Creato da 53lucexte il 19/12/2004

LA LUCE DOPO IL BUIO

uscendo dal buio della mia anima ..scoprendo che tutti siamo Luce..dipingo frammenti di colori..fotografo istanti di vita..raccolgo pensieri..per spargere LUCE ..perle di saggezza raccolte nei miei girotondi per internet..per ARRICCHIRE D'AMORE il ns cammino verso la LUCE..e semplicemente parlarci con il cuore di AMICIZIA!

Messaggi del 27/02/2005

Post N° 1427

Post n°1427 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
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Renato scrive su:

[anima_in_cerca]

 Nessuna voglia di dire

   

Nessuna voglia di dire.

Nessuna voglia di fare.

Nessuna voglia di impegnarsi.

 

Vivere.

Sopravvivere.

Assistere.

 

No .. così non va bene , non c’ero abituato.

 

Continuare a fremere.

Continuare a respirare.

Continuare a mangiare.

Continuare a dormire.

Continuare a crescere, forse invecchiare o forse ringiovanire.

 

Ma stavolta sapere che bisogna fermarsi.

Ma stavolta non forzare la mano.

Ma stavolta lasciare che le cose vadano come devono andare.

 

Non c’ero abituato, lo so.

 

 

Sdf

 

 

 

 
 
 

Post N° 1426

Post n°1426 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
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Tutto

e' relativo, vale  anche il pensiero  di uno scrittore che così  si espresse :  '' Per  sapere e capire  troppo ...mi sono rovinato '' .

La  semplicità , l'ingenuità,  la spontaneità ... credo proprio  che  facciano  vivere  meglio ,  anche  se si rischia  di  essere presi  per ''analfabeti'' .. come cercare di tradurre lo sgomento interiore di un ''puro  di cuore '', di fronte alla crudeltà dell’uomo e alla immensità benefica del nostro Dio di Amore ?

A volte bisogna prendere delle licenze…

 
 
 

Post N° 1425

Post n°1425 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
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John Stuart

 

Era un uomo sulla cinquantina, di media statura, capelli castani, folta barba bianca, pancetta sporgente da vita sedentaria, insomma un tipo anonimo.

Nella sua vita non aveva fatto niente di “costruttivo” per la società, non era iscritto in alcuna associazione laica a scopo massonico,  ed a detta dei suoi amici era un apolitico, un “non attivista”, appartenendo a quella categoria anonima di uomini che dice agli altri :” Ho già i miei problemi e, credetemi, sono già molti .. perciò non assillatemi inutilmente con i vostri”.

John infatti credeva fermamente alla libertà, all’individuo come entità singola e contemporaneamente in un Dio che racchiudeva, come in tutt’uno unico, sé stesso ed i suoi simili, ma autonomo con questo Tutto .. perché ciascuno in grado di autodeterminazione.

John non si sarebbe mai arrogato il diritto, come facevano i suoi amici, di appropriarsi di questa libertà .. neanche se gli uomini incapaci di sopravvivere a sé stessi, gliene avessero data l’opportunità.

Lottava quotidianamente per non diventare schiavo di una società che tutto e tutti sfrutta, senza distinzione di colore, età, sesso, classe sociale.

Una società che come un cancro distrugge tutto il tessuto in cui nasce, ghermendo con avidità tutte le energie, tutte le sostanze utili a quel tessuto .. pur di accrescere sé stessa in modo smisurato e privo di finalità.

Ma, che non contenta della distruzione di quel tessuto, invade anche gli altri tessuti limitrofi, fino a determinare la morte dell’individuo che la ospita.

Ma è cieca, perché non si avvede che con la morte di quel corpo anch’essa morirà.

 

 

 
 
 

Post N° 1424

Post n°1424 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
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..........................è pur sempre amore,,,

 
 
 

Post N° 1423

Post n°1423 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
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COME COLTIVARE L'AMORE DIVINO

[Da: <Il Divino Romanzo> di Paramahansa Yogananda - Ed. Astrolabio]


Offri il tuo amore a tutti gli esseri;
senti l'amore di Dio dentro di te e
percepisci la Sua presenza in ogni persona:
questa è la maniera di vivere in questo mondo.
- Paramahansa Yogananda -

In genere il mondo ha dimenticato il vero significato dell'amore. Gli
esseri
umani l'hanno insultato e mortificato a tal punto che solo pochi sanno
cosa
sia il vero amore.

Come l'olio permea l'oliva in ogni sua parte, così l'amore permea ogni
parte
della creazione. Ma definire l'amore è molto difficile, per la stesa
ragione
per la quale le parole non possono descrivere completamente il sapore
dell'arancia. Dovete assaggiare il frutto per conoscerne il sapore. La
stessa cosa accade con l'amore. Tutti voi ne avete conosciuto qualche
aspetto e perciò in parte sapete di che cosa si tratta. Ma non avete
capito
come svilupparlo, come purificarlo e come espanderlo per trasformarlo
in
amore divino.

All'inizio della vita, quasi in ogni cuore è racchiuso un barlume
dell'amore
divino, che generalmente scompare perché l'essere umano non sa come
coltivarlo.

Molti ritengono che non sia necessario analizzare l'amore. Lo
identificano
con il sentimento che provano per i parenti, per gli amici e per tutti
coloro dai quali si sentono particolarmente attratti. Ma l'amore è
molto più
di questo. Vi posso descrivere il vero amore soltanto parlandovi dei
suoi
effetti. Se poteste percepire almeno un barlume dell'amore divino, la
vostra
gioia sarebbe così grande, così travolgente, da non poterla contenere.

Riflettete profondamente su quanto vi dico.

La felicità insita nell'amore non consiste nel sentimento in se stesso,
ma
nella GIOIA che il sentimento porta. L'amore dà gioia. Amiamo l'amore
perché
ci fa provare questa felicità così inebriante.

Quindi, il traguardo fondamentale non è l'amore, ma la BEATITUDINE; Dio
è la
beatitudine sempre esistente, sempre cosciente e sempre nuova noi, in
quanto
anime, siamo la beatitudine individualizzata. "Veniamo dalla Gioia,
viviamo
ed esistiamo nella Gioia, e un giorno ci fonderemo ancora in questa
sacra
Gioia".

Tutti i sentimenti divini - amore, compassione, coraggio, abnegazione,
umiltà - sarebbero privi di significato senza la gioia. Gioia vuol dire
allegria, ossia un'espressione della beatitudine suprema.

La gioia che l'uomo prova ha origine nel cervello, nel centro sottile
della
consapevolezza di Dio, che gli yogi chiamano "loto dai mille petali"
[ndr:
Chakra Corona] della gioia non si percepisce nel cervello, ma nel
cuore. Dal
trono divino della coscienza nel cervello, la gioia discende e si
manifesta
nel centro del cuore.

La gioia proviene dalla beatitudine di Dio, l'attributo essenziale e
fondamentale dello Spirito.

Sebbene la gioia possa nascere in presenza di alcune circostanze
esterne,
pure non dipende dalle circostanze e spesso si manifesta senza
apparenti
cause oggettive. A volte vi svegliate la mattina pieni di gioia senza
nessun
motivo, e quando vi raccogliete nel silenzio della profonda
meditazione, la
gioia scaturisce dentro di voi senza essere provocata da stimoli
esterni. La
gioia della meditazione è travolgente, e coloro che non si sono mai
immersi
nel silenzio della vera meditazione non sanno in che cosa consista la
vera
gioia.

Ci sentiamo molto felici quando riusciamo ad appagare un desiderio;
eppure
in gioventù proviamo spesso una felicità improvvisa che sembra
provenire dal
nulla. La gioia si manifesta in certe circostanze, ma non è creata
dalle
circostanze stesse. Ad esempio, quando qualcuno riceve in regalo una
grossa
somma di denaro ed esclama: "Oh, come sono felice!", il denaro
costituisce
soltanto il piccone che ha spezzato la roccia facendo scaturire uno
zampillo
di gioia dalla sorgente nascosta della felicità interiore.

Quindi, in linea di massima, è necessario che si determinino alcune
circostanze perché l'essere umano possa provare un senso di gioia; ma
la
gioia è l'eterno e naturale stato dell'anima.

Anche l'amore è una condizione naturale dell'anima, ma è subordinato
alla
gioia; infatti l'amore non potrebbe esistere senza la gioia. Potete
pensare
all'amore senza gioia? No. La gioia accompagna l'amore.

Quando parliamo dell'infelicità di un amore non corrisposto, ci
riferiamo a
un profondo desiderio insoddisfatto. La vera esperienza dell'amore è
sempre
accompagnata dalla gioia.

==============

Stupenda meditazione sulla gioia, io ringrazio sempre chi si impegna
per
farci scoprire un mondo che è in noi ed è a noi tanto
sconosciuto!Grazie



 
 
 

Post N° 1422

Post n°1422 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
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Agosto


Agosto.
Tramonti opposti
di pesca e zucchero
e il sole dentro la sera
come il nocciolo in un frutto.

La pannocchia serba intatto
il suo riso giallo e duro.

Agosto.
I bambini mangiano
pan di crusca e buona luna.

Federico Garçia Lorca


 
 
 

Post N° 1421

Post n°1421 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
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[anima_in_cerca] Per troppo tempo   

Per troppo tempo ho cercato inutilmente un qualcosa che sentivo essere per me molto importante ed impellente.

Per troppo tempo il dolore, l’insoddisfazione è stata mia compagna di vita.

Per troppo tempo la ricerca ha occupato la mia mente.

Per troppo tempo le cose oneste, semplici e belle della vita mi sono sembrate un lusso, quasi un peccato.

