Pazzo è PuroVisioni distorte di acqua e vento |
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- La nuova vita, Orhan Pamuk
- Solaris, Stanislaw Lem
- Novecento, Alessandro Baricco
- Due di due, Andrea de Carlo
- Il piccolo principe, Antoine de Saint-Exupery
- La schiuma dei giorni, Boris Vian
- Martin Eden, Jack London
- Fahreneit 451, Ray Bradbury
- Grazie lo stesso, Brunella Gasperini
- Terra!, Stafano Benni
10 RACCOLTE DI POESIA
- I Fiori del Male, Charles Baudelaire
- Opera completa, Arthur Rimbaud
- Poesie d’amore e libertà, Jacques Prévert
- Poesie, Paul Verlaine
- Foglie d’erba, Walt Withman
- Poesie d’amore, Nazym Hikmet
- La canzone dei folli, Charles Bukowsky
- Blues in sedici, Stefano Benni
- Visioni, William Blake
- Non vorrei crepare, Boris Vian
I MIEI BLOG AMICI
Cicatrici, le tue spalle erano girate
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Post n°183 pubblicato il 25 Settembre 2008 da krymynal
Treni che partono, sogni e pensieri che passano, E delle vittorie sospese ad un filo di vita dal mare... Madre mia, fiera, continui a resistere e a cantare Intanto come sempre io cerco gli angeli nella tempesta Ma io non cammino sulle nuvole... . E intanto devo scrivere per non impazzire, Fregandomene se esiste qualcuno Che condivide il mio pensiero oppure no... . Mentre cammino attraversando l’ombra nelle strade Lancio uno sguardo alla mia vita E mi rendo conto che sto mandando tutto a puttane Perché mi son ubriacato ed ho riso cosi tanto, Che anche mia madre pensa che io stia perdendo la testa . E, piccola mia, ho rinunciato per sempre a toccarti Anche perchè so che tu puoi sentirmi in qualche modo O in altri modi, dimmi tu... E so che sei più vicina al paradiso di quanto lo sia mai stato io, Ed io... Io, come ti ho già detto, non cammino sulle nuvole, Ma mi limito a disegnarne di immaginarie Mi limito ad immaginarne e raccontarne di bellissime... . E allora cammino e non voglio ancora tornare a casa, Tutto quel che posso assaporare è il singolo momento Tutto ciò che posso respirare è la vita Perchè presto o tardi la storia è finita E io non voglio continuare a perderti . E rimango in piedi col sole negli occhi La polvere che mi graffia il viso, La bocca secca, asciutta per il troppo parlare, I ricordi urlano, graffiano Perché so cosa ho lasciato indietro Ed oggi può essere una buona giornata Per smettere di pensarci... . E non voglio che la gente mi veda Perchè non penso proprio che capirebbe Quando ti rendi conto che tutto ciò che nasce Nasce solamente per essere distrutto . 25/9/2008 |
Post n°182 pubblicato il 20 Agosto 2008 da krymynal
Eccoci qua, con le bottiglie vuote, Eccoci qua, fogli bianchi sul tavolo, Eccoci qua, ubriachi di parole, Restiamo qui come bottiglie vuote, Thommy, tu mi chiedi il meglio, Penso sia meglio non parlarne più, Non mi chiedere perché, Fidati di me finché puoi... . “A volte vorrei essere proprio come lui, Ha avuto una vita incredibile, Basta guardare le sue rughe, Voglio uno sguardo sicuro, sereno come un lago, Voglio imparare ad usare il coltello E sventrare tutti i porci figli di puttana . “Ale, dicono che sei pazzo, che ti stai buttando giù Per una puttanella paranoica che non sa quello che vuole, Dicono che stai mandando tutto a puttane” . Eccoci qua, con le bottiglie vuote Tu mi chiedi il meglio, Non so più cosa sia il meglio, fratello . “Non è l’uomo che vede girare per casa, Dentro di sè è qualcun’altro, è diverso, La sua vita non è più la sua E qualcosa gli sta bruciando dentro...” . Il bisogno di scrivere mi si porta via, Thommy, Il periodo è un pò uno schifo, Decisamente non mi sentivo libero, E non è più dolce essere umili... E’ lo strano sapore della rabbia che sento salire Prima di accorgermi che so respirare.... . “Son stato via qualche giorno Thom, Mi sentivo una merda, mi sembrava di scappare, Avevo solo voglia di distrarmi Thom, Vedere posti nuovi, pensare ad altro, Sfanculare tutto per una settimana, Volevo parlare con una persona amica Due chiacchiere ed un abbraccio, Thom... Son tornato con un carico di paranoia . “Falsità come radioattività E potrei osare ma lo spettacolo continua ad uccidermi E l’anima uccide più che illuminare...” . “Serata simpatica con Fede, Thom, La ragazza non sa un cazzo di me, Ha un bel sorriso e quando ride Ma in tre ore è riuscita a vomitarmi addosso Un fascio di paranoie che manco Alessandra...” . “Credo avesse bisogno di qualcosa tipo Metti il gettone così ascolto i tuoi problemi E se capita ti offre anche la cena, pizza o cinese, Se pensi al vicino di casa figo del piano di sopra Puoi anche venire, magari urlando un pò, Se non fa troppo male, può succedere, Intanto vomitagli pure addosso le malattie di tua madre La storia dell’ex che ti picchiava o il tipo col cazzo piccolo, La scuola ed i voti di tua sorellina, il cane che ha 14 anni Il tuo aborto spontaneo a 24 anni e le malattie del fegato, Le amiche che non ti capiscono, i capelli crespi, I 18 modi diversi che hai per mandare a puttane la tua vita, Ma ti sei mai chiesta chi cazzo hai davanti? Ma ti sei mai fermata ad ascoltare chi cazzo hai davanti? ...Piove deserto...” . Voglia di piangere, forse di rompere tutto, Mandare a fare in culo il lavoro, I pianti di mia madre, le paranoie ed i silenzi Il fatto che ultimamente non ci sia più Ed il modo che ha di sprecare la sua vita, I casini di mio fratello, La gente