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UN GIORNO MIGLIAIA DI UOMINI LASCERANNO...
Proclama all’occidente “’Un giorno milioni di uomini lasceranno l’emisfero sud per fare irruzione nell’emisfero nord. E non in modo amichevole. Verranno per conquistarlo, e lo conquisteranno popolandolo con i loro figli. E’ il ventre delle nostre donne che ci darà la vittoria”. ......................................... IL CUCULO... quando si schiude l’uovo del cuculo, il piccolo intruso sbatte fuori dal nido i suoi “fratellastri” caricandosene sul dorso le uova e gettandole fuori, o spingendo giù gli altri uccellini del nido se sono già nati... SPOT PARTITO DEMOCRATICO SVEDESEQUESTA E' SPARTA!Dichiarazioni DIRITTI UMANIDichiarazione Universale ................................ Dichiarazione Universale ................................ |
IL CUCULO: NATURA INSEGNA... quando si schiude l’uovo del cuculo, il piccolo intruso sbatte fuori dal nido i suoi “fratellastri” caricandosene sul dorso le uova e gettandole fuori, o spingendo giù gli altri uccellini del nido se sono già nati... LEGGI TUTTO
SAVIANO, A PELLE NON MI PIACE
Post n°148 pubblicato il 20 Aprile 2010 da lecasame
La sorte dell'anticapitalista Gomorra Ieri lo scrittore Sebastiano Vassalli ha risposto così a una domanda di Repubblica sulle critiche del presidente del Consiglio a Roberto Saviano: «Nella mia visione personale, Berlusconi e Saviano sono i personaggi emblematici di due Italie: una sommersa e una legale». Il «paese sommerso», ovviamente, è una malattia; e l’autore di Gomorra «un anticorpo, forse un antidoto». Lasciamo perdere il disprezzo verso il «paese sommerso» (in realtà visibilissimo: è fatto di imprenditori piccoli e grandi, liberi professionisti, commercianti, e anche moltissimi precari e disoccupati) che traspare da queste parole: non è certo una novità. Piuttosto è interessante notare come il duro giudizio sul «paese sommerso» sia al centro del libro più comprato e meno discusso degli ultimi anni: Gomorra, appunto. Un romanzo-reportage bello e importante, non c’è dubbio. Così bello e importante da meritare un dibattito approfondito come sempre dovrebbe accadere per un volume venduto in sei milioni di copie, e quindi influentissimo. Ma il personaggio Saviano, per fattori indipendenti dalla sua volontà come le oscene minacce di morte, ha finito paradossalmente con l’oscurare la propria opera. Quando uscì Gomorra, qualcuno fece notare che alcuni teoremi sfoggiati da Saviano lasciavano un po’ a desiderare. In un focus dell’Istituto Bruno Leoni, ad esempio, si leggeva una analisi (economica) della equazione camorra uguale capitalismo stabilita nel romanzo. E si arrivava a questa conclusione: impossibile «affermare che un’azione aggressiva, intimidatoria e oggettivamente criminale come è quella condotta dai clan camorristici possa essere ricondotta alle logiche, pacifiche e volontarie, del libero mercato». Per Saviano la differenza tra la camorra e libero mercato non è qualitativa: l’imprenditore e il boss sono simili. Il secondo, mitraglietta alla mano, è la versione senza freni del primo: «Non sono gli affari che i camorristi inseguono, sono gli affari che inseguono i camorristi. La logica dell’imprenditoria criminale, il pensiero dei boss coincide col più spinto neo-liberismo». Queste sarebbero le priorità della camorra: «L’ordine è laissez faire, laissez passer. Liberismo totale e assoluto. La teoria è che il mercato si auto-regola». Con questa chiave di lettura, Saviano apre tutte le porte. L’omicidio è inevitabile perché «il mercato non permette concessioni a plusvalori umani». Lo spaccio è «informale e iperliberista». Le griffe contraffatte, alla base della fortuna delle cosche, spiegano addirittura l’intera economia dei Paesi liberi: «Tutte le merci hanno origine oscura. È la legge del capitalismo». C’è scritto proprio così, «la legge del capitalismo», non la sua degenerazione. Insomma, secondo Saviano, volenti o nolenti siamo tutti immersi nel «paese sommerso». Colpa del libero mercato. La tesi è forte e indigesta perché infondata. Eppure è passata inosservata. Anzi. Tra i recensori che l’hanno colta (pochi nonostante sia esibita quasi in ogni pagina, davvero strano), alcuni l’hanno addirittura avallata. Ad esempio, sul domenicale del Sole 24 Ore, Goffredo Fofi si interrogava: «“Profitto, business, capitale” è la base della morale camorristica, ma solo di quella?». Dopo essersi fatto la domanda, il critico si dava pure la risposta, questa: i boss «sono anche e soprattutto imprenditori». Se la pensa così perfino il quotidiano di Confindustria...
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