Per troppo tempo ho seguito il corso del fiume, senza pormi neanche la domanda dove mi volesse portare.

 

Il dolore e la paura di una ricerca introspettiva è notevole, ti sconquassa, ti lascia il più delle volte esanime.

Tutto quello che sai che deve essere fatto nella tua vita come .. il lavoro, le tasse, la spesa, e quanto mai altro, lo fai e rientra nella comune routine di un giorno di un mese qualunque, di un anno qualunque.

 

Verifiche personali e controverifiche senza alcuna certezza se esse siano “universalmente” giuste o sbagliate. Il continuare a cercare dentro di tè le risposte che ti assillano nella vita quotidiana e durante i sogni. Per poi ammettere solo che hai aumentato solo la tua sensibilità, che sei più vulnerabile alle cattiverie o incomprensioni degli altri.

 

Constatare che i tuoi amici migliori, si sentono appagati dalla routine, che per paura del dolore e della solitudine accettano di buon grado il compromesso della “routine” intesa come addomesticamento della propria anima ed un loro imporsi nel non pensare e nel non continuare la propria crescita spirituale, adducendo come motivazione.. il lavoro, la famiglia, i figli, lo stato, le guerre civili, i loro interessi personali, le ferie………

 

ah…

 

Forse loro hanno ragione ed io torto ?

Eppure quando ci incontriamo la sera ..a mangiare la solita pizza ed a bere una buona birra rossa con doppio malto… io sprizzo energia da ogni poro, loro sembrano degli zombi-vampiroidi, pronti ad assorbire la tua energia e tu che ti difendi in ogni modo per non fartela rubare. Dopo un paio d’ore, tu sei stanco e vorresti andare via .. a casa tua, loro vorrebbero rimanere ancora.. a non dire nulla, grati di avere “passato” una serata con tè.

 

ah…

 

Da qualche mese, non ho più il coraggio di “calare” dentro il mio “Sé”, sono lì che nicchio .. sono seduto al di fuori del muro che cinge all’esterno la mia anima ..che rimugino .. che penso. Penso se ne vale la pena e se devo cadere anch’io nell’oblio della mia anima. Se spegnere l’interruttore e cominciare a dormire, come fanno tutti e come non fanno solo pochi.

Ne vale veramente la pena di ricominciare a soffrire, pur di realizzare il ricongiungimento col proprio sé ?

Tempo fa era riuscito a cominciare a percepire il mio sé, in modo diverso più intimo, più reale.

Sentivo, che mentre ero in uno stato di dormiveglia un’altra mano toccava il mio braccio, come se uscisse dal mio interno ed attraversando il mio involucro esterno, avesse una sua consistenza tattile. Altre volte in piena situazione di veglia, con gli occhi aperti, riuscivo quasi a staccarmi dal mio corpo … solo una volta questo mi è successo, ed un amico di Firenze, addentro a questa tecnica, si  preoccupò  e mi disse di stare molto attento e di non ripetere più l’esperimento : ma a me era venuto spontaneo il farlo, senza alcuna tecnica, o semplicemente detto a me stesso .. e daiiiii.

Perché non riesco a leggere più nulla da qualche tempo, invero da alcuni anni, ed ho anzi un moto di avversione, quasi di repellenza nell’accingermi a farlo? Tutto quello che so o che penso di sapere mi viene dall’interno, sotto forma di intuizione o di sapere già… Poi mi accorgo che quello che dico, o delle tecniche di rilassamento individuali erano già conosciute .. portavano un ben preciso nome ed altri che mi sentono parlare o che mi vedono attuarle .. le definiscono con nomi per me sconosciuti .. “mah .. questo è… questo è invece…si questo è..”. Io non so neanche di cosa stiano parlando. Mi vengono spontanee e so che in particolari condizioni il farlo mi porta benessere, sto sicuramente meglio di prima : è il mio pensare..è il mio fare.

 

Cosa devo fare ? cosa si deve fare ? cosa si dovrebbe fare ?

 

Fermarsi o continuare ?

 

ah…

 

Sdf

(scritto da Renato su Anima in cerca..)

 

 

 
 
 

Post N° 1420

Post n°1420 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Foto di 53lucexte

La Meditazione  

Certa che sono certa di essere certa, certamente .. che sono certa..............

Ma di che?

Certo che non c’è nulla di certo.

Bisognerebbe vivere alla giornata, attimo dopo attimo, senza guardare l’attimo dopo, ma vivere come se quest’ultimo non avverrà mai.

Ci angustiamo per il dopo, e non ci accorgiamo dell’istante che sta per trascorrere.

Dolore, sofferenza, irrequietezza, apprensione, ansia, angoscia.

Ma cos’è questa molla che ci spinge paurosamente in avanti, che come un trattore spiana e dissoda il terreno senza mai fermarsi un solo attimo. Anche quando dormiamo il nostro cervello elabora dati in continuazione, un solo attimo non si ferma mai…mm dopo mm cammina : ma dove ca..zo sta andando, dov’è che ci vuole portare?

Ecco quindi la sana scienza della meditazione, che ci viene in soccorso.

Diverse tecniche, diversi livelli personali di apprendimento, per ottenere, per almeno un momento, un suo arresto.

In quei momenti veleggiamo come nel vuoto, come una foglia che si libra nel cielo e che è mossa sola dal vento .. o verso l’alto.. o verso il basso.

Perché in quelle condizioni, noi ancora non siamo in grado di dirigere il nostro pensiero-mente, ma siamo come degli oggetti senza ali e senza alcuna determinazione.

Grati solo che per un attimo il nostro pensiero mentale si è fermato, si sta riposando, non ci sta tormentando ancora.

Liberi dal nostro aguzzino e tiranno.

 

Grazie meditazione.

 

Ma …

 

Arriveremo con la meditazione ad avere il possesso della nostra anima a tal punto di potere volare con determinazione, di passare attraversare i muri .. avendo coscienza delle diverse molecole che li compongono, attraversare altri elementi con altre densità  e rimanere noi stessi senza disgregarci ?

 

Ah …

 

Grazie meditazione.

 

Dopo una meditazione, siamo rilassati e ci rendiamo conto della assurdità della vita che viviamo, delle inutili sofferenze che proviamo. Perché ? Perché finalmente abbiamo la possibilità di confrontare le due situazioni .. una oggettiva.. una soggettiva.

La meditazione non è lassismo, non è vigliaccheria nell’affrontare il quotidiano, non è rifugio dalla realtà, ma è la percezione di quello che noi siamo veramente e schiarisce lievemente la nostra vista da quello che la offusca.

Rigettare quindi il falso reale? perché mai !

Vivere l’attimo fuggente, meglio di niente.

Avere la netta consapevolezza che quello che ti circonda è solo illusione, molto onesto.

 

Ah …

 

 

Sdf

 

 
 
 

Post N° 1419

Post n°1419 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Foto di 53lucexte

aaaa

 

Ben venuto tra di noi ..

 

Tu poni una domanda a cui dovremmo dare tutti una risposta, non ci sono saccenti ..ma scopritori che si passano brandelli di esperienza personale, non quelle scritta sui testi od articoli da qualcun altro che non sia tu stesso, dopo averlo personalmente sperimentato.

 

La mia speranza è quella di creare un blog diverso ..un bacino di anime che sperimentano su di sé e sul proprio sé quanto appreso su di sé, e da altri tramite parole scritte o corsi o esperienze personali.

 

Insomma darsi una mano reciprocamente.

 

Se tu vuoi dire la tua fallo pure, anzi aiutaci a capire quello che tu, evidentemente hai già intuito.

 

 

Sdf

 

Luce x te :-))

 

(sai cosa vuol dire  Sdf : spero di farcela. Per Fiorello e da poco anche per me .. sicuro di farcela)

 

ah…

 

 

 
 
 

Post N° 1418

Post n°1418 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Foto di 53lucexte

e l'anima non smarrisce mai il suo cammino:

proprio come l'acqua non può scorrere verso

la cima della montagna.

perciò tutte le anime saranno in Dio, indipendentemente

da quanto tempo ciò richieda.

il sale non perde le sue proprietà, anche quando è

mescolato con tutte le acque dell'oceano.

così l'anima non perde la sua fame di Dio : essa è

eterna, e un giorno si sazierà.

l'anima non smetterà mai di cercare Dio.

e quando Lo troverà, scoprirà che anche Lui la

stava cercando.

 

 

un grosso bacio

 

 
 
 

Post N° 1417

Post n°1417 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Foto di 53lucexte

ciao a tutti e curiosità:_

ogni azione produce una reazione!
per valutare la reazione su quali scale spazio
/temporali vi mettete?

ovvero:
quale è la dimensione spazio che usate per valutare la
conseguenza di una azione? ( esempio di spazio sono le
persone)

e quale è la dimensione tempo? ( oggi o tra 1o anni)

spesso le azioni portano conseguenze multiple...



 
 
 

Post N° 1416

Post n°1416 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Foto di 53lucexte

Uomini   

15 Uomini ..15 uomini

sulla bara del morto ….

 

Ah..

 

 

In una notte lugubre, una barca con dentro 15 pirati, solcava il mare, sballottata da gigantesche onde. Il vento spirava con forza, le nubi, viola – nere scaricavano tonnellate di acque con grossi chicchi di grandine. Tutte la natura era come impazzita. La scialuppa portava una bara, dentro si trovava un morto.

I pirati remavano silenziosi, non curanti della tempesta che veniva dal mare e contemporaneamente dal cielo. In quella bara c’era il loro amato capitano. Uomini che avevano causato distruzioni di massa, che avevano ucciso, saccheggiato, violentato, stuprato.. ora, per la prima volta erano sgomenti : chi li avrebbe comandati portandoli alla vittoria, chi si sarebbe occupati di loro. Nei loro cuori il buio più fitto. Probabilmente ciascuno di loro avrebbe preferito morire per annegamento quella stessa sera ed affondare assieme al loro capitano.

