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UN GIORNO MIGLIAIA DI UOMINI LASCERANNO...
Proclama all’occidente “’Un giorno milioni di uomini lasceranno l’emisfero sud per fare irruzione nell’emisfero nord. E non in modo amichevole. Verranno per conquistarlo, e lo conquisteranno popolandolo con i loro figli. E’ il ventre delle nostre donne che ci darà la vittoria”. ......................................... IL CUCULO... quando si schiude l’uovo del cuculo, il piccolo intruso sbatte fuori dal nido i suoi “fratellastri” caricandosene sul dorso le uova e gettandole fuori, o spingendo giù gli altri uccellini del nido se sono già nati... SPOT PARTITO DEMOCRATICO SVEDESEQUESTA E' SPARTA!Dichiarazioni DIRITTI UMANIDichiarazione Universale ................................ Dichiarazione Universale ................................ |
IL CUCULO: NATURA INSEGNA... quando si schiude l’uovo del cuculo, il piccolo intruso sbatte fuori dal nido i suoi “fratellastri” caricandosene sul dorso le uova e gettandole fuori, o spingendo giù gli altri uccellini del nido se sono già nati... LEGGI TUTTO Messaggi del 09/03/2012
Post n°782 pubblicato il 09 Marzo 2012 da lecasame
Violentata a turno e venduta come schiava Il capo banda ha 17 anni La giovane albanese costretta dallo zio a prostituirsi Segregata per 25 giorni in un appartamento a Centocelle di Laura Bogliolo - 8 marzo 2012
ROMA - Aveva imparato l'italiano, seguendo in tv quelle che lei chiama «telenovela». Voleva lasciare quel paesino dell'Albania dove era cresciuta, voleva andare in Italia, trovare un lavoro per condurre una «vita normale». «Papà, io parto,vado in Italia» aveva detto più volte. Ma il padre non voleva. Maria (nome di fantasia), appena compiuti 18 anni, ha fatto la valigia e salutato il fratellino di quattro anni. Suo zio, 17 anni, si è offerto di accompagnarla in Italia. «Così stai al sicuro, partiamo insieme, non ti preoccupare» le aveva detto. Segregata per 25 giorni a Centocelle. Ma Roma, la città che Maria aveva sognato tante volte, si è trasformata in un incubo. Venticinque giorni, venticinque giorni di violenze dentro un appartamento di Centocelle. Perché Maria non voleva prostituirsi e la pena per chi si rifiuta è solo una: subire violenze, notte giorno, violenze di gruppo. In dieci hanno abusato di lei, più volte, in quell'appartamento che si è trasformato in una prigione. Maria veniva accompagnata dallo zio, un vero boss della prostituzione a Roma, su via Cristoforo Colombo insieme ad altre ragazze. Doveva prostituirsi, stare zitta, «altrimenti – la minacciava lo zio – ammazziamo tuo fratello». Maria non voleva, provava a dire ai clienti che si avvicinavano che non voleva e per scoraggiarli gli proponeva tariffe altissime. ........................................................................................................................
Questi sono quelli che dovrebbero salvare il Paese e pagarci le pensioni? SVEGLIA GENTE!
Post n°781 pubblicato il 09 Marzo 2012 da lecasame
Jesolo, rapinano una banca armati di coltello e sequestrano un bambino Tre giovani di origine campana A.R., 24 anni, G.P., 21 anni, e G.P., 28 anni, sono entrati in una filiale Antonveneta del Lido minacciando nove persone. I carabinieri li hanno bloccati all'uscita di Gabriele Vattolo 28/01/2012 Erano professionisti del crimine. In tre. Ognuno col suo ruolo ben preciso. Doveva essere una semplice rapina in una filiale di Banca Antonveneta a Jesolo Lido, in una posizione ideale. Lì, tra via Levantina e via Pordenone. Vicino a piazzetta Niccolò Tommaseo, lontani dalla caserma dei carabinieri del paese e dal commissariato di polizia. I tre malviventi, però, non sapevano che i militari dell'Arma erano a pochi metri da loro, in borghese. E già avevano messo nel mirino la loro Cinquecento, passata per due volte davanti alla filiale. Rallentando. Forse per aspettare il momento giusto per mettersi in azione. Lui deve controllare i presenti, metterli in riga, mentre la cassiera apre i cassetti e consegna il denaro. E lo fa con zelo. Anche lui con un taglierino in mano. Prima li sposta tutti in fondo alla sala, poi li chiude in bagno. Questo per quaranta minuti. Il tempo necessario per far aprire al direttore la cassa del bancomat. Dentro 49mila euro. In contanti. Tanti soldi. Un colpo che stava a segno.
