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MATERA BY NIGHT

Le suggestive foto dei Sassi che vedete in questo box sono state scattate da Gerardo Fornataro, che mi onora della possibilità di arricchire e valorizzare il mio blog con i suoi lavori.
Grazie Gerardo.


































































































 
 

 

« Jammin'Il volo »

Persi nel passato... di nuovo

Post n°251 pubblicato il 06 Febbraio 2009 da mizar_s_light
 

Premessa: i soliti imprevisti, ed i casini aumentano. Purtroppo questo periodo, che mi vede totalmente rapito dal lavoro, si allunga, spero non ancora di molto. 
Ho deciso di ripubblicare qualche vecchio post di tanto in tanto. Questo è di Ottobre, ed è uno di quelli che considero più belli. Buon pomeriggio a tutti.

Neanche sessant'anni fà Matera non era che i Sassi e poco più.
Sulla mappa
potete vedere l'espansione dell'abitato ad oggi (delimitato col verde), ed il nucleo originario, ossia i Sassi ed i palazzi sette-ottocenteschi, in rosso. Lo sfollamento, con la conseguente espansione, cominciò nel '52, fino ad allora circa trentamila anime hanno vissuto in condizioni che oggi sono riscontrabili nelle bidonville sudamericane o asiatiche.
Insomma, qui, tra le rocce ed i mattoni in tufo, il minimo comune denominatore era la miseria.
I miei genitori, che hanno vissuto la loro infanzia nei Sassi, pensano a quei giorni lontani con misto di nostalgia e repulsione, ricordano quando la vita era limitata a quello che si poteva abbracciare con lo sguardo ed i giochi a quello che si poteva raccattare per la strada. Ricordano anche le difficoltà nel poter avere un pasto tutti i giorni, il freddo
e l'umidità, in un luogo che , come scrisse Carlo Levi "hanno una forma con cui noi, a scuola, immaginavamo l'Inferno di Dante". 
Ogni volta che mi raccontano episodi e scene di vita, di quei giorni che sembrano così lontani, li
ascolto rapito. Sembrano un libro di storia popolare vivente, testimoni di qualcosa che sta inesorabilmente confondendosi e svanendo. Con loro spariranno molte tradizioni, modi di dire e di fare, il dialetto... un'epoca intera che si chiude, e pensarci mi da una forte sensazione di perdita. Voglio dividere con voi un aspetto molto caratteristico di quella che era la vita negli antichi rioni, raccontarvi di alcuni strani personaggi che animavano l'invivibile:

Frangiusch la Ciùv't (Francesco la Civita)
Era un uomo di età indefinita, che si fregiava la giacca con nastribni di vario colore, fazzoletti, tappi di birra e gassosa e tessuti di vario genere. Si spostava di vicinato in vicinato dal quartiere della Civita, animando i destinatari delle sue visite con la sua armonica, saltando e ballando. Era sempre sorridente, amava strizzare gli occhi a grandi e piccini.

G'sapp Staccaròn (Giuseppe Staccarone)
Scapolone, di media corporatura, era sempre alla ricerca di un'amata. La sua presenza nei vicinati era frequente durante le festivià popolari e le occasioni di raduno. Appariva improvvisamente e le ragzze, con grande spirito, gli facevano cerchio attorno chedendogli chi di loro volesse come sposa. Lui ingenuamente cominciava a pavoneggiarsi intonando versetti incomprensibili. Destava sempre l'ilarità di giovani, vecchi e bambini che in coro gli cantavano "béll ié G'sapp, G'sapp Staccaròn", e lui era felice.

Zumb Zìmb (Salta salta)
Era un vecchietto arzillo, di piccola statura e dalla rima facile. Improvvisava sonetti ed ammicamenti a donne giovani e meno giovani catturando sempre l'attenzione dei passanti che gli facevano cerchio. Coniò anche una rima per se stesso "Zumb Zìmb chiu u 'nzòcch i chiù vé 'mbinn" (più lo spingi e più va giù).

Vicinz (Vincenzo)
Era lo strillone del piano della città, vendeva i quotidiani e qualche fumetto. Di bassa statura, quasi nano e senza barba portava sempre con sé un bastoncino di ferro e con voce sottile annunciava la Gazzetta del Mezzogiorno. Scostante e rabbioso non era quasi mai disponibile al dialogo, ai ragazzi che lo importunavano scagliava contro il suo bastoncino di ferro.

