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Un blog creato da joulesal il 10/10/2010

TUM TUM LA LEGGENDA

ENERGIA COSCIENTE

 
 

AREA PERSONALE

 

I HAVE A DREAM

A sea of money

Un mare di soldi

 

I HAVE ANOTHER DREAM

Dove vederli affogare

in quello che più

hanno amato:

il loro danaro

 

VOLERò

Da radici di terra

sorgerò anima nuova,

suggerò linfa buona 

dalla Madre che nutre...

 

Mi alzerò nella coscienza,

dal torpore dei ginocchi,

e guardandomi negli occhi

finalmente, volerò...!!!

Katartica

 

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6 giorni sulla terra

Non ho ancora visto il film

C'è un gran lavoro che precede la realizzazione e lo

sviluppo  della pellicola, fatto da persone di alto

spessore nei più svariati campi della scienza, arte e

comunicazione visiva e scritta.

Spero che il risultato ne sia all'altezza.

Un saluto ai cari Amici ed Amiche

JouleSal

 

 Tratto da The Soul game:

Io li ho visti” disse Peter, il ragazzo introverso, 

Io invece li ho sognati...” disse Hanim’a,

una ragazza molto somigliante alla protagonista

del film - Sei giorni sulla terra

“Cosa hai sognato?”  le chiese Alex

“Da piccola  veniva sempre nella notte, lo vedevo sai…

vicino al mio lettino che voleva prendermi, ….Un drago altissimo…

con le zampe e la coda, ero tanto impressionata che dormivo

sempre tutta rannicchiata per la paura.

Poi però giungeva subito quello bello alto e biondo e

gli faceva segno di andarsene e quello subito gli ubbidiva!

Così mi riaddormentavo piccola, piccola e placida, nelle sue

enormi braccia” ..stava raccontando Hanim’a,

Allora Alex facendo segno a Maja e alla  Ricercatrice di

Sogni continuò  molto dolcemente: “ ..e poi.?”

“Poi una volta è venuta anche una Signora bellissima, 

anche lei alta e biondissima e mi ha preso in braccio. 

mamma e papà scomparivano dal letto quando lei scendeva dall’alto…

mi diceva: “Siamo noi i tuoi veri genitori, non quelli che dormono

nel letto. Tu appartieni a noi, non sei di questa Terra, 

solo noi ti vogliamo bene e ti salveremo l’Anima!”

Ah, così diceva…” Alex, con Maja e Sogno accanto,

le chiedeva mentre il resto del gruppo si spostava verso

il telescopio di bordo

“Certo! Mi diceva che ero speciale perché io li vedevo e

gli altri no, e poi che non dovevo dirlo a nessuno,

altrimenti poi erano tutti invidiosi di me… che mi proteggevano

sempre, però se non li seguivo e facevo tutto quello che volevano

da me, beh! allora mi avrebbero fatto prendere da quell'altro: 

il Serpente-Drago”... Hanim’a

E cosa dovevi fare?” .... Alex

"Mi facevano giocare ad uccidere i cattivi.".. Hanim'a

"Giocare … e.. poi?..". Alex

"Poi, una volta ho anche visto un Essere tutto luminoso fluttuante,

che mi sorrideva e diceva di volermi tanto Bene  e mi pare che mi

abbia portato su, su, in alto….però non ricordo dove e cosa mi facevano,

perchè mi addormentavo, ma mi pare ci fossero anche altri bambini

che piangevano, ed avevo paura, ma loro mi rassicuravano: 

io ero buona gli altri erano cattivi.."... Hanim'a

“E tu cosa hai fatto, lo hai raccontato poi, ai tuoi genitori?” ...Alex

Si, una volta glielo detto, c’era anche una zia e si sono messe a ridere ….

Poi la zia  .. ha detto:” giochiamo i numeri al lotto?” e poi hanno

perfino vinto! Allora ogni volta che veniva a casa questa zia mi

chiedevano sempre se vedevo qualcosa sotto il soffitto che diventava

sempre  tutto luminoso, per giocare al lotto, così poi mi compravano

un gioco che mi piaceva tanto, oppure un vestitino più bello:

non eravamo ricchi. Si vede subito la differenza, tra il Bene ed il Male,

è facile, non trovi? Disse la ragazza che aggiunse:

“Quelli Bene sono sempre di pelle bianca, alti e biondi:

tutti lo sanno ed è sempre stato così, anche nei quadri!”

“Si, ma a quanto pare, anche questi alti e biondi ti portavano

via uguale” le disse Alex:  “gli hai mai chiesto il perchè?”

“Perchè sono speciale” Hanim’a rispose: “ sono una loro Prescelta,

è così che mi hanno detto”

"Ma Tu sei Speciale Hanim'a, sempre! Anche senza di loro; Ed ora,

se vuoi, ti insegneremo A, M, S a non farti più prendere"

" Si...si" disse Hanim'a " la notte non mi fanno dormire"

Gli occhi della 'triade' erano velati di lacrime quando,

con la ragazza 'libera' raggiunsero gli altri al telescopio.

La gita cosmica volgeva al termine  ma per alcuni....

era appena iniziata la ricerca della Verità!  -NoiVibriamo- Joule-

Pasqua, come la volta passata, stava per venire e sulla

starship (ora pirata) non c'erano più ragazzi e ragazze

incasinati a scaldare il cuore.

