Junelogia

Leggevo ieri che il comico beppe Grillo ha acquistato casa oltralpe, e precisamente nella bellissima Svizzera, proprio sul lago di Lugano, nella rinomatissima zona di Lugano-Paradiso, immersa nelle banche il cui vile denaro troppo spesso il ricco comico dispregia.
Al settimanale ticinese "Il Caffè" il comico genovese ha nei giorni scorsi dichiarato che non si tratta di una nuova dimora per sé, e dunque non vi prenderà al momento la residenza, ma di un nuovo alloggio per il suo blog, poiché ha timore che in Italia possa essere censurato.
Insomma, egli non abbandonerà l'Italia fisicamente, ma solo informaticamente.
La preoccupazione di Grillo è che possa venire approvata, da un giorno all'altro, una legge che metta in pericolo la vita dei blog e fiuta pericoli sia da sinistra che da destra.
Da sinistra, per via di una proposta di legge sulla editoria, a firma del PD Ricardo Levi, che conteneva svariate norme sui blog, poi scomparse a causa delle numerose proteste del popolo della Rete.
Da destra, per via di quella che al momento è solo una bozza di proposta salvablog, a firma del Pdl Roberto Cassinelli, che a detta del comico potrebbe rivelarsi una norma "fottiblogger".
Pertanto, per tutelarsi in via preventiva contro lo spettro di una censura informatica, ha deciso che prevenire è meglio che curare e si è attivato per trovare al suo spazio virtuale una nuova ubicazione reale.
Ovviamente con vista lago!
Ovviamente non in Italia!
Grillo ci dice che la sua non è una "mossa codarda" (che sia una excusatio non petita?), ma solo un gesto dettato da profondo attaccamento e amore verso il suo blog ed i suoi lettori.
In tutta franchezza penso sia una mossa dettata dall'esigenza di sottrarre il suo pingue reddito di oltre 4 miliondi di euro annui alla tassazione in Italia; una mossa che, essendo stata scoperta prima ancora che il suo autore la rendesse pubblica, ha indotto il comico ad arrovellarsi per offrire alla stessa una giustificazione etica (?). A pensare male si fa peccato, ma qualche volta si indovina, come dice bene qualcuno.
Quale che sia la verità, quel che ci è dato sapere che Grillo ha già allestito un nido accogliente, carino, tranquillo e sicuro per il suo spazio virtuale, al riparo da possibili futuri oscuramenti e censure.
E lo ha allestito in Svizzera (quasi che l'Italia sia peggio della Cina, dove la libertà di espressione è pura utopia, che però manda in galera) dove i server sono protetti quasi quanto le banche.
Nel caso, per ora ipotetico, che il blog di Grillo possa essere oscurato in Italia, il comico si dice pronto a tornare online dalla Svizzera.
Se Grillo non fosse un comico con scarse velleità politiche (peraltro sempre smorzate, da ultimo dalle insufficienti firme ai referendum da lui proposti) ci sarebbe da piangere. E invece le dichiarazioni del comico genovese suscitano in me, almeno in questo caso, il riso.
Caro Grillo, nella sciagurata eventualità che il tuo blog chiuda i battenti in Italia -mi auguro che ciò non avvenga- tu non avrai certo bisogno della social card per sopravvivere. Avrai sempre gli introiti dei tuoi dvd, del tuo blog con cittadinanza svizzera e dei tuoi spettacoli, il cui biglietto non costa meno di 300 euro. Avrai anche il sostegno del tuo nume tutelare: la Casaleggio associati, tanto cara anche al tuo amico e indefesso predicatore, come te, Antonio Di Pietro.
Risparmiaci, dunque, il tuo vittimismo prudenziale.
In fondo stai dimostrando sempre più di non essere affatto diverso da coloro che quotidianamete ti arroghi la pretesa di attaccare coi tuoi strali di borioso parolaio.

June