Creato da 53lucexte il 19/12/2004

LA LUCE DOPO IL BUIO

uscendo dal buio della mia anima ..scoprendo che tutti siamo Luce..dipingo frammenti di colori..fotografo istanti di vita..raccolgo pensieri..per spargere LUCE ..perle di saggezza raccolte nei miei girotondi per internet..per ARRICCHIRE D'AMORE il ns cammino verso la LUCE..e semplicemente parlarci con il cuore di AMICIZIA!

Messaggi del 10/01/2005

Post N° 452

Post n°452 pubblicato il 10 Gennaio 2005 da 53lucexte
Foto di 53lucexte

MESSAGGIO PER LA MIA BIMBA.DEI FIORI..(STELLA SENZA CIELO)

Cara dolce stella..che dire..sono contenta che hai TIRATO FUORI..TUTTA TE STESSA..gli urli alla finestratra  latua rabbia..il tuo color fucsia ai capelli..per apparire...........

NON DEVI APPARIRE

NON DEVI...

DEVI SOLO ESSERE..ESISTERE

sei speciale..e ti voglio tanto BENE ..sei dolce..sei coraggiosa..sei GRANDE  ..sei...NON TROVO parole X DIRTI CIO' CHE MI DAI..e ti voglio ringraziare..

sei una stella alla ricerca del tuo cielo..

con la tua malattia..

fra tutte le definizioni preferisco quella di Anna KatharinaEmmerich che scolpisce la malattia con profondita' mistica e luminosa:

Io vedo sempre in ogni malattia un disegno particolare di Dio, o il segno di un errore personale o di un fallo d'estranei , che il malato, lo sappia o no, è obbligato ad espiare..

per i materialisti è una prova della fragilita' del corpo..

per i contemplativi un invito a cercare al di la' dellacerchia imemdiata la verita' immutabile dei destini terreni

per i mistici una purificazione

comunque è una prova..

ma occorre guardare in viso

la malattia che ci è destinata

è sempre bene conoscere chi ci cammina

a fianco

anche per un'ora sola..

nostalgia di

purezze perdute

inviti  saggezze  trovate..

sei Luce..dolcissima stella...

il torrente puo' talvolta dilunguarsi pigro e attardarsi dietro uan diga, ma poi DIVENTA FIUME

e corre ad abbracciare un altro fiume (io!)

per

scendere

INSIEME

CANTANDO

VERSO IL

MARE!

tvb

Mirella :-))

perdona sono solo parole..e non riescono ad esprimere  VERAMENTE cio' che voglio comunicarti...:-))

 
 
 

Post N° 451

Post n°451 pubblicato il 10 Gennaio 2005 da 53lucexte
Foto di 53lucexte

Buona notte

 a voi dolci creature, stelle del cielo...vado a letto vado a sognare vado ad incontrarmi con i miei fratelli celesti...sento..sento..tanto poco e tutto..sento dolore..fisico molto intenso stasera ho anche la febbre ..ma non mi arrendo..mai e poi mai..l'alternanza del mio buio e la mia luce..mi portano in una altalena ..dolce..veloce..musicale..volo sopra le note della musica che sento..la musica della vita..notte e grazie dolci fantastiche crature..che venite a trovarmi..ringrazio in particolar  modo i giovani..mi stupisce il bisogno di spiritualita' che c'è tra di voi giovani..sembrate fragili..sembrate arroganti..a volte fate piangere noi mamme ...ma..vi amo..siete cretaure splendide..siete come uno scrigno prezioso..ricco...grazie..A TUTTI .e buona notte...!!!!!!

a domani..se Dio vuole

Luce :-))

 
 
 

Post N° 450

Post n°450 pubblicato il 10 Gennaio 2005 da 53lucexte
Foto di 53lucexte

Ciao, oggi sono molto stanca..sono appena tornata dal day ospital..devo tornare il 27 gennaio perche'..perche'..

mi sai dire perche' ...ho paura dei prelievi?