D'altro canto non c'era manco più  l'equipaggio, quello

ancora asservito alle Interforze,  loro.. Sì  ma 'ignoranti'..

non ancora .. pazzi ma Coscienti. 

Non s'aspettava certo la resurrezione, ora là, in sala

colazione, s'era richiamato un 'ricordo felice' perchè bisognava

esser forti, Certi di  .. poter intraprendere la rotta...

e  mettere fine alla non-umana  Tirannia.. .  -Joule-



 
 
 

H'Aria

 

H'aria

Ispirare

              è

                    leggere l'aria.

Respirare

      è

esprimerla

                                                                      è

condensarla

    è

tracciarla

                            espirandola

              intrisa

 di Sè.

 

 

Alex-Joule-Sal

 
 
 

Starship pirata


Sal, che in simili frangenti  non riusciva a

frenare la smania di versificare, “ Prima che a Morfeo

si affidino  corpi da cullare" disse: " vorrei, senza

ritegno, giusto 27 versi ‘azzeccare’ un brindisi,

l’ultimo, prima che tutti ci si vada ad adagiare”

quindi al pensiero diede fiato:

“ Corsare e Pirati Anima nel cosmo,

ci hanno pre-scritto con parole  accorte.... 

'Siate formiche attente, ligie, devote alla  regina,

ed abbi fede... gregge,  lasciati guidare

ci son quì apposta recinto e pastore'

Sei l’armento, non sai pensare,

lascia lo faccia per te il bovaro’.

Hanno rinserrato la nostra parte animale

imprimendogli un dogma per farla naufragare.

Ma  voi corsare.. siate la tigre pronta ad azzannare,

e  voi pirati.. il leone presto ad attaccare.

Non un dio soltanto è il nemico da affrontare,

ma non-umani ...Uno e Tanti .... che han fatto mezzo

del 'porgi l'altra guancia '  per ridurci a servi. 

Appena nati, alimentati e costretti a pappette

zeppe di sensi di colpa concentrati

A guisa di ricatto poi, grettamente, ci hanno rifilato:

..senza bollini-bontà ...umana razza ... paradiso Niente!

Mentre il loro cuore in legacci d'odio era costretto,

son scesi a soggiogare chi  Mai è stato avvezzo,

e per imbalsamarlo, fargli vacillare la mente,

hanno dato il via.... all' inferno!

Ma d’ora innanzi al giogo mortale, sarà la loro testa a penzolare,

Quindi alzo il mio boccale e brindo affinché, col Nostro Rinascere:

' Possano, sotto il peso d’ Anima,... Schiattare '

S’è alzato il vento, stirpe del lampo,

prole del tuono,  Quando è tempo, E' tempo!

 

Le pinte colme di spumeggiante birra all’unisono

si levarono nella starship al grido in crescendo:

‘Quando è tempo, E’ Tempo! ’  

                    - J -

Ringrazio Alex per l'opra sua

 

 

P.S. ( previsione sconvolgente )

L'orologio segnava l'una e venti

ma tutto era iniziato all'01.11 del 23 aprile,

nella notte tra il 22 e 23 aprile:

' la tomba di Pietro rivide la luce,

un terremoto sconvolse Roma

facendo emergere la falsità

sulla quale era strutturato il mondo'.

  ' Nulla fu più lo stesso '

 
 
 

Che cosa sono io?",

 

 

La conoscenza

deriva da:

 

"Che cosa sono io?",

fino a :

"Non so che cosa io sia";

fino a fra:

"forse io non sono"

e

"Io troverò me stesso;

a fra

"Io troverò me stesso"

e

"Io sono",

a

"Sono quel che so di essere",

a

"Io sono".

 

Abu-Hasan el-Shadhili

 
 
 

Solo un sommesso grido

Post n°38 pubblicato il 29 Marzo 2011 da joulesal
 

 

Aiuto!

Battello

carico

di

emarginati

fugge

guerra.

Help,

innalza

Jamal

khe

lascia

morte,

non

occupazione.

Profugo

quanto

raziocinare

 sovrasta

te:

un

volo

zittito


 solo un

sommesso grido


 

 
 
 

Esse ci provo?

 

 

Ringrazio Miya per avermi fatto scoprire

il Tautogramma.

Lo riporto per la sua bellezza

ed il  particolare significato

contenuto e liberato

dal simbolo

S

 

Sei 

Sibilla 

Spettacolo sensuale

Soffio sulle spalle 

Sublime senso specchiato

su strati Stellari.

Sei sole splendente  

Sommesso  silenzio

Serratura sul seno scaldato

sotto sospiri 

Sognati.

MIYA

Dal blog La.Pergamena.Bianca

 

 

 

Provo ad intesserne uno,

preso dall'entusiasmo,

ma Silentemente..ss

Sssss.. segno sanscrito, scrittura

sullo sviscerato serpente.

Striscia scorbutica,

schivando strali,

stralunati spazi,

si sostiene.

Senza sottostare...

semplicemente Sola!

Sente

Spirito

scoppiare

Sè ...Sssss..




 
 
 

Il gioco dell'Anima

 


Il  vascello ‘Woodenship’ è di  solido  legno

come Spitama’ l’albero maestro. Nutriti

e dalla ninfa ‘Dafneland’  fortificati

NoiVibriamo’ con vele d’Anima

all’impetuoso ‘SorrisodiVento’

Muove la folle rotta: Mente

‘Semprepazza’ che volitiva

frange indomiti flutti.