che non fa altro che vomitarti addosso paranoie, Lo so, Thom, non fa uomo vero, Il Re, la Regina, ha ragione Ale, sono vuoti Lo sai, Thommy, sono vuoti, più vuoti che mai, Voglia di nuova luce e di verità Voglia di pulizia, di far pulizia, Nei sogni che sogno, ci sono i miei amici, Thom Una cazzo di famiglia, quella di 20 anni fa ormai, Ed Ale, e Pino, Mirko, te, pochi altri, Thom, Il resto non me ne frega un cazzo, Il resto me ne sbatto le palle Paura della mia reazione di fronte ai resti del mio seme Voglia di disintossicarmi dai resti del mio seme . Voglia di disintossicarmi dai vomiti di parole Voglia di disintossicarmi dai resti del mio seme... . “Due milioni di anni fa, o forse solamente adesso, O 24 giorni fa, quasi un mese, ritorno da uno spettacolo Che non volevo più vivere, che mi trovo a rivivere Ma le cose che ho dentro non cambiano mai...” . Mi chiedi cosa penso? “Quando l’ho sognata era una goccia In un oceano di gomma.... Credo in lei come Lei credeva in me?” Il prezzo è un pò il mare.... 20/08/08 |
Dammi due braccia forti per combattere i miei nemici, Dammi vene come fili elettrici E muscoli scintillanti che si muovano sotto la pelle, Dammi due occhi puri per vedere la verità Per distinguere il bene dal male, Oggi mi sento così cieco... Dammi due gambe forti per correre Mi sa che devo proprio iniziare a correre E dammi un cuore forte affinché non perda la fede negli altri, Non la voglio perdere... Dammi un amico sincero per non morire di freddo, Che mi faccia sentire la sua presenza nella notte Anche quando sbaglio e perdo la via, ...Posso ancora ricordare quanti amici ho perso Nel freddo delle mie notti, tra vergogna ed imbarazzo... A volte è troppo tardi per tornare indietro.... A volte è troppo tardi e basta... ...In rigurgiti di rabbia... Dammi un cuore forte che mi dica quando sto sbagliando Dammi un cervello fino per valutare le situazioni, E dammi un’anima forte che non si nasconda Non mi voglio nascondere.... Perché fa così freddo oggi, e le anime muoiono Intorno a me... Non mi voglio più nascondere... Dammi uno stomaco forte, che mi regali sensazioni, Rigurgiti di odio e di amore puro, amore puro... Dammi la forza di amare, anche se odio sempre di più Perché c’è così tanta rabbia dentro di me Perché credo di vedere sempre ciò che non sono Perché continuo a raccontare ciò che non sono Allora niente più bugie né false religioni, Niente “perché” né fottute promesse del cazzo, Niente false illusioni né stupidissime fiabe Niente falsi profeti dentro scintillanti TV di merda... . Senzazioni che vanno e vengono, E forse non le ho mai conosciute, Qualcosa che cerca di crescere, Che forse non lascerò andare.... Sospirano e sussurrano strane parole... ...E a volte me ne vado, volto le spalle senza pensarci... . Quando ero un ragazzino, non mi vergognavo Non avevo esperienza, non era un problema, Spesso ero soddisfatto di me stesso... I tempi son cambiati, i ricordi sbiadiscono, Non basta più guardare le vecchie fotografie, A volte fa male, a volte vorrei cancellare Anche le ultime immagini, Di un futuro ormai perso, A volte è divertente come un viaggio All’interno di una macchina del tempo A volte mi chiedo “ne vale la pena?” Di volare sopra le montagne più alte E cadere un’altra volta, Ti fa cadere un’altra volta... . Come posso vedere, come posso essere....? . Spiriti senza riposo hanno cercato prima di me, La verità è sempre quella, ora come allora, La verità sarà sempre la stessa, ora come allora, La forza degli alberi, che puoi sentire, Può darti quello che cerchi, Basta che ascolti, basta che senti, ora come allora, Qui c’è l’amore, lì c’è il dolore, E’ così, è sempre stato così, E’ tutto intorno, basta aprire gli occhi, Non posso dirti nulla di nuovo, Ma c’è sempre un universo dentro di noi Che brucia da matti, dovremmo conoscerne il significato, C’è un universo dentro di noi Dovremmo conoscerne il significato, La verità che è in tutte le cose, è e sempre sarà... . Allora dammi due braccia forti per combattere i miei nemici E vene come fili elettrici...
16/08/2008 |
In caduta libera... . Per tutto il tempo che ci è stato negato Che per averlo, lo abbiamo spesso rapinato... Per lo spazio, che in questo momento ci separa, Per le tue labbra, umide di saliva, Per le mie dita nella tua bocca aperta, Per le tue gambe, per le tue mani Per il mio tempo, imprigionato nei tuoi occhi Per i nostri silenzi....! . Per imparare a sanguinare . Per i sussurri, mischiati con le nostre grida! Per questa storia, e per tutto ciò che gira intorno, Per questo senso, Per questa città e tutto il suo movimento Per questo amore, che gira sullo sfondo! . Per sentirmi vivo in tutte le mie stronzate! . Per il tuo viso, per i tuoi capelli, Per il tuo sorriso controvento Per questa rabbia, che nelle vene urla! Per ritrovare il mio corpo, Per la tua immagine che mi dà smarrimento . Tra queste mani... . Per non avere rimpianti! Per non arrenderci ai nostri sbagli! . Per la sbornia del tuo sorriso Per la maschera amara sul tuo viso Per tutto ciò che parla di noi Per tutto ciò che ormai è passato, Per il vuoto dentro noi . Per spingere sempre più a fondo Senza pensare e senza timori per domani . 02-10/08/08 |
L’affanno e l’ansia, tesoro mio, son latenti, Si possono tagliare come il burro, Come il tempo che ondeggia in mezzo a noi E corrode le goffe difese che cerchiamo Di alzare...
