Nessuno RossoBlù

La quarantena delle prime della classe

Seconda puntata del mio personale viaggio alla scoperta della "Fase 1" nelle altre società che facevano parte del girone della Pieralisi Pan. Dopo essermi mosso all'interno dei miei confini regionali, come mi impone l'ultimo Dpcm, decido di andare "contro la legge" e vado a fare un giro in Emilia-Romagna, che poteva contare ben sette squadre. Oggi mi muoverò nella parte altissima della classifica, seguendo la A14 da Rimini, passando per Forlì, Faenza, fino ad arrivare a Bologna, dove ha sede la Vtb. 

Emanuel Riviera Rimini. L'ultima uscita della Rivera per la stagione 2019/20 risale al 22 febbraio a San Giovanni in Persiceto, un ko al tie break contro una squadra "combattiva ma ormai destinata alla retrocessione" (così si legge sulla cronaca del match sulla pagina Facebook del club riminese). Da lì in avanti alcuni video di Rimini deserta, l'evento "Viva la Romagna", cioé il flash mob dai balconi per cantare "Romagna mia" ed ovviamente i comunicati della Federvolley che annunciano prima lo stop temporaneo dell'attività e successivamente quello definitivo, commentato con un "The end". Non mancano gli auguri di Pasqua: "Nella speranza di rivederci sui campi il prima possibile! - si legge nel post - Stiamo preparando la prossima stagione più carichi che mai, le idee non vanno in quarantena, e in questo momento di difficoltà per tutti pensiamo che la pallavolo riminese risorgerà solo valorizzando la sua risorsa più preziosa che è il settore giovanile. E non appena la situazione migliorerà ci sarà l'occasione per riprendere il pallone in mano, con corsi estivi ed altro ancora". Rimini ha chiuso al terzo posto il girone.

Bleuline Libertas Forlì. Una sconfitta al tie break a Porto San Giorgio lo scorso 22 febbraio contro la Demitri ha interrotto la striscia di sei vittorie consecutive delle forlivesi. Prima di quel match c'era stata anche una lunga intervista sulla stampa locale (che aveva battezzato Jesi come "sgonfiata") di coach Delgado, che proprio sulle dirette concorrenti aveva indicato Faenza come unica avversaria. "E' la squadra più attrezzata ed esperta. Un gradino sotto troviamo il gruppetto delle altre, tra le quali ci siamo anche noi. Può succedere di tutto, mancano ancora undici partite". Da sottolineare che Forlì (nella foto facebook.com/Libertasvolleyforli) avrebbe giocato il resto della stagione senza Sopranzetti, out per il crac del ginocchio, e la partenza di Godenzoni. Dalla gara con la Volley Angels è iniziata la triste sequenza di comunicati che annunciavano rinvii "causa emergenza Coronavirus" ed annullamento di tornei, fino al fatidico 9 aprile. "Immaginavamo - si legge nel commento al documento della Fipav - ormai, che le attività per questa stagione sarebbero state interrotte; si attendeva solo la decisione della Fipav e quest'ultima è arrivata. Con enorme tristezza e dolore per il momento che stiamo vivendo e per quanto sta accadendo, ma certi che ritorneremo a lottare non più contro un virus, ma contro i nostri avversari sul campo e col sorriso sulle labbra". Non sono mancati lutti in questo brutto periodo. Una notizia positiva è la parziale riapertura degli uffici della società dallo scorso 4 maggio per ritirare i documenti per la dichiarazione dei redditi del 2019. Inoltre la Libertas da qualche mese invita i propri sostenitori a devolvere il 5x1000 proprio alla società forlivese. Forlì ha chiuso al secondo posto e sarebbe la dodicesima nella graduatoria delle ripescate. 