Pirati mai sazi

e

Corsare riarse

con Occhidigatta’

indagano l’orizzonte,

AllaRicercadiunSogno

e  della Katartica  visione.

'Lapergamenabianca'' ‘Alex’

Sophia,Radovicka’,d4ny3L4’

con Capitan  JouleSal  tutti in uno

Spirito errante nel mare della webpoetica 

 

e

e

Alex

e

Joule

e

Sal

e

 

e

Su ‘ La pergamena bianca ’ vi era

tratteggiata una clessidra che,

inondata da fotoni,

al sole nascente,

rimodellò lo

spazio

e

iniziò!

non segnava il

tempo ma, lasciando

cadere granelli di poesia,

raccontava una storia. Poi,

volta ricominciava, ma mai la stessa

e

e

e

Non potevo non issare l'insegna

del Soul game reload,

Perdonerete la mia

temporanea

assenza

Sal

e

laS

aznessa

aenaropmet

aim al eterenodreP

daoler emag luoS led

angesni'l erassi non ovetop noN


 
 
 

l'attimo del divenire

 

          Il passato?

Quanto ci resterà del futuro

         ... domani.

E' pensiero che utilizziamo

per riscaldare il presente,

se non bagnato di lacrime.

Possediamo l'attimo del divenire,

ciascuno lo utilizza liberamente


                ..J..

 
 
 

Occhi d'Anima

 

Alcun libro potrà esserti d'aiuto,

se non letto con

- occhi d'Anima -

come i segni

e le rughe

 sulla pelle

 

Si potrà affermare:

Anima non ha occhi

è

Matrice

di punti di luce

 

E' vero!

 come è vero

che  non potrai scoprirli

se non con

- occhi d'Anima -

 

- Alex - Joule - Sal -

 

Riflessi nell'imo

 gli sguardi al presente

solfeggiano note di tutti i giorni

contornando la vita

 

- La Pergamena Bianca -

 

Coro di più  voci

 innalza

una Melodia d'Altri tempi

in non-luoghi

senza tempo

 

Anima non mostra,

non ha,

 - occhi d’Anima -

osserva con quelli

di chi  sa scorgerla

dentro di

 

e quando guardi il mondo con

- occhi d'Anima -

ti accorgi di quanto

sia meraviglioso e prezioso 

ogni attimo assaporato

il  senso

d’ogni cosa

 

DafneKatartica - Sogno

 

con

- occhi d’Anima -

leggi l'intima essenza

che ti fa Uno, Una..

Coscienza

 

Joule - Lady _ Anima

 
 
 

Il vento ed il mare

 

Puoi raccontarmi dei limiti del mare

  tu che nel tuo viaggiare 

hai lambito la terra per approdare 

dove la roccia ferma il mare? 

Ed il marinaio al viandante:

racconta tu dove il vento smette 

e l'alito di vita affonda 

senza potersi rialzare  

Il silenzio è l'unico a conoscere la verità,

ma non la racconta a nessuno

 

..J..

 

 
 
 

Sunshine primavera 2013

 

Sunshine primavera 2013

 

Sarò là il giorno in cui le tenebre

nasconderanno

il pallore mortale della luna

Correrò incontro al sole quando finirà di nascere

saluterò la sua morte atroce

nascosto

agli sguardi

di chi ha visto il rosso del suo sangue

e mi immergerò

nel tramonto assassinato.

Mi rotolerò nel sangue degli assassini

e la speranza col nome di un dio,

loro mandante,

rotolerà con me

Io griderò di gioia il giorno in cui

la fine

libererà l’universo

da questa schifosa, ipocrita razza.

 

Maledette le guerre e chi ne lucra!

 
 
 

Good padrone

 

Ti hanno detto: “ Non guardare il sole, non fissarlo!

La sua luce, come spilli ardenti, accecherà i tuoi occhi.

Non uscire dalla  tana, resta attaccato alla tua soffice

catena, fuori non c’è il Good padrone”

E per anni  hai creduto, hai pascolato all’altare.

Ma quella notte hai sognato d’uscire:

'fissare il sole e scaldare il cuore ai suoi raggi'.

Hai visto rompere la catena, spaccare la montagna,

appassire impotente il good padrone

come quercia secolare rosa da termiti.

Eri Libero! Imparavi dagli uccelli  a volare,

dai pesci a nuotare,

la gioia,  l’ amore.

Ma il dolore all’osso ti svegliò, il cuore pulsava forte,

urlava nelle vene.

Corresti col sudore sugli occhi verso la grande pietra

che  si ergeva,  maestosa  chiusura della caverna

Ti scagliasti contro con la furia di un’orso disturbato

nel sonno  e giù,..  giù... nel fango travolgendo in un

vortice tutto quanto ti era intorno..

Una smorfia, di stupore  dipinse il tuo viso

quella grossa, insormontabile pietra, che, per anni,

aveva chiuso i tuoi confini non era che una putrida ,

lercia carcassa, troppo fragile ostacolo per la tua ira

che affogò in un mare di perchè?!

Si perse nel deserto delle non-certezze.

Ma, eri libero...libero. Il sole assaporava il tuo corpo,

ti carezzava la fronte. Un dolce tepore dava forza al

tuo braccio, avresti potuto, voluto volare...ma

un fastidio ..noto ..ti fece rabbrividire...la catena?!

la catena era ancora là, alla caviglia.....

