Sotterranei...

Buongiorno Jerah :) tanto a me il viola non piace ;) Sono d'accordo con te.... occorre liberarsi dal condizionamento.. la riflessione è un aiuto.. spero :)nè! ciao andrea

ciao caro, dipende "dove" posizioniamo quel colore, non è il momento di portarlo addosso secondo la mia opinione :)) buon fine settimana al Sole della Conoscenza

Oh, sì, è vero: abbiamo postato quasi nello stesso momento un tema molto affine, al quale entrambi diamo una notevole importanza e significato. Risonanza, chiaroveggenza, telepatia...? Non so, probabilmente: solo attenzione, sensibilità e consapevolezza. Chì vivrà, vedrà. Stiamo fiduciosi intanto: non indulgiamo perciò in profezie catastrofiste, negative, dunque. Cerchiamo di allargare lo spazio per la diffusione di pensieri e sentimenti luminosi. Un saluto sorridente :-)

:) fiduciosi ma "dinamici" sì. si scrive per portare a conoscenza, proprio per rendere positivo ciò che si preannuncia nella combinazione energetica come "negativo". essere la forza degli opposti che immagina una Volontà universale più cosciente di sè. solo grazie!

..il post mi ha fatto riflettere sul fatto che di viola non ho mai avuto niente...mentre ho tonnellate di "roba" arancione... e marrone.. nelle loro variazioni e sfumature.. è vero i colori sono importanti anche se non tutti lo percepiscono.. non credo nei venerdì di paura, questa paura che viene dalla mancanza di fiducia nel futuro.. e nessuno può parimenti pretendere che il domani sia uguale all'oggi...facciamo sì che la vita scopra le sue carte a andiamo a vedere.... io sono curioso...

ottimo non credere ai venerdì di paura, ma stranamente poi ne restiamo vincolati. tutto ciò che riceviamo come "input" in qualche modo viene ad installarsi nel "sotterraneo" e magari quando meno ce lo aspettiamo salta fuori.la fiducia? sì fidarsi al primo posto della vita stessa, consapevoli del dono ricevuto. ciao :)

Altra parola. Omologazione. Si imita, perché la solitudine dà strizza, anche quella simbolica. Ci vuole coraggio ad essere dei non appartenenti. Non ho niente di viola in casa. Non lo comprerò. Aspetto che passi la moda.

omologazione, integrazione,il passo successivo. sì, la solitudine crea fastidio perchè si fatica a riconosce l'essenza Una e lì necessita coraggio. non ci è insegnato. così ripercorriamo i solchi del branco. il viola invece è solo un colore, un esempio.... e nella teoria dei colori può "sviluppare" o "limitare", come tutte le "suggestioni" dipende da chi la "abita" perchè la Legge agisce in ambedue gli opposti. se "abito" il rosso e sono già abbastanza eccitato ovvio che incentivo la mia eccitazione che può divenire violenza, se "abito" l'azzurro del cielo le mie profondità saranno arcane e trasparenti e dilateranno la mia "ordinarietà". il viola in genere "dissolve le illusioni" ma solo in chi è pronto. contrariamente.... diventa nefasto. grazie di avermi letto :)

e il nero? spesso mi sento a mio agio nel nero, oltre al più consueto azzurro....

il nero "lega", trattiene tutti i colori. li riceve ed è classificato un "non-colore". è negativo se riferito all'aura umana, ma è il colore del buio, dell'interiore legato al sogno senza sogni, al vuoto, alle tenebre ed alla trasformazione, rigenerazione. per me non è né colore di male né di lutto. mischiato al bianco crea equilibrio, perfezione....

grazie :)

dovere e piacere :)