LA LUCE DOPO IL BUIO
uscendo dal buio della mia anima ..scoprendo che tutti siamo Luce..dipingo frammenti di colori..fotografo istanti di vita..raccolgo pensieri..per spargere LUCE ..perle di saggezza raccolte nei miei girotondi per internet..per ARRICCHIRE D'AMORE il ns cammino verso la LUCE..e semplicemente parlarci con il cuore di AMICIZIA!
Messaggi del 27/02/2005
Post n°1427 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Renato scrive su: [anima_in_cerca] Nessuna voglia di dire Nessuna voglia di dire. Nessuna voglia di fare. Nessuna voglia di impegnarsi.
Vivere. Sopravvivere. Assistere.
No .. così non va bene , non c’ero abituato.
Continuare a fremere. Continuare a respirare. Continuare a mangiare. Continuare a dormire. Continuare a crescere, forse invecchiare o forse ringiovanire.
Ma stavolta sapere che bisogna fermarsi. Ma stavolta non forzare la mano. Ma stavolta lasciare che le cose vadano come devono andare.
Non c’ero abituato, lo so.
Sdf
|
Post n°1426 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Tutto e' relativo, vale anche il pensiero di uno scrittore che così si espresse : '' Per sapere e capire troppo ...mi sono rovinato '' . La semplicità , l'ingenuità, la spontaneità ... credo proprio che facciano vivere meglio , anche se si rischia di essere presi per ''analfabeti'' .. come cercare di tradurre lo sgomento interiore di un ''puro di cuore '', di fronte alla crudeltà dell’uomo e alla immensità benefica del nostro Dio di Amore ? A volte bisogna prendere delle licenze… |
Post n°1425 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
John Stuart
Era un uomo sulla cinquantina, di media statura, capelli castani, folta barba bianca, pancetta sporgente da vita sedentaria, insomma un tipo anonimo. Nella sua vita non aveva fatto niente di “costruttivo” per la società, non era iscritto in alcuna associazione laica a scopo massonico, ed a detta dei suoi amici era un apolitico, un “non attivista”, appartenendo a quella categoria anonima di uomini che dice agli altri :” Ho già i miei problemi e, credetemi, sono già molti .. perciò non assillatemi inutilmente con i vostri”. John infatti credeva fermamente alla libertà, all’individuo come entità singola e contemporaneamente in un Dio che racchiudeva, come in tutt’uno unico, sé stesso ed i suoi simili, ma autonomo con questo Tutto .. perché ciascuno in grado di autodeterminazione. John non si sarebbe mai arrogato il diritto, come facevano i suoi amici, di appropriarsi di questa libertà .. neanche se gli uomini incapaci di sopravvivere a sé stessi, gliene avessero data l’opportunità. Lottava quotidianamente per non diventare schiavo di una società che tutto e tutti sfrutta, senza distinzione di colore, età, sesso, classe sociale. Una società che come un cancro distrugge tutto il tessuto in cui nasce, ghermendo con avidità tutte le energie, tutte le sostanze utili a quel tessuto .. pur di accrescere sé stessa in modo smisurato e privo di finalità. Ma, che non contenta della distruzione di quel tessuto, invade anche gli altri tessuti limitrofi, fino a determinare la morte dell’individuo che la ospita. Ma è cieca, perché non si avvede che con la morte di quel corpo anch’essa morirà.
|
Post n°1424 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
|
Post n°1423 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
|
Post n°1422 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
|
Post n°1421 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
[anima_in_cerca] Per troppo tempo Per troppo tempo ho cercato inutilmente un qualcosa che sentivo essere per me molto importante ed impellente. Per troppo tempo il dolore, l’insoddisfazione è stata mia compagna di vita. Per troppo tempo la ricerca ha occupato la mia mente. Per troppo tempo le cose oneste, semplici e belle della vita mi sono sembrate un lusso, quasi un peccato. Per troppo tempo ho seguito il corso del fiume, senza pormi neanche la domanda dove mi volesse portare.
Il dolore e la paura di una ricerca introspettiva è notevole, ti sconquassa, ti lascia il più delle volte esanime. Tutto quello che sai che deve essere fatto nella tua vita come .. il lavoro, le tasse, la spesa, e quanto mai altro, lo fai e rientra nella comune routine di un giorno di un mese qualunque, di un anno qualunque.
Verifiche personali e controverifiche senza alcuna certezza se esse siano “universalmente” giuste o sbagliate. Il continuare a cercare dentro di tè le risposte che ti assillano nella vita quotidiana e durante i sogni. Per poi ammettere solo che hai aumentato solo la tua sensibilità, che sei più vulnerabile alle cattiverie o incomprensioni degli altri.