Fenix Faenza. La sofferta vittoria casalinga del 23 febbraio con la lanciatissima Corridonia dopo cinque set ha chiuso la stagione della matricola Faenza. Sulla pagina Facebook si sono alternati articoli della stampa locale, video delle giocatrici che si allenavano da casa, fino ai comunicati federali. "Primo posto figlio del gruppo" aveva dichiarato coach Serattini in una intervista a Romagna Faentina appena prima del lock-down. "Ai tifosi prometto che torneremo più forti di prima" erano state invece, le parole del direttore sportivo Daniele Ferrari appena dopo la decisione della Fipav di cancellare la stagione 2019/20. "Stavamo vivendo un sogno. - gli aveva fatto eco il tecnico sul Carlino del 10 aprile - Ma stiamo già gettando le basi per il futuro". Il diesse Ferrari ha anche parlato a Sette Sere dell'argomento ripescaggi (Faenza è la numero 3 in graduatoria): "Valuteremo strada facendo le condizioni ma non vogliamo fare il passo più lungo della gamba". L'ultimo post, datato 12 maggio, è in realtà la condivisione di un post del tecnico Serattini, una sorta di ringraziamento per la stagione: "Proprio oggi si sarebbe conclusa la stagione regolamentare. Chi sa se saremmo stati ancora primi in classifica come al momento dell'interruzione? Questo non lo sapremo mai, comunque ieri sono state promosse le migliori sette prime di B2 sui dieci gironi disputati; noi siamo ultimi della classifica, la fredda matematica ci condanna, frutto per quanto ci riguarda di un girone molto equilibrato con sette squadre che potevano giocarsi la promozione diretta. Si vede che non era il nostro momento, pazienza. Di una cosa però sono sicuro: ce la saremmo giocata fino alla fine, non perché eravamo i più forti o i più belli ma perché nonostante i tanti caratteri e le personalità diverse all'interno siamo ridiventati anche quest'anno una grande famiglia che lotta e soffre assieme". (foto facebook.com/pg/pallavolofaenza).

Vtb Pianamiele Bologna. Un facile successo per 3 a 0 ad Ozzano contro la Conero Volley. Così la Vtb ha salutato la stagione 2019/20. Da quel momento sulla pagina Facebook del club bolognese solo video delle giocatrici del settore giovanile che si allenano da casa e dirette sempre da casa di un deejay. Le uniche notizie di pallavolo sono i comunicati della Fipav, che annuncia la sospensione di tutti i campionati. FORZA JESI! by Nessuno. 

Domani su Rai Sport Italia-Stati Uniti del 2002

Il 15 settembre 2002 è una data che ha cambiato per sempre il volley femminile italiano. In quella domenica pomeriggio infatti, la nazionale azzurra del ct Bonitta vinse il suo primo (e finora unico) titolo mondiale a Berlino contro gli Stati Uniti dopo cinque tiratissimi set. Domani pomeriggio alle 18 Rai Sport riproporrà proprio la finalissima contro la squadra a stelle e strisce, nell'ambito delle grandi partite delle nazionali italiane di pallavolo; la serie è iniziata con la vittoria azzurra agli Europei di Svezia nel '89, poi il Mondiale del '90 con Italia-Brasile (semifinale) e Italia-Cuba (finale). Ieri sera invece, c'era Italia-Jugoslavia, finalissima del Mondiale '98 in Giappone.

Domani pomeriggio dunque, (se non ci saranno variazioni dell'ultimo minuto) rivedremo Italia-Stati Uniti del 2002, atto finale di un mondiale che la pattuglia azzurra aveva cominciato con cinque vittorie su cinque incontri (e nessun set perso) nella prima fase, giocata a Munster; le cose per Leggeri e compagne si erano complicato nella seconda parte del torneo, quando ci si era spostati a Brema. Contro la Russia e Cuba le azzurre avevano giocato buone partite ma erano arrivate due sconfitte, che avrebbero potuto estromettere la nostra nazionale dalla zona del podio, come spesso era accaduto in passato. (foto OA Sport). 

Solo un quoziente set migliore dell'Olanda aveva permesso all'Italia di essere ripescata come una delle due migliori terze, ed avere un abbinamento sulla carta sfavorevole, con la rivelazione Corea del Sud, capace di battere 3 a 0 la quotatissima Cina. Nel quarto di finale invece, le azzurre passarono con un 3 a 0 perentorio sulle coreane; in semifinale ad essere battuta fu la Cina per 3 a 1, un risultato che spalancò a Leggeri & co le porte della finalissima contro gli Stati Uniti, che fino a quel momento avevano vinto tutte e dieci le partite disputate, comprese quelle con le tre big come Brasile nella seconda fase, e Cuba e Russia nell'eliminazione diretta. Nella squadra guidata da Yoshida giocavano tante giocatrici provenienti dalla serie A1 italiana: il libero Sykora e Keba Phipps, che però deve rinunciare alla finalissima per un problema fisico.