Ciao dolce fantastica creatura della vita non è la paura che entra in te ma te che fai entrare la paura..ti dimentichi spesso...

si ma ho tanti dolori fisici.. sto faticando anche a scrivere..non sento piu' le mani..mi accorgo che quando leggevo og mandino di non dare per scontato dicevo..si ha ragione!! ma mai mai avrei pensato di provare cio'..alla mia eta'..

non c'è eta' per crescere anima mia..e te lo sai..stai crescendo e il tuo corpo parla..ti sta comuncando..tutto ti parla avvolge attorno a te...ascolta..leggi anche nei sogni gli angeli inviano le loro immagini ...basta ascoltare

si lo so..ma..

guarda che  con i se e con i ma non si conclude niente..e poi niente è tragico..tutto è solo percorso , tutto è solo strada...tutto è insegnamento..avanza e apri il curoe...

lo ripeto..niente puo' fare paura..è tutto scuola è tutto lezione è tutto amore..dietro ogni mio messaggio c'è il dopo..c'è l'oltre..l'oltre l'apparenza , oltre la effemirita' c'è il sogno della verita',,,

respira, lasciati avvolgere dal respiro, visualizza il colore che ti piace e abbandonati..lasciati culalre come quando sei entrata in coma ricordi?

lo hai scritto te cio' che hai provato..adesso stai solo dormendo e non ricordando..

si ma...ogni girono  è piu' difficile, e devo scontrarmi con la realta' fisica..lavorare..produrre..guadagnare soldi..senza soldi neanche si si cura..e non sono mai abbastanza

quello dei soldi è un immenso discorso i soldi sono energia..i soldi danno il tarsporto delle cose desiderate materializzate ma non danno felciita'..se te vuoi guarire guarirari anche senza soldi..e poi te non vuoi veramente i soldi senno' li avresti, è come accendere  un interruttore cio' che chiedi ti sara' dato..

ok. ok..ma chi mi dice che è vero? io credo ma diffido..è difficile per me..

comunque oggi ho avuto 5 prelievi e sono dolorante stanca..domani ho il dentista e poi lavoro..i figli litigano..il mondo va a rovescio e..

e...basta..stai solo guardando il buio

vuoi guardare il buio

vuoi compiangerti

guarda oltre

riposati dormi.-.e ascolta i tuoi fratelli celesti

domani per te sara' un altro giorno..

e laluce  ....se te vorrai sara' con te

in te per te

per voi amati figli ..

un ponte di luce  da qui al piccolo.. dal grande all'eterno ..che tutto sorrida nel tuo cuore ora e sempre

amen.

 
 
 

Post N° 449

Post n°449 pubblicato il 10 Gennaio 2005 da 53lucexte
Foto di 53lucexte

Le porte interiori
meditazioni quotidiane
10 gennaio


Impara a ricercare dentro di te tutte le risposte. Trova il tempo per
rilassarti e per ascoltare la risposta nel silenzio, e non disperare se essa
non giunge immediatamente. Semplicemente, aspettaMi, e sappi che Io agisco
al momento giusto e in perfetta armonia con tutto il Creato. Com'è facile,
quando le cose non vanno bene, levare disperati le braccia al cielo e
cercare di fuggire da tutto, anziché affrontare le proprie responsabilità,
facendo affidamento sulla tranquillità e la fiducia. Ricerca la Mia volontà
prima di ogni altra cosa: quando Mi amerai veramente vorrai fare la  Mia
volontà, poiché l'amore desidera fortemente fare qualsiasi cosa per l'Amato.
Così, quando senti la Mia tenue voce tranquilla nel profondo del tuo cuore,
fa' tutto ciò che Io ti chiedo in virtù del tuo amore per Me.
Sappi che non ti abbandonerò né verrò mai meno. Sappi che da tutto ciò che
fai in virtù Mia non scaturirà che il meglio.


[da: "Eileen Caddy - Le porte interiori - Amrita]



 
 
 

Post N° 448

Post n°448 pubblicato il 10 Gennaio 2005 da 53lucexte
Foto di 53lucexte


"Questo libro è il mio sincero tentativo di ispirare le persone - di ispirare te, amico - a rendere la tua vita quello che, nel profondo del tuo cuore, tu sai che potrebbe essere, se solo la smettessi di dire a te stesso: 'Oh, ma io non potrei mai fare questo'. Non aspettare fino a domani per scalare la montagna dei tuoi sogni. Perché non adesso?".
--Swami Kriyananda



*Osservati attraverso gli occhi di un altro. Ti piace ciò che vedi? Se non è così, prendi la decisione di migliorarti. Prova a cambiare te stesso con la stessa imparzialità che userebbe l'altro, se tentasse di cambiarti.