Il tempo non si può dominare, è potente, Come lo spazio, oggi ieri ed ancora domani, E trapassa le stupide pretese alle quali Ci aggrappiamo E la gioia è come una bolla che Ci gonfia di ebbra ingenuità, Poi scoppia e si perde ovunque Nel tempo
Sai, continuo a pensare che per capire bisogna Dilatare i riflessi, le sensazioni, Empaticamente renderci partecipi Dell’insieme dei processi complessi dello stato emotivo Posto sempre sotto pressione, in affanno... ... E le scuse nelle quali l’istinto si può rifugiare...
A parte questo, la parola Rivolge da sempre il suo veloce programmare Ad immagini che ora come allora emana E quindi, l'anima corre veloce Come l’incedere delle onde del mare
Nel mare ritrovo il pensiero Che, come spinto da una corrente sottostante Lascia le onde litigare nella mia testa
E, forse, vale come un pietoso sollievo Il silenzio che ti sta parlando? Sono muto nella difficoltà, credimi E nel cantare, il mio sollievo Sarà il silenzio a parlarci, Tutto qua
01/08/08
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Post n°178 pubblicato il 17 Luglio 2008 da krymynal
Regina allevia il dolore delle anime in pena Regina tiene in petto un gran dolore Regina tiene in petto una bomba nucleare Regina tiene quattro panni stesi fuori Regina tiene duro da matti Regina sessantaquattro anni spesi male E troppe guerre sulle spalle Regina ventinove anni spesi male E troppe guerre sulle spalle Regina nelle vene un pò di sangue d’Africa Regina ti ho vista e mi son tolto lo sfizio Regina aspetta da anni che esca il sole Ma Regina se esce il sole lei non lo vede Ma Regina dentro piove e il vento soffia forte Regina ha fame fame fame Regina ha fame fame fame Regina quando parla usa le mani Regina quando parlo mi guarda le mani Regina con pazienza cresce sua madre Regina con pazienza aspetta suo padre Regina che ci pensa e guarda fuori Ma Regina non si trova, non si trova Regina ti ho vista una volta e mi son tolto lo sfizio Regina ti ho vista che giravi E mi son tolto lo sfizio Regina con le ragazze chiede solo amore Regina non mi darai niente di più di quel che ho già Regina cerca lavoro sognando di tornare ad Est, Regina quattro panni stesi fuori ed un cane da sfamare, Regina corre forte il treno Terra-Torino Corre forte il treno, Regina Regina, la rabbia dentro, vi schifa tutti perché Siete tutti uguali, non esistono santi, Regina vi ucciderebbe tutti quanti Regina vi ucciderebbe tutti quanti Regina tradita non vuol perdere la fiducia Regina si è comprata un fucile ed una pistola Regina caccia sempre quando fuori piove Regina caccia sempre quando dentro piove Regina tiene in petto una bomba nucleare Regina si rialza quando cade Regina sale le scale, Regina sale le scale...
17 luglio 2008 |
Disteso sul letto ascolto la pioggia cadere, e penso, Seduto in macchina, guardo la pioggia scivolare Sul parabrezza Per strada corro, ascolto i battiti del cuore, penso... Per le strade di Roma, di Torino, Ti sorprendo nei circoli della mente La mia confusione non è nulla di nuovo Tra flash back, ricordi che fanno un pò male, Scatti di rabbia, piccoli e grandi stronzate Notti calde quasi dimenticate Mi trascino tra compagnie improbabili, Gente importantissima e di poco conto Trascino le valigie dei miei ricordi... Anche quando dici che non dovrei Le trascino e a volte mi immagini Mentre cammino troppo veloce davanti a te Mi immagini e mi chiami... Non sento quello che dici, non ti sento Mentre mi dici di andare piano, e resti indietro... “Se sei persa puoi guardarti intorno e mi troverai Ora come allora Se cadi ti prenderò, ti aspetterò Ora come allora” Il riflesso sul parabrezza, le foglie sotto le scarpe La mia immagine svanisce dolcemente Mentre guardo attraverso la grande finestra Della residenza che ora come allora ospita I miei viaggi fuori da me, i miei viaggi fuori di testa, L’oscurità si tramuta in un grigio morto Di alba padana, guardo le finestre Mentre forse ti chiedi se sto bene, Ti chiedi se quando ti guardavo l’altra sera Stavo rubando un segreto dal profondo dei tuoi occhi Che poi vedrai scritto in queste pagine Mentre i tamburi della tua vita Continuano a battere ancora fuori tempo... Mentre io ora come allora sono fuori tempo Fuori di testa, fuori dalle palle, Ma ora come allora, se resti indietro, “Se sei persa puoi guardarti intorno e mi troverai Ora come allora Se cadi ti prenderò, ti aspetterò Ora come allora”
17 luglio 2008 |
E sono qui, e vado da solo, cammino da solo, Vado fuori fase, fuori tempo, fuori luogo, (Fuori di testa, fuori dalle palle tutti voi!) Senza punti fermi su cui dirigermi “Non sei il mio punto fermo, ti cerco e non ci sei mai Ti cerco, ti chiedo, ti scrivo, striscio, Perché lo vedo che stai una merda, cazzo, lo vedo!!>>, Precipitando nei miei pensieri Continuo a cercare, ma non cerco niente C’è confusione per tutti i gusti, parate di bugie, Sfilate di giullari e di cortigiane Fottuti Re e Regione, giochi di potere, Leccaculo e froci con problemi esistenziali, Tutti pronti a spalarti merda addosso, Allora mi fermo qui, uno poco qui, Mi fermo quattro secondi e mi metto a pensare, “Se vuoi mi cerchi tu, capisci? Non serve fare rumore, soltanto ascoltare... Non trovo l’ingresso per le mie zone nere, Le linee oscure che mi tengono lontano, Mentre continuo a strisciare, Mentre guido come uno stronzo e Continuo a giocare a carte con la morte, Nell’odio di sentirmi incompleto Quando sento l’indifferenza di chi cerco e non c’è E continua a non esserci, E so che perdonerò Settanta volte sette... Mentre continuo a trasudare litri di vuoto Avvolto in litri di vuoto Avvolto in una malattia generazionale Aspetto qualcuno che mi scuota Dalla fredda passività, dall'apatiapatiapatia.... E continuo a strisciare Per un cielo che non mi appartiene più...
