Creato da alessandra.orecchia il 16/12/2012

La coperta di Linus

I pensieri hanno bisogno di volare per potersi esprimere...

 

REGALA CIO' CHE NON HAI

Post n°22 pubblicato il 20 Gennaio 2013 da alessandra.orecchia

Magritte

Occupati dei guai,

dei problemi del tuo prossimo.

Prenditi a cuore gli affanni,

le esigenze di chi ti sta vicino.

Regala agli altri la luce che non hai,

la forza che non possiedi,

la speranza che senti vacillare in te,

la fiducia di cui sei privo.

Illuminali del tuo buio.

Arricchiscili con la tua povertà.

Regala un sorriso

quando hai voglia di piangere.

Produci serenità

dalla tempesta che hai dentro.

"Ecco, quello che non ho, te lo do".

Questo è il tuo paradosso.

Ti accorgerai che la gioia

a poco a poco entrerà in te,

invaderà il tuo essere,

diventerà veramente tua

nella misura in cui

l'avrai regalata agli altri.

-Alessandro Manzoni-

 
 
 

HO TROVATO LA MIA STRADA, INASPETTATA MA PUR SEMPRE MIA!

Post n°21 pubblicato il 16 Gennaio 2013 da alessandra.orecchia

quando ho finito il liceo, ho passato giorni e giorni a chiedermi a quale facoltà iscrivermi... volevo andare all'università, di questo ero sicura! ma esistevano (ed esistono ancora!) tantissimi corsi di laurea... ne ho esclusi alcuni a priori: no matematica e simili, no lingue e simili, no diritto e simili... in fondo già sapevo che cosa avrei voluto fare "da grande", ma "aiutare gli altri" è un concetto troppo generico. bisognava restringere un po' il campo e poi, io sono allergica a siringhe, sangue, flebo & co. quindi bisognava trovare una strada alternativa... dovevo trovare qualcosa che mi formasse "verso il prossimo" e così, alla fine, mi sono iscritta a Scienze Politiche, corso di laurea in Sviluppo e Cooperazione. Nel lontano 2006 noi (in Italia, intendo) eravamo ancora relativamente benestanti, eravamo i finti ricchi che si preoccupavano di aiutare il terzo mondo e i paesi meno sviluppati. Avrei imparato come creare progetti di sviluppo ad hoc per quelli che, forse erroneamente, chiamiamo "poveri". Già, perchè a ben guardare siamo noi occidentali i veri poveri! 

Siamo noi, uomini bianchi, vittime della frenesia e della quotidianità, sempre a rincorrere una sete di guadagno e realizzazione che in pochi poi realmente conquistano. Ma la ruota gira e, conseguita la laurea, mi sono accorta che in realtà i "poveri" eravamo diventati noi! La crisi economica ci stava piano piano mettendo in ginocchio ed eravamo assolutamente impotenti a fronteggiarla. Così, con la mia valigia piena di manuali universitari e tante sapere teorico, ho iniziato a sporcarmi le mani, a scendere in campo continuando a fare mille lavori diversi non più per pagare l'università, ma per conquistare la mia indipendenza. E' passato qualche anno, ormai. Dopo mille esperienze lavorative che, come ormai è solito dire al giorno d'oggi, "fanno curriculum", sono entrata quasi per caso nel mondo delle assicurazioni. Lo so, è una figura spesso odiata perchè l'assicuratore è il mostro cattivo che fa spendere un sacco di soldi. Ma per me non è così. Ho scelto di fare il broker, proprio per non essere legata ad una compagnia particolare e avere la possibilità di trovare la soluzione migliore (e più conveniente!) per ogni cliente. Mi piace ascoltare quali sono le esigenze della persona che ho davanti. Esatto, persona. Perchè per me non sono clienti da imbrogliare aggiungendo alle polizze garanzie assurde solo per guadagnare qualcosa in più a fine mese. Chi ho davanti è una persona proprio come me, che anche nelle piccole cose cerca di trovare la soluzione più conveniente soprattutto in questi tempi di magra. E poi incomincia il mio lavoro da topo da biblioteca, Ogni auto è diversa dall'altra, ogni esercizio commerciale diverso dall'altro, ogni persona diversa dall'altra. Confronto, paragono preventivi fino a trovare proprio quello che fa per me, chiaro, pulito, senza clausole in piccolo. Forse sarò un pesce fuor d'acqua in questo settore di avvoltoi, ma mi da una soddisfazione pazzesca poter dire ad un potenziale cliente che ho trovato per lui una soluzione molto più vantaggiosa rispetto a quella cui si era affidato in precedenza. In qualche modo è come se cucissi un abito su misura per lui, facendo un "progetto di sviluppo" adatto alle sue esigenze e alle sue possibilità. Non è necessario andare nel terzo mondo ad aiutare i poveri, perchè c'è bisogno anche qui. C'è bisogno ogni volta che riesco ad aiutare un padre di famiglia che, con il solo stipendio da operaio, deve mantenere la sua famiglia perchè la moglie è in cassa integrazione e 100 euro risparmiati a fine mese permettono una spesa in più. C'è bisogno ogni volta che un nonno, ormai stanco e pieno di acciacchi, deve usare la macchina per andare a prendere i nipotini a scuola perchè il figlio e la nuora lavorano per pagare i libri e le rette scolastiche. C'è bisogno ogni volta che una giovane coppia deve tutelarsi in caso di infortunio perchè hanno acceso un mutuo per una casa piena di sogni e di progetti. Insomma, sono felice del mio lavoro e ho trovato la mia strada, inaspettata, ma pur sempre mia!