Ma avevano fatto un giuramento.

Il capitano, prima di esalare l’ultimo respiro, si era fatto giurare dal suo equipaggio che il suo corpo non sarebbe stato cibo per gli squali, ma sarebbe stato sepolto in un’isoletta, vicino all’antica palma, che viveva accanto ad un antico rudere. Il rudere erano i resti di un antico monastero dei padri benedettini, che erano sbarcati a seguito dell’ultima ondata delle orde dei conquistatores spagnoli.

Sull’albeggiare, la scialuppa approda sulla spiaggietta dell’isola, il mare imperversa sempre più : pareva reclamasse il corpo del capitano, come se gli appartenesse.

I pirati presero la bara e sotto la grandine, la pioggia, fulmini e sferzati da un vento di maestrale, si incamminano in direzione della chiesa diroccata. Non cantavano, erano silenziosi, sapevano di avere già venduto la loro anima al diavolo, sapevano che dopo la morte nulla li avrebbe potuto salvare. Solo una persona si era presa cura di loro, ed ora si trovava dentro una cassa da morte. Camminarono, senza darsi sosta, dovevano adempiere al loro giuramento.

Arrivarono ai piedi del grande albero.

Accesero un grande fuoco. Mirko uscì dalla bisaccia una bottiglia di rhum : erano tutti zuppi di acqua ed i loro corpi trasudavano sporcizia e fetore, da molto tempo si erano scordati le regole del vivere civile. Erano come tante bestie, unite soltanto dalla stessa sete di sangue, denaro, violenze, donne.

Un lugubre silenzio li attanagliava, mentre la natura si contorceva dal dolore per la forza della grandine, dei fulmini, dei venti furiosi che sradicavano gli alberi e le piante piantati nella sua terra.

Stanchi ed avviliti, si addormentarono : l’indomani mattina avrebbero mantenuto la loro promessa.

Quella notte tutti loro sognarono :

“ Si erano svegliati in un altro luogo, il sole lieto del mattino illuminava un distesa di fiori di campo, sembrava un mare con onde di svariati colori che andavano dal rosso al verde..dal giallo all’arancione ..dal viola al salmone. Tutt’attorno un boschetto di salici piangenti delimitavano un dolce stagnetto di acqua purissima con anatre e cigni.

In alto stormi di strani uccelli esotici con code variopinte volavano nel cielo. Tutto irradiava pace, bellezza, serenità.

E loro ? Loro che ci facevano in quel paradiso ? Loro erano destinati raminghi ed all’inferno. Perché quindi si trovavano lì. Perché ?

Dopo poco una giovane donna, vestita di un velo trasparente che lasciava intravedere dei seni  piccoli, un visino ovale, piccola di statura, comparve loro. Era bellissima, era sorridente.

“ Venite” disse .. “vi stanno aspettando”.

I pirati : ”chi?”.

Ma ella tacque e comincia a camminare sul sentiero che si inerpicava su un dolce pendio in salita.

Mentre camminavano, vedevano, fiori di ogni tipo e forma, alberi, strani animali che pascolavano, uccelli che non avevano mai visto.

Erano emozionati, lieti, dove li stavano conducendo ?

Ad un tratto si trovarono davanti ad un grande portone, di legno antico, sormontato da un grande arco di pietra bianca. Il portone era guarnito da borchie di ferro e chiodi ribattuti. Capirono che da quel portone era impossibile passare, tranne se fosse stato loro aperto.

La donna, nel frattempo, era scomparsa.

Ed ora ? si chiesero perplessi.

Preceduto da un cigolio il portone si aprì. Ad accoglierli una figura al loro amica, il loro capitano.

“ Capitano, lei qua, cosa ci fa?” … “ Questo è il paradiso, noi non siamo degni, troppo sangue e violenze macchiano il nostro cuore. Siamo destinati per un altro luogo, ben triste e laido rispetto a questo”.

Il capitano :” obbedite, venite con me”.

Dopo poco entrarono, attraversando un chiosco, in un cortile e da esso in una grande stanza tutta bianca. Il tetto non era di mattoni, ma di vetri trasparenti che facevano passare i raggi del sole. Guardarono in alto. Videro che in quel cielo assieme al sole erano tre diverse lune : una rossa, una gialla, una blu. Al centro della stanza non c’era nulla. Un pavimento di onice ed antichi marmi finemente cesellati.

Tutti si inginocchiarono : rispetto, pudore, commozione, compunzione, silenzio.

Sotto la navata al nord, un trono di legno di faggio, ed una donna che suonava la cetra con dei bambini che giocavano attorno a lei, null’altra. I muri erano spogli, non un quadro non un arazzo era appeso.

In quel silenzio una voce profonda disse :

” Con il capitano abbiamo fatto un patto : se lui avesse risparmiato e portati a salvezza i bambini che vivevano nell’eremo di quella isola, io avrei salvato il suo equipaggio. Lui è stato di parola, i bimbi furono salvati e trasportati al sicuro. Ora anch’io adempirò il mio di giuramento. Andate sulla terra, cambiate vita, riscattatevi ed io vi perdonerò!” .. “adesso andate”.

I pirati stupefatti e gioiosi, fecero il cammino a ritroso, tornarono alla nave che era ancorata nella baietta dell’isola e fecero ritorno a casa. Ognuno portava negli occhi e nel cuore un grande tesoro.

Gli era stata concesso un altro tempo, gli era stata concessa un’altra possibilità, altre non ne avrebbero più avute.

L’avrebbero utilizzata al massimo, ne valeva la pena :

 

 il loro vero ed unico bene … l’immortalità.

 

 
 
 

Post N° 1415

Post n°1415 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Foto di 53lucexte

Mi colpiva questo episodio letto sul sito noi cattolici.it e lo invio anche a voi, che ne pensate? A me sembra bellissimo……il nostro Papino……che Dio lo preservi da ogni male e ce lo conservi ancora per molto…..che Dio vi benedica….Buona Domenica …

 

  Un ¨fioretto¨ di Giovanni Paolo II - A PRANZO DAL PAPA   639

11/2/2005

 

Premetto: mi è stato vietato di fare nomi. Inoltre la vicenda mi rendo conto deve avere la verosimiglianza delle cose troppo belle, pare un fioretto di s. Francesco. Però è vera.

Sul finire del Grande Giubileo il Papa invita a pranzo alcuni vescovi.  Ne ha l'abitudine.
L'invito arriva all'amico vescovo. Deve attraversare il portone di bronzo, vigilato dalle guardie svizzere, prima delle 12 e 30.  Parte per tempo, ma ci sono intoppi, ingorghi, un tamponamento. È in ritardo quando attraversa trafelato piazza San Pietro. È sotto il colonnato quando vede un uomo che, mal vestito, sciupato, domanda la carità.  Si guardano, dopo tre secondi si riconoscono, si abbracciano. Erano compagni di seminario e di messa. Poi uno abbandonò la veste ed eccolo prete spretato e barbone; l'altro fece carriera ed eccolo rasato e trafelato per andare dal Papa. Ci si immagini il vescovo! Il Papa è su che lo aspetta. Ma si vergogna di dire all’amico che ha fretta, ha cose importanti.
Magari deve andare su dal Santo Padre a parlare di carità e lascia andare l'amico?  Fatto sta che gli dice: «Senti, devo andare su dal Papa, ma tu aspettami qui, non ti muovere che ci vediamo e mi dici tutto».
Il vescovo ansimante arriva al terzo piano, all'appartamento del Papa. Gli altri sono già seduti a tavola. Il Papa fa una battuta sul ritardatario e lui racconta tutti i contrattempi e poi quell’incontro con il prete. «Che gli devo dire, Santità?». Il Papa lo guarda stupito. Gli dice. «L'ha lasciato solo?». Lui: «Sì, ma mi aspetta, dopo lo porto con me». Il Papa: «Mi ascolti. Lei che lo conosce, scenda e gli dica che il Papa lo invita a tavola».
Il Vescovo scivola lesto saltando i gradini. Se non lo trova, pensa, è spacciato. Ma il suo prete è lì, gli spiega dell'invito, lo riassetta un momento e salgono entrambi increduli le scalinate. Si accomodano a tavola. 
Il Papa guarda quel povero Prete.
La luminosità dell’appartamento e la miseria dell’invitato, tutto stride tranne quella tensione magnifica per cui ci si riconosce uomini e si riconosce – i cristiani lo sanno – che nulla è mai perduto.
Ed il vecchio Papa gli domanda: «Vorrebbe confessarmi? ».
Dopo la confessione, il commiato agli altri Vescovi che dovevano discorrere di un documento pastorale «Credo ci siamo detti tutto».
Il vescovo ha racco questo episodio ad alcuni sacerdoti, pregandoli di tacere perché questa era la volontà del Papa. A quanto a noi risulta, quel sacerdote ha ritrovato la strada che aveva abbandonata.

(tratto da un articolo di Renato Farina su Libero del 22-5-2001)

 

 
 
 

Post N° 1414

Post n°1414 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Foto di 53lucexte

Oggetto: Re: IL BAMBINO CHE GIOCAVA CON LA LUNA...
Inviato: 16-02-05 21:51

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22.09.1999

DAL LIBRO “IL BAMBINO CHE GIOCAVA CON LA LUNA” DI AIME’ DEVAL/LUCIEN


Uscendo dall’inferno ho fatto le seguenti constatazioni:

il mio coraggio non è servito a nulla.E ne avevo di coraggio: non
prendetemi per un vigliacco Vi prego.