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Commenti al Post:
eos62
eos62 il 06/02/09 alle 15:15 via WEB
Che bel post!!!Anche a me spesso viene da pensare alle persone strane e divertenti del mio quartiere che bei tempi e che nostalgia.
 
 
mizar_s_light
mizar_s_light il 07/02/09 alle 00:01 via WEB
Sono spesso pezzi di storia popolare che finiscono per diventare piccole leggende. Buonanotte Aurora :)
 
elementoacqua
elementoacqua il 06/02/09 alle 17:29 via WEB
una piccola sosta tra i sassi, tanto per distrarmi e torno al contratto che devo spedire questa sera...odio le email!!! una volta davi la colpa alle poste e riuscivi a tirare il respiro per qualche giorno, poi è arrivato il fax...ma con le email è un incubo!!! un abbraccio caro amico...
 
 
mizar_s_light
mizar_s_light il 07/02/09 alle 00:02 via WEB
Con le email non c'è scampo :( poveri noi... lì nei Sassi non c'era nemmeno il telefono, secondo me stavano meglio :) 'notte acqua
 
mauricemann
mauricemann il 06/02/09 alle 17:38 via WEB
Da aprecchio tempo sento la pubblicità su radio rai, stanno rivalutando i sassi. Ciao Giuseppe, buon fine settimana.
 
 
mizar_s_light
mizar_s_light il 07/02/09 alle 00:05 via WEB
La pubblicità non mi è capitato di sentirla, non ascolto spesso radio rai... purtroppo però una campagna promozionale non è una rivalutazione e siamo ben lontani da considerare gli antichi rioni materani recuperati, molte zone versano in uno stato di totale degrado. 'notte Maurizio
 
teneraeardita
teneraeardita il 06/02/09 alle 18:14 via WEB
Che bella questa passerella di personaggi alla Spoon River. Potremo fare un'edizione italiana del libro di Lee Masters ( si scive così?) perrendere eterni personaggi che altrimenti si perderanno nel tempo..
 
 
mizar_s_light
mizar_s_light il 07/02/09 alle 00:08 via WEB
In materano probabilmente si chiamerebbe d' r'mbatt a la j'ravin :), che vuol dire "di rimpetto alla Gravina", il torrente che scorre nell'omonimo burrone sul cui ciglio sono costruite le abitazioni... sarebbe un'idea :) 'notte teneraeardita
 
semprepazza
semprepazza il 06/02/09 alle 18:41 via WEB
Lo ricordo ed è vero, uno dei tuoi post più belli. Ma i luoghi che ci sono famigliari dovrebbero ispirarci, niente di strano. Buon fine settimana!
 
 
mizar_s_light
mizar_s_light il 07/02/09 alle 00:08 via WEB
E tu e Maurizio lo commentaste, del resto siete tra i miei lettori più "anziani" :) 'notte Diana
 
giornodimaggio
giornodimaggio il 06/02/09 alle 19:29 via WEB
hai fatto bene a ripubblicare questa magia. frammenti di un passato locale ma che sono passato di tante località, comprese le mie. buona serata, Mizar ^-_-^
 
 
mizar_s_light
mizar_s_light il 07/02/09 alle 00:11 via WEB
Sicuramente si, ogni località ha i suoi personaggi caratteristici, attori di un passato recente ma che sembra così lontano da noi. 'notte occhidighiaccio
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 07/02/09 alle 00:17 via WEB
Mizzi. L'ho letto nel pomeriggio questo post. Ma andavo di fretta...Quando tu fai queste descrizioni, non so come dire, ma si odora il tutto. Se ne sente il 'rumore', il chiacchiericcio tra vicini, i vari vicoli che si incrociano l'un l'altro. Le strade, i famosi sassi...un'atmosfera quasi paesana. Mi piacciono tutte le descrizioni che fai. Come sempre, bravo. Punto! ;-) Notte...))
 