Il resto è storia, come direbbero quelli bravi. Quel successo ha di fatto cambiato la storia del volley femminile italiano, ha fatto di quell giocatrici dei veri personaggi, che hanno affollato nei mesi successivi le trasmissioni sportive (e non solo quelle...) italiane. Le campionesse del mondo furono ricevute addirittura dall'allora presidente della Repubblica, Carlo Azelio Ciampi ed insignite del titolo di "Cavaliere ordine al merito della Repubblica Italiana". L'onda di quella vittoria mondiale arrivò fino a Jesi, che in estate ed in tempi non sospetti, aveva ingaggiato ben tre azzurre - il famoso trio Leggeri-Lo Bianco-Togut - che furono festeggiate con un grande evento presso il teatro "San Floriano"; inoltre alla Monte Schiavo arrivò pure Keba Phipps, battuta in finale con i suoi Stati Uniti. 

Da quel 15 settembre 2002 sono cambiate tante cose. Delle giocatrici in campo a Berlino sono ancora attive Francesca Piccinini e Paola Cardullo. Tutte le altre hanno smesso; c'è chi si dedica alla carriera di allenatrice giovanile come il capitano Leggeri, chi è diventata mamma come Togut e Lo Bianco, chi purtroppo se ne è andata per un brutto male (Anzanello) nel 2018. Anche la pallavolo femminile italiana è cambiata. Dopo il Mondiale, il campionato di serie A1 era diventato davvero il più importante e ricco del mondo, forse troppo per essere sostenibile. La crisi economica ed i costi saliti alle stelle spazzarono via tutto. Solo negli ultimi anni la A1 sta tornando "di moda", grazie anche ad un'altra generazione quella del ct Mazzanti, che però ha solo sfiorato l'impresa del 2002. Intanto domani pomeriggio me ne starò davanti alla tv. FORZA JESI! by Nessuno. 

Il film della stagione 2019/20: autunno (prima parte)

La lunga estate rossoblù si conclude il 19 ottobre, quando il calendario dice che siamo già in pieno autunno. In quell'assolato sabato di metà ottobre, scatta il campionato di serie B2, il quarto consecutivo della Pieralisi Pan nella quarta categoria nazionale. Da tempo Marcelloni & co conoscono le loro avversarie; sono state inserite nel gruppo G, con formazioni emiliane, romagnole ed umbre. I pronostici danno per favorite tre "corazzate" che hanno investito molto in estate: la Corplast Corridonia, la Libertas Forlì e la Riviera Rimini. E' un girone con tanti punti di domanda ma è anche più "semplice" dal punto di vista logistico.

Con l'arrivo del 19 ottobre il tempo delle amichevoli, delle prove e dei test è finito, da lì si fa sul serio, da lì ci sono in ballo i punti per raggiungere un obiettivo. Già, ma quale è l'obiettivo delle prilline? Prova a rispondere il Presidente nella presentazione del torneo. "Far crescere le giovani è il nostro primo grande obiettivo. Secondo noi la B2 è il campionato giusto per operare in tal senso. Mantenere la categoria è sicuramente importante. Difficile fare previsioni sul nuovo girone per il posizionamento di classifica. Siamo ritornati ad una situazione più agevole a livello di trasferte, per quanto riguarda il livello tecnico sarà diverso rispetto allo scorso anno".

La prima di campionato si gioca alla "Carbonari". L'avversario è la matricola Faenza, al ritorno in B2 dopo venti anni di attesa. La gara è subito di quelle tese, avvincenti ed equilibrate; due ore di battaglia sportiva dalla quale esce vincitrice per 3 a 1 la Pieralisi, che si aggrappa nel quarto set alle due "stelle" Alessia Pomili, letale a muro, e Erica Paolucci, devastante in attacco. In particolare la fabrianese scende in campo con la febbre e con una settimana da zero allenamenti. Il calendario tuttavia non lascia respirare le jesine, attese sette giorni dopo da una prova durissima: il derby delle Marche in casa della Corplast, che ha spazzato via con irrisoria facilità le giovani della Teodora Ravenna. 