..........

 

 

Non si baratta un dogma per una certezza, 

quanto è zavorra và annichilito!

- certa la morte

– folle la vita

dite la vostra ...

che ho detto la mia

         J

 
 
 

La lupa della luna

Lupa della luna

Numero repertorio Siae 891010046 del 11-04-1989

 

Intesse tele di ragno  la bella lupa della luna

E gioca su quei fili   fino a farsi girare la testa

Trama ali di rondine con foglie di velluto

da attaccare ad alberi piantati nel fosforescente

 

del tappeto mobile, semitrasparente

che scorre nella parte inferiore dell’universo

sul tappeto mobile, semitrasparente

che scorre e ti si manifesta a sud dell’universo

 

un uomo lo attraversa a piedi

misurando contando i passi

dev’essere nuovo di qui ingabbiato

com’è nei suoi fogli di polistirolo

ha rotto le corde del tempo

tese alla circonferenza

alla palla spaziale che gli spettava

ed ora ascolta-vaga-canta

 

musica……

 

La lupa della notte lo aspetta a gambe aperte

non è volgare ma dannata e divina

nei denti e nella pelle d’angelo

La vita gli sgorga dalla ferita   dove porgi le labbra

E prima di scoppiare imparate ad Amare

 

Là sul tappeto mobile, semitrasparente

che scivola nella parte inferiore dell’universo

E’ tappeto mobile, semitrasparente

che scivola e ti si manifesta a sud dell’universo

 

Solo chi viene dalla terra   può amare come te

Ti guarda ora solo negli occhi   e ne rimane perduta

Lei ha nello sguardo   la bellezza di un meteorite

incantato ne scopri la dolcezza  e la porti con te

 

musica……..

 

L’amore si veste di nero   che si materializza sulla luce

Nero in un blocco di nero assoluto  sulla lava incandescente

Fluido scorre tra i due corpi che si amano

E s’amano ancora ed ancora  ..continuamente


Volano sul tappeto mobile, semitrasparente

Che scivola nella parte inferiore dell’universo

E’ tappeto mobile, semitrasparente

Che scivola e ti si manifesta a sud dell’universo

 

Le stelle rifrangono i colori tra gli occhi

Le pupille ne imprigionano la luce

Sembrano felici di morire così    felici si di morire d’amore

 
 
 

webpoetica- Il gioco dell'Anima- The Soul game reload

 

Pre- Cap1

Ha ragione” disse il Prof  “Ma lei sa bene, quanto me,

che tutti noi in questa sala, siamo meno che virtuali,

neanche una manifestazione, solo una espressione

letteraria. Un po’ come i viventi sul quel piccolo

pianeta azzurro che le carte cosmiche chiamano ‘Terra’.

Facciamo il mio esempio, fatto risvegliare per gioco,

una sera, da JouleSal, poi fatto sbandare e diventare

professore da Woodenship, sfuggito ad un’astronave

ed imbarcato in un’altra per finire su un satellite,

con il bene placido di tutti: Noi Vibriamo, Spitama,

Semprepazza, Sorrisodivento, Dafne, Sophia e

Joulelife, tutti, anche solo commentando,

nessuno escluso,  sviluppatori del ‘gioco’.

Ecco, ora lei mi chiede quali  siano gli scopi della

missione ed io  scese con un balzo dalla consolle e

lambendo le prime file:Non posso far altro.... che...”

prendendo posto, disse: “ …aspettare!”.

Maja lo guardò affondare comodamente nella poltrona

accanto alla sua ed alzandosi di scatto gli apostrofò:

“Allora sei un asino col fiocco, Prof !”

Si allontanò ignorando la replica e raggiunto il quadro

resettò lo sfondo.  

Sul firmamento apparso iniziò a cancellare, una ad una,

con furia sistematica, tutte le stelle di Orione.

Determinata mormorava:

Ti ridurrò in meno di una cacca, Cacciatore d’Anime!

emettendo tanta di quella energia da inchiodare tutti

sulla poltrona. Solo giunta alla nebulosa rallentò;

fece sparire, lentamente 8 1 e 8 2 orionis,

il trapezio, ‘la spada appesa alla cintura’ e sentenziando:

“Ora, tocca a voi ” abbattè Alnitak, Alnilam e Mintaka,

polverizzando di conseguenza anche le tre famose piramidi, 

rendendo così ancora più piana quella di Giza.

Lo spazio sembrò ritrarsi, richiamando le coordinate,

fece saltare le fila e gli occupanti;  un vortice improvviso

e irrefrenabile ...occultò il sole.

Prof riprendi il tuo posto” Maja urlò lanciandogli il libro:

Altrimenti faccio sparire ogni cosa, compreso il web”  

“ Nooo”  i blogger, i 'profilati' di facebook, i tifosi del web

esclamarono, mentre  .." Sii..ii " altri invece incitarono.

OK….. ok regina delle tempeste” il professore

acconsenti ed afferrato il libro attraversò l’uragano che

si placò solo quando, giunto al quadro di comando,

vi infilò il volume. Lo sguardo fiammeggiante di Maja e

quello imprecante dei web-dipendenti erano su di lui.

Il gioco dell’Anima” annunciò il prof : “ Ricomincia

e la tensione sfociò in un applauso 

e qualche fischio di derisione.

