sia una buona regola, staccare il pensiero e riflettere come se la cosa non riguardasse noi personalmente in prima persona. Saper chiedere scusa è molto, ma non serve se si chiede e nel frattempo si persevera nello stesso comportamento. Così come non serve ogni volta trovare attenuanti che giustifichino il nostro atteggiamento di un preciso momento. Voglio dire che tutto ciò ha valore se Muta noi stessi nel nostro io interiore e non nelle apparenze. Si tratta di evoluzione interiore, per nulla facile da attuare ma che denota una crescita ed una maturazione profonda. Saper dire..si ho sbagliato, scusa..., Ma cosa importante, non ripetere l'errore il giorno dopo...come se lo scusa precedente ci avesse assolti da ogni colpa.... Su questo ci si dovrebbe soffermare...per non essere bambini a 40-50-60 anni.... ciao..
(Rispondi)
 
ilsognomio0
ilsognomio0 il 23/10/06 alle 20:29 via WEB
Dolce e serena serata
(Rispondi)
 
a_tiv
a_tiv il 28/11/06 alle 20:31 via WEB
Hai ragione sono d'accordo con te. E' segno non solo di grande maturità ma anche di dignità e di carattere. Non c'è miglior esempio di solidità delle proprie convinzioni che quello di saper riconoscere i propri errori e, se nel caso, riconoscere i meriti degli altri. Per la flessibilità però bisognerebbe mettersi d'accordo. Se deve significare adattamento alle opinioni o agli atteggiamenti di altri non sono molto convinto che sia una qualità. Se invece significa comprendere anche le ragioni degli altri ed essere pronto a ricredersi sulle proprie, invece, può essere altrettanto indice di maturità e di civiltà nei modi e nelle forme. A risentirci e ciao! V.
(Rispondi)
 
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