Creato da MarianneWerefkin il 26/10/2007

Il mignolo

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Ultimi Commenti

MarianneWerefkin
MarianneWerefkin il 09/02/15 alle 21:47 via WEB
Anch'io! Ma non piango più. Che mi è costata pure cara, la fiancata di un'altra macchina. Quel sedile è il mio giaciglio durante la giornata, non più un inferno. E lo auguro anche te, veramente tanto.
 
Verainvisibile
Verainvisibile il 09/02/15 alle 18:44 via WEB
Io su quel sedile ci passo ancora parecchio tempo, a volte anche mentre guido...
 
MarianneWerefkin
MarianneWerefkin il 05/02/15 alle 20:53 via WEB
E speriamo si possa proseguire così, sempre avanti! Hai reso benissimo l'incanto.
 
Koheleth
Koheleth il 04/02/15 alle 23:38 via WEB
MarianneWerefkin, Atena che canta una canzone partigiana scritta sulla musica di una canzone d’amore russa è puro melting pot! E se in mezzo all’infuriar della bufera anziché scarpe rotte ci sono domande intelligenti, beh, mi sembra un bel passo avanti… Buona serata. K.
 
MarianneWerefkin
MarianneWerefkin il 21/01/15 alle 21:54 via WEB
Mi evolvo in un ambiente cooperativo e quindi ho a che fare con persone sia interne sia esterne al mio setting lavorativo. Posso dire che la fiducia è praticamente tutto e gli elementi che la supportano sono una buona formazione, che rende efficaci gli interventi, ed una sorta di onore onesto nei confronti dei propri soci e in chi accoglie la nostra pratica. Se devo fare un esempio, il primo che mi viene in mente, è di non delegare mai solo ad e-mail eventuali chiarimenti a fronte di dissidi, incomprensioni, scaramucce da asilo nido, spiegazioni, informazioni, confronti, ma metterci sempre anche la faccia e quindi la mia presenza. Volo e il ritmo è vorticoso, il prezzo che mi piace pagare per portare avanti questi principi. Ho notato che la fiducia del prossimo mi responsabilizza molto, e per questo motivo è infinitamente funzionale alla mia crescita professionale. ( Ho visto e sentito disastri anch'io in giro, mi vien da dire che la gente raccoglie ciò che semina). Buona serata.
 
Koheleth
Koheleth il 21/01/15 alle 20:59 via WEB
Tra le frasi che mi piacciono sul lavoro, "la gente si fida" è ai primi posti. Secondo me sul lavoro vige una sorta di selezione darwiniana (o meglio lamarckiana) per cui un ufficio o una persona crescono solo se la gente sia interna che esterna all'azienda si fida a rivolgercisi indipendentemente dalla struttura gerarchica (per mancanza di fiducia ho visto persone o uffici atrofizzarsi venendo bellamente ignorati anche se l'alternativa era metterci il triplo per altre strade). Buona serata. K.
 
MarianneWerefkin
MarianneWerefkin il 20/01/15 alle 13:05 via WEB
Ecco appunto, ti dicevo che la mia ignoranza in fatto di musica italiana è abissale. Ora è proprio ufficiale. Credo che sentirsi "innamorati" del proprio lavoro come di altro, crei una buona spinta ad andare avanti e consegni a puro e pacifico ricordo le immagini passate. E per fortuna per me è così. Non voglio rimanere incatenata al passato, neppure a quello lavorativo, per quanto non mi possa di certo lamentare e goda di una certa soddisfazione nel pensarci. È che non mi accontento mai, ma con garbo e razionalità. Spero. Ciao cara.
 
Verainvisibile
Verainvisibile il 19/01/15 alle 20:09 via WEB
È meravigliosa la tua frase "mi sento tutto di fronte". Un orizzonte vasto, che contiene tutto. E che tu sia innamorata, indipendentemente da di cosa, è vita piena. Una canzone di Battisti dice "si sopravvive a tutto per innamorarsi". Già.
 
MarianneWerefkin
MarianneWerefkin il 15/01/15 alle 20:27 via WEB
No, non è proprio una cazzata. Come non lo è anche agli occhi di molti che non hanno vissuto ( per fortuna) questa esperienza. Il medico che mi ha rivolto l'affermazione, persona Carissima che ho nel cuore, è così abituato ad avere a che fare con adolescenti che gli parte in automatico notare la caratteristica che più manca a loro: i capelli ed a seguire poi tutto il resto. Così, questo è il primo pensiero che rivolge ai suoi pazienti usciti dal reparto. Ed anche a me. Mi fa tenerezza e arrossisco. Il mio germogliare ha rappresentato muovere i primi passi, seppur con stampelle, dopo quasi un anno di carrozzina. Riprendere la mia autonomia. Grazie per la tua testimonianza, avevo intuito qualcosa di simile dai tuoi scritti, e grazie per aver cercato ed utilizzato delicatezza nel raccontare il tuo sentire. Lo apprezzo molto.
 
Verainvisibile
Verainvisibile il 15/01/15 alle 13:13 via WEB
È come se in questa marea di capelli vedessimo uscire che siamo vive, che stiamo ancora, di nuovo, germogliando. Sembra una cazzata vero? Ma no, non lo è. "Io senza capelli Sono una pagina senza quadretti Un profumo senza bottiglia Una porta chiusa senza la maniglia Biglia senza pista Un pescatore sprovvisto della sua migliore esca" (Niccolò Fabi) Non sarà filosofia altissima, ma mi ha fatto senitre normale il bisogno di avere di nuovo i capelli. Una marea, come te. Scusa, ho dovuto digerire la lettura, un po' di volte, prima di parlare senza fare male a te, e a me.
 

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