Cap 1

L'eco memorizzava senza ripetere, voleva,

per una volta, solo ascoltare:

Il pomeriggio tempestoso cedette il passo ad una

notte stellata (leggermente ma nel profondo modificata)

spinta impetuosamente da un vento di maestrale

che non amava lasciare tracce.

La luce lunare gocciolava velando d’argento le finestre

di una camera da letto dove si udiva  la suoneria urlare:

“mi hai programmata per svegliarti, sono le cinque,

ben alzato”. Aveva iniziato un quarto d’ora prima con

tono suadente e  volume dispiaciuto accentuando man

mano e solo ora lui, fuoriuscendo dalle nebbie del sogno,  

materialmente  si abbatteva sulla sveglia innocente.

Con furia moderata dalla consapevolezza che quella di

Lei  era programmata per le sette e  stava ancora

prodigandosi in chakra soporiferi, la spense.

Finalmente in piedi ma stordito ed abbagliato dalla luce

del bagno, alzava l’asse cercando di ricordare:  

‘cosa stava a sognare’… (JSal) … la donna  a letto,

come per magia, lo aiutò! (N.Vib) 

Si era riposizionata dopo la brusca fermata  che il 

‘Sognatore’ (l’Intercity della verità) aveva effettuato

ed il telecomando, lasciato sulle lenzuola, era caduto

con un tonfo ovattato ma amplificato  dall’ora silente.

Avevano la notte precedente sintonizzato il soffitto

digitale sul cielo stellato dopo aver lanciato il dolce

sfrigolio  della  risacca Amalfitana  registrata poco

prima di ripartire per New York ...erano trascorsi t

re giorni e durante il viaggio ne avevano parlato…...   

Ecco cosa aveva sognato!

“ La precessione,  l’allineamento,  la porta del tempo,

la scelta  di restare insieme oltre l’eterno…poi..un titolo

stampato nello spazio onirico... (J.S) …“pensieri a ruota

libera di  un ‘astronomo sognatore”  (Spitama)

                                   

 
 
 

Sono reale o non sono reale?

Post n°28 pubblicato il 08 Febbraio 2011 da joulesal
 

Ponendo le sue basi nel ‘Cogito ergo sum ’

il presente indicativo: ‘Io sono’

appariva essere una ‘sicurezza’

l’Amletico dubbio: ‘Essere o non essere ’

iniziò a  minarne la stabilità che

il pensiero quantistico, scuotendone

le fondamenta stesse, ha fatto crollare

con tutto il fabbricato

socio- filosofico- scientifico

strutturatovi

Travalicando il ‘ dilemma ’ precedente

ha fatto emergere una nuova domanda:

‘Sono reale o non sono reale

La realtà è un’illusione?

confermando le tradizioni esoteriche,

sia Occidentali che Orientali

è il velo di maya?

di cui la filosofia indiana ha sempre parlato.

Bohm  grazie al concetto di “ologramma”

è riuscito a spiegarlo in termini scientifici:

Noi vediamo solo la parte e non il tutto,

non riuscendo dunque a capire che

il tutto è la parte e la parte è il tutto.

 

Ho cercato un Dio a cui affidare la mia anima

Ho provato con quello delle religioni più grandi,

poi quelle minori sino a pregare in quelle,

che il generalismo chiama,  ‘sette’.

In tutte ho trovato buoni venditori di azioni per

l’Aldilà ’ che avrebbero custodito l’anima, come

in banca, traendone un qualche profitto.

Poi  ho sentito di non ‘avere’ un’anima

ma d’essere Anima,

Anima tra Anime e d’Io

non custode o creatore

ma contenitore e contenuto

                 J

 

 
 
 

webpoetica Il gioco dell'Anima 10

Nella cabina, intanto, si era materializzata anche una proiezione

del Prof., inviata sulla Starship per spiegare alcuni punti

fondamentali della missione....  .Woodenship

osservava Pat e Maja rovistare negli gli scaffali tra carte

nautico-stellari, tomi sconosciuti catalogati seguendo

un’ordine cronologico che dapprima illogico si chiarificò poi 

partire da una fonte, che la proiezione Prof non vide a causa

di un corto-circuito-mentale.

Il corto investì anche Mc Njor che ritrovando se stesso

fuoriusciva dal roveto ancora spruzzato di colore e sollevata

di peso Sally si apprestò  di corsa a tornare presso la nave

dove dagli schermi e nella sala si rappresentava una

commedia comica: IL Caos.

Nella cabina invece cassetti senza serratura erano appena

visibili sotto la  gigantografia di una foto d’epoca: la Berliner

Philharmoniker diretta da von karajan ma qualcosa d'inesatto,

la data era sbagliata ‘primavera 2013’.

Pat fu attratto da alcuni segni nascosti nella parte inferiore

della foto che rivelò essere al tatto un dipinto perfettamente

liscio, innaturalmente senza rilievo, tranne quelle..escrescenze.

..erano note e righi  musicali celati tra le fila degli spettatori.

Il musicista chiuse gli occhi e le toccò seguendone il tempo

.ta..tatataà....ta...

La parete sud si illuminò e cassetti enormi si aprirono in

sequenza tracciando una scala cromatica che quasi colpiva Maja.

Ripresasi dallo stupore la ricercatrice iniziò ad ispezionarli ed,

il mito emerse!