*Ascolta la tua voce. Ti piace ciò che senti? Così come gli occhi sono le finestre dell'anima, la voce ne è la chiara eco.

*Rilassa la voce, per renderla calda. Parla dal cuore e non flebilmente (come fanno molti) dalla gola e dalle corde vocali.

*Cerca delle qualità da apprezzare negli altri. Come tu li vedi, così diventerai.

*Quando ti accorgi che stai per agitarti, rilassati nella zona del cuore.
Nei sentimenti del tuo cuore hanno origine sia la calma che l'agitazione.

*Vivi più consciamente. Sii consapevole dell'energia che fluisce dalla spina dorsale all'esterno, nel corpo. Fa' che quel flusso diventi la tua realtà, non le ossa e i muscoli, e ti troverai sempre colmo di vitalità.

*Tieni aperto il tuo cuore. Non permettere che la vita ti logori. Man mano che procedi negli anni e perdi la tenera innocenza che è il dono dell'ingenuità infantile, sviluppa quell'innocenza preziosa, simile al diamante, che è il dono della saggezza. Tieni viva in te la capacità di continuare a meravigliarti.



Amore

L'amore non si trova nell'essere amati, ma nell'amare.

Non potremo mai conoscere l'amore se cerchiamo di attirare a noi gli altri, né potremo trovarlo ponendo il centro del nostro amore in loro. L'amore, infatti, è infinito; non è mai qualcosa che noi possiamo creare. Possiamo solo incanalarlo dalla sua sorgente nell'Infinito verso tutti coloro che incontriamo.

Quanto più dimentichiamo noi stessi nel donare agli altri, tanto più possiamo comprendere ciò che l'amore realmente è. E quanto più amiamo come canali dell'amore di Dio, tanto più possiamo comprendere che il Suo è l'unico amore in tutto l'universo.


Affermazione

Amerò gli altri come estensioni del mio Sé e dell'amore che ricevo da Dio.


Preghiera

O Spirito Infinito, rendimi un canale del Tuo amore! Tramite me, semina ovunque nei cuori inariditi i semi dell'amore.

Tratto dal libro Affermazioni per l'autoguarigione di Swami Kriyananda



 
 
 

Post N° 447

Post n°447 pubblicato il 10 Gennaio 2005 da 53lucexte
Foto di 53lucexte

)* Inoltra: UN DIO, ma tante religioni e tante guerre . Ma è proprio così? 



Gli eventi di questi giorni più che mai inducono TUTTA la collettività
umana a chiedersi cosa stia accadendo
. Ognuno avrà la sua risposta: volere
divino, volere umano, volere della natura che si ribella, karma collettivo o
personale o delle nazioni, spiegazioni scientifiche razionali ed altre
apparentemente irrazionali, e via via fino alle profezie.
Al di là di tante risposte, delle quali magari OGNUNA contiene una parte di
verità, mi sono domandata se, ALMENO TRA DI NOI, si potrebbe con buona
volontà partire da una basa COMUNE per cercare di individuare una parte del
compito che penso singolarmente abbiamo, sia come componenti della società
politica,culturale e sociale, sia come componenti di una comunità virtuale,
sia come componenti- per qualcuno, di UN CORPO unico sia materiale che
spirituale.
Insomma, rispettando ogni punto di vista ed ogni idea, ricordando che ognuno
penso abbia un suo proprio pecorso, benchè Inscindibile da quello degli
altri  (specie per chi crede che si sia UN CORPO UNICO, cioè UNO) mi
piacerebbe sapere se almeno siamo d'accordo con quanto espresso per esempio
dal seguente articolo, o quale accordo si potrebbe trovare.
A che fine?.. vi chiederete? Non lo so...forse per fare il punto della
situazione, forse per sentirmi più unita anche a voi tutti, forse perchè
semplicemente sto obbedendo a questo impulso di scrivere, e di scrivere  a
persone che, facendo parte di gruppi denominati "Angeli"  o "Spiritualità"
o "Medianità" o "Ponte..."  o "Bosco Incantato"....ecc...(sono le com che
frequento virtualmente, oltre alle persone reali della mia vita) penso
possano farsi le stesse domande e cercare risposte adatte, PER ORA, per
questo momento della propria vita.