 

 

 

 

 
 
 

NON E' MAI UN ERRORE

Post n°20 pubblicato il 13 Gennaio 2013 da alessandra.orecchia

Ti guardo per l' ultima volta mentre vado via 
Ti ascolto respirare non scatto la fotografia 
Non porterò nessuna traccia dentro me 
niente che dovrò rimuovere. 
Se hai giocato è uguale anche se adesso fa male 
Se hai amato era amore, non è mai un errore 
Era bello sentirti e tenerti vicino 
Anche solo per lo spazio di un mattino. 
Ti guardo per l' ultima volta mentre vai via 
Ti vedo camminare, è come per magia 
non sarai pensieri, non sarai realtà 
Sai che bello, sai che felicità.. 
Se hai sbagliato è uguale anche se adesso fa male 
Se hai amato era amore e non è mai un errore 
Era bello guardarti e tenerti per mano 
O anche solo immaginarti da lontano 
E se hai mentito è uguale ora lasciami andare 
Ma se hai amato era amore e non è mai un errore 
Era bello sentirti, rimanerti vicino 
Anche solo per lo spazio di un mattino 
Entrerò nei tuoi pensieri di una notte che non dormi 
e sentirai freddo dentro 
Entrerò dentro ad un sogno, quando è già mattino 
e per quel giorno tu mi porterai con te 
Se hai giocato è uguale anche se ancora fa male 
Ma se hai amato era amore e non è mai un errore 
Era bello sentirti e tenerti vicino 
Anche solo nella luce del mattino 
E se hai mentito è uguale ma ora lasciami andare 
Se hai amato l' amore non sarà mai l' errore 
E' stato bello seguirti, rimanerti vicino 
anche solo per lo spazio di un mattino.

 
 
 

ALZATI E GUARDA IL SOLE!

Post n°19 pubblicato il 11 Gennaio 2013 da alessandra.orecchia

 

Ricordati che qualsiasi momento è buono per cominciare. Apprendi dagli audaci,dai forti, da chi non accetta compromessi, da chi vivrà malgrado tutto.

STRADA

 

Alzati e guarda il sole nelle mattine e respira la luce dell'alba. Tu sei la parte della forza della tua vita. Adesso svegliati, combatti, cammina, deciditi e trionferai nella vita; Non pensare mai al destino, perché il destino è il pretesto dei falliti.

Pablo Neruda

 

 
 
 

IL ROVESCIO DELLA MEDAGLIA

Post n°18 pubblicato il 10 Gennaio 2013 da alessandra.orecchia

Durante l'assenza della moglie, un importante uomo d'affari dovette rimanere in casa per badare ai due scatenatissimi bambini. Aveva un'importante pratica da sbrigare, ma i due piccoli non lo lasciavano in pace un istante. 
Cercò così di inventare un gioco che li tenesse occupati un po' di tempo. Prese da una rivista una carta geografica che rappresentava il mondo intero, una carta complicatissima per i colori dei vari stati. Con le forbici la tagliò in pezzi minutissimi che diede ai bambini, sfidandoli a ricomporre il disegno del mondo. Pensava che quel puzzle improvvisato li avrebbe tenuti occupati per qualche ora. 
Un quarto d'ora dopo, i due bambini arrivarono trionfanti con il puzzle perfettamente ricomposto. 
"Ma come avete fatto a finire così in fretta?", chiese il padre meravigliato. 
"E' stato facile", rispose il più grandicello. "Sul rovescio c'era una figura di un uomo. Noi ci siamo concentrati su questa figura e, dall'altra parte, il mondo si è messo a posto da solo". 

-Bruno Ferrero-

mappa del mondo

Quante volte mi fossilizzo sulla facciata delle situazioni, senza provare a vedere che cosa c'è sul retro! Tropppo spesso mi lascio abbattere dallo sconforto fermandomi a ciò che vedo, quando basterebbe un pizzico di audacia in più per scoprire che la stesso problema, se capovolto e visto da un'altra prospettiva, sarebbe molto più semplice da affrontare e risolvere. Negli ultimi mesi è come se avessi cercato di ricomporre il disegno del mondo aiutandomi con i colori delle nazioni, ma non è stato il metodo giusto... Adesso basta, bisogna iniziare a capovolgere i tasselli del puzzle e ricomporlo attraverso un'altra prospettiva!

 
 
 

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