Creato da bambiblu1310 il 12/11/2009
Riflessioni semiserie in pinzimonio di semiconfusione.
 

 

Comunicazione di servizio

Post n°155 pubblicato il 14 Maggio 2012 da bambiblu1310
 
Foto di bambiblu1310

Visto che avete chiesto, la prima apparizione in edicola della sottoscritta è avvenuta questa settimana.

A pagina 149 di "Vanity Fair" di questa settimana, infatti, c'è il mio piccolo racconto.

Vi confesso che leggere il mio nome su un giornale a tiratura nazionale fa uno strano effetto.

Lo so, è' una cosa piccola, un piccolo concorso, ma è qualcosa di mio, di creato da me, che ora è lì, stampato, nelle mani di molte, molte persone. Fa venire i brividi. 

Per tutto il resto, e il racconto di questi quattro giorni di scoperta, fatica, gioia, dolore, viaggio e ritorno a casa, vi faccio aspettare ancora un po'.

Ho due articoli da mettere a posto entro domani, e la notte è giovane..

 

 

 
 
 

Cose da fare, persone da vedere.

Post n°154 pubblicato il 09 Maggio 2012 da bambiblu1310
 
Foto di bambiblu1310

Volevo raccontarvi un sacco di cose.

Devo dirvi della mia visita nella redazione di uno dei due principali giornali di yoga, e dell'interrogazione del suo direttore. Un uomo che tutti mi hanno descritto come buono, meravoglioso, dolce e che io ho trovato inquietante, severo e spaventoso.

Devo raccontarvi del servizio fotografico per l'altro giornale di yoga, delle 500 e passa foto fatte, per poi sceglierne 30, del mio pellegrinaggio per Milano, in auto, nel traffico. Del fatto che quesi sicuramente durante il suddetto pellegrinaggio sono finita in piena area C e adesso attendo con ansia la terribile pena che ne conseguirà.

Volevo dirvi del fonico con cui ho masterizzato la compilation da mandare ai due suddetti giornali, e della giornata folle passata a casa sua, con 10 gatti (di cui 4 appena nati), lui e sua moglie che non hanno fatto altro che fumare e lui che ogni volta che parla viene preso da mille tic, che nemmeno Carlo Verdone in una delle sue migliori parodie.

Volevo dirvi anche dei tre articoli scritti, e della fatica immensa che ho fatto, dei mille dubbi, e delle grandi soddisfazioni di questa nuova avventura.

Ma non posso, non ne ho il tempo. Per stasera devo consegnare l'ultimo articolo, sistemare le grane burocratiche legate alla compilation (la SIAE è un mondo popolato di mostri buracrati, sappiatelo..), e mille altre piccole cose che devo ancora finire.

E domani parto. Me ne vado ad Alessandria, a Sezzadio, per la precisione, per la prima delle mie piccole fughe programmate.

L'ultimo appuntamento per quest'anno del mio corso insegnanti di yoga. Quattro giorni di yoga e lezioni.  Di meditazione e lontanaza. 

Ci si rilegge la prossima settimana, spero con un po' più di calma, fino alle prossime scadenze.

 

 
 
 

L'amore ai tempi della crisi

Post n°153 pubblicato il 01 Maggio 2012 da bambiblu1310
 
Foto di bambiblu1310

Sono chiusa, di carattere.

Sembro solare, aperta, perché sono brava a parlare con le persone. Ma dentro sono chiusa. E parlare con le persone non sempre vuol dire aprirsi, con loro.

Sono brava a parlare, si, è vero, E a volte dò anche l'impressione di dire molte cose di me, anche intime. Ma non è vero. Come ognuno di noi fa, anche io ho una parte di me, e della mia vita, che non espongo agli altri. E mostro sempre e solo ciò che ho deciso di mostrare.

Questo avviene anche qui. In questo posto virtuale che, pur essendo popolato da sconosciuti, e quindi più aperto all'esposizione di sé, in realtà è comunque popolato anche da chi mi conosce, e sa bene chi sono, e quindi subisce inevitabilmente una censura.

E così va a finire che si, vi parlo di me, ma difficilmente vi racconto le difficoltà di una vita quotidiana, le preoccupazioni, piccole o grandi, delle mie giornate, o le liti con Blue e molte altre cose. Insomma, evito tutto quello che reputo debba stare sotto la categoria "lavare i panni sporchi". Cosa che, secondo me, si fa a casa propria.