Constatare che i tuoi amici migliori, si sentono appagati dalla routine, che per paura del dolore e della solitudine accettano di buon grado il compromesso della “routine” intesa come addomesticamento della propria anima ed un loro imporsi nel non pensare e nel non continuare la propria crescita spirituale, adducendo come motivazione.. il lavoro, la famiglia, i figli, lo stato, le guerre civili, i loro interessi personali, le ferie………
ah…
Forse loro hanno ragione ed io torto ? Eppure quando ci incontriamo la sera ..a mangiare la solita pizza ed a bere una buona birra rossa con doppio malto… io sprizzo energia da ogni poro, loro sembrano degli zombi-vampiroidi, pronti ad assorbire la tua energia e tu che ti difendi in ogni modo per non fartela rubare. Dopo un paio d’ore, tu sei stanco e vorresti andare via .. a casa tua, loro vorrebbero rimanere ancora.. a non dire nulla, grati di avere “passato” una serata con tè.
ah…
Da qualche mese, non ho più il coraggio di “calare” dentro il mio “Sé”, sono lì che nicchio .. sono seduto al di fuori del muro che cinge all’esterno la mia anima ..che rimugino .. che penso. Penso se ne vale la pena e se devo cadere anch’io nell’oblio della mia anima. Se spegnere l’interruttore e cominciare a dormire, come fanno tutti e come non fanno solo pochi. Ne vale veramente la pena di ricominciare a soffrire, pur di realizzare il ricongiungimento col proprio sé ? Tempo fa era riuscito a cominciare a percepire il mio sé, in modo diverso più intimo, più reale. Sentivo, che mentre ero in uno stato di dormiveglia un’altra mano toccava il mio braccio, come se uscisse dal mio interno ed attraversando il mio involucro esterno, avesse una sua consistenza tattile. Altre volte in piena situazione di veglia, con gli occhi aperti, riuscivo quasi a staccarmi dal mio corpo … solo una volta questo mi è successo, ed un amico di Firenze, addentro a questa tecnica, si preoccupò e mi disse di stare molto attento e di non ripetere più l’esperimento : ma a me era venuto spontaneo il farlo, senza alcuna tecnica, o semplicemente detto a me stesso .. e daiiiii. Perché non riesco a leggere più nulla da qualche tempo, invero da alcuni anni, ed ho anzi un moto di avversione, quasi di repellenza nell’accingermi a farlo? Tutto quello che so o che penso di sapere mi viene dall’interno, sotto forma di intuizione o di sapere già… Poi mi accorgo che quello che dico, o delle tecniche di rilassamento individuali erano già conosciute .. portavano un ben preciso nome ed altri che mi sentono parlare o che mi vedono attuarle .. le definiscono con nomi per me sconosciuti .. “mah .. questo è… questo è invece…si questo è..”. Io non so neanche di cosa stiano parlando. Mi vengono spontanee e so che in particolari condizioni il farlo mi porta benessere, sto sicuramente meglio di prima : è il mio pensare..è il mio fare.
Cosa devo fare ? cosa si deve fare ? cosa si dovrebbe fare ?
Fermarsi o continuare ?
ah…
Sdf (scritto da Renato su Anima in cerca..)
|
Post n°1420 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
La Meditazione Certa che sono certa di essere certa, certamente .. che sono certa.............. Ma di che? Certo che non c’è nulla di certo. Bisognerebbe vivere alla giornata, attimo dopo attimo, senza guardare l’attimo dopo, ma vivere come se quest’ultimo non avverrà mai. Ci angustiamo per il dopo, e non ci accorgiamo dell’istante che sta per trascorrere. Dolore, sofferenza, irrequietezza, apprensione, ansia, angoscia. Ma cos’è questa molla che ci spinge paurosamente in avanti, che come un trattore spiana e dissoda il terreno senza mai fermarsi un solo attimo. Anche quando dormiamo il nostro cervello elabora dati in continuazione, un solo attimo non si ferma mai…mm dopo mm cammina : ma dove ca..zo sta andando, dov’è che ci vuole portare? Ecco quindi la sana scienza della meditazione, che ci viene in soccorso. Diverse tecniche, diversi livelli personali di apprendimento, per ottenere, per almeno un momento, un suo arresto. In quei momenti veleggiamo come nel vuoto, come una foglia che si libra nel cielo e che è mossa sola dal vento .. o verso l’alto.. o verso il basso. Perché in quelle condizioni, noi ancora non siamo in grado di dirigere il nostro pensiero-mente, ma siamo come degli oggetti senza ali e senza alcuna determinazione. Grati solo che per un attimo il nostro pensiero mentale si è fermato, si sta riposando, non ci sta tormentando ancora. Liberi dal nostro aguzzino e tiranno.
Grazie meditazione.
Ma …
Arriveremo con la meditazione ad avere il possesso della nostra anima a tal punto di potere volare con determinazione, di passare attraversare i muri .. avendo coscienza delle diverse molecole che li compongono, attraversare altri elementi con altre densità e rimanere noi stessi senza disgregarci ?