26-27/05/08 |
E sono qui, mentre piove deserto E sono qui, nel buio della spiaggia, Mentre piove deserto E resto qui, non mi muovo per un pò, E poi viene maggio e non ho ancora avuto il tempo Di purificare il mio sangue, che scorre Nero e lento... E passerà il sangue, come passano le stagioni Di questo tempo che non lascia più nulla, E scorrono le stagioni su cieli pesanti Ed il resto è sempre uguale, Treni che partono, altri che non ripassano più, Amici che vanno e che vengono, Molti che sono nessuno, forse alcuni che sono qualcuno, Giorni, mesi, stagioni, correndo dietro alla mia ombra Finché un’ombra ce l’ho, E guardo ciò che rimane Delle sconfitte appese ad un filo, Le guardo e le attraverso, Sguardo fiero continuando a resistere, Sognare cercando gli angeli nelle tempeste Per poi riportarli a volare, Guardo le stagioni passare, |
Non vivo, non piango, non rido, non muoio Non mento, non invento, non costruisco, Non chiedo più nulla, Non più, non in questo modo, non a te . Non nuoto, non disegno, non scrivo, Non mento, non invento, non inganno, Non mi fermo, non corro, non combatto, Non più, non in questo modo, non per te . Non scrivo il mio libro, non lo pubblico, Non supero le 201 pagine, Non cerco il titolo, non lo scrivo, Non piango, non ora, non per te . Niente raccolte di poesie, niente farfalle in copertina, Niente pacchi da Torino, niente stronzate Caffè al mattino, tesoro sei bellino, rose a casa, Non così, non in questo modo, non per te... . E Cyrano da dietro il suo naso (O forse era bassino e pure un pò pelato, Ma un così teeeenero orsacchiotto comprensivo E sensibile?) Urlò al nulla più assoluto di una finestra In zona Appio-Tuscolano: “Noi abbiamo sempre in tasca lettere pronte per la divinità... frutto della nostra fantasia, visto che apparteniamo a quella razza di uomini che per amante si prendono un sogno soffiato nella bolla di un nome!!... prendi questa lettera, e cambierai in verità le mie finzioni. Io gettavo a caso queste mie deliranti confessioni: vedrai che in questa lettera – prendila! – fui più brillante che se fossi stato sincero!” E la fregiò in introduzione a pagina 5 . Inganno della visione, metauomo di plastica Protouomo usa e getta per confronti interiori Nascosto dietro le parole di un vomito Trasformatosi in catarsi metastatica . Io odio chi nasconde le proprie insicurezze Dietro stupide ostentazioni lessicali. . Non “usa e getta”, non come Alice, Non come altri prima di te, non così e non ora, O per lo meno non riesco a crederci, Non “ho trovato di meglio”, Non ci prendiamo per il culo, Non ora e non qui, non va bene così... . “Nelle parole che leggi da me, . Non bastano mai le parole per descrivere L’assurdità di questa stanza in cui cerco altre parole Che mi svelino le paure che bloccano Il fluire dei miei pensieri, Qui e adesso... In una notte di stregonerie e falsi déi Crepuscoli di un fottìo di falsi déi Frutto di una proiezione in forma di falsi déi Perso tra le rime di una proiezione di falsi déi Usa e getta... . 16/05/08 |
A volte penso sia difficile spiegare Quel che è successo, quel che succede, Cose importantissime o di poco conto... A volte non lo so neanche io Ti svegli la mattina, va così, Compri rose e caramelle, va bene così... . “Vedi cara, è difficile spiegare, . A volte mi sveglio la mattina, Certe volte son confuso, Ma stasera ti ho vista che stavi male Le dita nella bocca E la voce che tremava, Farti mandare al centro dello show E la gente mi chiedeva cosa avevi E la gente mi chiedeva cosa avevo . ...Perché sei trasparente e limpida... . A volte mi chiedo cosa gli altri Vedono in me, Se deve andare così o cosà . A volte ogni onda spegne una scintilla Ed ogni luce sembra uguale a ieri, E quando sento questo vuoto Riesco solo a non guardare... . “Anche adesso, cosa c’è di strano? . STAMATTINA: come un braciere primitivo Io mi sento vivo Nell’immagine che mi son creato di te Esplodo in emozioni e calde sensazioni... . “Stringi di più, . A volte costruisco cose, Con le mani, con la penna, con i sogni Costruisco e son felice Amo costruire cose Con le mani, con la penna, con i sogni, E allora ti mando le rose A volte mi aspetto che tu mi cerchi A volte ho bisogno che tu mi cerchi Nelle parole tra le righe Di quello che ti scrivo, Di quello che costruisco anche per te E’ sbagliato, non è così che deve essere, E me ne rendo conto Quando ferisci l’idea che Mi son costruito di te... . “Un atomo di me che scivola da te” . “Sai che c’è, Gianni, non so che dirti Quando la chiamo e le dico quelle cose, . Questa sera son uscito Con Gianni, gli ho raccontato le mie storie Son uscito con Gianni, non volevo stare da solo, Ha riso un pò e mi ha preso per il culo Direi che va bene così... . Questa sera sono andato dritto alla prima curva Lo dico sempre: morirò di pancia o di asfalto Per il momento, mi son solo cagato sotto... . “Capisci cara, son due mesi che cerco di dirtelo Da un pezzo" . E quando ti ho trovata... bòh? . “Stringi di più, cosa ti costa? Io sono qui, te ne sei accorta?” . “Sono così perché a volte penso di conoscerti. Tu no...” . “Calde e sporche recriminazioni C’è qualcosa di importante che parte dal mio stomaco E va direttamente da te C’è qualcosa che mi brucia Che parte da me e si rivolta Direttamente in me . “Forse adesso, tutta questa falsa sicurezza Non ti dice niente?" 12-13/05/08 |
Post n°172 pubblicato il 11 Maggio 2008 da krymynal
