Nessuno RossoBlù

La notte buia e tempestosa di Trevi

Quanto freddo faceva quella sera a Trevi e quanto era buio fuori dal PalaGallinella in quel sabato di fine novembre. Il clima non era ancora impazzato e le stagioni stavano al loro posto; l'inverno era oramai inesorabilmente arrivato, avevo già tirato fuori dall'armadio i maglioni. Sembra passato un secolo ed invece sto parlando di appena dodici mesi fa, sto parlando dell'ultima volta della Pieralisi Pan nella cittadina umbra divenuta famosa soprattutto per la fontana situata nel cuore di Roma. Quella freddissima serata in terra umbra fu anche il punto più basso della travagliata stagione rossoblù, la seconda in B1 dopo l'acquisizione del titolo del 2020. Al PalaGallinella Marcelloni & co giocarono una delle loro peggiori partite di tutto il campionato, senza grinta, senza mordente, mai capaci di impensierire davvero una Lucky Wind molto solida ma di certo non imbattibile. Quella notte buia (si giocò alle 21) e tempestosa, c'ero anche io sui gradoni del palasport assieme ad un piccolo gruppo di genitori delle giocatrici; se il viaggio di andata era stato carico di speranza, il ritorno fu ovviamente mesto...e senza cena perché non c'era neppure un bar aperto sulla strada.

La classifica in quel momento vedeva la Pieralisi in piena zona rossa con sei punti. Serviva una svolta, e quella disgraziata serata segnò la linea: così non si poteva andare avanti. Il lunedì successivo a quella disfatta, quando la squadra tornò ad allenarsi al centro sportivo di via Ancona avvenne il fatto che cambiò il corso di quella stagione, o almeno una parte di essa, finché il Covid non sconvolse calendario e programmi. Ci fu il faccia a faccia tra squadra e staff tecnico, un confronto molto franco dove venne ribadito una volta per tutte che non si poteva andare avanti in quella maniera, che serviva un cambio di atteggiamento da parte di tutto il gruppo. Una volta tracciata la nuova linea ed apportate alcune modifiche tattiche in campo, quella che uscì dallo  spogliatoio fu una nuova Pieralisi, più concentrata, convinta dei suoi mezzi e soprattutto con la giusta cattiveria, che una squadra in corsa per la salvezza deve avere. 

Fino a quel momento le prilline avevano vinto due partite su sette; dopo Trevi e quel confronto arrivarono tre vittorie consecutive, nove punti, nove set vinti e neppure uno perso. Le scatenate rossoblù mandarono ko al PalaTriccoli Castelfranco di Sotto, in quel momento seconda forza del girone e reduce dal sonoro 3 a 0 inflitto alla Battistelli-Termoforgia. Dopo quella clamorosa vittoria, arrivano anche i successi fondamentali nella corsa salvezza in casa della Volley Angels e con la CivitaLad al PalaTriccoli. Da decima in piena zona rossa, la Pieralisi balzò fino al settimo posto alla sosta natalizia, con 15 punti e delle insperate speranze di scalare ancor di più di graduatoria (i play-off erano lontani appena sei lunghezze...). Quello che avvenne dopo, lo sappiamo tutti, le rossoblù furono la squadra più penalizzata dal Covid e si ritrovarono a disputare un play-out assurdo. Sabato per fortuna, si gioca di pomeriggio e soprattutto, la Pieralisi arriva a Trevi con uno stato d'animo differente, con quello di chi ha (forse) già vissuto il suo momento di svolta e vuole continuare a correre. FORZA JESI!!! NRB.