 
mizar_s_light
mizar_s_light il 07/02/09 alle 08:53 via WEB
Quindi sono riuscito a farti fare un viaggio virtuale :) ora manca quello reale miacaraDes e siamo apposto. Un abbraccio buon fine settimana :)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 07/02/09 alle 07:51 via WEB
Caro MIZZ è bellissima Matera, l'ho visitata tutta da cima a fondo due-tre estati fa con Francesco ci passammo un paio di giorni. Facemmo il giro per conto nostro e il giro per con la guida. Fra le varie cose, vedemmo una casupola o meglio una grotta l'unica intatta con tutti i suoi accessori. Ela guida ci spiegò avevano organizzato gli spazi tra le persone umane e gli animali che vivevano con loro. Ricordo ancora che ci fece vedere dove e come avevano girato il filmo di Gesù con la regia di Mel Gibson. Poi ricordo ancora che a lungo parlammo, sempre con la guida, di come dei "pezzi" dei sassi di Matera sono stati acquistati da gente ricchissima e ristrutturati al loro interno e magari costruendoci vicino dei "pezzi" aggiuntivi avendo l'obbligo di mantenere il paesaggio uguale perché i sassi di Matera sono stati dichiarati patrimonio europeo e non si può assolutamente cambiarne la fisionomia. Ci disse anche da li a poco sarebbe sorto un breack and bed (chissà che prezzi!!!). Ed in ultimo ricordo che quell'anno percorrendo le scalinate c'erano migliaia di cavallette morte e ci dissero che pochi mesi prima ci fu una enorme invasione e poi morirono tutte. Avemmo anche la fortuna di comprarci e di mangiare per giorni (perché si tiene fresca un sacco di tempo) una bella pagnotta tipica di Matera. Ti bastano e ti vanno bene i bei ricordi che ho di Matera e con questo ti abbraccio e ti bacio con tutto il cuore per questo fine settimana. A presto. Lorena.
 
 
mizar_s_light
mizar_s_light il 07/02/09 alle 08:59 via WEB
Hai dei ricordi molto nitidi Lorena, mi fa davvero piacere :) SE c'erano le cavallette ci sei stata nel 2004 o nel 2005, se non ricordo male furono quelli gli anni delle cavallette. Quanto alle case ristrutturate da gente facoltosa ci sarebbe molto da dire, e da recriminare soprattutto, ma non è questa la sede. Certo è che la fisionomia la cambiano eccome, fregandosene di regolamenti scritti su chissà quale pezzo di carta ma per i quali nessuno si preoccupa di verificare l'effettiva attuazione. Mi sono fatto prendere :) Buon fine settimana Lorena un abbraccio a te
 
CherryM00N
CherryM00N il 07/02/09 alle 15:39 via WEB
Ciao Miz, bellissimo post..purtroppo e' un po' dappertutto cosi, ascoltando le rievocazioni delle generazioni precedenti ogni luogo svela delle atmosfere, dei personaggi ed anche un'estetica che vive solo nel ricordo di chi l'ha vissuto e difficilmente si immaginerebbe oggi. E' affascinante ricercare questi heritage e non lasciare scomparire la storia e le tradizioni. Grazie per averla proposta. 14.30, caffe'= lucidissima! :D buon week-end anche se di lavoro..
 
 
mizar_s_light
mizar_s_light il 07/02/09 alle 15:49 via WEB
Per fortuna è dappertutto così Cherry, nel senso che ovunque si tramandano storie di personaggi caratteristici... che purtroppo, questo si, oggi si stanno perdendo, credo ti riferissi a questo. Lucidissia...? Mmmm...vediamo, fai il "4"? Hihihihih :p buon pomeriggio cara, scappo che è tardi, me la sono presa un po' comoda oggi, ciaooooooooooo
 
