Il mignolo

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Non farò premesse: oggi è il mio compleanno, compio 34 anni.

Vorrei ricevere una buona notizia ma ancora non è arrivata, sto aspettando, e forse anche per questo il mio entusiasmo per questo venerdì tredici non è alle stelle. Da una parte tremo, dall'altra tento di non sentire paura. In qualche angolo della mente festeggio, in altri sono lontana, in altri ancora penso a me e a tutto quel che succede, lavoro, anziani, stanchezza primaverile, pioggia, sole poi ancora pioggia, piumini, sbattimenti di cuore. Anche questa notte due ore sveglia a fissare un libro, cercando di capirne il senso, l'attesa brucia le aspettative, sono impaziente, lo sono per natura. Non è un vero compleanno, per me.
A dirla tutta mi sento anche sola in tutto questo, guardo gli auguri su quella pagina tremendissima di FB, rispondo a telefonate, a messaggi carini e sentiti, li apprezzo, davvero, non sono così stronza, ma sento di essere in standby almeno sino a quando non avrò in mano quel referto. Intanto organizzo cene, organizzo feste, è una tradizione: e perdio, la porterò avanti.