Il mignolo

Impegnatevi di più con i post non posso essere l'unico a tenere in piedi la baracca.

Buon fine ann e buon anno nuovo da kepago

Grazie Greta, gentilissima come sempre. Riguardo l'argomento "attentati", se penso alla mia persona sono abbastanza fatalista, in sintesi si è aggiunta una nuova incognita riguardo la mia fine, rispetto a tante altre che già esistevano prima. Se penso alle mie figlie, mi viene invece la pelle d'oca. Combatto fra l'istinto protettivo e la sensazione di libertà che pretendo faccia parte della loro vita. Sino a questa mattina mi ripetevo che si poteva star tranquilli, si parte per la Normandia. Ora "tranquilli" un cazzo.La prossima volta prenoto in Siberia.Ti abbraccio.

In questo caso mi viene da dire: " beata fanciullezza!". Sono felice, tanto felice di rileggerti e come avrai notato, non avevo mai cancellato il tuo blog dalla lista amici e sono sempre passata a vedere se c'eri, se eri tornata; oggi sono stata ripagata e non posso che gioire mentre ti auguro una felice vacanza. Ti abbraccio forte amica mia!

Ed essendo un piacere leggerti, ti raggiungerò in altri lidi.. :)

Si chiude un periodo, i ricordi no. Per questo ho scelto di lasciare questa traccia aperta, non so più cosa ho riversato qui dentro negli anni, ma alcune immagini sono ancora vive. Una tazzina del caffè che si rovescia accanto alla tastiera, tempo rubato e strappato per buttare fuori ammissioni, un alba ed un chiaror di sole, l'aurora al di la della finestra, piastrelle di balcone umide, notti insonni e pause pranzo morte, sottrazioni, somme di considerazioni e probabilmente non venirne mai a capo. Sono in definitiva una persona irrisolta, lo sarò ancora per molto mi auguro. Al momento ho a mala pena il tempo di scrivere questo ultimo commento, a voi, cari, davvero cari. Verso la fine di marzo dovrei avere un po' di tempo per pensare, ragionare e capire dove poter proseguire il mio pensiero e spendere quel millesimo di vita che ha sviluppato il mignolo. Viviamo tutti fuori da qui, e ne sono pienamente e serenamente felice. Vi abbraccio.

Che peccato! Abbiamo condiviso qui dentro, così tanta rabbia ed impotenza per poi trovarci a fare sospiri di sollievo, che mi mancherai e non poco! Take care of yourself and K&H

Quando gestisco riunioni sembro più o meno Padre Jorge del Nome della Rosa: il riso è assolutamente bandito e se qualcuno accenna a una mezza facezia lo fulmino immediatamente… E’ come se le battute creassero un clima in cui i partecipanti si sentono autorizzati a dire la prima stupidaggine che gli passa per la lingua senza farla passare almeno tre volte per il cervello, e questo sul lavoro mi piace molto poco. Per il resto, oddio, mi dispiace. Io non sono bravo nei ringraziamenti, mi portano sempre a: comportamenti forzati, parole di circostanza e silenzi vuoti (cit. :D!). In questo caso quindi evito il triplo passaggio per il cervello e scrivo la prima cosa che mi passa per le dita, che non sarà molto intelligente ma è sentita, non di circostanza: grazie a te, mi dispiace che sia una fine, era un blog rimarchevole. Buona notte. K.

Proprio quello. Ed è un bene non dimenticarlo.

Non so se sia l'abbraccio che penso ma credo di sì. Un momento che non dimenticherò più.