A volte mi sembra di sentire quella voce, E da lontano sembra che mi chiami... Quella voce così morbida Che ogni volta mi porta lontano Guidandomi nei sensi... Domani ci penso... . A volte sembra che non mi sappia accontentare Sembro sempre in cerca di qualche cosa E passeggio per la città pensando a Mi fermo sotto un albero ed inizio a tremare Mi sbattono i denti.... . Mi son trovato a parlare con persone Che non si fermano all’apparenza Che iniziano a scavarti dentro e a Guardare i tuoi veri colori.... Mi son trovato ad amare queste persone, Nessuno ci pensa.... . Mi son trovato in 2°D, Liceo Scientifico Pascal Mi son trovato in 2°D, e c’era questo ragazzo Molto più grande di me, e son cresciuto Perché era anche molto più forte di me... E son cresciuto, perché ho avuto paura. Ci ho pensato a lungo... . Mi son trovato in 4°D, Liceo Scientifico Pascal Mi son trovato in 4°D, non ero più forte di prima, Ero cresciuto poco, ma ero più furbo e più sicuro E c’erano gli amici di questo ragazzo, Non ho più avuto paura, Va bene così... . Mi son trovato in mezzo a chi Si fa il culo per tirare a campare Mi son trovato in mezzo a chi Si accontenta di star con me Di parlare senza un motivo specifico, Nessuno ci pensa... . Mi son trovato qualche notte fa Da solo in spiaggia, Avevo lasciato Thommy a casa Ed ero andato nel mio solito posto A pensare a chi non era lì con me A chi non è lì con me... . Mi son trovato qualche notte fa Ad aspettare l’alba ascoltando un pò di musica E mentre passa la notte la musica Ti entra nelle orecchie e ti metti a pensare... L’alba è il momento più bello in cui puoi Guardare il mondo che si sveglia, Respiri l’aria e ti senti un signore, E pensavo a chi non era lì con me, Domani ci penso... . Mi son trovato con un amico, dieci anni fa, Lui guardava il muro giorno e notte Lo guardava perché aveva scoperto la morte Io guardavo lui perché avevo scoperto l’amicizia, Ora lui è padre di una bellissima bambina, Ora lui è un uomo, io sto in spiaggia a scrivere, Non so dove sia, Ma so che, se nel pieno della notte dovesse chiamarmi, Io sarò subito al suo fianco... . A volte penso a frasi Frasi confuse nel fumo Nascoste dentro di me, Discorsi difficili, Discorsi che ti portano via, Lontano da me... . Mi son trovato a passeggiare in città, Osservare la gente che si avvicina E si allontana da me, indifferente Mi son trovato a pensare che si cresce Sentendo all’improvviso Molta distanza, da tutti quanti, Sto crescendo, Mi sento solo... . A volte mi sembra di sognare la stessa donna Oramai da una vita In realtà non so se l’ho veramente conosciuta E poi mi rendo conto che la sento Solamente nel fumare una canna... Ho ricominciato... Devo smettere... . Mi son trovato in un autobus qualche giorno fa, Faceva freddo e pensavo di trovarmi In un’ora ed un posto riservato a me da tempo, O forse fuori luogo e fuori tempo Ora come allora, Non mi va di pensarci Domani ci penso... . A volte passeggio a lungo, in città, Parlo un pò da solo, son distratto, Penso a quando dico sempre di si, A quando mi concentro sugli altri E mi dimentico di me... . Mi son trovato a parlare, sbagliare tutte le parole, Mi chiedevo “cosa significa per me?” A volte mi son nascosto per non dire le cose, Perché sbagliavo le parole, Sapevo che avrei sbagliato nuovamente, E mi dicevo “ma io non dico bugie” E non m’importava se cambiava qualcosa, E mi dicevo Domani ci penso... . A volte passeggio a lungo, in città Penso a quando mi rompo il cazzo di recitare Il ruolo che mi han disegnato addosso, Resto da solo a pensare, A volte voglio solo cambiare E questa smania per me Non si ferma mai... . Mi son trovato in una palestra sconociuta, In una città sconosciuta, A tirare al sacco con rabbia, Osservavo le vene delle braccia che si gonfiavano E le mani che diventavano rosse, Il sudore che colava sul mio viso, Immaginavo cose, cose che mi mancavano Che volevo, che non capivo, E restavo solo, perché l’anima Si doveva sfogare... . A volte scendo giù in spiaggia, Specialmente in inverno, E canto una canzone triste, Canto a lungo, canto alla luna, Canto una preghiera per gli amici, Per chi ho amato e chi mi ha amato, Per chi non è più con me... . Ho tremato per chi mi guardava con occhi diversi, Ho tremato e continuo a tremare Per chi ha la forza devastante di entrarmi dentro E colorarmi di mille sfumature, Colori, emozioni e sensazioni, Tremo anche adesso.... . Mi son trovato a letto con Ale, Un pò di tempo fa... Lei dormiva, era bella come il sole, Era bella da fare male, te lo giuro, Ed io... Io pensavo alla verità, alla verità Che è nei nostri cuori, ma non la sentiamo Per il rumore, Io la mia me la son fumata Col fumo che mi bruciava Le dita... . A volte penso che sia così facile cadere Se non hai un’ancora buona, Allora mi faccio crescere un pò la barba, Sguardo sicuro, puntato come un mirino, Faccio finta di essere sereno come un lago, Mi sento il re del mondo, Gli amici sanno che è una montatura, Ma mi lasciano fare Sanno che lo faccio Per non raggiungere il fondo... . 11/05/08 |
Anche adesso, cosa c’è di strano? Osservo il tuo viso mentre dormi, Osservo il tuo viso mentre mi parli Osservo il tuo viso mentre facciamo Le facce buffe... Tu, la guancia sul cuscino, ti dondoli ancora, Ti osservo un pò, prima di spegnere la luce, Spegnere le labbra rosse sul muro, Chiudere la porta della camera senza far rumore, Un ultimo sguardo alla testa sul cuscino, Il mare di capelli che si ramifica nello spazio, Chiudere la porta di casa tua, Riprendere la strada di casa mia, Senza svegliarti, senza toccarti, - “Vorrei toccarti, ma sono incosciente...” - Che tu stia sognando oppure no... . ...e lo sai, è un pò banale ma in fondo è così, Mi chiedo cosa stai sognando adesso, Mi chiedo a cosa stai pensando Mentre scrivo, Mi chiedo se sei felice, adesso, mentre scrivo, Chissà che storie ti fai, in quella testa, Mentre lo sai che io sto pensando proprio a te... E lo sai che io penso a te... ...Che tenti sempre di svanire... Chissà che storie fai, Tu, che corri, ridi, guardi, piangi e ti chiudi, E urli al vento di portarti via, Tu, che cerchi rifugio lanciando messaggi E sai bene di colpire anche me, Sai bene come colpire proprio me, Tu, coi tuoi lividi tatuati dentro l’anima, I