I carabinieri però erano fuori. Con i rinforzi. E stavano controllando il terzo complice, il palo, G.P., 28enne, pregiudicato per rapina. Camminava con le mani in tasca parlando a un auricolare. Un agente si avvicina, in borghese, e preleva allo sportello automatico dei soldi. Guarda dentro. Qualcosa di strano stava accadendo. La dipendente era ferma, in piedi. Altri militari sono nel negozio di fronte, cercando di organizzare l'operazione. Il terrore continua per un'ora buona. Fino a quando il bottino non è nelle mani dei malviventi. In quel momento il palo prende la Cinquecento e la parcheggia in una via secondaria poco più in là. Mettendosi in trappola da solo. I carabinieri si dividono. Una squadra blocca i due rapinatori all'uscita della banca, un'altra pattuglia blocca il terzo. In macchina. Ha avuto il tempo di fare cinquanta metri. Poi si è arreso. La paura era che lui fosse armato. Invece tutto è filato liscio.
.................................................................................................................. Grazie alle forze dell'ordine che hanno bloccato questi delinquenti!
Post n°780 pubblicato il 09 Marzo 2012 da lecasame
L'hanno arrestato: in manette il picchiatore della coppia in via Dante Potrebbe interessarti: http://mestre.veneziatoday.it/centro/arresto-pestaggio-mestre.html Seguici su Facebook: http://www.facebook.com/pages/VeneziaToday/252463908142196
Arresto per il pestaggio di via Dante a Mestre Il caso aveva fatto molto scalpore tra mestrini e non. Perché la violenza inaudita con cui aveva malmenato in via Dante un 53enne e la moglie 49enne lasciava basiti.
Ora la polizia lo ha arrestato. Dario Hollomon, con un passato di pugile, è finito in manette ieri pomeriggio con l'accusa di lesioni gravi. Aveva infatti causato all'uomo la frattura del femore, con prognosi di 70 giorni, e alla coniuge ferite guaribili in 30 giorni. Compresa la sospetta frattura dell'orbita dell'occhio.
Alle 6.45 del 2 marzo, infatti, la coppia stava camminando per via Dante quando si sono accorti del giovane che stava prendendo a calci un'auto ferma in sosta. Così, senza motivo apparente. Il marito si è avvicinato e gli intimato di smetterla. Il 32enne, che risultava incensurato, non lo ha ascoltato.
Anzi, si è avvicinato e ha iniziato a menare le mani. La moglie è accorsa in aiuto del partner, prendendosi un pugno in pieno volto. Poi il giovane ha continuato ad accanirsi sul marito. Nella vicenda era stato coinvolto anche un anziano di 87 che si stava recando a messa e, richiamato dalle grida degli aggrediti, aveva cercato di difenderli. Il 32enne non era stato arrestato subito perché trovato non in flagranza di reato. Per farlo era necessaria un'ordinanza di custodia cautelare, prontamente emessa dal gip Antonio Liguori. http://mestre.veneziatoday.it/centro/arresto-pestaggio-mestre.html
Post n°779 pubblicato il 09 Marzo 2012 da lecasame
Coniugi pestati a sangue mentre andavano al lavoro, fermato 32enne MESTRE - Lo hanno visto prendere a calci senza motivo alcune auto e hanno in centro a Mestre "osato" dirgli di smetterla: a quel punto il giovane, un 22enne di Marghera, si è scagliato contro di loro - una coppia di coniugi 50enni - prendendoli a calci e pugni, massacrandoli di botte. L'aggressore è stato arrestato stasera dagli agenti della polizia: si tratta di Dario Hollomon, nullafacente, con diversi precedenti per violenza e conosciuto come un picchiatore.
Post n°778 pubblicato il 09 Marzo 2012 da lecasame
Stiratrice ruba 32 quintali di biancheria e la rivende in Romania. Denunciata SIENA - Nel corso degli anni aveva rubato sul posto di lavoro 32 quintali di biancheria, che poi rivendeva nella sua terra d'origine, la Romania. La donna, una stiratrice che lavorava in una lavanderia di Siena, è stata denunciata dalla Guardia di Finanza. Il tutto è scaturito da una denuncia sporta dall'anziano marito della signora, il quale, preoccupato per ciò che vedeva in casa ha deciso di rivolgersi alla Guardia di Finanza per capire dove la moglie prendesse tutta questa biancheria e soprattutto cosa ne volesse fare. La scoperta è stata clamorosa. 8 marzo 2012 http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=184899&sez=LEALTRE ..................................................................................................... E' stata denunciata dall'anziano marito; sarei curiosa di sapere se è italiano... Spero di sbagliare ma penso che quest'uomo sia uno dei tanti pirla italiani che si fanno incantare da furbette donne dell'est. Mi auguro che dopo la denuncia (se confermata) la donna venga arrestata, adeguatamente condannata e che sconti fino all'ultimo giorno di pena. Non mi basta però. Pretendo che persone a cui viene data l'opportunità di vivere degnamente lavorando nel nostro Paese, e che ricambiano delinquendo, vengano espulse definitivamente da casa nostra.
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Inviato da: cassetta2
il 13/04/2021 alle 15:36
Inviato da: generazioneottanta
il 15/07/2016 alle 13:42
Inviato da: scampipercena77
il 01/02/2016 alle 12:50
Inviato da: lecasame
il 14/06/2014 alle 18:21
Inviato da: livio.belloli
il 25/04/2014 alle 13:49