Scusate quindi se posto un articolo altrui, ma meglio di me sintetetizza
alcuni accenni che ritengo essenziali.  Non ditemi quindi  di scrivere con
la MIA testa perchè è chiaro che in linea di massima concordo con quanto
posto.

Buona lettura a voi, anche se penso che molti già sapranno le cose di cui si
parla.

Con amicizia
Mirella




Se Dio è uno, perché tante religioni?
Da Focus – scoprire e capire il mondo N° 123 gennaio 2003   www.focus.it
Pag 1/4
Nel nome di uno stesso Dio ebrei cristiani e musulmani pregano amano,
guardano al futuro, ma può accadere che si facciano anche la guerra. Negli
ultimi tempi si tende a rimarcare differenze piuttosto che somiglianze:
molti utilizzano luoghi comuni, scambiando tradizioni locali per vera
religione, senza risparmiarci qualche “leggenda metropolitana”.

• A lezione di religione
Quasi mai però si fa riferimento alle dottrine originali di queste religioni
che rivelano quanti siano i punti in comune fra le tre grandi fedi
monoteiste, che tutte insieme rappresentano il credo di più della metà degli
abitanti della Terra. E fanno capire che sono così sostanziali da rendere
assurda e in-coerente qualsiasi pretesa di diffidare degli appartenenti ad
altre religioni o, peggio ancora, nel vedere in loro “infedeli” o nemici da
combattere.

• Il grande patriarca
La figura biblica che unisce più di tutte è quella di Abramo, il padre
spirituale, e forse anche reale, di ebrei, cristiani e musulmani. Abramo fu
il grande pensatore che scopri l’evidenza diretta di un Dio unico. Fu il
fondatore del monoteismo. Dal suo seme, il testo biblico racconta, nacquero
Ismaele, dal quale sono discesi gli arabi o israeliti, e Isacco, da cui
vennero gli ebrei e i cristiani. “Nella Bibbia si sancisce la fratellanza
fra ebrei. cristiani e musulmani” spiega Jean Louis Ska, teologo del
Pontificio istituto biblico.
Le parentele bibliche sono, in effetti, strette: la moglie di Abramo. Sara,
non può avere figli e allora prega una schiava, Agar, di concepire un
bambino con Abramo al posto suo. Una sorta di ricorso alla pratica moderna
dell'utero in affitto, perfettamente accettabile a quell’epoca. Nasce
Ismaele e poi, per intervento divino, già molto avanti nell'età, Sara riesce
a partorire lei stessa un figlio, Isacco, “Incomprensioni fra Sara e Agar,
costringeranno Abramo a mandare via di casa, a malincuore, la schiava con
Ismaele. Andranno nel deserto, dove però verranno sempre aiutati da un
angelo mandato da Dio” sottolinea Ska.

• Ismaele e Isacco
E qui si scopre un secondo punto importante: nella Bibbia l'angelo rassicura
Agar dicendo che anche Ismaele fonderà un grande popolo di Dio. “E vero”
conferma Elia Ricetti, rabbino capo di Venezia “si tratta di due patti.
Distinti, ma di due patti”. Quindi la Bibbia afferma che Dio fece un patto
con Abramo e la sua discendenza attraverso Isacco (gli ebrei e, in seguito,
i cristiani), ma che fece qualcosa di simile anche con Ismaele (i musulmani)