Ah …
Grazie meditazione.
Dopo una meditazione, siamo rilassati e ci rendiamo conto della assurdità della vita che viviamo, delle inutili sofferenze che proviamo. Perché ? Perché finalmente abbiamo la possibilità di confrontare le due situazioni .. una oggettiva.. una soggettiva. La meditazione non è lassismo, non è vigliaccheria nell’affrontare il quotidiano, non è rifugio dalla realtà, ma è la percezione di quello che noi siamo veramente e schiarisce lievemente la nostra vista da quello che la offusca. Rigettare quindi il falso reale? perché mai ! Vivere l’attimo fuggente, meglio di niente. Avere la netta consapevolezza che quello che ti circonda è solo illusione, molto onesto.
Ah …
Sdf
|
Post n°1419 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
aaaa
Ben venuto tra di noi ..
Tu poni una domanda a cui dovremmo dare tutti una risposta, non ci sono saccenti ..ma scopritori che si passano brandelli di esperienza personale, non quelle scritta sui testi od articoli da qualcun altro che non sia tu stesso, dopo averlo personalmente sperimentato.
La mia speranza è quella di creare un blog diverso ..un bacino di anime che sperimentano su di sé e sul proprio sé quanto appreso su di sé, e da altri tramite parole scritte o corsi o esperienze personali.
Insomma darsi una mano reciprocamente.
Se tu vuoi dire la tua fallo pure, anzi aiutaci a capire quello che tu, evidentemente hai già intuito.
Sdf
Luce x te :-))
(sai cosa vuol dire Sdf : spero di farcela. Per Fiorello e da poco anche per me .. sicuro di farcela)
ah…
|
Post n°1418 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
e l'anima non smarrisce mai il suo cammino: proprio come l'acqua non può scorrere verso la cima della montagna. perciò tutte le anime saranno in Dio, indipendentemente da quanto tempo ciò richieda. il sale non perde le sue proprietà, anche quando è mescolato con tutte le acque dell'oceano. così l'anima non perde la sua fame di Dio : essa è eterna, e un giorno si sazierà. l'anima non smetterà mai di cercare Dio. e quando Lo troverà, scoprirà che anche Lui la stava cercando.
un grosso bacio
|
Post n°1417 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
ciao a tutti e curiosità:_ |
Post n°1416 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Uomini 15 Uomini ..15 uomini sulla bara del morto ….
Ah..
In una notte lugubre, una barca con dentro 15 pirati, solcava il mare, sballottata da gigantesche onde. Il vento spirava con forza, le nubi, viola – nere scaricavano tonnellate di acque con grossi chicchi di grandine. Tutte la natura era come impazzita. La scialuppa portava una bara, dentro si trovava un morto. I pirati remavano silenziosi, non curanti della tempesta che veniva dal mare e contemporaneamente dal cielo. In quella bara c’era il loro amato capitano. Uomini che avevano causato distruzioni di massa, che avevano ucciso, saccheggiato, violentato, stuprato.. ora, per la prima volta erano sgomenti : chi li avrebbe comandati portandoli alla vittoria, chi si sarebbe occupati di loro. Nei loro cuori il buio più fitto. Probabilmente ciascuno di loro avrebbe preferito morire per annegamento quella stessa sera ed affondare assieme al loro capitano. Ma avevano fatto un giuramento. Il capitano, prima di esalare l’ultimo respiro, si era fatto giurare dal suo equipaggio che il suo corpo non sarebbe stato cibo per gli squali, ma sarebbe stato sepolto in un’isoletta, vicino all’antica palma, che viveva accanto ad un antico rudere. Il rudere erano i resti di un antico monastero dei padri benedettini, che erano sbarcati a seguito dell’ultima ondata delle orde dei conquistatores spagnoli. Sull’albeggiare, la scialuppa approda sulla spiaggietta dell’isola, il mare imperversa sempre più : pareva reclamasse il corpo del capitano, come se gli appartenesse. I pirati presero la bara e sotto la grandine, la pioggia, fulmini e sferzati da un vento di maestrale, si incamminano in direzione della chiesa diroccata. Non cantavano, erano silenziosi, sapevano di avere già venduto la loro anima al diavolo, sapevano che dopo la morte nulla li avrebbe potuto salvare. Solo una persona si era presa cura di loro, ed ora si trovava dentro una cassa da morte. Camminarono, senza darsi sosta, dovevano adempiere al loro giuramento. Arrivarono ai piedi del grande albero. Accesero un grande fuoco. Mirko uscì dalla bisaccia una bottiglia di rhum : erano tutti zuppi di acqua ed i loro corpi trasudavano sporcizia e fetore, da molto tempo si erano scordati le regole del