Farmi violenza non servito a nulla. Quante volte mi ero detto
stringendo i denti: “razza di idiota, smettila una buona volta”

Piangersi addosso non era servito a nulla ma proprio a nulla. Se c’è un
rimedio inutile è proprio questo. A chi farà bene? Coloro che lo
guardano e benedicono Dio di non essere come lui……..


I quattrini non mi sono serviti a nulla se non a buttarli tra le
ginocchia di un barbone.

L’orgoglio non mi era servito a niente. Se non a farmi capire che
correvo incontro alla morte.

Le promesse fatte a Dio e ai suoi santi a che scopo? Sapevo di non
poterle mantenere.


Non faccio del sentimentalismo, non lecco le mie ferite, constato che
non si potevLa preghiera, neanche la preghiera mi è servita. Tranne che
ad aiutarmi ad accettare la fine. Oggi so che Dio non lavora da solo,
ma utilizza le braccia dei miei fratelli uomini.a fare più nulla.
Sperimentavo che stavo per morire.
L’essenziale della storia? L’essenziale della storia è che il venditore
aveva ucciso la fiducia din un bambino, il quale si chiederà a lungo
“come si può essere adulto e disonesto?”

In queste storie c’è l’essenziale della mia malattia. Un bambino viene
in contatto con altri adulti che con la loro durezza devastano la sua
felicità. Allora il bambino ha una sola soluzione: o per farsi
accettare, per evitare ogni conflitto, diventerà duro, stupido, autoritario se
lo può.

Oppure conscio d’aver ragione d’essere quel che è ( e nel mio caso
avevo quattro ore di solitudine per formar un’opinione) continuerà a
giocare con la luna vivendo delle sue tenerezze. E’ evidente secondo me che
ci sono almeno due mondi sulla stessa Terra. E’nel fossato tra questi
due mondi che scorrerà il mio male, che è solo un mezzo per rendere
sopportabile la loro inimicizia.
Depressione, riflesso di difesa, riflesso di fuga. Fuga, fuga,fuga,
fino alla Luna fino alla dipendenza…..




….Ma non mi ha insegnato ad amare me stessa… Né a difendermi. Penso
oggi che questi tre amori dovrebbero avere la stessa intensità: Dio, gli
uomini, io.
Amare Dio senza amare gli uomini è bigottismo.
Amare gli uomini senza amare Dio (se lo si conosce) è incoerenza
Spirituale.
Amare se stessi senza amare gli altri, crea un mondo invisibile per i
migliori tra i figli degli uomini e la violenza strangolerà i
sopravvissuti.

Amare gli altri senza amare se stessi è una malattia che può condurre
all’alcool.
Adesso che sono sobrio da quattordici anni, so che la mia felicità è
dovuta all’equilibrio fra questi amori. L’insicurezza continua.

Il malato che non ha raggiunto la serenità cerca spesso di
razionalizzare la sua malattia. “sono io la causa. Non so difendermi. Manco di
coraggio. Non conosco i miei diritti. Non ho la risposta pronta. Ho scelto
il mestiere sbagliato..ecc… E questa auto accusa può condurlo al
suicidio.

Il coraggio non serve a nulla
La volontà non serve a nulla
La violenza contro se stessi non serve a nulla
L’odio per se stessi non serve a nulla

Gli incoraggiamenti non servono a nulla

L’intelligenza non serve a nulla
Il denaro non serve a nulla
La gloria non serve a nulla
Il sapere non serve a nulla
I diplomi non servono a nulla
La preghiera, ho provato, non serve a nulla
(apparentemente finchè non eravamo convinti, abbiamo bevuto)
dopo esserci convinti, abbiamo continuato a bere.

Se volessi riassumere con una parola con quale mezzo il gruppo ha
realizzato l’impossibile dico: con l’AMICIZIA. Un’amicizia di un tipo
speciale, che non ho ritrovato in nessun altro posto, ecco perché questa
amicizia è:

- UNICA vale a dire superiore ad ogni amicizia
- AMOREVOLE un alcolizzato è dotato di una bellezza, di una seduzione
incomprensibile. Questa amicizia va oltre le distanze e oltre la morte.
- RISPETTOSA Ero talmente stufo dei dei rimbotti, dei mormorii, degli
amici, dei sorrisi sornioni, disprezzo. In un gruppo AA si veste bene,
per amicizia verso gli altri. Non ci si vanta , non si piagnucola per
attirare la pietà. Il gruppo non dà consigli, ha fiducia nel nostro buon
senso che finirà per germogliare. Il GRUPPO non contesta quando si dice
che la luna è quadrata.
- COMPRENSIVA L’amicizia non rimprovera nulla, scusa tutto, capisce
tutto.
- FEDELE se ricadiamo certe volte il gruppo è sempre lì…La porta è
aperta.
- ATTIVA questa amicizia lo è, ed è misterioso.
- UNIVERSALE sono il fratello degli uomini alcolizzati, dei vecchi dei
poveri, dei ricchi…ecc
- ALLEGRA e piena di ottimismo. Questa amicizia non dimentica la
strizzatine d’occhio, il sorriso che rende lo smarrimento sopportabile.

Se riassumo questa amicizia che possiede tutte le qualità è chiamata da
noi POTERE SUPERIORE.

Potenza vissuta sperimentalmente e non dedotta da un concetto astratto.
Questa forza amorevole, rispettosa, discreta, fedele, paziente,
comprensiva, universale, attiva e misteriosa e vorrei aggiungere indipendente
da ciascun malato la chiamano Dio
Perché no?
Non ho mai parlato di Dio nelle riunioni. Non c’era bisogno era
LI’….





 
 
 

Post N° 1413

Post n°1413 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Foto di 53lucexte

Il Profeta

di

Kahlil Gibran

 

Il Lavoro

 

[...] Allora un contadino disse: Parlaci del Lavoro.

Ed egli rispose, dicendo:

Voi lavorate per mantenere il passo con la terra e con lo spirito della terra.

Poiché stare in ozio è diventare estraneo alle stagioni, 

e allontanarsi dal corteo della vita che avanza maestosa e con fiera sottomissione verso l'infinito.

Quando voi lavorate siete un flauto che attraverso la sua anima trasforma in musica il mormorio della vita.

Chi vorrebbe essere una canna muta, quando tutte le altre cantano all'unisono?

Vi è stato sempre detto che il lavoro è una maledizione e la fatica una sventura.

Ma io vi dico che quando lavorate compite una parte del sogno più avanzato della terra, 

che fu assegnata a voi quando quel sogno  nacque.

E che sostenendo voi stessi col lavoro amate in verità la vita,

E che amare la vita nel lavoro è vivere intimamente con il più intimo segreto della vita.

Ma se nella vostra sofferenza dite che nascere è un tormento e sostentare la carne una maledizione scritta in fronte, 

io vi rispondo che nulla tranne il sudore della fronte laverà ciò che vi è scritto.

Vi hanno anche detto che la vita è tenebre, e nella vostra stanchezza fate eco a ciò che dissero gli stanchi.

E io vi dico che la vita è davvero oscurità se è priva di slancio,

E che ogni slancio è cieco se non v'è conoscenza,

E ogni conoscenza è vana, se non v'è l'operare,

E ogni opera è vuota se è priva dell'amore.

Quando operate con amore legate voi a voi stessi, e l'uno all'altro,

e a Dio.

. . . . .

E che cos'è operare con amore?

È tessere la stoffa con i fili del cuore, come se anche chi amate dovesse indossarla.

 

È costruire una casa con affetto, come se anche chi amate dovesse abitarla.

È seminare con dolcezza e mietere il grano con gioia, come se anche chi amate dovesse mangiarne.

È impregnare ogni cosa che plasmate con un soffio del vostro spirito,

E sapere che tutti i morti benedetti vi stanno intorno e vi osservano.

Vi ho udito spesso dire, come parlando nel sonno,

 "Chi scolpisce nel marmo, e vi ritrova la forma del suo animo, è più nobile di chi ara la terra;

E chi afferra l'arcobaleno e lo distende su una tela nelle sembianze

di un uomo, è maggiore di chi fabbrica i sandali per i nostri piedi".

Ma io, non in sonno, ma nella più lucida veglia meridiana, 

vi dico che il vento non parla più soavemente alle querce giganti che al più minuscolo filo d'erba;

E che grande è soltanto chi trasforma la voce del vento in un canto reso più dolce dal suo amore.

L'opera è amore che si fa visibile.

Se non potete lavorare con amore, ma solo con riluttanza, 

allora è meglio lasciare il lavoro e sedere alla porta del tempio e accettare elemosine da chi lavora con gioia.

Perché se fate il pane con indifferenza, farete un pane amaro che nutre solo a metà.

E se spremete l'uva con astio, il vostro astio distillerà un veleno nel vino.

E se anche cantate come angeli, e non amate il canto, 

chiuderete le orecchie dell'uomo alle voci del giorno e della notte.

Allora una donna disse: Parlaci della Gioia e del Dolore...

 
 
 

Post N° 1412

Post n°1412 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Foto di 53lucexte


>> Non so di chi è la frase che ha scritto , ma non
sono d'accordo.
>
> Io direi:
"Chi ama le persone ama anche gli animali. Ma non sempre
è vero il contrario".
Così mi pare che suoni meglio; sempre se
abbiamo in testa lo stesso concetto dell'Amore.
>

(foto è di Maya mia dolcissima ..........cagnolina...)

 
 
 

Post N° 1411

Post n°1411 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Foto di 53lucexte

:-)  felice domenica a tutti.... :-)
Voliamo insieme e che il Sole possa risplendere per sempre nei nostri cuori.
Sono con te, con tutti voi..................
Sia per sempre
amore, gioia, luce, pace.