tuoi mille sforzi per campare, Tu ed i mille dubbi che ti incatenano, Mentre io spengo i miei in uno Sheridan’s Col mio amico qui di fronte a me, Mentre gli racconto la mia storia, La storia di un altro aereo che mi porterà via, La storia in cui mi chiederò se sarai felice, Mi chiederò cosa starai sognando, Hai visto mai che magari starai sognando anche me... Mentre guarderò la grande città che si allontana, Le sue luci e le sue storie, le sue labbra rosse... E sarò un fiore sul torrente della tua forza devastante Un'altra vita, un'altra mente, Per pochi secondi sarai ancora mia, Persi nei discorsi di una mente deviante, demente, Con te che forse mi hai liberato dalla follia, Mentre dormi lontana, cavalchi i sogni distante Mentre parli, dormi, sogni, piangi, balli, O prepari una tazza di caffé solubile al mattino, Un pò stordita dai riflessi della sera prima, Ed io... nei miei sogni c'è un odore che mi porta via Mentre ti accarezzo l’ombellico, e forse tu Mi guardi, mi pensi, mi guidi nei sensi Ma lo sai bene che mi lascerai...
09-11/05/08
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“Non c’è nessuna ragione perché ci sia solamente io Non è giusto che ci sia solamente io” . “Così tante frecce al tuo arco... Perché non ne lasci partire almeno una...?” . Io e le mie grandi idee, Sembra che nessuno se ne accorga Che non sono la persona Più adatta per farlo, Io e le mie grandi idee... . “Adesso che penso... è tutto qui quello che conta? Nasce spontaneo un pensiero, Che sia veramente così... Tu sul tuo cuscino, guardarti un pò, Senza svegliarti, senza toccarti, Che tu dorma oppure no... E’ un pò banale, ma è forte E a volte fa anche un pò male... Che tu sia felice, è tutto quì... Che ci sia un futuro, il più bello che c’è” . Ebbene sembra che amino vederti triste E poi cerchino di buttarti giù quando sei felice, E’ un cazzo di gioco di merda Forse è quella cosa che loro chiamano “controllo” Quella cosa che ti frustra un pò Che ti fa venire pensieri oscuri, Che si piazzano proprio tra le tue orecchie Come quelle che io da oggi chiamo Le mie grandi idee di merda... . “Cara, si è rotto il calendario, E non c’è più futuro” . Tu con gli occhi tristi, gli occhi un pò così Non ti scoraggiare Mi rendo conto, è difficile farsi coraggio In un mondo così pieno di gente, In cui se non fai attenzione, E l'oscurità che hai dentro può farti sentire Così piccola... . “In che posto sei, lo sai che adesso Ora come allora Ti vorrei qui con me Hai visto mai, Che magari tu pensi davvero a me...” . Io e le mie grandi idee.. . Ma vedo i tuoi veri colori, bimba Li vedo da una vita, Li vedo che brilleranno - Forse è per questo che ti amo, piccola Forse è proprio per questo che ti amo, sai? - Quindi non aver paura di mostrarli Perché un giorno qualcuno li vedrà E ti porterà via da me, bimba E sarai felice, e sarai bella Perché i tuoi veri colori Sono belli come un arcobaleno
10/05/08 |
Bianco calore, viso incorniciato Morbido calore, sfondami il cuore... Ho avuto l’età tua, ed il freddo delle Anticamere... Risa antiche ora ancora Come allora sempre riconosciute... Ognuno ha un cancello in qualche memoria, Ognuno è rimasto fuori da un giardino. E’ stato così anche per me... Bianco calore via dal cuore Bianca bava come lava scivola Su di me, eroe dal freddo sguardo Giro di giostra, giro di routine Su tutto ciò che avrai, Via dal cuore, freddo, via dalla testa... Dita fredde tra le mie, pelle brividi, Occhi di giada e pioggia sui tuoi capelli, Ho temuto anche io il bilico Sul quale poggiano i forti sentimenti, Gli occhi di febbre che vestono La persona amata E poi la spogliano... Forse occasioni mancate di dimostrarsi |
Post n°168 pubblicato il 21 Aprile 2008 da krymynal
“E’ un pò banale, ma in fondo è così, . Avevi ragione: molte cose che mi son successe Furono errori di luogo e di tempo, Come dire: “no, non ora, non qui” . Però in questo vetro di autobus, mentre fuori piove Mi stringo nella mia giacca jeans Completamente fuori luogo, fuori stagione, Mi accorgo di essere in un’ora ed in un posto A me riservato da tempo... . “Ora come mai allora, sento veramente Che sto perdendo la mia migliore amica Non posso credere . Nella strada senza nessun motivo apparente La gente vibra di urgenza effervescente. Si può notare solamente l’applicazione di Un consiglio misterioso raccolto da tutti: Abbiate fretta!! Girando l’angolo tra Via Po e Via Rossini viene gente, Il formato di quello che sto vedendo aumenta, Decresce la scala: uno a cento, uno a cinquanta, Uno a dieci fino a che la dimensione dei passanti Raggiunge la mia taglia o io la loro... . “E’ quello che sai che ti uccide o è quello che non sai . Si cresce tacendo, chiudendo gli occhi ogni tanto, Si cresce sentendo all’improvviso Molta distanza da tutte le persone... . “E' come se io mi stessi arrendendo . Ora l’autobus si scuote, trema il vetro Ed ho un brivido di freddo. Mi sembra di vedere ancora Il tuo cappotto rosso, la borsa, Ma non gli occhi un pò così... L’ora che si avvicina per me sarà Un’ora qualsiasi del tuo tempo. Eppure sembri annunciarmelo, Ferma in una fotografia mentale, Ferma nel tempo, pulita come io Non sono mai riuscito ad essere, Mai, in realtà, han coinciso i nostri tempi C’è un vetro e sembra che tu Non mi possa ascoltare neppure se grido... C’è un vetro a proteggerti C’è un vetro nella vita e nella morte di ciascuno... 20-21/04/2008 |
Post n°167 pubblicato il 15 Aprile 2008 da krymynal
“Ora che sei andata sto facendo in modo Di farcela comunque, sai? Questione di imparare ad ingoiare la rabbia All’inizio fa male da matti, Poi alla fine ti abitui, forse per questo Ti faccio sempre quelle domande E poi mi ritrovo in situazioni del cazzo”
"Non è così che mi piace, non è così Che mi piace, l’happy end scontato, situazioni Che preferisco non affrontare..."
