Nessuno RossoBlù

Luigi Morolli ed il debutto di Jenny Lang Ping

Chissà se entrando al PalaTriccoli si ricorderà di quella domenica pomeriggio di metà gennaio di diciotto anni fa? Chissà se scrutando quelle gradinate, a Luigi Morolli sabato tornerà in mente quella partita tra la sua Infotel Europa System e la Monte Schiavo Banca Marche? Forse il tecnico che oggi siede sulla panchina della Bleuline sarà troppo indaffarato a preparare il match con la Pieralisi Pan, sarà troppo occupato a dare le ultime indicazioni alle sue giocatrici per farsi fregare dalla nostalgia e dal tempo che passa; magari una volta finita la gara, forse tornerà indietro al quel 16 gennaio 2005, quando sedeva sulla panchina dell'altra società di Forlì, la Volley 2002, poi fallita nel 2016, che nulla ha da spartire con l'attuale Libertas. Luigi Morolli è il trait d'union tra i due club, perché li ha allenati entrambi. Per la cronaca, a vincere quella partita di diciotto anni fa furono le prilline con il punteggio di 3 a 0; protagonista in campo fu Elisa Togut, che mise a referto 20 punti ed un sensazionale 58% di efficienza in attacco.

Quella era una Monte Schiavo che poteva contare su attaccanti del calibro di Hanka Pachale, capace di vincere l'anno prima la classifica delle migliori realizzatrici con Modena, e di Barbara De Luca, giocatrice meno reclamizzata di altre ma preziosa per il suo contributo in ricezione. Addirittura restava in panchina una come Carmen Turlea, roba da matti! Non so se l'attuale Libertas Forlì di coach Morolli sia una corazzata ma quella Infotel Europa System era davvero un'ottima squadra, con giocatrici di grande talento come la regista Rachele Sangiuliano (vice Lo Bianco a Berlino nel 2002), la ex Carolina Costagrande, Darina Mifkova, che sarebbe passata in rossoblù l'anno dopo ed un ottimo libero come l'olandese Wijnhoven. Insomma, tante atlete di talento, che nella gara di andata a metà ottobre al PalaFiera, avevano rifilato una severa lezione alle jesine, rispedite a casa con un sonoro 3 a 0, proprio come accaduto a Marcelloni & co in questa stagione con la Libertas nella prima uscita in campionato.

Se la Toga aveva dato spettacolo in campo, la vera protagonista di quella gara del 16 gennaio 2005 era in panchina, era Jenny Lang Ping (nella foto riviera24.it), al debutto con la divisa della Monte Schiavo in campionato al PalaTriccoli, dopo l'esordio in trasferta a Tortolì in Sardegna. Quella stagione 2004/05 infatti, è rimasta negli annali per l'unico cambio di allenatore nella storia rossoblù a tutti i livelli; ad iniziare il campionato era stato Giuseppe Cuccarini (curiosamente incrociato proprio a Tortolì) ma i risultati modesti, uniti ad una campagna acquisti completamente sbagliata ed uno spogliatoio troppo turbolento, avevano costretto il presidentissimo Gennaro Pieralisi - uno solitamente poco avvezzo a manovre del genere - a prendere in mano la situazione, esonerare Cuccarini e chiamare l'allenatrice cinese, in quel momento disoccupata dopo la fine dell'avventura a Novara. "La Monte Schiavo? Una sorpresa trovarla al settimo posto, visto le giocatrici che ha in organico. - furono le sue prime parole, appena atterrata all'aeroporto di Falconara - Prima dovrò studiare molto rapidamente la nostra squadra per capire quale lavoro dobbiamo fare. Secondo studiare le nostre avversarie. Se facciamo un buon lavoro possiamo arrivare avanti". 

Grazie all'arrivo di Jenny, quella che a gennaio sembrava già una stagione fallimentare, si trasformò in una annata da ricordare, soprattutto per la incredibile serie dei quarti dei play-off contro Novara, che venne eliminata dalle prilline, capaci di battere in rimonta da 0-2 e per ben due volte in trasferta, dove Jesi non aveva mai vinto nei play-off. Indimenticabile la festa dei tifosi jesini in gara 5 nella "gabbia" del "Dal Lago" (allora Novara giocava nel vecchio palasport). Peccato che Jenny rimase alla Monte Schiavo solo cinque mesi, da gennaio a maggio, poi scelse di dedicarsi esclusivamente alla nazionale femminile degli Stati Uniti per stare più vicina alla figlia; chissà come sarebbero andate le cose con lei al timone per un campionato intero? Non lo saprò mai. Quell'avventura però, iniziò in una fredda domenica di metà gennaio ed a tenerla a battesimo fu il Forlì di Luigi Morolli. Sarebbe bellissimo se Marcelloni & co imitassero la Toga e le sue prilline. FORZA JESI!!! NRB.