 
 
 

Post N° 1410

Post n°1410 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Foto di 53lucexte

del sole

Sorgi! Levati e vai!

Immortale,splendente,

sfolgorante destriero dell'angelo del Sole,

scavalca le montagne!

Illumina il mondo!



( dal Vangelo Essendo della Pace)


 
 
 

Post N° 1409

Post n°1409 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Foto di 53lucexte

:) Felice domenica :-)


  Felice domenica a ciascuno di voi :-)
  Che il Sole prenda il suo posto nelle nostre vite, che il buio venga spazzato,
  Ora e per sempre, dalla nostra storia.
  Tempi duri questi, è davvero l'ora della Verità, ciascuno di noi di fronte a se stesso.
  Ciascuno di noi in cuor proprio Sà cosa E', ma i millenni di perdita di consapevolezza rendono il risveglio impegnativo e duro.
  Io mi abbandono a ciò che Sento a ciò che Sò Essere e all'improvviso il sorriso mi ritorna,
  la Luce risplende ed io mi ritrovo ancora a dirmi" Cosa Sono e Cosa voglio Essere.
  Pensieri di tarda mattina, rivolti alle mie sorelle e fratelli, per dirci che ci Amiamo, che solo AMORE é REALE, il resto è illusione.
  Vola sorella, vola fratello, voliamo Creatori, nel Cielo della Libertà, della giustizia, dell'AMORE.
  Vi abbraccio

 
 
 

Post N° 1408

Post n°1408 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Foto di 53lucexte

ciao a tutti,
una bella poesia di Tobino...
>
> Fu amore, amici,
> che doveva finire;
> credemmo che gli uomini fossero santi,
> i cattivi uccisi da noi,
> credemmo diventasse tutta festa e perdono,
> le piante stormissero fanfare di verde,
> la morte premio che brilla
> come sul petto del bambino
> la medaglia alle scuole elementari.
> Con pena, con lunga ritrosia,
> ci ricredemmo.
> Rimane in noi il giglio di quell?amore.
>
> Tobino.

 
 
 

Post N° 1407

Post n°1407 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
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dire le cose come stanno è donazione.

 
 
 

Post N° 1406

Post n°1406 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
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dire le cose come stanno è donazione.

 
 
 

Post N° 1405

Post n°1405 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
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è meraviglioso adoperarsi verso gli altri

è grandezza far partecipe gli altri della propria "felicità".

 
 
 

Post N° 1404

Post n°1404 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
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DONO

E' gioia credersi

 
 
 

Post N° 1403

Post n°1403 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
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Prendimi per mano, papà   

Prendimi per mano, papà



                                      tratto da http://www.pensieridelgufo.it

           

            Un papà e il suo bambino camminavano sotto i portici di una via cittadina su cui si affacciavano negozi e grandi magazzini. Il papà portava una borsa di plastica piena di pacchetti e sbuffò, rivolto al bambino: "Ti ho preso la tuta rossa, ti ho preso il robot trasformabile e la playstation! Adesso ti  ho preso anche la bustina dei calciatori! Che cosa devo ancora prenderti ?".

 

            "Papà, per favore, prendimi la mano!" rispose il bambino.


Lo dovremmo ricordare tutti, sempre.
Le persone contano, non le cose.
Quanto facciamo per le cose, le macchine, le case,
l’organizzazione, l’efficienza materiale!
Se dedicassimo lo stesso tempo e la stessa attenzione alle persone,
il mondo sarebbe diverso.
Dovremmo ritrovare il tempo per ascoltare,
guardarsi negli occhi, piangere insieme,
 incoraggiarsi, ridere, passeggiare.
Ed è solo questo che porteremo con noi davanti a Dio.
Noi e la nostra capacità d‘amare.
Al termine della vita saremo giudicati solo sull'amore...



 
 
 

Post N° 1402

Post n°1402 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
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Non lottate per la pace. Siate la Pace
Violinio Germain

 
 
 

Post N° 1401

Post n°1401 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
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le porte interiori - meditazioni quotidiane - 25 febbraio

Cielo altoLe porte interiori
meditazioni quotidiane
25 febbraio


Considera ogni difficoltà come una sfida, un passo in avanti, e non
lasciarti mai abbattere da niente e nessuno. Avanza senza mai fermarti, e
sappi che la risposta ti sarà rivelata quando persisterai e persevererai.
Sii forte e coraggioso, sii animato dalla certezza di riuscire, qualunque
cosa accada: giunti a questo punto, non è possibile fare marcia indietro.
Tutte le porte sono chiuse e sprangate dietro di te, non ti resta che andare
avanti. Il tempo stringe e molte cose restano da fare: nel progetto globale,
hai un ruolo da ricoprire. Trova il tuo posto in questo progetto, poiché se
conosci il tuo posto, puoi essere in pace e fare con fiducia ciò che deve
essere fatto. Si tratta  di un progetto meraviglioso, splendido, non aver
dunque alcun timore di prendervi parte: dai semplicemente il meglio di te
stesso e contribuisci in tal modo alla sua rapida realizzazione,
osservandolo compiersi nella sua perfezione.

[da: "Eileen Caddy - Le porte interiori - Amrita]

 
 
 

Post N° 1400

Post n°1400 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Foto di 53lucexte

Pensa Amore, Pensa Guarigione



Chiunque legga questo giornale (se questo giunge ad essere stampato su
un
giornale da qualche parte), appoggi il giornale sul suo grembo e si
guardi
intorno. Ti senti estremamente felice con ciò che vedi? Perché se non
lo
sei, mio Dio, vai e cambialo. Fai ciò che ti rende felice. E? la tua
vita
per fare ciò che vuoi fare.

Nel viaggio, amici miei, quando pensate alla Dea, quando pensate
all?amore,
pensate alla guarigione. E quando pensate alla guarigione, allora non
potete
fallire. Potete camminare per cinque, cento o mille passi, però non
importa
quanti passi fate, ciò che starete cercando si troverà lì, alla fine,
perché
voi siete Dee, siete amore, e siete della Luce del Creatore.

Questo è un momento per risvegliare totalmente la necessità ? ed il
desiderio
? di amare sufficientemente voi stessi per guarire. Non importa ciò che
vi hanno detto, non importa su quale ginocchio vi state appoggiando,
sappiate
che c?è un altro lavoratore della luce intorno a voi che è disposto a
sollevarvi.
E quando qualcuno cerca di farvi cadere, quando qualcuno vi dice
qualcosa
di cattivo o dice qualcosa di cattivo su di voi, amate questo qualcuno
sufficientemente
per dimostrare l?amore per voi stessi. Perché in quella luce, amici
miei,
voi sarete nella condizione di alzarvi e stare in piedi e non ci sarà
nessuno
che possa buttarvi giù. Se voi siete nella mia luce e nella luce del
Creatore,
se siete nell?amore del Creatore e state usando l?amore come la forza
motrice
che vi spinge avanti, allora vi dico, con tutta la sincerità del mio
cuore,
che siete guariti.



 
 
 

Post N° 1399

Post n°1399 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
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Curando Uniti nell?Amore



Ora, mentre vi trovate fra coloro di cui fidate pienamente, quando vi
trovate
fra coloro che sapete che lascerebbero tutta la loro vita fisica per
l?amore
che provano per voi, quando sapete che vi trovate fra coloro che
apriranno
tutte le vostre emozioni e che vi mostreranno tutto ciò che è dentro di
loro, quando vi trovate fra coloro che non vi impegnano in giochi
mentali
perché vi fidate di loro chiaramente, e quando vi trovate fra coloro
che
hanno la loro coscienza spirituale pienamente attivata, allora vi
trovate
nell?Amore. Chiamatelo Dea, sì, però prima chiamatelo amore.

Fatemi dire: quell?esperienza di fiducia e amore non dovrebbe essere
solamente
di una sera o di un fine settimana con altri spiritualisti o lavoratori
della luce. Dovrebbe essere chiunque voi siate, dovunque vi troviate,
fuori,
nel mondo. Dovrebbe essere la società per cui lavorate. Se state
lavorando
da McDonald, dovreste essere capaci di andare, al mattino, tenervi per
mano
e pregare. Però non lo potete fare, vero? Perché, vedete, l?amore non è
parte del vostro lavoro. Però dovreste essere capaci di dire tutto ciò
che
si trova nel vostro essere e dovreste essere capaci di sentire la
sicurezza
intorno a voi perché sapete che lo direste con amore. Se lo dite con
amore,
nessuno si può arrabbiare con voi.

Fidatevi, amici miei. Fidatevi di coloro con cui potete lavorare.
Arrivate
al punto in cui potete fidarvi che faranno esattamente ciò che hanno
detto
faranno, senza tollerare nessuna scusa. Quando dicono: ?Farò questo
ora?,
sapete semplicemente che lo faranno, non dovete dubitare. Quando
dicono:
?Sarò qui a quell?ora?, saprete che ci saranno perché lo hanno detto.

Io prego affinché possiate arrivare a questa maggiore chiarezza, che il
vostro corpo fisico è solo un veicolo ? un veicolo per stare in questa
Terza
Dimensione; che le vostre emozioni possano essere sicure; che potete
piangere,
che potete ridere, potete fare tutto quando è fatto con amore. I vostri
pensieri possono essere protetti quando coloro che vi circondano
pensano
nello stesso modo: Curiamoci. Voi sapete che il vostro spirito è
intrecciato
in voi che tutto ciò che dovete fare è guardare uno dei vostri compagni
lavoratori della luce per sentirvi uniti a loro.