Non voglio nemmeno però che qui finiscano solo le cose belle, o quelle che apparentemente sembrano dare l'idea di una vita tutta rose, fiori e un po' di disordine.

Qui è difficile, e mica poco.

Un anno fa sono rimasta senza lavoro. Mesi a lavorare gratis perché la ditta era in cattive acque e alla fine il licenziamento. E l'indennità di disoccupazione, almeno quella.

A 40 anni. Con due figli. Senza specifiche conoscenze. Con un diploma di liceo scientifico, senza laurea, non so tenere la contabilità, non so fare una busta paga. Non sono nemmeno in mobilità. E sicuramente non ho l'età per l'apprendistato. Insomma, tecnicamente non valgo nulla. E non sono un cv appetibile.

Per la prima volta nella mia vita mando cv e non vego chiamata ai colloqui. Sono ufficialmente vecchia, sorpassata, per il mercato del lavoro. Ma troppo giovane, e senza la possibilità economica per permettermi di non lavorare.

Ed è stato allora che ho deciso di "saltare", di usare parte della mia indennità per pagarmi i corsi di formazione e inventarmi insegnante di Pilates, di yoga, con tutto quello che nel frattempo vi ho raccontato. Per darmi una possibilità. Per non trovarmi, quando l'indennità fosse finita a non avere nulla. Senza speranza. Senza futuro per me, e per i miei figli. 

E sta fnzionando. Adesso. Un passo alla volta. Ma l'indennità è finita molto prima che la mia scommessa cominciasse a funzionare, e in mezzo ci sono stati mesi in cui perdere la speranza sembrava l'unica cosa da fare.

In mezzo ci sono stati mesi a vivere in quattro con uno stipendio solo. E la casa in affitto. E la cresima di mia figlia. E il suo compleanno. E pasqua. E le bollette. E tutto quello che rende le notti lunghe e spaventose e i giorni nemici da affrontare con lancia e scudo.

Abbiamo fatto miracoli, io e Blue. Abbiamo ridotto la nostra spesa settimanale dai 130-140 euro agli 80, a volte 60 di ora. Abbiamo scoperto che sprecavamo un sacco di soldi, prima, e che l'indispensabile ha il suo fascino.

Non si esce più a cena, non ci si compra più niente. Quando ti permetti una pizza a casa è già una festa.

Ma siamo stati bravi, e fino a qui ce l'abbiamo fatta. Non è stato facile, ma nemmeno così difficile come credevo. Ho imparato a pulire casa, abiti, e piatti senza praticamente usare detersivi, a distinguere le verdure di stagione, che costano meno e fanno meglio, a non sprecare insomma.

E tutto quello che c'era è andato ai ragazzi. Perché a loro non deve mancare nulla.

Ma, a volte, qualcosa mi manca.

Mi manca la serenità di comprare un paio di scarpe senza fare i conti, e poi dover decidere di non prenderle.

Mi manca uscire a cena.

Mi manca la leggerezza nelle piccole cose.

Ma non è periodo di leggerezza, per noi come per tanti altri, e lo sappiamo bene. 

Ma io e Blue siamo bravi, a ritagliarci attimi e piccoli spazi in cui tirare il fiato, in cui alzare la testa e respirare. E non smetteremo di farlo oggi.

Perché alla fine la cosa più importante, anche nei momenti più difficili, e non prendere la vita troppo sul serio.

 

 
 
 

Piccole soddisfazioni

Post n°152 pubblicato il 26 Aprile 2012 da bambiblu1310
 
Foto di bambiblu1310

E niente. 

Qualche giorno fa, QUI, avevo elemosinato voti e raccontato del piccolo consorso a cui avevo deciso di partecipare.

Il concorso, promosso da Vanity Fair, chiedeva di inviare un racconto breve su un tema guidato da loro. Premio, la pubblicazione del racconto vincente, selezionato da una giuria interna, sul giornale in questione, con nome, cognome, pubblicità, visibilità ecc. ecc. ecc...

Come sapete ho partecipato. Così, perché alla fine non avevo niente da perdere, e perché, come mi ha detto la mia amica A. quando mi ha mandato il link del concorso ( è lei che l'ha scoperto, mica io..), "da qualche parte bisogna pur cominciare". 