La Bibbia ovviamente è prodiga di particolari sul primo dei due patti, dato
che racconta le vicende degli ebrei. Ma a margine della cronaca ebraica, ci
sono altri dati a favore della sussistenza dell'altro patto e di un rispetto
reciproco. “Isacco nella vita adulta va a fare visita al fratello Ismaele. E
poi Ismaele partecipa anche ai funerali di Sara e dello stesso Abramo.
Quando Ismaele muore, vengono profuse nella Bibbia le stesse parole che si
usano nei confronti dei giusti” spiega il rabbino.
L'importanza del patriarca è riconosciuta anche dal Corano, dove si racconta
il sacrificio compiuto da Abramo (senza specificare però il nome del figlio
che il padre, messo alla prova da Dio. stava per immolare).
• Abramo e la Mecca
La festa più importante dell’Islam, la ‘id aI-adha, ricorda proprio il
sacrificio di Abramo, simbolo della sottomissione a Dio, ma anche della
misericordia divina. Abramo e Ismaele, secondo il Corano, avrebbero insieme
fondato la Kaaba della Mecca (la struttura che conserva la Pietra Nera), a
confermare lo strettissimo grado di parentela fra ebrei (da cui si
distaccarono i cristiani) e musulmani. “Che si riflette anche dal punto di
vista culturale” spiega Ska. «Abramo, che a 75 anni, su chiamata del Signore
lascia la casa del padre (un venditore di idoli) per fondare il popolo di
Dio, è l'uomo che rompe i ponti con il passato, è il superamento del mito di
Ulisse e del concetto greco dell'eterno ritorno. Con Dio non si torna
indietro, si bruciano le navi e si va avanti, verso il cambiamento. Con
Abramo la religione diventa storia. Infatti se prima la religione era legata
a una dimensione mitica della creazione, in un tempo indefinito, al di fuori
di una dimensione storica, nella Bibbia Dio si muove nella storia e, anzi,
ne determina con gli uomini gli avvenimenti. Da modo per affrontare eventi
particolari. come il cambiamento delle stagioni, le carestie o la morte, la
religione diventa con Abramo pratica quotidiana. portatrice di etica e di
valori che tutti devono rispettare nella società.
Il fatto di dettare uno stile di vita e di proiettarsi nella costruzione
della storia umana, oltre al gusto per la scienza, accomuna le tre grandi
religioni.
• Jesus Christ superstar
Un altro dato stranamente poco noto in Occidente è la popolarità di Gesù nel
mondo musulmano.
“Per i musulmani” chiarisce l'imam Yahya Sergio Yahe Pallavicini, direttore
della Comunità religiosa islamica italiana “Gesù è un profeta molto
particolare, perché ha portato (di persona) la parola di Dio a un livello
analogo al Corano. Molti sapienti musulmani fanno un parallelo fra l
eucarestia dei cristiani e la recitazione dei versi del Corano. Nell'Islam
si ritiene che Gesù sia il maestro del soffio divino della vita. Inoltre, il
Corano riconosce grande importanza a Maria di cui si sottolinea lo stato di
verginità”.
E’ il ruolo di Gesù (lbn Mariam, cioè figlio di Maria), nato si a Betlemme,
ma sotto una palma, e che per il Corano non è mai morto in quanto Dio lo
avrebbe elevato in cielo da vivo, è fondamentale per i musulmani. Anche loro
credono nel giorno del giudizio, ma non pensano che a giudicarli verrà il
loro amato profeta Muhammad (Maometto). Chi allora? A tornare sulla Terra
sarà proprio il padre della religione cristiana: “Il compito, è scritto nel
Corano, sarà di Gesù” spiega Pallavicini, che non vede in ciò alcuna
contraddizione. “L'Islam riconosce i profeti biblici della tradizione
ebraica, la figura di Gesù e molti santi cristiani. Siamo tutti discendenti
di Abramo, ma ancor prima di Sem (altra figura biblica), dal quale vengono i
popoli semitici”. Una discendenza confermata anche dalla scienza: la moderna
genetica ha dimostrato che ebrei e palestinesi sono geneticamente uguali,
hanno gli stessi antenati.

• Rivolte a tutti
La dimensione etica delle tre grandi religioni non deriva solo da un
concetto di parentela. più importante ancora è il loro carattere universale,
cioè aperto a tutti.
San Paolo, il grande promotore della religione cristiana e colui che prese
le distanze dal mondo ebraico. nella sua Lettera ai Romani e in altri
documenti fa riferimento ad Abramo con un numero di citazioni inferiori solo
a quelle dedicate a Gesù. E sottolinea che Abramo scoprì Dio ben prima del
patto della circoncisione (praticata poi anche dai musulmani) e che pertanto
non è necessario circoncidersi e far parte della stirpe ebraica per seguire
il Signore. “Ma va ricordato che la vocazione universalistica c'è sempre
stata fra gli ebrei” spiega il rabbino di Venezia. Universalistica è anche
la religione musulmana (“Che non fa alcuna discriminazione di razza o di
censo” ribadisce Pallavicini).

