Creato da: lecasame il 04/04/2010
Con calma e per piasèr

 

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DIFENDIAMOCI!

Intanto difendiamoci
da chi ci sta sbranando,
poi penseremo a individuare
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UN GIORNO MIGLIAIA DI UOMINI LASCERANNO...

Proclama all’occidente 
del presidente algerino Houari Boumediene
nel 1974 dal podio delle Nazioni Unite:

“’Un giorno milioni di uomini lasceranno l’emisfero sud per fare irruzione nell’emisfero nord. E non in modo amichevole.

Verranno per conquistarlo, e lo conquisteranno popolandolo con i loro figli. E’ il ventre delle nostre donne che ci darà la vittoria”.

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IL CUCULO

... quando si schiude l’uovo del cuculo, il piccolo intruso sbatte fuori dal nido i suoi “fratellastri” caricandosene sul dorso le uova e gettandole fuori, o spingendo giù gli altri uccellini del nido se sono già nati...

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SPOT PARTITO DEMOCRATICO SVEDESE

 

QUESTA E' SPARTA!

 

Dichiarazioni DIRITTI UMANI

Dichiarazione Universale
dei diritti umani

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Dichiarazione Universale
dei diritti dell'uomo nell'islam

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« Ci tocca pure la tv dei ...ORAZIO RAGUSA, PRESIDENT... »

Ospite islamica rifiuta il pollo servito con le stesse posate delle braciole di maiale

Post n°885 pubblicato il 29 Maggio 2012 da lecasame

Terremoto e problemi di convivenza: E c’è pure il mestolo... “impuro”

Ospite islamica rifiuta il pollo servito con le stesse posate delle braciole di maiale

Usi, costumi e tradizioni delle varie etnie che popolano evidenti i campi degli sfollati continuano a mettere alla prova gli uomini della Protezione civile. A San Felice, tanto per fare un esempio, all’indomani della “rissa del ragù”, innescata da una ragazza che ha platealmente lamentato di essere stata deliberatamente servita di ragù di carne invece che di tonno, ora bisogna stare attenti anche al... mestolo.

«Una ragazza di religione islamica ha protestato perché al momento di servire i secondi c’erano pollo e braciole. Lei ha scelto il pollo, ma non voleva che le venisse somministrato con il mestolo che il cuoco aveva in mano, in quanto avendo servito ad altri il maiale, quel mestolo era “impuro”, contaminato», ha spiegato ieri un testimone, assistendo alla scena e all’imbarazzo col quale uno degli alpini di Trento addetti alla mensa ha dovuto gestire il caso, per evitare una nuova incontrollabile sceneggiata. «Quando c’è stata l’emergenza dei profughi dalla Tunisia ci avevano dettato le direttive, ma qui ci siamo trovati sinceramente alle prese con questioni ancor più problematiche. Vedremo di attrezzarci...», commenta uno dei volontari.

Se però gli islamici magrebini hanno dato parecchio filo da torcere, ieri i Sikh di origine indiana, opportunamente istruiti e redarguiti dall’inviato del console di Milano e dalla comunità reggiana, si sono arrangiati: «Abbiamo nostri costumi e nostro cibo, per cui abbiamo chiesto e ottenuto di poter servire i nostri connazionali». E così è stato. Ieri poi a San Felice è arrivato un pulman di Ghanesi, intenzionati a sostenere i loro connazionali ospiti del campo Trento di San Felice. Dove sono ospiti 32 nigeriani (4 di religione islamica) e 28 nigeriani ( di cui 8 di religione islamica.

«Siamo venuti per portare loro conforto», spiega Isacco, che abita a Modena. Nigeriani e Ghanesi hanno a lungo parlato con i loro connazionali. Poi il capo delegazione dei volontari si è rivolto al responsabile del campo di Trento, Alberto Trenti: «Noi siamo a disposizione, diteci cosa dobbiamo fare, dare soldi o fare le pulizie, e noi lo faremo...». (ase)

http://gazzettadimodena.gelocal.it/cronaca/2012/05/28/news/e-c-e-pure-il-mestolo-impuro-1.5168743

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Terremoto e problemi di convivenza: piatto sbagliato al ragù, ed è il caos

Una giovane islamica e i parenti urlano contro la mensa: «Avete fatto apposta»

Le è stato servito per sbaglio un piatto di pasta con il ragù, e nel campo profughi si è scatenato un gigantesco e imbarazzante parapiglia.

Protagonista una ragazza di religione islamica, che l’altra sera ha accusato la mensa e la gestione del campo uno di piazza Mercato, di avere appositamente provocato l’incidente. Circostanza ovviamente falsa, dal momento che la Protezione civile di Trento, supportata dall’associazione carabinieri e dalla Forestale, sta invece gestendo in modo impeccabile il campo tra i più problematici di quelli presenti sul territorio, che ospita circa 350 persone.

«E pensare che qui siamo organizzati per fornire pasti specifici ai celiaci. La ragazza ha allungato il vassoio per un disguido», spiega uno degli addetti alla sicurezza.

Giustificazione e rammarico non sono bastati: la giovane magrebina quando ha visto il ragù in un piatto che doveva essere al tonno ha iniziato ad urlare. In pochi istanti si sono radunati parecchi suoi parenti e il clima si è immediatamente surriscaldato, con l’accusa di avere deliberatamente orchestrato la somministrazione vietata dai costumi islamici.

Così, ancora una volta, c’è voluta la pazienza e il peso delle forze in divisa per tornare alla normalità. Il tutto un paio di giorni dopo la rissa con accoltellamento tra magrebini, per la priorità nell’accesso a schede da 5 euro che Vodafone offriva nel campo.

«Venendo in Emilia, francamente non ci aspettavamo di dover affrontare questo tipo di problematiche», commentavano ieri mattina alcuni dei volontari trentini del campo.

Tra l’altro sempre ieri mattina è stata eseguita la seconda disinfestazione della tenda nella quale erano stati ospitati alcuni magrebini. Persone affette da scabbia, e immediatamente avviate all’ospedale.

Al termine della seconda disinfestazione, eseguita da un gruppo specializzato di bonificatori arrivati da Venezia, la tenda sarà smontata e dovrà essere distrutta. Una operazione che sarà affidata al Comune di San Felice, dal momento che nè i trentini, nè i veneziani sono certo intenzionati a riprendersela.

27 maggio 2012

http://gazzettadimodena.gelocal.it/cronaca/2012/05/27/news/piatto-sbagliato-al-ragu-ed-e-il-caos-1.5163073

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I volontari dicono "Vedremo di attrezzarci???!!!" Cioè? Mestoli appositi per islamici? Io direi di attrezzarci con scarponi da montagna belli grossi e poi... a pesade 'ndel cùl

 
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