vivere civile. Erano come tante bestie, unite soltanto dalla stessa sete di sangue, denaro, violenze, donne. Un lugubre silenzio li attanagliava, mentre la natura si contorceva dal dolore per la forza della grandine, dei fulmini, dei venti furiosi che sradicavano gli alberi e le piante piantati nella sua terra. Stanchi ed avviliti, si addormentarono : l’indomani mattina avrebbero mantenuto la loro promessa. Quella notte tutti loro sognarono : “ Si erano svegliati in un altro luogo, il sole lieto del mattino illuminava un distesa di fiori di campo, sembrava un mare con onde di svariati colori che andavano dal rosso al verde..dal giallo all’arancione ..dal viola al salmone. Tutt’attorno un boschetto di salici piangenti delimitavano un dolce stagnetto di acqua purissima con anatre e cigni. In alto stormi di strani uccelli esotici con code variopinte volavano nel cielo. Tutto irradiava pace, bellezza, serenità. E loro ? Loro che ci facevano in quel paradiso ? Loro erano destinati raminghi ed all’inferno. Perché quindi si trovavano lì. Perché ? Dopo poco una giovane donna, vestita di un velo trasparente che lasciava intravedere dei seni piccoli, un visino ovale, piccola di statura, comparve loro. Era bellissima, era sorridente. “ Venite” disse .. “vi stanno aspettando”. I pirati : ”chi?”. Ma ella tacque e comincia a camminare sul sentiero che si inerpicava su un dolce pendio in salita. Mentre camminavano, vedevano, fiori di ogni tipo e forma, alberi, strani animali che pascolavano, uccelli che non avevano mai visto. Erano emozionati, lieti, dove li stavano conducendo ? Ad un tratto si trovarono davanti ad un grande portone, di legno antico, sormontato da un grande arco di pietra bianca. Il portone era guarnito da borchie di ferro e chiodi ribattuti. Capirono che da quel portone era impossibile passare, tranne se fosse stato loro aperto. La donna, nel frattempo, era scomparsa. Ed ora ? si chiesero perplessi. Preceduto da un cigolio il portone si aprì. Ad accoglierli una figura al loro amica, il loro capitano. “ Capitano, lei qua, cosa ci fa?” … “ Questo è il paradiso, noi non siamo degni, troppo sangue e violenze macchiano il nostro cuore. Siamo destinati per un altro luogo, ben triste e laido rispetto a questo”. Il capitano :” obbedite, venite con me”. Dopo poco entrarono, attraversando un chiosco, in un cortile e da esso in una grande stanza tutta bianca. Il tetto non era di mattoni, ma di vetri trasparenti che facevano passare i raggi del sole. Guardarono in alto. Videro che in quel cielo assieme al sole erano tre diverse lune : una rossa, una gialla, una blu. Al centro della stanza non c’era nulla. Un pavimento di onice ed antichi marmi finemente cesellati. Tutti si inginocchiarono : rispetto, pudore, commozione, compunzione, silenzio. Sotto la navata al nord, un trono di legno di faggio, ed una donna che suonava la cetra con dei bambini che giocavano attorno a lei, null’altra. I muri erano spogli, non un quadro non un arazzo era appeso. In quel silenzio una voce profonda disse : ” Con il capitano abbiamo fatto un patto : se lui avesse risparmiato e portati a salvezza i bambini che vivevano nell’eremo di quella isola, io avrei salvato il suo equipaggio. Lui è stato di parola, i bimbi furono salvati e trasportati al sicuro. Ora anch’io adempirò il mio di giuramento. Andate sulla terra, cambiate vita, riscattatevi ed io vi perdonerò!” .. “adesso andate”. I pirati stupefatti e gioiosi, fecero il cammino a ritroso, tornarono alla nave che era ancorata nella baietta dell’isola e fecero ritorno a casa. Ognuno portava negli occhi e nel cuore un grande tesoro. Gli era stata concesso un altro tempo, gli era stata concessa un’altra possibilità, altre non ne avrebbero più avute. L’avrebbero utilizzata al massimo, ne valeva la pena :
il loro vero ed unico bene … l’immortalità.
|
Post n°1415 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Mi colpiva questo episodio letto sul sito noi cattolici.it e lo invio anche a voi, che ne pensate? A me sembra bellissimo……il nostro Papino……che Dio lo preservi da ogni male e ce lo conservi ancora per molto…..che Dio vi benedica….Buona Domenica …
Un ¨fioretto¨ di Giovanni Paolo II - A PRANZO DAL PAPA 639 11/2/2005
Premetto: mi è stato vietato di fare nomi. Inoltre la vicenda mi rendo conto deve avere la verosimiglianza delle cose troppo belle, pare un fioretto di s. Francesco. Però è vera. Sul finire del Grande Giubileo il Papa invita a pranzo alcuni vescovi. Ne ha l'abitudine.