   
CherryM00N
CherryM00N il 08/02/09 alle 18:25 via WEB
eheh intensevo dire che purtroppo le atmosfere e la menoria dei luoghi tende a scomparire ; )
 
     
mizar_s_light
mizar_s_light il 08/02/09 alle 20:15 via WEB
Sotto i colpi dell'omologazione/globalizzazione... :(
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 07/02/09 alle 17:48 via WEB
Tu sei tanto giovane e questi personaggi ti vengono restituiti dalla memoria, di cui sai far tesoro, dei tuoi genitori. Io, che di annetti ne ho un po' di più, posso ricordare il banditore, Cuccheo, che, nel paese dei miei in Ciociaria, faceva gli annunci ufficiali con la sola forza della sua voce. Tra tutti ricordo quello che ogni estate annunciava lo spettacolo di cinema all'aperto, in un piccolo spiazzo, in occasione dei festeggiamenti del Santo Patrono Biagio. Gridava così: Addumani ci sta lu cimmena, iamoci tutti che è tanto begli'. Naturalmente occorreva portarsi la sedia ed era uno spettacolo vedere vecchi e bambini andare verso il luogo preposto armati di sedia. Io ero fortunata perché la sedia la prendevo da una mia prozia che abitava proprio lì. Ricordo ancora 'Per un pugno di dollari'......tutto era raro ed i tempi erano rallentati e non c'erano le mail e neanche i form da compilare per lavoro che, dopo che ci hai lavorato un'ora, non ti salvano nulla e tu t'incazzi....ci ho perso tre giorni sul sito del SITAR ( osservatorio sui lavori pubblici ) e se non lo riempio mi becco pure le sanzioni e, mi hanno avvisato, mi arriveranno via email......Un abbraccio da Superfragilistic
 
 
mizar_s_light
mizar_s_light il 07/02/09 alle 20:37 via WEB
Eppure sembra passata un'eternità... probabilmente gli ultimi cinquant'anni del 1900 sono stati quelli più riccchi di cambiamenti nella storia dell'uomo, se siamo cambiati in meglio o in peggi non lo so, sarebbe da valutare caso per caso, certo è che non abbiamo più ritmi "umani", tutto è un continuo correre dietro alle scadenze. Buona serata Mina, grazie di questo bellissimo pezzo di passato che mi hai descritto. Buona serata
 
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Un blog di: mizar_s_light
Data di creazione: 08/12/2007
 

AREA PERSONALE

 

MIZAR

Zeta Ursae Majoris

Dall'arabo Miz'ar (cintura) è la stella centrale del "timone" della costellazione del Grande Carro, porzione dell'Orsa Maggiore e si trova a 60 anni luce dalla terra.
Il suo nome originario era Mirak, fu ribattezzata nel sedicesimo secolo da Giuseppe Scaligero.
Sua compagna inseparabile è Alcor, distante dalla terra 80 anni luce, più difficilmente visibile data la vicinanza ad una stella molto più luminosa, tanto che gli arabi la chiamavano Al-Suha "La trascurata". Nelle notti senza luna e fuori dalle città la si può vedere brillare debolmente, sopratutto se si cerca di non guardare direttamente Mizar. Nell'antichità la capacità di saper individuare nel firmamento le due stelle era considerata segno di buona vista.

I moderni telescopi hanno scoperto che il sistema Mizar-Alcor è tra i più complessi e tra i più affascinanti di quelli conosciuti. Entrambi gli astri infatti si dividono in sistemi multipli, Mizar è in realta una coppia strettissima di due stelle, Mizar A e Mizar B, che sono a loro volta una doppia ed una tripla, Alcor invece è una doppia.

Il motivo per cui Mizar è il mio nick e la luce di Mizar è il nome del mio blog è insito proprio in questa breve descrizione. Il suo sembrare un unica stella alla sola vista essendo in realtà un sistema molto complesso rispecchia la mia personalità ed il mio modo di pormi con gli altri. La prima impressione che trasferisco al mio interlocutore è sempre fuorviante rispetto alla mia vera essenza, la mia personalità è molto variegata e complessa e spesso mi piace "giocare" a far trasparire un lato piuttosto che l'altro. Mi piace essere poliedrico.
La luce di Mizar è una metafora del mio pensiero, perchè come la sua luce è il frutto e la somma delle luci delle stelle che la compongono, così il mio pensiero è il risultato dell'interazione di tutte le componenti della mia personalità.

Ed io non le conosco tutte...

 

VIAGGIO VERSO L'ORSA...

...attraverso un mondo, dighiaccio apparente.

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lacio drom

 

PER ME, IL POSTO PIÙ BELLO DEL MONDO

 

 

 

Io sono interista

 

 

 

 

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01 Febbraio 2009 - Diga San Giuliano - Matera

 

 

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