• Umili, schiavi, oppressi
Le tre grandi religioni non sono nate "aristocratiche" e hanno la
caratteristica di rivolgersi a tutti con una certa attenzione ai problemi
sociali. Quella ebraica è stata la religione di un popolo di schiavi, quella
cristiana inizia come speranza per gli oppressi, quella musulmana ha pure
fondato il suo successo fra gli umili.
“Non è un caso che uno dei cinque pilastri dell'islam sia la decima, l
elemosina del 10 per cento del proprio guadagno per i bisognosi” spiega
Pallavicini. In pratica è l'altra faccia della carità cristiana o della
solidarietà ebraica. “Le tre religioni hanno in comune la ricerca del bene,
la pratica quotidiana della preghiera e un forte interesse per la
collettività”.
E aggiunge Richetti: “Io trovo che in comune abbiamo il senso di giustizia,
il rispetto per i bisogni del prossimo, della vita, l'idea che tutti sono
figli di Dio, la sacralità della famiglia, ancora punto di appoggio
fondamentale per gli esseri umani”. Ce n'è insomma a sufficienza per pensare
che le tre religioni, invece che per cementare l’odio reciproco, possano
servire per combatterlo.
La religione non è mai la causa diretta dei massacri, ma un pretesto per
farli.

“Non conosco un solo caso di vera guerra di religione. La storia dimostra
che la religione non è mai in primo piano fra le cause di una guerra”. A
fare questa affermazione netta è Franco Cardini. ordinario di storia
medioevale all’Università di Firenze, studioso abituato a districarsi fra i
nomi e le date che scandiscono anche episodi poco edificanti, come assassini
massacri e saccheggi, riconducibili a principi cristiani ed emiri musulmani
“A seconda delle epoche, la guerra può avvalersi di contenuti più o meno
sacri, che appaiono però secondari rispetto a obiettivi sociali e politici”
spiega Cardini. “Questa è una verità che gli esperti conoscono, ma difficile
da divulgare perché poi si tende a semplificare, finendo così per ribadire
un concetto sbagliato”.
Questo non significa però che la religione non sia una componente importante
nelle guerre: “Dato che morire per prosaici motivi economici di conquista
non è edificante, si offrono agli individui che devono combattere motivi
alti: la religione ovviamente ne contiene parecchi”. Il problema, semmai è
che questo è avvenuto spesso con il consenso dei rappresentanti ufficiali
delle diverse religioni.. Ci sono poi, secondo Cardini, guerre definite come
laiche che arrivano ad avere forti connotati religiosi, come la guerra
civile spagnola. E guerre cosiddette religiose con contenuti "laici": per
esempio, il saccheggio dei lanzichenecchi di Roma nel 1507 o la battaglia di
Lepanto, in realtà una lotta per il possesso di Cipro. “Che le tre religioni
di Abramo possano ammettere la guerra santa è proprio da escludere” afferma
Cardini. “Il tentativo di spacciare una guerra come religiosamente pura è
solo un alibi. Lo stesso Sant'Agostino non parlava di guerra giusta. Voleva
solo affermare il principio legale della guerra, dove la responsabilità non
riguarda più il singolo cristiano, ma i governi. Per non parlare del
Jihad. che ha soprattutto a che fare con la lotta interiore, ma che continua
a essere tradotta come guerra agli infedeli”.