|
Post n°1414 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Oggetto: Re: IL BAMBINO CHE GIOCAVA CON LA LUNA... |
Post n°1413 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
di Kahlil Gibran
Il Lavoro
[...] Allora un contadino disse: Parlaci del Lavoro. Ed egli rispose, dicendo: Voi lavorate per mantenere il passo con la terra e con lo spirito della terra. Poiché stare in ozio è diventare estraneo alle stagioni, e allontanarsi dal corteo della vita che avanza maestosa e con fiera sottomissione verso l'infinito. Quando voi lavorate siete un flauto che attraverso la sua anima trasforma in musica il mormorio della vita. Chi vorrebbe essere una canna muta, quando tutte le altre cantano all'unisono? Vi è stato sempre detto che il lavoro è una maledizione e la fatica una sventura. Ma io vi dico che quando lavorate compite una parte del sogno più avanzato della terra, che fu assegnata a voi quando quel sogno nacque. E che sostenendo voi stessi col lavoro amate in verità la vita, E che amare la vita nel lavoro è vivere intimamente con il più intimo segreto della vita. Ma se nella vostra sofferenza dite che nascere è un tormento e sostentare la carne una maledizione scritta in fronte, io vi rispondo che nulla tranne il sudore della fronte laverà ciò che vi è scritto. Vi hanno anche detto che la vita è tenebre, e nella vostra stanchezza fate eco a ciò che dissero gli stanchi. E io vi dico che la vita è davvero oscurità se è priva di slancio, E che ogni slancio è cieco se non v'è conoscenza, E ogni conoscenza è vana, se non v'è l'operare, E ogni opera è vuota se è priva dell'amore. Quando operate con amore legate voi a voi stessi, e l'uno all'altro, e a Dio. . . . . . E che cos'è operare con amore? È tessere la stoffa con i fili del cuore, come se anche chi amate dovesse indossarla. È costruire una casa con affetto, come se anche chi amate dovesse abitarla. È seminare con dolcezza e mietere il grano con gioia, come se anche chi amate dovesse mangiarne. È impregnare ogni cosa che plasmate con un soffio del vostro spirito, E sapere che tutti i morti benedetti vi stanno intorno e vi osservano. Vi ho udito spesso dire, come parlando nel sonno, "Chi scolpisce nel marmo, e vi ritrova la forma del suo animo, è più nobile di chi ara la terra; E chi afferra l'arcobaleno e lo distende su una tela nelle sembianze di un uomo, è maggiore di chi fabbrica i sandali per i nostri piedi". Ma io, non in sonno, ma nella più lucida veglia meridiana, vi dico che il vento non parla più soavemente alle querce giganti che al più minuscolo filo d'erba; E che grande è soltanto chi trasforma la voce del vento in un canto reso più dolce dal suo amore. L'opera è amore che si fa visibile. Se non potete lavorare con amore, ma solo con riluttanza, allora è meglio lasciare il lavoro e sedere alla porta del tempio e accettare elemosine da chi lavora con gioia. Perché se fate il pane con indifferenza, farete un pane amaro che nutre solo a metà. E se spremete l'uva con astio, il vostro astio distillerà un veleno nel vino. E se anche cantate come angeli, e non amate il canto, chiuderete le orecchie dell'uomo alle voci del giorno e della notte. Allora una donna disse: Parlaci della Gioia e del Dolore... |
Post n°1412 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
|
Post n°1411 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
|
Post n°1410 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
|
Post n°1409 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
:) Felice domenica :-) |
Post n°1408 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
ciao a tutti, |
Post n°1407 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
|
Post n°1406 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
|
Post n°1405 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
|
Post n°1404 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
|
Post n°1403 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Prendimi per mano, papà Prendimi per mano, papà
Un papà e il suo bambino camminavano sotto i portici di una via cittadina su cui si affacciavano negozi e grandi magazzini. Il papà portava una borsa di plastica piena di pacchetti e sbuffò, rivolto al bambino: "Ti ho preso la tuta rossa, ti ho preso il robot trasformabile e la playstation! Adesso ti ho preso anche la bustina dei calciatori! Che cosa devo ancora prenderti ?".