 
 
 

Post N° 1398

Post n°1398 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
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Passione ed Intenzione



La passione è il fuoco nel vostro cuore. E? ciò che vi scalda; è ciò
che
vi fa mettere in moto; è ciò che vi attrae.

Vi è mai capitato di essere in un clima freddo e qualcuno ha acceso un
fuoco
e tutti gli si sono riuniti intorno in cerchio? Sì, perché dava calore.
Poi avete guardato il fuoco e questo vi ha dato vigore. Vi ha dato il
potere
di alzarvi realmente e di cominciare a fare qualcosa. Bene, quello è
ciò
che noi chiamiamo passione

La Dea Pele, per esempio, in tutto il suo amore ha una passione e una
forza
date dal fuoco che ha dentro. Però, più che altro, ha quel desiderio di
cambiare tutto, ed è come è stato pensato essere l?umano. Si suppone
che
l?essere umano abbia il fuoco per desiderare il cambiamento. Si suppone
che abbia il desiderio di fare tutto ciò che può per se stesso. Si
suppone
che abbia il desiderio di essere il migliore che può senza alcuna
interferenza.
L?unica volta che ci sarà l?interferenza è quando non avete
l?intenzione,
quando la vostra intenzione traballa, e questo è precisamente il
momento
in cui qualcuno della mente maestra superiore può venire e scuotere il
vostro
mondo.

Quando il vostro mondo viene scosso non è colpa di nessun altro. E?
perché
la vostra intenzione non è stata sufficientemente forte per impugnare
il
potere che viene con l?intenzione, e questo significa che vi siete
letteralmente
dimenticati di essere parte del Creatore. Avete abbassato i vostri
scudi
e avete lasciato che la mente maestra superiore vi assorbisse. Quando
la
mente maestra superiore vi assorbe, dipende da voi ritornare sul
sentiero
del vostro viaggio, il viaggio di ciò che desiderate.

Così, credetemi quando vi dico: Quando qualcuno cerca di abbattervi e
vi
trovate in ginocchio, voglio che date un bacio sulla guancia a quella
persona,
prima che potete, perchè dovreste celebrare quella persona per avervi
mostrato
la vostra debolezza ? non la loro forza, ma la vostra debolezza. Perché
se c?è intenzione, nessuno vi fa inginocchiare. Con l?intenzione, vi
mantenete
in una posizione di potere e nessuno può togliervelo.

Però se riescono a togliervelo ? ascoltate le mie parole ? andate verso
il vostro peggior nemico che vi ha fatto inginocchiare, dategli un
bacio
sulla guancia e ringraziatelo per ciò che stava riuscendo a fare,
perché
vi ha mostrato una delle piccole parti deboli della vostra intenzione e
della vostra riserva d?amore. Poi aggiustate quella piccola fenditura,
riempite
quella crepa che i vostri nemici hanno trovato per voi e poi andrete in
giro baciando le persone sulla guancia tutto il giorno.


 
 
 

Post N° 1397

Post n°1397 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Foto di 53lucexte

Intenzione ed il Viaggio del Denaro



Ora quando si desidera arrivare a comprendere l?intenzione, si ha
solamente
bisogno di sapere in che modo volete vivere la vostra vita. Tuttavia,
avete
bisogno di sapere, ad un livello che non avete mai conosciuto, perché
l?intenzione
è la forza motrice che vi aiuterà lungo il sentiero.

Alcune persone hanno l?intenzione di avere denaro. Vogliono
semplicemente
avere denaro. A loro non importa quanto è: lo vogliono solo avere. Se
dite
loro: ?Se aveste $ 100,000, sareste molto felici?? e loro direbbero:
?Sì,
sarei veramente felice.? Ma poi fanno dei calcoli matematici e dicono:
?Bene,
al mese spendo $ 8000 per vivere. Così, con $ 100,000 potrei vivere per
12 mesi circa... Oh, e poi cosa farò?

Ecco che da lì l?intenzione esce dalla finestra perché, vedete, quando
lo
analizzate, il denaro non è altro che un sub-prodotto dell?amore che
voi
esprimente su questo piano Terrestre. La gente ne ride. Si alterano con
questo commento. Però vi dirò qualcosa. Coloro che hanno denaro ed
abbondanza
saranno d?accordo con me. Coloro che non ne hanno, saranno in
disaccordo.
Voi scegliete da che parte volete stare.



 
 
 

Post N° 1396

Post n°1396 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Foto di 53lucexte



La Libertà d?Amare ed Essere Amati

Così, cosa significa questo transito di Venere con il coinvolgimento
dell?energia
della Dea? Significa forza, amici miei, forza al di là dei vostri sogni
più audaci. Significa la capacità di fare cose che non avete mai fatto
prima.
Ascoltatemi dire questo con più chiarezza di qualsiasi altra cosa:
Coloro
che hanno bisogno di cura oggi stesso ? coloro cui bisogna dare una
mano
e di qualcuno che sia al loro servizio ? sappiate che presto voi
diventerete
i curatori più orgogliosi e poderosi. Perché è risaputo che curare
veramente
non ha niente a che vedere con il vostro metodo; ha a che vedere con la
vostra intenzione, l?energia che si può dare per amare. E quando voi
scoprite
l?amore, amici miei, scoprirete dentro di voi la Luce della Dea.

Nel momento in cui stiamo parlando in questo stesso giorno, l?energia
si
sta infiltrando nel piano Terrestre. L?amore vi circonda. E?
abbondante.
Non potete neanche iniziare a sapere quanto ce n?è. Ci sarà qualcuno
che
si risveglierà ad esso? (Oh, che bello sarebbe, ma lo faranno?) No.
Molti
si troveranno intrappolati nell?energia della mente maestra superiore.
Percepiranno
che la loro malattia li ha fatti inginocchiare, la loro relazione è
finita
perché non hanno avuto il coraggio di alzarsi e di fare il primo passo.
Molti scopriranno che le loro finanze stanno sfumando, invece di
seguitare
a crescere in un momento in cui tutto punta al successo.

Però io vi dico questo, amici miei, non importa in quale categoria
abbiate
potuto trovarvi, se eravate in ginocchio, su un ginocchio o entrambi,
allora
vi dico che se volete alzarvi, cominciate oggi stesso con me.
Cominciate
quando leggete questo articolo e dite a voi stessi: ?IO SONO del Dio
Creatore.
Io ho il potere dentro di me per riconoscere l?Amore, e l?Amore guarirà
tutto. L?Amore sanerà la mia relazione. L?Amore sanerà il mio denaro.
L?Amore
sanerà il mio mondo fisico. IO SONO Uno nella Forza Creatrice. Io Amo
questo
mondo. Io Amo farne parte. Non sono più una parte della mente maestra
superiore.
Mi sono liberato di lei. Ora ho la libertà di Amare ed essere Amato. Mi
avete sentito? Essere Amato.

?E così io apro il mio cuore senza aver più paura. Non mi interessano
più
coloro che dicono che questo non si può, quello non si può e altro non
si
può. IO SONO ciò CHE SONO e tutto ciò che posso essere, perché IO SONO
la
Luce Universale. IO SONO una parte di Tutto Ciò Che E?, e, quindi, io
accetto
l?amore di chiunque me lo voglia dare. E chiunque mi dia amore sarà il
mio
curatore, ed essi faranno di me il curatore di tutti i curatori, perché
scopriremo che il nostro viaggio sarà così colmo di potere, di tanta
luce,
che nessuno ci può prendere come forza collettiva dentro la mente
maestra
superiore. In questo giorno siamo liberi grazie al transito di Venere e
la Dea dell?Amore che si risveglia dentro di noi. Siamo liberi per
diventare
quello che abbiamo sempre pensato avremmo dovuto essere, perché la
nostra
intenzione ci porta verso quel livello. Non ci faranno inginocchiare
mai
più.?

Per coloro che desiderano relazioni: stendete la mano con più forza che
mai. Liberate le vostre menti ed impiegate i Dieci Principi di
Creazione
Cosciente[3]. Pensate a come si vede quella persona, come si sente
quella
relazione, qual è il suo sapore. Sentitela nel vostro interiore e poi
osservate
semplicemente come si manifesta davanti a voi.

Sarà il viaggio di cinque, cento o di mille passi? Io non ve lo posso
dire.
Non c?è modo di saperlo fino a che non vi metterete in cammino. Però,
amici
miei, ascoltate: Non esitate a muovere i passi perché ora l?amore vi
porterà.
Vi condurrà verso le parti più belle di tutto ciò che desiderate.

Ci sono donne che si svegliano dicendo: ?Io non so molto del transito
di
Venere. Non so molto dell?energia della Dea, però so che non rimarrò
più
in questa relazione?. Tanti uomini, alla mattina, escono dalle loro
automobili,
vanno al lavoro depressi, e dicono: ?Non continuerò più a fare questo?.

Vi sto incitando a lasciare il lavoro? No. Vi incito a che facciate del
vostro lavoro ciò che volete che sia. Non trattenetevi. Non lasciate
che
nessuno vi dica ciò che non potete avere. Non avete denaro sul vostro
conto
corrente bancario? Non avete denaro nei vostri salvadanai? Createlo,
amici
miei. Vi posso dire ancora ? cinque, venti, mille passi ? tutto ciò che
so è che se muovete i passi, non potete perdervi. Però dovete avere
coraggio
ora.

Qualche tempo fa, ho portato su questo piano Terrestre una bella cosa
chiamata
i Dieci Principi di Creazione Cosciente. Solo ora la gente sta
cominciando
a comprenderli. Voi dite: ?Però, Maestro Kirael, ci sono da molto
tempo?.
Io dico: ?Sì, lo so.? Però proprio adesso perché la Terra sta
cambiando,
il cervello sta cambiando, e così il cuore sta cambiando. Le persone
stanno
vedendo i Principi con il loro cuore per la prima volta.