Corridonia in estate ha fatto un mercato sontuoso, ingaggiando la giovane talentuosa Benedetti, la "corteggiatrice" Escher, Stefania Partenio fresca di promozione in A2 con Macerata e l'esperta Corna. Al PalaMattei c'è il clima di festa e la Pieralisi sembra destinata a fare da vittima sacrificale per il debutto casalingo delle corridoniesi. Ed invece, va in scena lo show delle rossoblù, aggressive al servizio, implacabili in attacco, attente in difesa e perfino in ricezione. La protagonista assoluta è Alessia Pomili, che sotto gli occhi della sorella Valentina (presente in tribuna accanto al babbo) gioca una partita magnifica per cattiveria agonistica ed attenzione. 

Con l'etichetta di capolista (condivisa con la "corazzata" Forlì), la Pieralisi il 2 novembre riceve alla "Carbonari" la visita del fanalino di coda Apav Calcinelli-Lucrezia, dove gioca Valeria Tallevi, ex di turno ed a lungo inseguita dalla società in estate. Potrebbe sembrare una gara semplice ed invece, ecco il colpo di scena. Candida Viscito cade male dopo un muro e si rompe il ginocchio. Fin da subito si intuisce la gravità dell'infortunio e gli esami dei giorni successivi confermeranno le previsioni: rottura del legamento crociato. In campo contro l'Apav ci va Giombini. La partita è una girandola di emozioni: gioia, sofferenza, paura, dolore, rabbia, agonismo e grande giocate. Si va al tie break e come in un western di Sergio Leone, si sfidano Valeriana ed Erica Paolucci. La giovane rossoblù si  carica la squadra sulle spalle e la porta al successo ed alla vetta solitaria della classifica, perché in quel sabato Forlì cade a Porto Sant'Elpidio. FORZA JESI! by Nessuno.   

Il "lock-down" delle marchigiane

Proprio oggi sarebbe iniziato il gran ballo dei play-off promozione, la parte più emozionante ed adrenalinica della stagione. La Pieralisi Pan ci sarebbe stata? Oppure avrebbe guardato le concorrenti con un po' di tristezza? Chissà dove mi avrebbero portato le prilline... Ed invece eccomi qui, a casa, in un questo grigio sabato di metà maggio a digiuno di pallavolo da oramai tre mesi, tanto infatti è passato dall'ultima partita, quello 0-3 all'Apav del 22 febbraio. E' di un mese fa invece, la decisione della Federvolley di chiudere tutto per l'emergenza Coronavirus. 

Marcelloni & co in queste settimane di "lock-down" non hanno smesso di allenarsi, anche se da casa. Proprio ieri è stato pubblicato sulla pagina Facebook della società un video con una seduta preparata da coach Luciano per le ragazze del settore giovanile, con alcune giocatrici della B2 a fare da "istruttrici". Nel video si vedono Nicol Giombini, Erica Paolucci, Giorgia Angelini, Benedetta Cecconi, Talita Milletti, Alessia Pomili e Margherita Marcelloni che dalle loro case e dai loro giardini mostrano gli esercizi. 

In questi tre mesi sula pagina Facebook rossoblù hanno trovato posto video delle bambine del settore giovanile, video delle ragazze di B2, articoli sulla sicurezza del volley, gli auguri al Presidente e perfino vecchie foto dei tempi della serie A1 ed del trionfo in Challenge Cup. Insomma, una macedonia di volley, declinata in varie forme ma tutte colorate di rossoblù.  

E le altre società marchigiane come hanno affrontato questi mesi di "silenzio sportivo"? C'è chi si è fermato al comunicato della Fipav, come Corridonia, in pausa dallo scorso 8 aprile. Ma c'è anche chi, come Porto Sant'Elpidio, ha iniziato a proporre corsi on-line; conferenze stampa in diretta con l'allenatore Capriotti, con il diesse Taffoni ed il presidente Benigni, a cui era possibile fare domande; incontri su Zoom con giocatrici e giocatori di serie A1 (Fabio Balaso, Chiara Di Iulio, Valeria Caracuta, Marco Meoni, Serena Ortolani, Lucia Bosetti, Massimo Barbolini, Antonella Del Core, Consuelo Mangifesta, Miriam Sylla, Cristina Chirichella e Paola Egonu); foto delle bambine del settore giovanile e dei loro arcobaleni. (foto facebook.com/pg/volley.angels).