"Papà, per favore, prendimi la mano!" rispose il bambino.
|
Post n°1402 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
|
Post n°1401 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
le porte interiori - meditazioni quotidiane - 25 febbraio Cielo altoLe porte interiori meditazioni quotidiane 25 febbraio Considera ogni difficoltà come una sfida, un passo in avanti, e non lasciarti mai abbattere da niente e nessuno. Avanza senza mai fermarti, e sappi che la risposta ti sarà rivelata quando persisterai e persevererai. Sii forte e coraggioso, sii animato dalla certezza di riuscire, qualunque cosa accada: giunti a questo punto, non è possibile fare marcia indietro. Tutte le porte sono chiuse e sprangate dietro di te, non ti resta che andare avanti. Il tempo stringe e molte cose restano da fare: nel progetto globale, hai un ruolo da ricoprire. Trova il tuo posto in questo progetto, poiché se conosci il tuo posto, puoi essere in pace e fare con fiducia ciò che deve essere fatto. Si tratta di un progetto meraviglioso, splendido, non aver dunque alcun timore di prendervi parte: dai semplicemente il meglio di te stesso e contribuisci in tal modo alla sua rapida realizzazione, osservandolo compiersi nella sua perfezione. [da: "Eileen Caddy - Le porte interiori - Amrita] |
Post n°1400 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Pensa Amore, Pensa Guarigione |
Post n°1399 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Curando Uniti nell?Amore |
Post n°1398 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Passione ed Intenzione |
Post n°1397 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Intenzione ed il Viaggio del Denaro |
Post n°1396 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
|
Post n°1395 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Cinque o cento passi |
Post n°1394 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
:) Il Tao per un anno; 25 Febbraio: Mutismo. Più dimoriamo nello spirito, più ci allontaniamo dalle strade battute. Se parleremo delle meraviglie del Tao, pochi ci ascolteranno. Dopo un lungo periodo di studio e coltivazione di noi stessi, entriamo nel Tao. Contemporaneamente entriamo anche in un mondo di percezioni straordinarie: facciamo esperienza di cose inimmaginabili, pensieri e insegnamenti paiono arrivarci dal nulla, e percipiamo le cose prima ancora che accadono. Eppure, se cercheremo di comunicare tutto ciò nessuno ci capirà, nessuno ci crederà. Più procediamo lungo questa strada, più ci allontaniamo dai normali percorsi sociali. Anche se scorgiamo la verità, scopriamo che la gente preferisce ascoltare i politici, gli attori e i ciarlatani. Se siamo conosciuti come seguaci del Tao, qualcuno potrà venire a cercarci, ma raramente comprenderà davvero il Tao. Si tratta in genere di persone pronte a usarlo come una sorta di stampella. Parlare a costoro delle meraviglie che abbiamo visto significa spesso scontrarsi con problemi di cattiva comunicazione. Perciò si dice che coloro che sanno preferiscono tacere. Perchè non restarcene semplicemente tranquilli? Godiamoci il Tao come meglio crediamo. Lasciamo che gli altri pensino di noi quello che vogliono. Dentro di noi, continueremo a conoscere la gioia dei misteri del Tao. Se incontriamo qualcuno in grado di beneficiare della nostra esperienza, dovremmo condividerla. Ma se non siamo altro che viaggiatori tra una folla di estranei, è saggio mantenere il silenzio. Un amorevole saluto a tutti, |
Post n°1393 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
ed ora, le voci del Tao! |
Post n°1392 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Ispirazione Cari amici, ecco a voi il numero di "Ispirazione" di questa settimana. Contiene una frase ispirante per ogni giorno dell'anno, tratta dal libro di Swami Kriyananda, Perché non adesso? e l'affermazione della settimana, dal suo Affermazioni per l'autoguarigione. Questi preziosi strumenti potrebbero esservi d'aiuto come riferimento nell'affrontare con gioia e saggezza le vostre attività quotidiane. "Questo libro è il mio sincero tentativo di ispirare le persone - di ispirare te, amico - a rendere la tua vita quello che, nel profondo del tuo cuore, tu sai che potrebbe essere, se solo la smettessi di dire a te stesso: 'Oh, ma io non potrei mai fare questo'. Non aspettare fino a domani per scalare la montagna dei tuoi sogni. Fallo ADESSO!". --Da Perché non adesso? di Swami Kriyananda 28 febbraio: * Inizia qualsiasi discussione in cui esistano differenze di opinione soffermandoti sui punti su cui tu e gli altri siete d'accordo. In un'atmosfera di concordia, è solitamente più