Dopo i risultati definitivi delle amministrative 2007 il governo Prodi comincia a prendere coscienza della sconfitta palese subita a vantaggio della Casa delle Libertà.
La sconfitta più pesante è stata subita nell'area settemtrionale italiana, dove è concentrato il numero maggiore di imprese industriali ed artigianali. In totale 20 amministrazioni tra province e comuni capoluogo vanno alla CDL, mentre solo 9 vanno all'Unione. La Casa delle Libertà espugna al primo turno 5 comuni guidati dalla sinistra: Monza, Alessandria, Asti, Gorizia e Verona. L’Unione espugna al primo turno L’Aquila e al ballottaggio Agrigento e Taranto.
Adesso Prodi si rende conto della sua politica deficitaria rivolta esclusivamente ad aumentare la pressione fiscale senza considerare la volontà popolare di ridurle. "Non c'è dubbio che sull'esito del voto amministrativo ha fatto presa, soprattutto al Nord, lo slogan di Berlusconi di un governo di tasse -riconosce il premier Prodi - e a questo proposito garantisco che certamente ci saranno meno tasse". Che facciamo gli crediamo? Io non di certo, ho smesso di credergli già 15 anni fa.
Poi continuando aggiungfe "E' chiaro che non sono soddisfatto, ma i frutti dei sacrifici arriveranno. Quanto a Berlusconi negli anni del suo governo avrebbe dovuto darle 4 volte" e ancora, a proposito della richiesta di ridurre immediatamente la tassazione da parte dei leader del centrosinistra afferma "Io non voglio avere questa responsabilità di fronte al Paese: non mi interessa nulla di una effimera popolarità. Io voglio guarire l'Italia" e già, il problema che la vuole guarire TASSANDOLA. Ma che razza di teoria economica è?
Poi rivolgendosi all'assemblea di Confagricoltura Prodi ha poi spiegato "Quando voi piantate una vite, non vi aspettate il raccolto il primo anno e così il presidente del consiglio serio aspetta il raccolto l'anno delle elezioni politiche successive: è il ciclo della serietà", ma non è un uomo normale, lui è un FILOSOFO dell'economia nazionale, bisognerebbe candidarlo come premio nobel, magari se ne va a vivere in Svezia e ce ne liberiamo una volta per tutte.
Ma la richiesta ad un cambiamento dell'attuale indirizzo politico-economico giunge anche da Fassino che sottolinea "Un voto che sarebbe errato sottovalutare e che sollecita governo e centrosinistra a uno scatto, capace di rispondere alle attese di modernizzazione e riforme", ma lui parla di riforme da quando era sindacalista, il problema che di riforme ne parla soltanto, mai messa in pratica una. Poi tirando un pò d'acqua al suo mulino dice che "Ci vorrebbe un nuovo scatto nell'azione di governo accelerando la nascita del Parito Democratico" come se questo partito dovrebbe far tornare il MESSIA a mettere a posto tutto il disordine, no-commnent! Partito Democratico? A me sembra una ristrutturazione della facciata dell'Ulivo, praticamente una presa per i fondelli al popolo di sinistra.
Rutelli e D'Alema sudano freddo e molot preoccupati dicono che "Esiste un problema serio al Nord: sono gli operai e i lavoratori dipendenti verso cui abbiamo un debito sociale e che vanno risarciti". Insomma a parte Prodi che vive in un mondo tutto suo, il resto è preoccupato, ma le TASSE resteranno ALTE almeno per i prossimi quattro anni, VEDRETE!
Inviato da: pagni luca
il 09/05/2021 alle 11:44
Inviato da: commVampiri
il 14/07/2012 alle 21:21
Inviato da: marco
il 15/11/2011 alle 10:14
Inviato da: LUCA
il 29/05/2011 alle 09:32
Inviato da: Nanni Moretti
il 26/04/2011 alle 11:10