• L'Europa copiò l'Islam
Nelle guerre, la religione avrebbe insomma il ruolo di "marcatore culturale"
così come l'amore per la patria, l'attaccamento alla tribù o a una fazione
politica, componenti per cementare l'azione del gruppo combattente. Ma come
la mettiamo con le crociate? Per Cardini neanche le crociate erano pure
guerre di religione. Venivano infatti definiti pellegrinaggi armati, l
obiettivo era liberare Gerusalemme e non convertire i musulmani. Dello
stesso parere è Ahmad 'Abd al Walivv Vincenzo, storico della Università
Federico Il di Napoli. “Le crociate sono state un modo di aprirsi la strada
a oriente in un periodo in cui l'Europa era isolata e depressa
economicamente. Nel bene e nel male hanno messo in contatto due mondi,
nemmeno troppo diversi, che finirono per migliorarsi reciprocamente” dice
Vincenzo. “Basta ricordare lo sviluppo della medicina e della matematica, e
che le università in Occidente prima delle crociate non esistevano: nacquero
sul modello delle scuole musulmane”, Autore di “Islam, l'altra civiltà”,
Vincenzo nega il concetto stesso di guerre di religione. Partendo da una
considerazione: “Non ci sono mai state aree omogenee di culto”, cioè
definite in modo rigido entro confini geografici. La situazione era molto
più articolata. Pensiamo al pluralismo religioso nell'impero romano, o a
Baghdad, sede del califfato prima del 1256: oltre ai musulmani, vi era il
30% di ebrei, zoroastriani e cristiani con proprie amministrazioni religiose
Un modello ripreso poi a Istanbul”. Lo stesso impero ottomano si fondava
sul pluralismo religioso, per cui dai Balcani fino all'Ungheria esisteva una
prevalenza cristiana.

A Cordova durante l'occupazione araba, la biblioteca conteneva 4 milioni di
volumi e venne conservata la cultura greca: gli scambi fra ebrei, cristiani
e musulmani erano incentivati, così come in Sicilia con l'imperatore
cristiano Federico Il. “I mondi religiosi omogenei e contrapposti sono solo
un’interpretazione dei nostri tempi” afferma Vincenzo. “Una religione si può
difendere, ma non imporre con la forza”.
Le analisi per il passato sono ancora valide per le guerre di oggi? Il libro
inchiesta “Il Dio della guerra” (A. Guerini) conferma la tesi della
religione come alibi.
Gli autori, Emanuele Giordana e Paolo Affatato, hanno pesato il fattore
religioso in Cecenia, Indonesia, nei Balcani e in altre zone di conflitti
etnico-religiosi.
• Bosniaci? No, musulmani
E anche il ruolo giocato dai luoghi comuni. “Per esempio, la definizione
dell'esercito bosniaco come "musulmano" nasce dalle corrispondenze delle
agenzie e dei quotidiani occidentali. L'esercito all'inizio era nazionale e
pluralista: un inviato del quotidiano francese “Le Monde” ci ha detto che
nei suoi articoli scriveva "esercito bosniaco", ma in redazione a Parigi
cambiavano in “esercito musulmano", dato che vedere una guerra con la lente
della religione era un modo per semplificare. Alcuni luoghi comuni,
continuamente ripetuti dagli organi d'informazione, hanno certamente
contribuito ad amplificare gli aspetti religiosi del conflitto”. Che restano
però secondari nelle recenti guerre balcaniche, “In realtà” ritengono gli
autori “lobby nazionaliste hanno strumentalizzato le diverse identità
religiose”.
• Armi e interessi
Pure in Cecenia. è la guerra a usare la religione e non viceversa: i
fondamentalisti islamici sono emersi di recente, in concomitanza con le
aspirazioni di potere di alcuni capi locali. Ma il loro generale, Khattab,
ha raccolto molti consensi sulle macerie della politica repressiva di Eltsin
in Cecenia fino al 1996. “La leadership locale pensava di controllare i
fondamentalisti, così come lo credeva l'esercito russo, che li
strumentalizzava per legittimare le sue violazioni dei diritti umani sulla
popolazione”.
 


 
 
 

Post N° 446

Post n°446 pubblicato il 10 Gennaio 2005 da 53lucexte
Foto di 53lucexte

la religione dell'amore

Creare una nuova religione mondiale e' difficile
e non e' nemmeno particolarmente desiderabile.
Tuttavia, poiche' l'amore e' essenziale per tutte le religioni,
si potrebbe parlare di una religione universale dell'amore.
                               
(Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama)

 
 
 

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LA LUCE E' DENTRO DI TE!..EMOZIONI E PAROLE...

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Le persone sono come le vetrate colorate. Brillano e scintillano quando fuori c'è sole, ma al calare delle tenebre viene rivelata la loro vera bellezza solo se è ACCESA UNA LUCE all'interno!!!immagine immaginewidth:200px;float:left;margin:2px 10px 10px 0px;

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