facile appianare le divergenze. Se vi è discordia, invece, persino i punti di comune intesa sono esaminati con sospetto. Marzo: * Quando osservi un fiore, pensa che sta chiamando proprio te. Contempla la bellezza nel mondo che ti circonda e anche tu diventerai bello. * Osserva i bambini quando giocano: dal loro assoluto coinvolgimento nel momento presente, impara il segreto della concentrazione. * Vivi di più nelle pause tra un'attività e l'altra. * Mostra rispetto verso gli altri e anch'essi ti rispetteranno sempre. * Sii leale con gli altri ed essi saranno a loro volta leali con te. * Lascia agli altri lo spazio necessario per compiere i loro errori. Questo, di solito, è l'unico modo che hanno per imparare. Devozione Nessun buon fine è mai raggiunto senza devozione. Nessun vero successo è mai ottenuto senza che vengano coinvolti i sentimenti del cuore. La stessa forza di volontà è una combinazione di energia e sentimento, diretti verso il raggiungimento della meta. Nella ricerca di Dio, il principale requisito per il successo è il manifestarsi dell'amore naturale del cuore, sotto forma di profonda devozione. Senza devozione, non un solo passo può essere fatto verso di Lui. La devozione non è un sentimento: è il profondo desiderio di conoscere e raggiungere l'unione con la sola Realtà che esiste. Affermazione Con la spada della devozione, recido le catene del cuore che mi legano all'illusione. Con amore profondo, pongo il mio cuore ai piedi dell'Onnipresenza. Preghiera Amato Padre, Madre, Dio: sono solo Tuo! Che gli altri Ti cerchino o non Ti cerchino, questo non tocca il mio amore per Te. In tutte le prove della vita, questa è la mia sola preghiera: rivelaTi! - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - |
Post n°1391 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Ispirazione Cari amici, ecco a voi il numero di "Ispirazione" di questa settimana. Contiene una frase ispirante per ogni giorno dell'anno, tratta dal libro di Swami Kriyananda, Perché non adesso? e l'affermazione della settimana, dal suo Affermazioni per l'autoguarigione. Questi preziosi strumenti potrebbero esservi d'aiuto come riferimento nell'affrontare con gioia e saggezza le vostre attività quotidiane. "Questo libro è il mio sincero tentativo di ispirare le persone - di ispirare te, amico - a rendere la tua vita quello che, nel profondo del tuo cuore, tu sai che potrebbe essere, se solo la smettessi di dire a te stesso: 'Oh, ma io non potrei mai fare questo'. Non aspettare fino a domani per scalare la montagna dei tuoi sogni. Fallo ADESSO!". --Da Perché non adesso? di Swami Kriyananda 28 febbraio: * Inizia qualsiasi discussione in cui esistano differenze di opinione soffermandoti sui punti su cui tu e gli altri siete d'accordo. In un'atmosfera di concordia, è solitamente più facile appianare le divergenze. Se vi è discordia, invece, persino i punti di comune intesa sono esaminati con sospetto. Marzo: * Quando osservi un fiore, pensa che sta chiamando proprio te. Contempla la bellezza nel mondo che ti circonda e anche tu diventerai bello. * Osserva i bambini quando giocano: dal loro assoluto coinvolgimento nel momento presente, impara il segreto della concentrazione. * Vivi di più nelle pause tra un'attività e l'altra. * Mostra rispetto verso gli altri e anch'essi ti rispetteranno sempre. * Sii leale con gli altri ed essi saranno a loro volta leali con te. * Lascia agli altri lo spazio necessario per compiere i loro errori. Questo, di solito, è l'unico modo che hanno per imparare. Devozione Nessun buon fine è mai raggiunto senza devozione. Nessun vero successo è mai ottenuto senza che vengano coinvolti i sentimenti del cuore. La stessa forza di volontà è una combinazione di energia e sentimento, diretti verso il raggiungimento della meta. Nella ricerca di Dio, il principale requisito per il successo è il manifestarsi dell'amore naturale del cuore, sotto forma di profonda devozione. Senza devozione, non un solo passo può essere fatto verso di Lui. La devozione non è un sentimento: è il profondo desiderio di conoscere e raggiungere l'unione con la sola Realtà che esiste. Affermazione Con la spada della devozione, recido le catene del cuore che mi legano all'illusione. Con amore profondo, pongo il mio cuore ai piedi dell'Onnipresenza. Preghiera Amato Padre, Madre, Dio: sono solo Tuo! Che gli altri Ti cerchino o non Ti cerchino, questo non tocca il mio amore per Te. In tutte le prove della vita, questa è la mia sola preghiera: rivelaTi! - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - |
Post n°1390 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
|