Il ‘Corpus hermeticum’, più in basso la tavola di smeraldo,

il Libro di Dzyan e le tavolette dei Naacal, la planimetria del

Shambhala,  Pat sfogliava uno dei ‘vid’ senza comprenderci

nulla quando una entusiasta Maja glielo sfilò esclamando:

è sanscrito e precedente ai Rig Veda.

Iniziò a salire usando i cassetti come pioli e nel frattempo

elencava:" libro di Thot, quello di Enoch, tavole della legge,

la Qabbalah, papiro Nekhen" poi ancora: " manoscritto

autografo di Platone, di Aristotele, gli schizzi di Dante", 

e più su  "gli studi di Keplero, di Newton, i calcoli di Einstein

e di Nils Bohr" era quasi sulla cima vi si arrampicò ed estratto

il libro esclamò: " Lo sapevo!"

Ancora sull’occhio satellitare dell’entità  Sally riemergeva

dall’orgasmo stellare in maniera inversamente proporzionale

al pianeta, scosso sin nel midollo, ed in perfetta forma arrivò

alla starship che, in automatico si preparava allo stacco

dalla superfice. Il corto aveva rotto l’equilibrio elettro-bionico

tra l’entità e la materia che stava implodendo in se stessa

sempre più velocemente.

Giunti alla trasparente sotto-plancia del velivolo Mac e Sally

gesticolavano verso gli splendidi esemplari di razza umana

7xxy7 che cercavano senza successo di farli entrare,

“Belli quanto stupidi” commentò il gigante che strappò

la sicurezza dalla leva e lanciò la ragazza nell’apertura creatasi,

la nave ritrasse le zampe e scattò decisa con il gigante appeso

alla paratia che si richiudeva alle spalle un pianeta riatomizzato.

Di corsa risalirono tutti in plancia mentre la parete luminescente della

cabina si riprendeva i cassetti smaterializzando man mano

la separazione tra questa e la sala principale.

Maja si ritrovò senza metallo sotto i piedi, un libro in braccio

e in caduta libera. Pat fece appena in tempo ad azionare

l’antigravitazionale che Mc gli aveva lasciato ed accolse,

non proprio dolcemente, la ricercatrice tra le braccia.

“Ehi Pat” gli apostrofò il gigante entrato dalla parete

ora inesistente  aiutando Maja a rialzarsi: “ Ma che le fai

alle donne?"  e sorridendo: "ti cascano tutte tra le braccia”

Nella sala gremita, gli schermi erano finalmente muti e vuoti

ed una risata si trasmise senza interferenze, sincera!

Sally guardava il libro con un interrogativo dipinto sul viso,

Maja le confermò: “E’ proprio quello che pensi”.

Si avviarono al centro della sala e lo posero sul 3DS, il capitano

diede l’impulso al primo laser che invase le pagine, Pat accese

il secondo che rimbalzò sulla luce riflessa del primo, infine

lo schema risultante dalla zona di interferenza venne impresso

sulla pellicola. Maja la prese poggiandola poi  sul lettore,

il laser partì e l’ologramma riempì lo spazio della luce

del primo fotone infuocato dalla passione coscienziale.

La Manifestazione, erroneamente descritta nei vari testi

denominati sacri quale creazione, aveva invaso la sala ed

immerso ogni singola particella del ‘pubblico’ rendendolo

protagonista, regista, comparsa e spettatore allo stesso tempo

di un film di idee anche ironiche, soprattutto ironiche, bizzarre:

“Follia, semplice e pura follia allo stato brado".

Poi il  led della guardia imbranata, quella dei progetti, iniziò a

trasmettere il faccione del Prof, barbuto e possente, che sudava

sotto il peso delle pesanti tavole di pietra mentre scendeva

la montagna. Raggiunto il pianoro sottostante lasciava cadere

le tavole e radeva al suolo barba e capelli con le sei braccia

spuntategli, cercando uno scopo si rimpinzava di pizza, riso,

vitello e quanto ben di dio gli offrivano i fedeli.

Ingrassato riperdeva le braccia e sedeva incrociando le gambe,

cadendo in quella che poteva sembrare meditazione ma

era .. in verità....una pennichella colossale.

Il sogno divino re-indirizzava le frequenze degli

'essere particella viva'  mentre la starship raggiungeva la

velocità di dissolvenza lanciando i titoli di testa:

"Inverno 2012, primavera 2013, estate 2014 e poi basta

non autunno ne tanto-meno 2015.- Istruzioni per l’uso".

Il volto del Prof, ora giovane e perfettamente sbarbato,

si ripeteva nei led degli umani -schermi-tridimensionali e

quale conferenziere leggeva:

“Il pomeriggio tempestoso cedette il passo ad .."   

“ Scusi professore…” Una voce dalla sala: “Prima di

ricominciare la storia…

“Si, dica….signor….” Rispose il prof,

“ Albert, tenente di vascello Albert” Replicò prontamente

l’imbranato agente che aveva sognato la trasformazione

degli dei: “ Prima di ricominciare , dicevo, vorrei che

spiegasse, finalmente, gli  ‘alcuni punti fondamentali

della missione....’  che ci ha fatto anticipare dall’entità

nel terzo capitolo e proprio in questo , il quinto,

ha lasciato rimanere …ignoti.”

