TraLeStelleDell'OrsaLa Luce di Mizar |
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MATERA BY NIGHT
Le suggestive foto dei Sassi che vedete in questo box sono state scattate da Gerardo Fornataro, che mi onora della possibilità di arricchire e valorizzare il mio blog con i suoi lavori.
Grazie Gerardo.
« Il falò di San Giuseppe | Rome wasn't build in a day » |
Anche se qui da me pare possa nevicare da un momento all'altro, e stamattina la sommità delle colline attorno era spruzzata di neve, alle 11:39 di oggi si verifica l'equinozio di Primavera... no ragazzi, non mi manca un venerdì, lo so che il 21 è domani, ma l'equinozio è un evento astronomico, ed i tempi astronomici non coincidono perfettamente con il nostro calendario e la nostra maniera di misurare il tempo.
Mi sarebbe piaciuto scrivere un bel post, come quelli che scrivevo fino a poco tempo fà, ma gli impegni non me lo consentono, ormai lo sanno anche i sassi, quindi mi limiterò a darvi qualche notizia su ciò che accade oggi sul nostro pianeta. Potrei essere un po' più impreciso del solito, quindi meno chiaro, e vi chiedo scusa in partenza.
Primo punto, fondamentale, oggi la durata del giorno e della notte è identica, 12 ore ciascuno.
Cambia la stagione, nel nostro emisfero (boreale/nord) passiamo dall'Inverno alla Primavera. Contrariamente a quanto si possa pensare, l'alternasi delle stagioni non dipende dalla distanza della Terra dal Sole, che cambia man mano che il nostro pianeta traccia la sua orbita, ma dall'inclinazione dell'asse terrestre, a causa della quale cambia l'incidenza dei raggi solari.
In altre parole, man mano che ci avviciniamo all'Estate, i raggi del sole che colpiscono il nostro emisfero tendono sempre più al perpendicolo determinando una maggior irradiazione (quindi più ore di luce e più calore), a differenza di quanto accade in Inverno, quando i raggi solari sono molto più inclinati ed illuminano e riscaldano meno. E' in questi giorni che la durata del dì aumenta più rapidamente, di circa tre minuti al giorno, e continuerà ad aumentare fino al solstizio d'estate, il 21 Giugno.
Il sole sorge all'esatto est e tramonta all'esatto ovest, e raggiunge lo zenit, vale a dire che a mezzogiorno è perfettamente perpendicolare all'orizzonte. Questo accade in una fascia, divisa a metà dall'Equatore, i cui confini tracciano due famosi paralleli, il Tropico del Cancro ed il Tropico del Capricorno.
All'interno di questa fascia, se alzassimo gli occhi al cielo a mezzogiorno, il sole sarebbe esattamente sopra le nostre teste. Allo stesso tempo, al Polo nord ci sono 24 ore di sole (sole di mezzanotte) ed al Polo sud 24 ore di buio (notte polare). Le immaginarie linee di confine della porzione di calotta in cui avviene questo fenomeno sono il Circolo Polare Artico ed il Circolo Polare Antartico. Tra ognuno dei due tropici ed i rispettivi circoli polari si trova la fascia temperata, che è quella in cui ci troviamo noi.
Ci sarebbe tanto altro da dire, ho volutamente tralasciato l'aspetto puramente astronomico, perché non vi permetterei di capire nulla scrivendo di fretta... magari lo farò più in là. Intanto spero di poter passare presto a trovarvi.
Buona giornata a tutti e... buona Primavera!
INFO
AREA PERSONALE
MIZAR
Zeta Ursae Majoris
Dall'arabo Miz'ar (cintura) è la stella centrale del "timone" della costellazione del Grande Carro, porzione dell'Orsa Maggiore e si trova a 60 anni luce dalla terra.
Il suo nome originario era Mirak, fu ribattezzata nel sedicesimo secolo da Giuseppe Scaligero.
Sua compagna inseparabile è Alcor, distante dalla terra 80 anni luce, più difficilmente visibile data la vicinanza ad una stella molto più luminosa, tanto che gli arabi la chiamavano Al-Suha "La trascurata". Nelle notti senza luna e fuori dalle città la si può vedere brillare debolmente, sopratutto se si cerca di non guardare direttamente Mizar. Nell'antichità la capacità di saper individuare nel firmamento le due stelle era considerata segno di buona vista.
I moderni telescopi hanno scoperto che il sistema Mizar-Alcor è tra i più complessi e tra i più affascinanti di quelli conosciuti. Entrambi gli astri infatti si dividono in sistemi multipli, Mizar è in realta una coppia strettissima di due stelle, Mizar A e Mizar B, che sono a loro volta una doppia ed una tripla, Alcor invece è una doppia.
Il motivo per cui Mizar è il mio nick e la luce di Mizar è il nome del mio blog è insito proprio in questa breve descrizione. Il suo sembrare un unica stella alla sola vista essendo in realtà un sistema molto complesso rispecchia la mia personalità ed il mio modo di pormi con gli altri. La prima impressione che trasferisco al mio interlocutore è sempre fuorviante rispetto alla mia vera essenza, la mia personalità è molto variegata e complessa e spesso mi piace "giocare" a far trasparire un lato piuttosto che l'altro. Mi piace essere poliedrico.
La luce di Mizar è una metafora del mio pensiero, perchè come la sua luce è il frutto e la somma delle luci delle stelle che la compongono, così il mio pensiero è il risultato dell'interazione di tutte le componenti della mia personalità.
Ed io non le conosco tutte...
VIAGGIO VERSO L'ORSA...
...attraverso un mondo, dighiaccio apparente.
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lacio drom
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il 28/06/2018 alle 13:04
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