Post n°1389 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Le foto allegate agli ultimi miei mess sono fatte da me ..piccole foto quotidiane con il mio cell.. anche la foto di quadri.. qualcuno di voi mi ha chiesto se sono fatti ad olio..allora è da poco (1 anno ) che ho ripreso a dipingere x hobbies ..i primi su carta sono acquarelli gli ultimi sono ad olio su tela.. un abbraccio a tutti... Mirella :-)) |
Post n°1388 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
|
Post n°1387 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
Pace interiore ....az... Fausto, tu si che hai VERAMENTE trovato la strada giusta che porta alla saggezza...e....grazie per avermela/cela indicata... Sei un vero amico... Luce --- Fausto Spinelli <fausto.spinelli@fastwebnet.it> ha scritto: --------------------------------- "Seguendo il semplice consiglio che ho letto in un articolo, ho finalmente trovato la pace interiore. L'articolo diceva: "Il modo per raggiungere la pace interiore consiste nel portare a termine tutte le cose che abbiamo iniziato." Così mi sono guardato intorno, a casa, per vedere tutte le cose che avevo iniziato e lasciato a metà... e prima di venire al lavoro, questa mattina, ho finito una bottiglia di Morellino di Scansano, il Pampero, una boccia di Grappa e la Vodka, il Prozac, quattro grammi di pakistano, 1/2 grammo di >coca ed una confezione di mozzarelline di bufala. Non avete idea di come mi sento bene adesso... " Passate questo messaggio a tutti coloro che hanno bisogno della Pace Interiore... |
Post n°1386 pubblicato il 27 Febbraio 2005 da 53lucexte
le porte interiori - meditazioni quotidiane - 27 febbraio Cielo altoLe porte interiori meditazioni quotidiane 27 febbraio Devi riconoscere la tua libertà al fine di librarti spiritualmente a grandi altezze. Se no, sei simile ad un uccello in gabbia, il quale, anche se la porta spalancata gli consentirebbe di prendere il volo, non si accorge della sua libertà e continua a svolazzare dietro le sbarre, senza andare da nessuna parte. Puoi trascorrere l'intera tua vita come questo uccello, prigioniero e completamente cieco, a meno che tu non ti accorga della tua libertà, che l'accetti e l'utilizzi nella giusta maniera, nei regni dello Spirito, dove non esistono limiti, frontiere o barriere che possano trattenerti. Tutti gli esseri umani sono liberi, se solo essi volessero riconoscerlo e accettarlo. Questa libertà ti è offerta, ma devi accoglierla prima di potertene servire. Perché non accettare fin da adesso la tua libertà, rendendoti conto che non sei legato a niente e a nessuno e che puoi fare tutto ciò che desideri? [da: "Eileen Caddy - Le porte interiori - Amrita] |
TAG
AREA PERSONALE
MENU
ULTIMI COMMENTI
I MIEI BLOG AMICI
- VIOLENZA SULLE DONNE
- SPECCHIO DELLA VITA
- Carta e Penna...
- Briciole Di Pane
- AMARE DAVVERO
- CAREZZE NOCIVE
- Un Giorno alla Volta
- CORAGGIO DI CAMBIARE
- Coach Virtuale
- CUORE APERTO
- LE RUOTE DELLA LUNA
- VOLARE
- Cielo Verde
- PAPAVERI E SOGNI
- Corso In Miracoli
- DonneCheAmanoTroppo
- GUARDARE OLTRE
- InostriAmiciAnimali
- NOTTE DI LUCE (Propeller)
- DIMAGRENDO
- ***Lucexte*** (ALTRO MIO BLOG)
- --ADOTTA UN AMICO!!!!
- mirea8 ©®
- Scrivi agli ANGELI
- La luce dell'anima
- DOPO IL 13 GENNAIO
- VOLONTA' DI DIALOGO
- ANGELI DEL BLOG.....
- L'arte...la mia vita
- A tavola
- gocce di rugiada
- OROBORUS
- Blog veterinario
- PAUSA DI RIFLESSIONE
- ass.amorepsiche
- LA MIA VITA...
- VIVERE E AMARE
- MARCO PICCOLO
- Dal 1933 ad oggi
- StellaDanzante
- L'EMOZIONE INTERIORE
- GUARDO CON IL CUORE
- LA COMMEDIA UMANA
- 6 Gennaio 1984
- IO E TE
- ENPA Treviso
- LA MIA PELLE
- PAPERE E PANNOCCHIE
- Fuori dal mondo
- 8 marzo
- BLOG PENNA CALAMAIO
- Blog del Giorno
- Fotoraccontare
- ¤Gabbie¤Vuote¤
- RICORDI LONTANI ....
- Ricordi
- Omnia munda mundis
- Natodaunmousedemente
- Piccola Franci
- Morire di Chemio
- Around my heart...
- il mio blog
- Emergenza Alcolismo
- Una mela...
- UnaVitaperIBambini
- Riflessioni libere
- Village Blues
- A DIFFERENT VIEW
- Dedicato a Federica
- Immagini di Stella
- rosa blu
- A difesa dei blog
ENPA TREVISO
Quasi tutte le foto e le immagini sono prelevate dal web perchè ritenute,in assoluta buona fede, di pubblico dominio.
Nel caso che l'autore delle stesse ritenga violato il suo diritto di paternità, basterà un semplice avviso alla mia casella postale e saranno prontamente rimosse.
Inviato da: cassetta2
il 14/11/2021 alle 12:11
Inviato da: Speed Test
il 21/07/2018 alle 20:29
Inviato da: Sat24
il 21/07/2018 alle 20:28
Inviato da: gattoselavatico
il 20/04/2018 alle 21:14
Inviato da: sexydamilleeunanotte
il 13/09/2016 alle 12:28