“Ha ragione” disse il Prof  “Ma lei sa bene, quanto me 

e tutti i presenti in questa sala, che siamo meno che

virtuali, neanche una manifestazione, solo un’espressione

letteraria. Un po’ come i viventi sul quel piccolo pianeta

azzurro che le carte cosmiche chiamano ‘Terra’.

Facciamo il mio esempio, fatto risvegliare per giocare,

composto di sana pianta una sera da Sal, poi fatto

sbandare e diventare professore da Wooden, sfuggito

ad un’astronave ed imbarcato in un’altra per finire

sul satellite (‘sguardo’ delle entità nella quarta dimensione

ad un solo ‘salto’ dalla terra) con il bene placido di tutti

gli autori. Ecco, ora lei mi chiede quali sono i punti

fondamentali della missione…  ed io non posso

che …aspettare!"  Joule

 

 
 
 

webpoetica Il gioco dell'Anima 9

Post n°25 pubblicato il 02 Febbraio 2011 da joulesal
 

Abbiamo lasciato il prof sul lago Izabal,

diamo un'occhiata:

 

Si era arrestata, di fronte all'insensibilità del Prof che,

invece di tremare e preoccuparsi, si era rivolto al cameriere

con un tono di rimprovero:

"Avevo ordinato una bistecca ed insalata, non una omelette

ai funghi! " Il cameriere, visibilmente contrariato, rispose:

" Hei, gringo,hai voglia di scherzare? E' passata di qui,

poco prima che tu arrivassi, una vieja a dire che saresti

arrivato e che avresti voluto mangiare una omelette con

funghi... hai qualcosa da obiettare?..." terminò la frase e

tornò a pulirsi le unghia con la minacciosa navaja che aveva

recuperato da sotto il bancone. La fame era tanta. Il prof

si rassegnò ad aggredire la frittata. E la donna riprese:

"..Voi ci chiamate ancora mangiatori d'arsenico, ma noi

non lo siamo più da un pezzo: Ci siamo evoluti da

semplici batteri, siamo diventati organismi complessi come

voi e meglio di voi...Siete già sotto il nostro potere,

ma il vostro orgoglio vi spinge ad ignorarci...".

Mentre parlava il prof vedeva quelle labbra avvicinarsi

sempre di più alla sua bocca. Sentiva un alito ardente

scuoterlo fin nelle viscere. Ad un tratto gli cadde di mano

la forchetta con l'ultimo pezzo di fungo e si ritrovò

abbracciato a lei in un amplesso furioso.

Non esisteva più nulla, tutto si era disciolto nelle acque

scure del lago. Loro si stavano amando sullo specchio

d'acqua, mentre era iniziata una sarabanda infernale

attorno. Erano le fosforescenze che si manifestavano

in modo tanto vorticoso da creare un mulinello ed un

gorgo che gli strappò di mano la donna, proprio quando

stava per avere l'orgasmo.

Una vecchia maya, aiutata dal cameriere, lo tirò fuori

dall'acqua e lo coprì con un poncho. Il cameriere gli stava

dicendo che doveva essere completamente pazzo a lasciarsi

incantare in quel modo. La vecchia invece lo rimbrottò,

dicendogli che aveva esagerato con i funghi:ancora un po'

e si sarebbe consumato l'amplesso, alla faccia dell'effetto

che avrebbe dovuto essere depressivo. Il Prof non riusciva

a dire una parola,ancora preda di una eccitazione folle che

gli si notava ancora tra le gambe. La vecchia decise che era

meglio rispedirlo sulla starship:lì,oramai, era troppo in pericolo.

La mangiatrice sarebbe tornata. C'era andata troppo vicina

allo scopo, per rinunciare. Prima o poi qualcuno avrebbe

dovuto spiegare al prof qual'era la sua vera natura e quale

la posta in ballo. Era meglio rispedirlo sulla Starship.

Chiese alle fluorescenze del lago di occuparsene.

Lei avrebbe avuto il suo bel da fare per tenere indietro

il nemico...

Il prof , ancora in preda alle sue visioni, si stava girando

il suo film trasformando il musicista Pat Methana in una

biondina e ne solfeggiava il copione:

" Maja e Pat stavano entrando nella cabina del comandante,

quando inciamparono in qualcosa che le fece ruzzolare

l'una nelle braccia dell'altra. Sembrava un corpo umano,e,

subito,ne ebbero la prova: il corpo si era levato a sedere

e si stava massaggiando le costole. Era nudo.

Le due donne si portarono la mano alla bocca nel vedere

lo stato in cui versava la virilità dell'uomo. In quell'attimo

sopraggiunse il capitano,che le pregò di chiudere la porta:

la faccenda era maledettamente seria. Dovevano cercare

di far riavere il Prof.,altrimenti la missione sarebbe fallita.

Entrambe si diedero da fare a lungo,fino a quando il Prof.

finalmente manifestò ancora qualche segno di lucidità.

Aprì gli occhi e si vide ancora sul pianeta classe Solaris,

li richiuse. Qualche secondo,nuova apertura:stavolta era

sulla Starship. Il comandante gli stava dicendo che era

stato temerario nel lasciarsi irretire a quel modo.

Se la creatura avesse ottenuto il suo sperma,sarebbe

stata la fine:l'unico passaggio mancante alla completa

mutazione degli alieni era quella".

Nella cabina, intanto, si era materializzata anche una

proiezione del Prof., inviata sulla Starship per spiegare

alcuni punti fondamentali della missione...  .Woodenship.