Questa mattina la postina ha suonato alla mia porta (una volta sola, non due, non chiedetelo..). Aveva una raccomandata. 

Sono andata ad aprirla snocciolando imprecazioni. Le raccomandate a casa mia non portano mai belle notizie. O sono multe, o solleciti di bollete, o comunque grane.

E invece erano loro. Quelli del concorso. Per dirmi che ho vinto io!!! 

Io!! Tra tutti quelli che hanno partecipato, tra tutti i racconti, tra tutte le parole, le frasi, i pensieri di quelli che hanno voluto lasciare un po' di sè stessi in quel luogo virtulale, loro hanno scelto me.

Sono emozionata all'idea di leggermi sulle pagine di Vanity Fair, lo confesso, ma ancora di più è la gioia immensa di essere stata scelta.

Oggi cammino a un metro da terra, ed è difficile scendere..

 
 
 

4 x 1 x 4

Post n°151 pubblicato il 21 Aprile 2012 da bambiblu1310
 
Foto di bambiblu1310

Quattro giorni, una volta al mese, per quattro mesi.

Per me. Per fermarmi. Per ritrovarmi. Per crescere. Per cambiare. Per cercare.

Per lavoro, ma non tutto, e non solo.

Per i prossimi quattro mesi, per quattro giorni ogni mese, fuggirò ad Alessandria, nella sede della scuola dove studio yoga e dove ora, da poco, lavoro. 

Saranno giorni di ritiri, yoga, meditazione, ayurveda, musica e lavoro. Saranno giorni intensi. Ma saranno solo miei.  Nutrimento e fatica, lavoro e passione.

A maggio ho l'ultimo we di quest'anno del corso di yoga. In realtà non è un we, è un residenziale di quattro giorni di meditazione, yoga, pranayama, lezioni e prove di insegnamento. Chi ci è già passato dice che sarà faticoso, e duro all'inizio, ma che quando sarà finito, non vorremo più andare via. Io non voglio più andare via già adesso, figuriamoci dopo.

A giugno, invece, sarà davvero una coccola solo per me. Quattro giorni di Ayurveda e purificazione. Cucina ayurvedica, purificazione dalle tossine, massaggi e naturalmente yoga. Insomma, quattro giorni solo miei, in mezzo al nulla, in un posto che amo.

Luglio sarà entusiasmante e lavorativo. Dal 19 al 21, infatti ci sarà il BlissBeatFestival, un festival internazionale di musica e yoga che vedrà molti workshop, molti diversi seminari, molti artisti, e maestri che porteranno il loro lavoro, i loro diversi metodi di insegnamento, la loro visione e la condivideranno con noi. Sarò lì per lavoro, ma anche per mio assoluto piacere personale.

Agosto è in bilico. Non so se riuscirò a fare quattro giorni consecutivi, ma per tre settimane ogni giorno ci saranno seminari yoga, di vari e molteplici argomenti, e conto di andare giù ogni volta che posso.

E così mi sono organizzata le mie piccole fughe. In un'estate che sarà lavorativa, e molto impegnativa, sapere che ho ritagliato per me piccoli angoli di solitudine mi dà forza, e voglia di andare avanti.

Poi organizzeremo le fughe con la famiglia, e magari una piccola piccola minifuga, ad ottobre, solo per me e Blue, per i miei 40 anni.

E a gennaio ci sarebbe l'India.

Ma per ora è troppo lontano. Per ora guardo più vicino a me.

E non vedo l'ora. 

 
 
 

Seguimi su Twitter

Il Caos Regna..

Si dice che occorre perdersi, per potersi ritrovare. 

Io ho deciso di lasciarmi andare, di seguire il vento e di smarrirmi, per scoprire se riuscirò a ritrovarmi.

Questo blog vuole essere un po' un diario di viaggio, un compagno che passo passo mi accompagna lungo la strada, ma anche una piccola ancora di salvezza che, come i sassolini di pollicino, possa aiutarmi a tornare a casa, se dovessi perdermi troppo... 

 

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Ultime visite al Blog

Ego_Shamalamariomancino.milsilenzionellanottecorazzapaolaMikAngg.cilogiada_marina10il.mio.viaggiomenta_menterasflapezzi.divetroanmicupramarittimablacksadangelALDABRA72mipiace1956
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 27
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963