Oh, hanno letto le parole, hanno studiato le parole ed hanno fatto
conferenze
in tutto il mondo. Però all?improvviso, seduti tranquillamente a casa,
il
messaggio appare nei loro cuori. Devo stare dentro la verità. Devo
imparare
a pregare ancora. Devo imparare a come fare il viaggio. Questi Dieci
Principi
sono semplicemente un sentiero guida per farmi camminare. Sono i
sostegni
cui aggrapparmi quando mi senta debole. Quando vedo la gloria di ciò
che
voglio essere e non ho il coraggio di andare, posso allungare la mano e
appoggiarmi ad un Principio ed egli mi accompagnerà. Amici miei, lo so
perché
i Principi sono fatti con amore, come me.

Chiudete semplicemente i vostri occhi per un momento e dite a voi
stessi:
?IO SONO della Luce del Creatore, quindi, IO SONO il modello energetico
più poderoso che possibilmente può esistere. L?ho solo dimenticato,
questo
è tutto. E ora mi ricorderò, mi ricorderò di intraprendere il viaggio.
Cinque,
venti, mille passi ? non esiterò. Intraprenderò il cammino. E quando mi
troverò alla fine del cammino, tutto ciò che ho tentato essere sarà là,
e ne sfrutto ogni momento perché è semplicemente un passo verso il
cammino
successivo, e troverò qualcosa di nuovo che mi sfiderà.

?Non esaurirò le sfide per il resto della mia vita, per il resto del
mio
impegno con il mio Creatore qui, su questo piano Terrestre. Sono
compromesso,
Dio Creatore, ogni giorno, ogni ora ed ogni minuto dell?ora pensando al
pensiero positivo dell?intenzione e ciò che la mia vita deve arrivare
ad
essere.

Questo è ciò che il transito di Venere ha aperto per voi e tutti coloro
che abbiano il coraggio di andare. Dipende da voi. In ginocchio o sui
vostri
piedi, andate e cominciate il viaggio.


 
 
 

Post N° 1395

Post n°1395 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Foto di 53lucexte

Cinque o cento passi
Il viaggio dell'amore, dell'intenzione e della guarigione


Luglio 2004

Kirael:

Nel mondo, quale siete arrivati a comprenderlo, ognuno di voi ha
elevato
la sua luce, portandosi alla più bella possibilità che possa esserci.
Non
importa che livello di coscienza abbiate raggiunto, ora potete
riconoscere
che attraverso questa grande percezione della Luce della Dea ? la luce
dell?amore,
la luce della guarigione ? sul vostro pianeta tutto ha iniziato a
cambiare.
In parole povere, il Cambiamento è cominciato.

Perché quel grande modello di cambiamento che tutti voi avete aspettato
per così tanto tempo, per sentirlo, vederlo ed essere parte dello
stesso,
dovreste ora essere in grado di sentirlo ad un livello cellulare, lungo
tutto il percorso verso le elevate luci eteriche del vostro sé
superiore.
Però, qualsiasi sia il livello che avete scelto di udire, sentire,
percepire,
sappiate che nel giorno in cui avvenga questa grande coscienza ? questa
bellissima energia che voi chiamate l?Amore della Dea, il transito di
Venere[1]
? è il giorno stesso che vi risveglia alla realtà che l?amore è ciò che
cura tutto ciò che ha bisogno di essere sanato.

Così oggi parliamo di questa grande avventura chiamata guarigione.
Parliamo
come se avessimo il controllo totale delle nostre vite. Cosa
succederebbe,
amici miei, se delle menti maestre superiori[2] non controllassero più
tutte
le vostre azioni? Amici miei, ogni volta che qualcosa accade nella
vostra
vita, potreste dirigervi verso il vostro stesso amore interiore e
potreste
trovare la più bella espressione dentro voi stessi, per dire IO SONO
CIO?
CHE SONO in controllo ed essendo in controllo della mia vita, non sarò
più
vittima della mente maestra superiore.

Ci saranno quelli che manifesteranno contro di voi, amici miei, ve lo
dico
fin dall?inizio. Con quanta più luce siate infusi, quanta più luce
esprimiate,
tanto più la mente maestra superiore dubiterà di voi, tanto più
cercherà
di rallentarvi, perché la mente maestra superiore dipende dalla
condanna
e dal giudizio di tutte le energie. Dipende da voi vivere nei ricordi,
vivere
nel passato, in opposizione al vivere ora. Dipende da voi mantenervi
lontani
dalla luce in opposizione al fatto naturale che voi siete la luce.
Aspetta
che commettiate un errore, che vi sbagliate, che cadiate, e quindi
aspetta
che non vi alziate, perché ognuno che inciampa e cade in ginocchio,
quelli
sono coloro che danno l?energia a ciò che noi chiamiamo la mente
maestra
superiore o ?la matrice?.

Però vedete, ognuno di voi che sia stato fatto inginocchiare, ognuno di
quelli che leggeranno questo articolo che siano stati fatti
inginocchiare
? sia che abbiamo perso una relazione o perso denaro, sia che si siano
trovati
in un mondo di malattie o malesseri ? ognuno che è stato obbligato ad
inginocchiarsi,
ascolti la mia voce con più forza che mai. Sono le guide, gli angeli e
la
Forza Creatrice stessa ciò che vi aiuterà ad alzarvi nuovamente.

Però, noi dal mondo dell?orientamento non andremo là fino a che non
saremo
stati chiamati. Questa regola è ancora in vigore. Gli angeli che
amerebbero
essere al servizio, le guide che darebbero tutto ciò che hanno per
essere
in condizioni di essere parte del vostro viaggio, non si possono
muovere
fino a che voi non li invocate. Non li potete chiamare solo con parole.
Alcune volte dovete semplicemente chiamarli con il vostro amore, la
vostra
passione.


 
 
 

Post N° 1394

Post n°1394 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Foto di 53lucexte

 :) Il Tao per un anno; 25 Febbraio: Mutismo.  

Più dimoriamo nello spirito,
più ci allontaniamo dalle strade battute.
Se parleremo delle meraviglie del Tao,
pochi ci ascolteranno.


Dopo un lungo periodo di studio e coltivazione di noi stessi, entriamo nel
Tao. Contemporaneamente entriamo anche in un mondo di percezioni straordinarie:
facciamo esperienza di cose inimmaginabili, pensieri e insegnamenti paiono
arrivarci dal nulla, e percipiamo le cose prima ancora che accadono. Eppure,
se cercheremo di comunicare tutto ciò nessuno ci capirà, nessuno ci crederà.
Più procediamo lungo questa strada, più ci allontaniamo dai normali percorsi
sociali. Anche se scorgiamo la verità, scopriamo che la gente preferisce
ascoltare i politici, gli attori e i ciarlatani.

Se siamo conosciuti come seguaci del Tao, qualcuno potrà venire a cercarci,
ma raramente comprenderà davvero il Tao. Si tratta in genere di persone pronte
a usarlo come una sorta di stampella. Parlare a costoro delle meraviglie
che abbiamo visto significa spesso scontrarsi con problemi di cattiva comunicazione.
Perciò si dice che coloro che sanno preferiscono tacere.

Perchè non restarcene semplicemente tranquilli? Godiamoci il Tao come meglio
crediamo. Lasciamo che gli altri pensino di noi quello che vogliono. Dentro
di noi, continueremo a conoscere la gioia dei misteri del Tao. Se incontriamo
qualcuno in grado di beneficiare della nostra esperienza, dovremmo condividerla.
Ma se non siamo altro che viaggiatori tra una folla di estranei, è saggio
mantenere il silenzio.


Un amorevole saluto a tutti,

 
 
 

Post N° 1393

Post n°1393 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Foto di 53lucexte

ed ora, le voci del Tao!


Occasione.

Sfreccia un uccello verde nella notte.
Saprete vederlo?
Saprete catturarlo?


I periodi di oppressione e avversità non possono durare per sempre. Ma come
avviene la transizione verso situazioni nuove e migliori? Nel bel mezzo di
un enorme difficoltà, ecco aprirsi il varco di una casuale, minuscola occasione.
Dobbiamo essere abbastanza lucidi da riconoscerla, abbastanza pronti da afferrarla
e abbastanza determinati da sfruttarla. Se ce la faremo scappare, la rimpiangeremo.


Restiamo attaccati al Tao come un ombra: ovunque esso vada, seguiamolo. Quando
depone qualcosa sulla nostra strada, raccogliamola per riflesso automatico.
Il Tao è come un uccello: se cerchiamo di catturarlo, lo manchiamo. Ma se
siamo sempre con lui, e ci muoviamo alla sua velocità, se siamo parte di
esso come lo è la sua ombra, allora afferrarlo diventa facile.

Quando entriamo in azione, tuttavia, siamo noi a dover possedere un ombra.
In altre parole, ciò che facciamo non deve seminare confusione, nè avere
conseguenze, nulla che un giorno possa tormentarci. Muoverci senza lasciare
traccia è uno dei modi per evitare di metterci in nuove situazioni negative.


 
 
 

Post N° 1392

Post n°1392 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Foto di 53lucexte

Ispirazione



Cari amici,

ecco a voi il numero di "Ispirazione" di questa settimana. Contiene una frase ispirante per ogni giorno dell'anno, tratta dal libro di Swami Kriyananda,
Perché non adesso? e l'affermazione della settimana, dal suo Affermazioni per l'autoguarigione. Questi preziosi strumenti potrebbero esservi d'aiuto come riferimento nell'affrontare con gioia e saggezza le vostre attività quotidiane.