Ad occupare la pagina dell'Apav Calcinelli-Lucrezia sono simpatici video con le ragazze della B2, oltre ai bilanci di fine stagione della varie squadre della società nero-arancio. "Come ormai noto il campionato di serie B2 si è chiuso anticipatamente a causa del Covid-19. - si legge nel post dedicato alla B2 - La squadra al momento dello stop era con buon margine in zona salvezza e aveva iniziato un ottimo girone di ritorno sintomo del buon lavoro fatto e della crescita che il gruppo stava esprimendo! La prossima stagione sarà quindi ancora B2 nazionale. (...) Da maggio saremo tutti al lavoro per programmare la prossima stagione!".

Più concentrata sul giovanile invece, è la Conero Volley, che ha annunciato la collaborazione con la Esino Volley e la Ancona Team Volley. "L'unica via è la condivisione. - ha dichiarato al Corriere Adriatico il presidente Castracani - Lo spostamento delle categorie, regalerà alle nostre ragazze la possibilità di difendere il proprio titolo". Sulla pagina Facebook del sodalizio dorico non mancano però, momenti celebrativi dei successi a livello giovanile dello scorso anno come  il titolo under 16 al torneo "EasterVolley" ed il sesto posto alla finali nazionali. FORZA JESI! by Nessuno. 

Filottrano si "mangerà" anche Macerata?

Filottrano e Macerata starebbero ragionando su una fusione per mantenere almeno una squadra marchigiana in serie A. L'argomento sta tenendo banco da qualche settimana, tanto da non essere neppure smentita dai presidenti delle due società. "Ci sono buone possibilità per una fusione - ha dichiarato entusiasta Pietro Paolella, numero uno della Helvia Recina al "Resto del Carlino" di Ancona - ma c'è ancora da chiudere il cerchio e comunque non c'è da attendere molto per una risposta definitiva".

Ma perché le due società stanno pensando di unirsi? Lo spiega bene Giovanni Morresi, presidente onorario della Lardini: "La trattativa sta andando avanti e non interessa solo la prima squadra, ma anche il settore giovanile. - ha spiegato sempre al "Carlino" di Ancona - Una possibile unione accrescerebbe il valore e la qualità del movimento pallavolistico regionale per ciò che riguarda proprio il giovanile. Con la possibilità di creare condizioni che permettano un innalzamento della organizzazione finalizzata alla crescita dei settori giovanili regionali". (foto facebook.com/pg/filottranovolley).

Insomma, sempre la solita storia, almeno quando c'è di mezzo la Lardini: da tre anni il club più importante delle Marche (o almeno quello più in alto nelle categorie...) è alla ricerca disperata di un settore giovanile, vista la sua povertà in materia. Ci ha provato nel 2017 con la Pieralisi, quando fu creato il VTA, morto dopo un anno perché a Filottrano volevano le migliori giovani jesine, lasciando gli scarti al club rossoblù. Giustamente il Presidente preferì uscire da quel progetto ed ora la Pieralisi viaggia sola e felice, forte di un vivaio di duecento bambine. Negli ultimi anni la Lardini ha cercato collaborazioni con Agugliano-Polverigi, con Osimo, con Santa Maria Nuova, Offagna e Monte Urano.

Non va dimenticata la fallimentare esperienza della Moncaro Moie dello scorso anno, che doveva essere il "farm team" con le under 18 della Lardini (più alcune giocatrici esperte), allenate da Giuseppe Nica in B1. Il risultato fu una retrocessione con appena cinque partite vinte, l'esonero di Nica e la squadra abbandonata a se stessa nel pieno del torneo dalla Lardini. Ora tocca a Macerata. I prossimi giorni chiariranno la situazione.

Se ci sarà la fusione, potrebbe dirsi già chiusa l'avventura jesina della Lardini, che emigrerebbe al Fontescodella di Macerata. Per le nero-viola sarebbe il terzo trasloco: prima ad Osimo per cinque stagioni, una a Jesi ed ora a Macerata. La conferenza stampa in Comune dello scorso luglio, alla presenza del sindaco Bacci e dell'assessore allo sport, Coltorti, con tanto di brindisi e dichiarazioni trionfanti come "Tornerà a Jesi il volley di qualità" dello stesso Coltorti sembrano già un lontano ricordo. FORZA JESI! by Nessuno.