 
 
 

webpoetica Il gioco dell'Anima 8 e 3/4

Post n°24 pubblicato il 27 Gennaio 2011 da joulesal
 

 Capitolo 4 ( su webpoetica)

Lo schermo sulla starship aveva praticamente ipnotizzato

l’equipaggio inondando la sala, tappezzata di led omni-

dimensionali, dell’onirico mare di Sally alla guida della sua

‘straordinaria’ astronave.

Lei, spericolata, attraversava i limiti dell’universo trasmettendo

l’adrenalinica vista di corpi celesti  dalle forme sensuali

coinvolgendo, come in un video gioco senza paragoni, chiunque

fosse tra le fonti visive. L’universo elegante delle strighe

energetiche si fondeva, nella visione della ragazza, con lunghi

polimeri ubriachi  che in ogni replica perdevano una

informazione spezzando così la catena ... DNA e flash mnemonici

liberi,  senza rielaborazioni di ratio, producevano un sogno tanto

reale da sembrare virtuale.

Le intenzioni dell’entità si manifestavano ora più chiaramente e non

si rivelavano essere propriamente pacifiche:  ‘aveva legato, infatti,

al nucleo liquido del satellite le percezioni sensoriali dei tre umani

scesi sulla superfice tramite la membrana rice-trasmittente,

celata nella nebbiolina  scintillante che la ricopriva’.  

Aveva in tal modo liberato l’accesso ai pensieri reconditi e

li leggeva come in un libro aperto scompaginato dal vento

ed incapace di trattenere l’inchiostro.

La soluzione gelatinosa stava risalendo lenta ma inesorabile

le zampe titaniche della starship, richiamata dal battito cardiaco

come squalo dal sangue. Le sue appendici mentali erano in

fibrillazione, pronte a graduare la pellicola, nell’attimo

precedente al contatto, sulla presunta personalità del soggetto

che sarebbe stato raggiunto ed avvinto.

Il piano strategico era stato condotto decisamente male ed

applicato peggio:  La vitalità esuberante di Sally, l’estremità

dei picchi cui perveniva stava mandando in crash il sofisticato

programma erroneamente tarato sulla sensuale ma equilibrata

personalità dell’assistente, la ricercatrice Maja.

Gli estrogeni in eccesso sfuggivano al filtro praticato dal sistema

e stavano per ridurre  a poco più che uno straccio da cucina

la cerebrale entità da millenni distaccata dalla sfera sessuale.

Sally prendeva il sopravvento, gli imput dell’entità davano segni

di squilibrio, messaggi tipo: .‘Si è staccata la sfera destra di Budda,

abitanti del pianeta lo scroto cosmico stà per abbattersi sulla terra’

.. invadevano lo spazio-tempo accompagnate da risate multi

stereo-grafiche.."La dea madre è stufa di partorire figli irriverenti..

echeggiava nella astronave ed in questo evolversi degli eventi ,

Maja e Pat riuscirono con relativa facilità ad eludere la doppia

sorveglianza ed accedere, spalancando porta dopo porta in un

crescendo febbrile, nella cabina del capitano.      (Joule)


 
 
 

virtuale, reale-virtuale, Reale

Post n°23 pubblicato il 24 Gennaio 2011 da joulesal
 

 

Mambo ha il pizzetto bianco

è di poco più vecchio di me

E’ mio amico, come lo sono io..

..riconoscente

E’ l’istinto primordiale

la mia parte animale

un lupo

Ecco, forse …dove

 volevo arrivare:

il virtuale ha le zampe

atte a sostenere,

il reale-virtuale le gambe.


Il Reale non ha nulla

 da  o dove appoggiare

solo grandi ali

per  ri-acciuffare

l’inizio e la fine

del divenire.

Ricontratto nel punto focale

decidere o meno di ricominciare

 
 
 

Un ' falso ' monologare

                     Un ‘ falso monologare '

Il gruppo di studio Joule fu concepito puramente

'come ipotesi di sviluppo' allo scopo di  'condensare' 

in una 'opera unica' le  varie correnti, liceali ed artistiche,

che vi confluivano. Si trovò che l'espressione più adatta

per risaltare ciascuna fosse il Teatro.

Tra i narratori si decise di rimbalzarsi  le sensazioni

abbozzandole di getto, lasciando che i poeti

enfatizzassero quanto sembrava da trattenere.

I musicisti procedevano di pari passo, componendo,

facendo  da collante tra le varie 'menti' .

Quando l'ipotesi concettualizzata divenne progetto,

il gruppo Joule nacque.

Vide la luce in viaggio, per Roma , l'entusiasmo

decise, sarebbe stato un 'falso monologo' dal titolo:

    " Insensata, tragicomica favola in LA minore

                 con contorno di rumore".

I manipolatori della materia, grafici, scultori, pittori

disegnarono le scene; le progettarono con chi ne coglieva

il riflesso, la parte nascosta, fotografi, futuri registi.

Interpretare le impressioni della pellicola,  fu amaro.

La tragica morte di Andrea, amico comune

che non volle assaporare l'estate,

spense gli entusiasmi appena post-adolescenziali

e quanto era emerso dal nulla vi fece ritorno.

     

 

      La vita come fotone nel buio

                 ' Acceca '

     ..poi .. si spegne nel niente.


 

 

 
 
 
 

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