"Questo libro è il mio sincero tentativo di ispirare le persone - di ispirare
te, amico - a rendere la tua vita quello che, nel profondo del tuo cuore, tu sai che potrebbe essere, se solo la smettessi di dire a te stesso: 'Oh, ma io non potrei mai fare questo'. Non aspettare fino a domani per scalare la montagna dei tuoi sogni. Fallo ADESSO!". --Da Perché non adesso? di Swami Kriyananda


28
febbraio:

* Inizia qualsiasi discussione in cui esistano differenze di opinione soffermandoti sui punti su cui tu e gli altri siete d'accordo. In un'atmosfera di concordia, è solitamente più facile appianare le divergenze. Se vi è discordia, invece, persino i punti di comune intesa sono esaminati con sospetto.

Marzo:

* Quando osservi un fiore, pensa che sta chiamando proprio
te. Contempla la bellezza nel mondo che ti circonda e anche tu diventerai bello.

* Osserva i bambini quando giocano: dal loro assoluto coinvolgimento nel momento presente, impara il segreto della concentrazione.

* Vivi di più nelle pause tra un'attività e l'altra.

* Mostra rispetto verso gli altri e anch'essi ti rispetteranno sempre.

* Sii leale con gli altri ed essi saranno a loro volta leali con te.

* Lascia agli altri lo spazio necessario per compiere i loro errori. Questo, di solito, è l'unico modo che hanno per imparare.



Devozione


Nessun buon fine è mai raggiunto senza devozione. Nessun vero successo è mai ottenuto senza che vengano coinvolti i sentimenti del cuore. La stessa forza di volontà è una combinazione di energia e sentimento, diretti verso il raggiungimento della meta.

Nella ricerca di Dio, il principale requisito per il successo è il manifestarsi dell'amore naturale del cuore, sotto forma di profonda devozione. Senza devozione, non un solo passo può essere fatto verso di Lui. La devozione non è un sentimento: è il profondo desiderio di conoscere e raggiungere l'unione con la sola Realtà che esiste.


Affermazione

Con la spada della devozione, recido le catene del cuore che mi legano all'illusione. Con amore profondo, pongo il mio cuore ai piedi dell'Onnipresenza.

Preghiera

Amato Padre, Madre, Dio: sono solo Tuo! Che gli altri Ti cerchino o non Ti cerchino, questo non tocca il mio amore per Te. In tutte le prove della vita, questa è la mia sola preghiera: rivelaTi!

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

 
 
 

Post N° 1391

Post n°1391 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Foto di 53lucexte

   

Ispirazione



Cari amici,

ecco a voi il numero di "Ispirazione" di questa settimana. Contiene una frase ispirante per ogni giorno dell'anno, tratta dal libro di Swami Kriyananda,
Perché non adesso? e l'affermazione della settimana, dal suo Affermazioni per l'autoguarigione. Questi preziosi strumenti potrebbero esservi d'aiuto come riferimento nell'affrontare con gioia e saggezza le vostre attività quotidiane.



"Questo libro è il mio sincero tentativo di ispirare le persone - di ispirare
te, amico - a rendere la tua vita quello che, nel profondo del tuo cuore, tu sai che potrebbe essere, se solo la smettessi di dire a te stesso: 'Oh, ma io non potrei mai fare questo'. Non aspettare fino a domani per scalare la montagna dei tuoi sogni. Fallo ADESSO!". --Da Perché non adesso? di Swami Kriyananda


28
febbraio:

* Inizia qualsiasi discussione in cui esistano differenze di opinione soffermandoti sui punti su cui tu e gli altri siete d'accordo. In un'atmosfera di concordia, è solitamente più facile appianare le divergenze. Se vi è discordia, invece, persino i punti di comune intesa sono esaminati con sospetto.

Marzo:

* Quando osservi un fiore, pensa che sta chiamando proprio
te. Contempla la bellezza nel mondo che ti circonda e anche tu diventerai bello.

* Osserva i bambini quando giocano: dal loro assoluto coinvolgimento nel momento presente, impara il segreto della concentrazione.

* Vivi di più nelle pause tra un'attività e l'altra.

* Mostra rispetto verso gli altri e anch'essi ti rispetteranno sempre.

* Sii leale con gli altri ed essi saranno a loro volta leali con te.

* Lascia agli altri lo spazio necessario per compiere i loro errori. Questo, di solito, è l'unico modo che hanno per imparare.



Devozione


Nessun buon fine è mai raggiunto senza devozione. Nessun vero successo è mai ottenuto senza che vengano coinvolti i sentimenti del cuore. La stessa forza di volontà è una combinazione di energia e sentimento, diretti verso il raggiungimento della meta.

Nella ricerca di Dio, il principale requisito per il successo è il manifestarsi dell'amore naturale del cuore, sotto forma di profonda devozione. Senza devozione, non un solo passo può essere fatto verso di Lui. La devozione non è un sentimento: è il profondo desiderio di conoscere e raggiungere l'unione con la sola Realtà che esiste.


Affermazione

Con la spada della devozione, recido le catene del cuore che mi legano all'illusione. Con amore profondo, pongo il mio cuore ai piedi dell'Onnipresenza.

Preghiera

Amato Padre, Madre, Dio: sono solo Tuo! Che gli altri Ti cerchino o non Ti cerchino, questo non tocca il mio amore per Te. In tutte le prove della vita, questa è la mia sola preghiera: rivelaTi!

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Post N° 1390

Post n°1390 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Foto di 53lucexte

Oggetto: Pensiero



Finchè non coltiviamo pensieri amichevoli verso ogni persona che
incontriamo, giorno dopo giorno, ci perdiamo la parte piu' gioiosa
della nostra vita. Se davvero potessimo aprire i cuori non sarebbe
affatto difficile essere felici.

(Ayya Khema)

 
 
 

Post N° 1389

Post n°1389 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Foto di 53lucexte

Le foto allegate agli ultimi miei mess sono fatte da me ..piccole foto quotidiane con il mio cell..

anche la foto di quadri..

qualcuno di voi mi ha chiesto se sono fatti ad olio..allora è da poco (1 anno ) che ho ripreso a dipingere x hobbies ..i primi su carta sono acquarelli gli ultimi sono ad olio su tela..

un abbraccio a tutti...

Mirella :-))

 
 
 

Post N° 1388

Post n°1388 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Foto di 53lucexte

PENSIERI E MEDITAZIONI PER OGNI GIORNO DELL'ANNO


Prove


Quando Dio vuole liberare i suoi figli dalle tentazioni, non li


solleva dalle prove, ma concede la pazienza per sopportarle;


poiché con la pazienza essi diventano perfetti.


(Isacco di Ninive)

 
 
 

Post N° 1387

Post n°1387 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Foto di 53lucexte

Pace interiore   

....az... Fausto, tu si che hai VERAMENTE trovato la
strada giusta che porta alla saggezza...e....grazie
per avermela/cela indicata...
Sei un vero amico...
Luce
--- Fausto Spinelli <fausto.spinelli@fastwebnet.it>
ha scritto
:

---------------------------------


"Seguendo il semplice consiglio che ho letto in un
articolo, ho
finalmente
trovato la pace interiore.
L'articolo diceva: "Il modo per raggiungere la pace
interiore consiste
nel
portare a termine tutte le cose che abbiamo iniziato."
Così mi sono guardato intorno, a casa, per vedere
tutte le cose che
avevo
iniziato e lasciato a metà... e prima di venire al
lavoro, questa
mattina,
ho finito una bottiglia di Morellino di Scansano, il
Pampero, una boccia
di
Grappa e la Vodka, il Prozac, quattro grammi di
pakistano, 1/2 grammo di

>coca ed una confezione di mozzarelline di bufala.
Non avete idea di come mi sento bene adesso... "
Passate questo messaggio a tutti coloro che hanno
bisogno della Pace
Interiore...






 
 
 

Post N° 1386

Post n°1386 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Foto di 53lucexte

le porte interiori - meditazioni quotidiane - 27 febbraio   

Cielo altoLe porte interiori
meditazioni quotidiane
27 febbraio


Devi riconoscere la tua libertà al fine di librarti spiritualmente a grandi
altezze. Se no,  sei simile ad un uccello in gabbia, il quale, anche se la
porta spalancata gli consentirebbe di prendere il volo, non si accorge della
sua libertà e continua a svolazzare dietro le sbarre, senza andare da
nessuna parte. Puoi trascorrere l'intera tua vita come questo uccello,
prigioniero e completamente cieco, a meno che tu non ti accorga della tua
libertà, che l'accetti e l'utilizzi nella giusta maniera, nei regni dello
Spirito, dove non esistono limiti, frontiere o barriere che possano
trattenerti. Tutti gli esseri umani sono liberi, se solo essi volessero
riconoscerlo e accettarlo. Questa libertà ti è offerta, ma devi accoglierla
prima di potertene servire.
Perché non accettare fin da adesso la tua libertà, rendendoti conto che non
sei legato a niente e a nessuno e che puoi fare tutto ciò che desideri?


[da: "Eileen Caddy - Le porte interiori - Amrita]

 
 
 

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LA LUCE E' DENTRO DI TE!..EMOZIONI E PAROLE...

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Le persone sono come le vetrate colorate. Brillano e scintillano quando fuori c'è sole, ma al calare delle tenebre viene rivelata la loro vera bellezza solo se è ACCESA UNA LUCE all'interno!!!immagine immaginewidth:200px;float:left;margin:2px 10px 10px 0px;

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"È proprio quando fa buio che ci viene accesa la luce..."

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ENPA TREVISO

 

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