E’ questo quello che penso, E' questa una delle seimila cose che mi girano, Mentre mi bevo la Pontina, digito il numero So che sta sola, so che sta male, So che non mi faranno entrare Perché son quasi le 2 di notte e L’orario delle visite è andato da un pò....
“Ci son persone che sparano sentenze prima ancora Di affrontare le situazioni, di affrontare la realtà... Questa, senza dubbio, è una delle cose che Mi fan girare il culo più di tutte.....”
“Ci.... ci ho provato... ne uscirò... lo giuro... Forse un cazzo di lavoro, un cazzo di lavoro vero... Mi troverò un posto... troverò il mio posto... Io... forse al supermercato... Forse... Forse son troppo piccolo per un lavoro vero, Alla fine ho solamente quasi trant’anni...”
Pensieri... Chiamo, ti telefono, “non mi fanno entrare”.... Ti dico di affacciarti, mi arrampico sulle Impalcature della palazzina davanti a te... Mi sembra di avere di nuovo quindici anni, I pantaloni son troppo stretti, e poi li ho comprati Due giorni fa, con te, prima che ti ricoverassero... Mi arrampico, mi sporco, mi stropiccio un pò, E poi la gamba, il ginocchio tira, il cazzo di ginocchio.... Tre metri di aria sotto di me, e qualche tubo in lega di acciaio, Questione di sentirti più vicina, Ti prego, copriti che stai male, si ti voglio bene Sennò cosa cazzo ci facevo qua sopra, davanti al balcone Che se mi beccano mi fanno il culo? Si, sto un pò così... In realtà sto di merda e forse ho bisogno di parlare, Sennò cosa cazzo ci facevo qua sopra Davanti al balcone, eccetera?
“Non c’è nessuno che possa togliermi quello che sento, Anche se lo volessero... Niente può farmi sentire sano... Non adesso... Forse neanche a te... Nessun posto in cui possa pensare di nascondermi Stare meglio, quindi sto ovunque, Ti prego non avvicinarti, non adesso... Pensi veramente che io abbia bisogno di te?”
Pensieri a caso... due di notte sulle impalcature Mentre mi ascolti, le pippe mentali Tardoadolescenziali di un quasi-trentenne... Si ride e si scherza, hai ancora la febbre alta, Hai male al petto ma stai lì fuori con me, Domani forse si saprà qualcosa, cazzo sono quasi le due e mezza, Mi racconti di Eugene, Thommy che fa il cretino Gianni che ti prende le misure e Titty spaventata, I biscotti di Chiara, lo scherzo di Fabry, La chitarra di Pino e la telefonata di Robby, Mi chiedi di sfogarmi un pò, mica mi arrampico Ogni giorno con i jeans nuovi... Le mie storie, la tua storia, le nostre storie, Il mio cazzo di lavoro, Torino, la lezione che forse Dovrò fare domani ma non mi va, e non mi sento in grado, Le delusioni di questi giorni, il voler stare da solo, Il cazzo di libro che dovrei scrivere ma non si sa, Ale che a volte di lei ti giuro non ci capisco più nulla,
“Forse ho bisogno di qualcuno che mi tocchi veramente, Sai, mi manca un pò quella cosa del contatto fisico...”
“A proposito, mi son depilato petto, spalle, e schiena, Son figo sotto lo strato di pelo, sai?”
“Lo sapevi che Adamo ed Eva avevano anche un figlio Che si chiamava Seth, ed in fondo Noi siam tutti figli di Seth?”
