Il mignolo

A me il mio oncologo non mi bacia mai... ma come mi palpa il fegato lui nessuno mai (oggi sono pure scema).

Da poco, da pochissimo, la prendo come "metafora di vita". Non ho forse ricominciato alla fine di un amore? Non ho forse ricominciato alla fine di un ciclo di studi? Non ho forse ricominciato alla fine di un era lavorativa?... Insomma qua è un continuo inizio, anche per la nostra salute. Volenti e nolenti.Tanto vale prenderne atto e imparare a tollerare il fastidio e la stanchezza che in alcuni momenti, per una questione del genere, sono del tutto fisiologici. Oggi sono possibilista.

Come ti capisco. Sono otto anni che tiro il fiato e poi ricomincio, e poi di nuovo e di nuovo. Come ti comprendo...

Ed è davvero così. Almeno, il mio doc quando mi parla mi tiene le mani, si siede di fronte a me e mi guarda. Prima di andare via mi abbraccia e bacia sempre. È umano e fa bene al cuore...

Lo so, i doppi nodi alle scarpe mettono in difficoltà anche me.

Mamma mia.

Grazie Dino, apprezzo sempre gli abbracci, ma devo ammettere di non essere per niente in sintonia con il tuo pensiero.

La vita è una malattia che si guarisce con le emozioni, un abbraccio...Dino

E lo so cara, anch'io sapendo del plurimo invio mi sono sentita mortificata. E dire che avevo toccato il cielo con un dito alla parola "troia" e raggiunto l'amplesso al "ciucci". Mi riprenderò dai, ma dopo cotanta poesia sarà difficile. Se vuoi te ne scrivo una io.

Ora mi sento offesa; lo aveva scritto anche a me e io ci credevo, cazzo se ci credevo!