“Mortifico il mio orgoglio, Picchio forte sui miei denti, Succhio e sputo tutto il tuo veleno”
“Forse non hai capito. se vuoi te lo ripeto: proprio non lo sopporto questo tuo silenzio”
Son quasi le tre, vorrei abbracciarti, Faccio finta di essere figo, con fare sicuro scendo Dalle impalcature, in realtà mi sto cagando addosso, Non vedo nulla, e poi ho un pò paura dell’altezza, E di strappare i jeans nuovi, poi mi tira il ginocchio... Mi giro, stai ancora sul balcone, Stai aspettando che mi allontani, Il pantaloni del pijama arancioni, Maglietta blu, sempri un pupazzetto Con quella faccia da bambola mentre ti stringi Per il freddo e mi saluti... Salgo in macchina e ricomincio a fare il cretino Correndo come un idiota, in maniera insensata Manco fossi il maledetto dei poveri.... 15/04/08 |
Ho tutto in testa ma non riesco a dirlo Probabilmente neanche a scriverlo Risultato di una giornata scivolata via un pò così Non mi sento più complice di nessuno Non mi sento più complice di me stesso, E’ la tua magia che muore, è la mia magia che muore, Nonostante i chilometri divorati PontinaRaccordoTuscolanaRaccordoPontina E’ come nuotare nell’aria, come accarezzare Le nuvole quando in effetti Io vengo dall'errore, uno tra i tanti Di essere del tutto inadatto al volo Non mi frega assolutamente un cazzo Delle nuvole, ho sempre cercato altro, E dalle nuvole è un pò come cadere all’ingiù Quando so benissimo, sapevo benissimo Che stavo per fare il botto Come tutte le volte che ho provocato la Pontina A centosettanta con la nebbia, in mattine Sovrannaturali, tra cavalieri sieropositivi, Come cadere all’ingiù, come cadere senza di te E qui nell’aria puoi capire Quanto è tardi per sentirmi nuovo Quanto è tardi per sentirmi nuovo E sai che cosa c’è, aldilà di ogni facile cazzata...? Che quando ti ho sognata eri come una goccia Persa in un oceano di gomma Un fiore d'oppio in porcellana e giada Fragile immersa nel mare, morbida e calda Coi tuoi sogni e le tue verità... E sai che cosa c’è, aldilà di ogni facile cazzata...? C’è che tu almeno per me sei vera Sei il mio più dolce pensiero (Lo sai, a parte alcuni amici, gli altri, Il Re, la Regina, la gente, Sono vuoti, sono più vuoti che mai), Ma c’è un prezzo da pagare, è il mare Sembra che ti culli, invece ti vuol solo ingoiare... E sai che cosa c’è, aldilà di ogni facile cazzata...? C’è che sento che ho qualcosa qui dentro me Qualcosa che non riesco a capire, Che forse non voglio neanche sapere Perché quelli come me a volte non capiscono, Trasformano un pò la realtà, microcazzate per vivere meglio Stupidi alibi, facili ipocrisie, o stupidissime fiabe Pret-à-porter, utili per ogni occasione, O semplicemente per non sentirsi troppo sfigati, Come mi succede da un pò, ognuno le sue storie, Sai ho come l’impressione di essermi trasformato In un giovane coglione di ventotto anni,... (E sai, quando la realtà mi porta ad esitare E a volte anche quando vedo il buio, così chiaramente, Io penso la bugia affascinante) E sai che cosa c’è, aldilà di ogni facile cazzata...? C’è che forse non capisco bene cosa c’è dentro me Perché oggi forse sto un pò così Perché oggi forse è stata una giornata un pò di merda Perché questi giorni ho incontrato un pò della mia storia E questi giorni mi son reso conto di un pò di cose, Che forse io non sono mai stato capace di amare 31/03/08 |
Come una pietra, in un pomeriggio di dubbi Di rabbia, rabbia nel sentirmi così, Come una pietra in un pomeriggio di sole Il telefono che non la smette di squillare Ma non è mai quella giusta, In un pomeriggio di scarificazioni Mestruazioni cerebrali, vibrazioni sottopelle Nella mia stanza, nella tua stanza, Aspetto con pazienza che tutto scorra, Nella mia stanza aspetto che la canzone scorra “Vorrei essere a casa tua Di stanza in stanza con pazienza Ti aspettero' li' Come una pietra ti aspettero' li' Solo” Nella mia stanza cerco il rimedio al dolore Tra fumi spasmi scatti mestruazioni Canzoni lente viscide e scivolose, Terremoti cardiaci, bolle musicali Pagine e inchiostro di merda che scivola Sul foglio bianco ma non scrive più In cicli di torride mutilazioni sentimentali Cerco il problema e la soluzione La soluzione è che forse Potrei dirti tutto o mentirti per ore Inventarmi alchimista, giardiniere Muratore per un giro di vite Paziente, scienziato amico o amante Inventarmi veramente scrittore Dipingere la pagina bianca nell’inchiostro più nero Cercare il rimedio al mio dolore In un romanzo che ho già iniziato a scrivere per te Che ancora non ho terminato di scrivere per te Che probabilmente non finirò mai di scrivere Per me Cercare il problema e la soluzione In cose chiarite per modo di dire
30/03/08 |
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RABBIA!
Parlami! Non hai niente da dire?
La nostra splendida cura
E' una brutta malattia, paura!
O comoda indifferenza... guardami!
Ho sempre il sole negli occhi, maschere!
Voglio capire, mentire, soffrire...
Rabbia che libera, salva, purifica
E spara dritto al cuore!!
10 ALBUM
- Keeper of the Seven Keys II, Helloween
- H.U.P. Live in Catharsis, Marlene Kuntz
- Ain’t Life Grand, Slash’s Snakepit
- Eneide, Litfiba
- Solo un grande sasso, Verdena
- Siam tre piccoli porcellin, Afterhours
- Terra e libertà, Modena City Ramblers
- Mantra, Ritmo Tribale
- Aprite i vistri occhi, Litfiba
- Waiting for the Sun, The Doors
20 CANZONI
- Serial Killer, Slash’s Snakepit
- You always walk alone, Helloween
- Frequency, LA Guns
- Eternity, Stratovarius
- Ape Regina, Marlene Kuntz
- Over the edge, LA Guns
- Centrifuga, Verdena
- Amara, Ritmo Tribale
- Ninnananna, Modena City Ramblers
- Nuotando nell’aria, Marlene Kuntz
- Rapace, Afterhours
- Quicksand Jesus, Skid Row
- Double talkin’jive, Guns’n Roses
- Tziganata, Litfiba
- Drunken Sailors, Noir Désir
- Luna, Litfiba
- Spanish Caravan, The Doors
- Last Dance, The Cure
- Blood on blood, Bon Jovi
- Pazzo, V.M. 18
Inviato da: puzzle bubble
il 03/05/2012 alle 16:49
Inviato da: Ali_di_Farfalla84
il 16/10/2008 alle 10:28
Inviato da: Anonimo
il 11/10/2008 alle 00:15
Inviato da: piccolabarret
il 01/10/2008 alle 09:42
Inviato da: Ali_di_Farfalla84
il 07/08/2008 alle 09:50